Eboli: Il Sindaco Melchionda si è dimesso. E’ fine della corsa o è un Pit Stop

Cresce il dissenso nell’Amministrazione comunale. La maggioranza si spacca. Salta il Consiglio Comunale. Il Sindaco Melchionda si dimette. Vastola a ruota libera pone condizioni ma apre al dialogo.

Impallinato dal fuoco amico di Vastola, La Manna, Mazzini, Masala, Di Donato, il Sindaco Melchionda getta la spugna: è fine della corsa o è solo un Pit Stop. Ora ci sono 20 giorni di tempo per ricomporre la maggioranza o lasciare e andare al voto.

Vastola-Masala-La-Manna-Mazzini
Vastola-Masala-La-Manna-Mazzini

di Massimo Del Mese

EBOLI – Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda si è dimesso. Alla base della decisione ci sarebbe il mancato svolgimento del Consiglio comunale che avrebbe dovuto approvare il rendiconto 2012, dopo un concitato e convulso svolgimento, una sospensione a seguito della mancanza di energia elettrica e alla ripresa i conti non tornano: manca l’opposizione PDL, Nuovo PSI e Fratelli d’Italia, che aveva consentito al Consiglio di insediarsi; mancano i 5 dissidenti della maggioranza UDC con i suoi 3 Consiglieri a completo e i 2 Consiglieri del PD Vastola e Di Donato. La vicenda che sembrerebbe tutta interna all’Amministrazione comunale si intreccia con l’iniziativa dei Consiglieri delle opposizioni: di centro-destra Damiano Cardiello, Vito Busillo, Fausto Vecchio (PDL), Massimo Cariello, Ennio Ginetti, Santo Venerando Fido (Nuovo Psi), Lazzaro Lenza (Fratelli d’Italia): di sinistra Gerardo Rosania; Salvatore Marisei, Carmine Campagna, Antonio Petrone (Liberi e Riformisti); di investire direttamente il Prefetto di Salerno Gerarda Pantalone, evidenziando le difficoltà che incontra l’Amministrazione ad andare avvanti, non avendo approvato il rendiconto finanziario del 2012.

All’appello sono presenti solo 15 Consiglieri, quelli di PD, API, IDV, manca il numero legale, nonostante in aula, svolgendo il suo ruolo istituzionale, ha assicurato la sua presenza anche il Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia, il “sesto uomo”, tra l’altro, leader di un’area politica ben presente nel PD locale, che a sua volta ha una sua rappresentanza in Giunta con l’Assessore Ilario Massarelli, e così Melchionda, caduto sotto il fuoco amico si dimette e protocolla le dimissioni, aprendo un dibattito in Città che porta inevitabilmente a due scelte: o che ci si avvia direttamente allo scioglimento e alle urne; o quella di aprire un dibattito interno alla maggioranza, ripianando i dissidi e le incomprensioni e ripartendo da una nuova fase che non escluderebbe un riequilibrio di rappresentanze sia in Giunta che nei vari Enti Società o Consorzi; per queste due ipotesi restano solo 20 giorni, quelli che la legge consente al Sindaco di poter confermare o ritirare le proprie dimissioni.

Luca-Sgroia-Martino-Melchionda-
Luca-Sgroia-Martino-Melchionda-

Ma cosa è che ha fatto rompere il già delicato equilibrio interno alla maggioranza?

Sicuramente la recentissima nomina dell’Ing. Francesco Siano, il quarto Amministratore Unico della Eboli Patrimonio, tra l’altro in un primo momento smentite pubblicamente nel penultimo consiglio comunale dallo stesso Sindaco. Nomina contestata sia nei modi che nelle forme – ritenendo i dissidenti – che non sia stata concordata, sebbene – fanno sapere – avessero individuato, indicato e suggerito, una rosa di una decina di figure altamente professionali di ebolitani capaci, a loro avviso, di poter ricoprire il ruolo di Amministratore Unico della Società di scopo che dovrebbe valorizzare il Patrimonio immobilire del Comune e semmai anche alienare qualche bene non ritenuto strategico, utilizzando i relativi proventi per il rilancio del resto del Patrimonio stesso.

Rotte le righe, appreso delle Dimissioni del Sindaco, i dissidenti che hanno disertato il Consiglio Comunale e che da tempo sono in rotta di collisione con Melchionda, la maggioranza e l’Amministrazione, si riuniscono per fare il punto della situazione, ma anche per esternare il loro disagio e le loro motivazioni, non dissimili da quelle più volte espresse e mai ascoltate, non ultime proprio in relazione alla nomina di Siani, di Masala e Mazzini, riportate in esclusiva da POLITICAdeMENTE.

E così agguerriti più che mai l’UDC a completo con Emilio Masala, Pietro Mazzini e Gerardo La Manna, insieme a Mauro Vastola, e con la presenza, sebbene un pò defilata, tenuto conto dei loro ruoli istituzionali, di Luca Sgroia e Ilario Massarelli, ivi compreso l’appoggio a distanza del Consigliere Mario Di Donato, come un fiume in piena motivano la loro posizione.

Mario Di Donato _ Luca Sgroia
Mario Di Donato _ Luca Sgroia

Ad esporla per tutti è Mauro Vastola, talvolta addirittura frenato dai suoi compagni di viaggio: “Permangono per intero tutti i dubbi e tutte le perplessità che abbiamo in ogni occasione denunciato, circa la mancanza di collegialità – esordisce il “portavoce” Vastola e aggiunge – accade che spesso si è convocati in maniera strumentale, solo per adempiere ad un compito formale, per comunicarci decisioni senza che queste siano state preventivamente discusse, valutate, decise, come è successo per le nomine non avendo tenuto conto di chicchessia“.

All’introduzione di Vastola segue una breve integrazione di Gerardo La Manna che aggiunge: “Purtroppo rileviamo che nella Maggioranza vi è un gruppo preminete, che si contraddistingue proprio perché esercita il ruolo di “Maggioranza nella Maggioranza” che in alcuni casi rallenta in altri accellera non consentendo al dibattito di poter progredire in maniera regolare e univoca”.

E Vastola riprende: “Vorremmo discutere dei problemi del paese, di pianificazione urbanistica e magari dotare la Città del PUC, del rilancio del commercio e della Istituzione del Centro Commerciale Naturale di Eboli, dei problemi legati al lavoro e all’integrazione, oltre che dell’agricoltura della Piana del Sele e di iniziative volte al suo sostegno, del rilancio della Fascia Costiera e del Piano spiaggia. – è un fiume in piena Vastola e aggiunge continuando nelle sue esternazioni – Di questo vogliamo parlare, ma anche di come e di chi deve poter gestire i processi discussi, condivisi e programmati. Insomma – tiene a sottolineare – Noi vorremmo partecipare in maniera attiva e cercare di evitare passi avanti che ci costringono poi a portarli avanti in Consiglio comunale presentando emendamenti, relegandoci allo stesso ruolo delle opposizioni.

Nei fatti – prosegue Mauro Vastola a nome dei sei dissidenti di maggioranza – anche rispetto alla Eboli Patrimonio, ci è sembrato inopportuno che il Sindaco indicasse un Amministratore Unico, non solo del quale non conosciamo il suo vissuto e il suo percorso professionale, ma che sembra sia coinvolto professionalmente, naturalmente in maniera del tutto legittima, in iniziative economiche nel nostro territorio, condizione abbastanza inopportuna. Allo stesso modo siamo rimasti delusi nel momento in cui il Sindaco, dopo aver comunicato una non accettazione dell’incarico da parte di Siani, il giorno successivo, in piena solitudine ha ufficializzato la nomina, ignorando le indicazioni che gli avevamo sottoposto circa la disponibilità a ricoprire il ruolo di AU della Eboli Patrimonio, di una decina di nomi di ebolitani di altissimo profilo umano e professionale.

Mauro Vastola-Martino Melchionda
Mauro Vastola-Martino Melchionda

“Si parla – continua Vastola – di un disallineamento nei conti della Multiservizi di oltre 1milione e 300mila euro, e preoccupati abbiamo chiesto di averne un rapporto dettagliato senza nessun esito. Così come stiamo sollecitando da mesi la Delibera sul Piano Spiagge per evitare che si arrivi ad un provvedimento dell’ultima ora, creando più disagi che vantaggi agli operatori balneari, i quali al contrario dovrebbero poter conoscere per tempo gli indirizzi e regolare i loro interventi e i loro investimenti.

E Vastola lancia l’affondo finale – Non possiamo più avallare situazioni che non condividiamo, – e quì il messaggio che non è di chiusura ma lascia spazio ad un dialogo rivisitato per poter proseguire nel percorso intrapreso – Vogliamo dare pieno appoggio all’Amministrazione, ma a condizione di essere partecipi, e che ci sia più chiarezza – apertura però che sebbene offra margini di manovra mette i paletti e non esclude un riequilibrio anche all’interno della Giunta chiarendo posizioni ed appartenenze – per esempio, riguardo agli Assessori in carica, rileviamo non sia palpabile il loro collocamento, cosa rappresentano e a chi fanno riferimento, insomma a chi e cosa rispondono.

Certo le motivazioni non sono da poco, partono da questioni legate al potere, e soprattutto quelle caratteriali proprie di Melchionda, evidentemente, poco incline ai rapporti umani e politici, ma mettono in discussione anche questioni politiche non di poco conto, così come sono in discussione i rapporti politici di reciproca fiducia e le modalità nel perseguire determinati obbiettivi. Questioni che valgono e come le dimissioni del Sindaco, ma che in verità non possono solo essere marginalizzate ad un fatto burocratico, necessitano di chiarimenti che solo attraverso un dibattito politico veritiero si possa dare delle risposte certe.

Intanto si rileva che c’é una maggioranza che se la canta e se la suona, nel senso che riesce ad essere maggioranza e nello stesso tempo riesce a riempire il vuoto delle opposizioni, per nulla efficaci nella loro azione talvolta vincolata su questioni marginali, che impediscono di attribuirgli posizioni comprensibili, non conoscendo il loro pronunciamento su questioni sociali, urbanistiche e politiche che si ritengono sconvolgenti e che l’Amministrazione in questi ultimi mesi ha portato avanti: l’Housing sociale, Piani Urbanistici Comunali, i Terreni dell’Istituto Orientale, e via di seguito.

Se le considerazioni che emergono dagli interventi dei dissidenti, dovessero sommarsi a quelle dell’altro gruppo di opposizione “non si sa più quanto interna” dei Liberi e Riformisti Salvatore Marisei, Carmine Campagna, Antonio Petrone, si comprende quanto sia fragile il rapporto che tiene unita questa maggioranza e come l’Amministrazione Comunale, nelle sue varie componenti, sia legata con lo sputo, riportanto a galla di volta in volta attriti e contraddizioni mai sopiti e sempre pronti a manifestarsi nei momenti più delicati, ma soprattutto nei momenti in cui si deve raggiungere il sedicesimo voto.

D’altra parte la maggioranza, benché è rappresentata da 4 partiti PD, UDC, API, IDV, comprendendo nel PD anche i dissidenti e i Liberi e Riformisti, nei fatti non è messa troppo bene, specie se si considera che il PD locale ormai è da due anni senza una guida politica e senza una organizzazione interna, appiattita sulle posizione dell’Amministrazione e del Sindaco Melchionda, l’UDC, l’API e IDV, benché hanno una rappresentanza consiliare (specie i primi due, di tutto rispetto) è da sottolineare che gli stessi non hanno avuto una adeguata corrispondenza in consensi elettorali, quindi ridotti ad una mera testimonianza, deducendone che l’intera coalizione che sostiene l’Amministrazione Melchionda, non risulta più essere maggioranza in Città, e aggiungendo un’altra considerazione ancora più grave, se si tiene conto che nemmeno le opposizioni di centrodestra al momento risultano essere maggioritarie e quindi capaci di catalizzare gli scontenti e i consensi, il paese è veramente messo male.

Ritornando allo scenario attuale e pensando a quelli prossimi riusciranno a ricomporsi le due fronde? E’ evidente che le questioni fin quì trattate sono solo quelle che emergono, e alla pari di un iceberg il massimo sviluppo non è visibile, ed è quello però che fa la differenza, e quella differenza passa attraverso richieste ben precise, che comprendono oltre che la nomina dell’Amministratore Unico della Eboli Patrimonio, anche i vertici della Multiservizi, una volta ripianato quel “disallineamento”, riguarda pure le posizioni nel Consorzio delle Farmacie e nell’ASIS, oltre sembra, anche qualche richiesta ben precisa di posti di lavoro.

Allora capiremo nelle prossime ore con quella porta lasciata socchiusa da Mauro Vastola, se per l’Amministrazione è un fine corsa o si tratta solo di un Pit Stop.

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 lettera dimissioni melchionda

Eboli, 24 maggio 2013

29 commenti su “Eboli: Il Sindaco Melchionda si è dimesso. E’ fine della corsa o è un Pit Stop”

  1. È una cosa incredibile, così incredibile che nessuno si è scomposto più di tanto, abituati come ormai da anni a mini crisi e rimpasti dettati dalla “necessità di far crescere la città, di aprire nuovi cantieri, di avviare nuovi investimenti, …..”
    La realtà e che ad Eboli ad arricchirsi sono solo i soliti pochi eletti, per tutti gli altri c’è disperazione o emigrazione.
    Aspettiamo con pazienza la fine del Ventennio comunista, inaugurato dal buon Gerardo che ha dato vita e lustro agli attuali “padroni del vapore”. Eboli soffre da troppi anni di affari personali che condizionano le scelte pubbliche, da troppo tempo i migliori scappano! Si è così bravi da riunire vertici sulla sicurezza, ma vertici in Prefettura sulla inefficienza o, peggio ancora, sulla mala gestione quando è che li vedremo?

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  2. MOSSA STRATEGICA DI QUALCUNO? …
    SI PAVENTA L’APPROPINQUARSI DI QUALCOSA?….
    LA FINE DI UN CICLO?….
    SPERIAMO TORNI GERARDONE,(dopo il commissariamento prox venturo)UN POLITICO VERO E UN TECNICO CAPACE!
    P.S. LA DESTRA HA POCHE CHANCES,NONOSTANTE TUTTO!!!!

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  3. Ross dette da te certe cose soprattutto su Rosania rendono plasticamente l’idea di ciò che è accaduto negli ultimi venti anni e anche il ventennio precedente non è stato poi tanto meglio con la differenza che c’era una situazione economica florida e la nostra moneta aveva un altro potere di acquisto.
    Saremo certamente costretti ad aspettare la scadenza del mandato perchè come ormai tutti possono constatare sono solo schermaglie tattiche per accaparrarsi nomine o gestire clientele in sostanza è una soap opera infinita come ce ne sono tante a tutti i livelli ma di positivo per i cittadini o per la generalità di essi non ci sarà nulla.
    Mi auguro che quando si tratterà di rinnovare i cittadini votino per sè e non di nuovo per loro.

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  4. per commentare la notizia ho avuto necessità di meditare ed è per questo che ho preso il computer e sono andata in bagno. Ho un leggero rimbombare di stomaco, mi sono seduta sul water ed ho iniziato a defecare, tra l’altro un po liquido. sono stata aiutata nelle mie funzioni corporee dalla visione di queste del desktop; ni sono un po sforzata e si è spiccicato tutto sulle pareti del water. comunque il commento è ………………………………………………………………………………..

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  5. Se il sig Sindaco torna indietro significa che questi sigori hanno vinto ancora una volta …..sig Sindaco se tutto questo è vero non prova un senzo di ridicolò

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  6. IL PD CAMBI FACCE,O SI RITROVERA’I “QUATTRO GATTI” CHE MERITA…IO NON LO RIVOTO SENZ’ALTRO!
    PENSO CMQ CHE SIA LA FINE POLITICA DI QUESTO SODALIZIO MELCHIONDIANO E DI TUTTI I SUOI ACCOLITI…
    ASPETTANDO LA MAGISTRATURA CONTABILE E …NON SOLO!

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  7. La prima foto è assolutamente impressionante..eboliè tenuta in scacco da questi xxxxxxxx e ignoranti disposti a tutto x un loro esclusivo tornaconto.
    Melchionda ha fallito e mi auguro questa volta confermi le dimissioni.
    Eboli ha necessità di respirare aria nuova,aria pulita e di allontanare x sempre gente come vastola, masala, la manna, etc… Con tanti giovani ebolitani preparati,seri e perbene questo è quello che ci meritiamo….cerchiamo di ricordarcelo alle prossime comunali che speriamo avvengano quanto prima.

    Il mio pensiero cmq è che troveranno per l’ennesima volta un “accordo di spartizione” davanti uno scarpariello e torneranno ad essere compagni di merenda….fino al 2015 la poltrona non la lascia nessuno…è troppo importante…soprattutto adesso…vero quartetto della prima foto???

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  8. Indipendentemente dall’esito della vicenda,sarà meglio che la situazione si chiarisca a “breve giro di posta”,l’ingovernabilità è il male peggiore,quindi o si continua o si commissaria,ma che ci sia una guida,i tempi son quel che sono…

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  9. E’ inutile, signori, lamentarci di questi loschi individui se continuate a votarli. Non sono amministratori di un paese per volontà divina ma per volontà di uomini e donne che continuano a vedere in loro la soluzione dei problemi, probabilmente i loro!!!

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  10. sono di nuovo sul water a defecare, sempre semiliquido e sempre con gli schizzi sulle pareti grazie a queste.-…… voglio esprimere tutta la mia rabbia non verso i soggetti della foto (ke conosciamo benissimo chi sono)ma verso quella migliaia di zootici, ignoranti, deficienti , irresponsabili, mentecatti di ebolitani che li hanno votati.

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  11. Andate via da Eboli siete ridicoli non avete rispetto della nostra citta è di noi cittadini siete solo delle persone irresponsabili politicamente incompetenti.

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  12. Io mi auguro che si metta finalmente la parola fine, non se ne può proprio più. Eboli merita altro, gli ebolitani lo stesso.Spero che in Martino Melchionda sia rimasta una briciola di dignità che gli permetta di non aprire la strada a qualcun altro suo pari

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  13. Continuando ad additare, accusare gli altri, in questo caso i protagonisti della maggioranza, con varie sfaccettature, della nostra amministrazione configuri la tecnica di conservazione degli equilibri consolidati più sicura in assoluto.
    In campo, abbiamo un opposizione consiliare che urla, scrive, ma che non fa altro di utilizzare gli stessi metodi politici e di raccolta di consenso, indossando simbolicamente una casacca di segno opposto.
    Abbiamo un opposizione che non siede negli scranni consiliari ma accusa, dichiarando che gli ebolitani non meritano questo governo.
    Credo, dal mio limitatissimo punto di vista, bisogni chiedere ai cittadini non di votare semplicemente persone diverse, ma di sentirsi diversi prima di votare, che facciano lo sforzo di capire cosa significa esprimere il consenso per chi, si assume l’onere e l’onore di rappresentare aspettative, paure, speranze, persone.
    La riforma delle riforme, sentirsi cittadini, ognuno è obbligato ad assumersi le proprie responsabilità, a maggior ragione nelle fasi di scelta democratica.
    Se ognuno di noi facesse la propria parte, probabilmente oggi non commenteremmo questo articolo.

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  14. Inutili parole di commento o veleni contro o a favore di questi signori visto che sono l’espressione di noi ebolitani…..ci rappresentano in consiglio comunale perchè noi li abbiamo regolarmente votati.. quindi che ci lamentiamo…di niente! Prima i “favori” durante la campagna elettorale….e poi…le polemiche. mah!

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  15. Vastola mahhhhh???
    Masala bohhh???
    La Manna quale???
    Mazzini chi????
    Insomma il meglio del meglio per Eboli migliore.
    E vai, così.
    Eboli: morta.

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  16. quello che non ho mai capito come fanno a credere, quelli che lo votano, che vastolone li possa favorire in qualche modo. quello è uno che fa soli i c…..suoi e basta è come un carro armato…auguri

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  17. Preghiamo il signore che il 6 Giugno, si concluda tutta questa triste storia. Vorrei tanto che le persone che amano la città, di qualsiasi anima politica, si incontrino in un unico grande raggruppamento di SALVEZZA POPOLARE….questi signori ci hanno UCCISO.

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  18. il grande BLUFF cosa già vista nel primo mandato melchionda …semplice pit stop di una macchina amministrativa(eboli s.r.l) fusa e confusa con il suo pilota ancora più fuso e confuso che mai,questi sono senza nessuna capacità di sapersi relazionarsi coi propri cittadini,ma solo estrema dittatura trincerata dietro il fortino di palazzo di città,confondono cosa pubblica per cosa nostra cioè nel senso cosa loro,ma questi veramente pensano che tutto gli sia consentito magari stando pure al di sopra di qualsiasi leggi.-??? Ma per favore toglietevi dai COYTES che la vostra ora è JUNGLA.-

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