Melchionda, le dimissioni e la “Leggenda del Piave” di Paolo Polito

Le dimissioni di Melchionda viste proprio nel giorno 24 maggio, data storica e simbolo dell’Italia unita, sulle note della canzone patriottica “La Leggenda del Piave”.

Paolo Polito affronta una questione politica seria e grave allo stesso tempo con sarcasmo, ma non di meno interessante, e proprio nel suo stile intelligente e mai offensivo, se non critico e pungente racconta i fatti e i possibili scenari.

Paolo-Polito
Paolo-Polito

EBOLI – Si è detto tutto o quasi tutto sulle dimissioni del Sindaco di Eboli Martino Melchionda, della crisi della maggioranza e delle difficoltà che incontra l’Amministrazione, impallinata in consiglio Comunale dai suoi stessi componenti, la fronda interna di: tre consiglieri PD, l’ex Assessore e Vice sindaco Mauro Vastola, il suo collega Mario Di Donato e il Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia più defilato ma attivo; e dell’UDC e i suoi tre consiglieri Pietro Mazzini, Emilio Masala, Gerardo La Manna.

Motivazioni pressoché simili che hanno prodotto reazioni sia tra i vari partiti che tra le opposizioni, che nel frattempo avevano chiesto l’intervento del Prefetto di Salerno affinché sciogliesse il Consiglio Comunale a seguito della mancata approvazione del Rendiconto 2012, ignorando, tra l’altro, che il Prefetto Gerarda Pantalone aveva già diffidato l’Amministrazione a convocare il Consiglio nei termini di legge, consiglio convocato per il prossimo 6 giugno.

Per quella data sicuramente sapremo se le divergenze politiche interne alla maggioranza si saranno ripianate e se il Rendiconto verrà approvato, ma sapremo anche in che termini si è giunti ad una ricomposizione. Nel frattempo le questioni politiche permangono, così come resterà anche l’intervento tra tutti quelli così detti “seri” dell’ex Consigliere Paolo Polito, dimessosi per aver esaurito quella carica di entusiasmo con la quale aveva affrontato in maniera seria e “semiseria” a seconda dei casi le varie questioni che man mano si presentavano.

E così lo ha fatto anche questa volta, affrontando una questione politico con sarcasmo, ma non di meno interessante, proprio nel suo stile intelligente e mai offensivo, se non critico e pungente. E poiche le dimissioni di Melchionda sono avvenute proprio nel giorno della liberazione, il 24 maggio, parafandraso “la leggenda del piave” racconta a modo suo e con tanta spiritosaggine le motivazioni delle dimissioni di Melchionda e lo scenario politico che si va delineando.

……………………  …  …………………….

.

……………………

Eboli, 28 maggio 2013

6 commenti su “Melchionda, le dimissioni e la “Leggenda del Piave” di Paolo Polito”

  1. Polito è persona intelligente e penso anche capace,ma ha cambiato troppi partiti nella sua esperienza cittadina ed è questo lo penalizza davanti agli occhi degli elettori.
    Infatti oggigiorno la gente vuole stabilità,IN TUTTI I SENSI!

    Rispondi
  2. Per Avvelenata,
    non è un’indicatore il numero dei commenti, rispetto ai lettori.
    Polito, criticabile per quello che politicamente ha fatto, è persona intelligente e spiritosa, e spesso, come per il caso inispecie tratta gli argomenti con sarcasmo, perché forse è più efficace piuttosto che il contrario.

    Rispondi
  3. @polito
    forse tu ne sai qualcosa,ma è vero che vastolone/trappolone vuoleva tornare sulla giostra facendo l’occhiolino lanquido a Martino , E lui gli avrebbe detto,vai a mietere il grano

    Rispondi

Lascia un commento