Crisi Industriale a Battipaglia, l’Alcatel e il disinteresse generale

Etica per il Buongoverno denuncia il disinteresse generale che c’é nei confronti dellìAlcatel e della crisi industriale a Battipaglia.

Continua lo stato di angoscia per decine di famiglie che non sanno cosa riserva loro il futuro, in particolare gli interinali che, inevitabilmente, hanno finito per costituire la parte più debole di questa drammatica vicenda.

Cecilia-Francese
Cecilia-Francese

BATTIPAGLIA – Nel disinteresse generale continua a consumarsi l’agonia dell’ALCATEL storica fabbrica del nostro territorio, all’avanguardia sul terreno della tecnologia. – La denuncia forte e vibrante è di Etica per il Buongoverno, il Movimento Politico fondato da Cecilia Francese

Una agonia – secondo Etica – che si va consumando pur con un portafogli che, si dice, ancora ricco di ordini, cui sembra corrispondere una incredibile scelta di non investire su questa realtà produttiva per cui si sarebbe determinata una situazione di difficoltà di reperimento di materia prima per questioni debitorie verso i fornitori. Nel frattempo continua lo stato di angoscia per decine di famiglie che non sanno cosa riserva loro il futuro, in particolare i lavoratori interinali che, inevitabilmente, hanno finito per costituire la parte più debole di questa drammatica vicenda!

Mentre questo processo di “asfaltatura” di una delle realtà industriali più importanti dell’intero Mezzogiorno d’Italia, quale era quella di Battipaglia fino a qualche lustro fa, continua, mentre i processi di riorganizzazione produttiva vanno avanti, dietro la foglia di fico della crisi economica, per cui realtà produttive dislocano le loro attività in altri paesi dove minore è il costo del lavoro, minore la pressione sindacale, minori i diritti riconosciuti ai lavoratori, tutti tacciono!

Assordante il silenzio – e quì la denuncia pesante di Cecilia Francese e del suo Movimento politico indirizzata alle Istituzioni ex Sindaco, Commissario Prefettizio e governi Regionali e Centrale – che a livello istituzionale (inutilmente, per mesi avevamo chiesto all’ex Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro un Consiglio Comunale sulla vicenda dell’Alcatel dopo il clamore di 4 anni fa, per capire a che punto era la situazione! Inutilmente avevamo posto la questione delle realtà produttive battipagliesi in crisi al Commissario Prefettizio Mario Rosario Ruffo, chiedendogli di seguirle con attenzione, perchè quello che sta andando in fumo è un intero tessuto industriale e sono centinaia di posti di lavoro) a livello politico, a livello sociale  è piombato su questa vicenda!

Ancora una volta – continua la nota di Etica – Etica per il Buongoverno esprime la propria solidarieta’ ai lavoratori dell’Alcatel! Ancora una volta chiediamo che si aprano tavoli risolutivi ad ogni livello per affrontare questa drammatica vicenda; ancora una volta chiediamo alle istituzioni locali (oggi al commissario prefettizio!) di porre la massima attenzione sulla vertenza dell’Alcatel di Battipaglia e si facciano carico di chiedere con insistenza ai livelli sovracomunali di farsi carico dell’esplorazione di tutte le strade possibili per conservare quella realta’ produttiva e le centinaia di posti di lavoro che essa rappresenta.

Chiediamo altresi’ – conclude Etica per il Buon Governo – alle forze politiche locali, alle forze sociali di rompere lo stato di silenzio in cui sembrano essere cadute sulle questioni dello sviluppo economico della nostra citta’ e facciano sentire la propria voce a difesa dei livelli occupazionali della nostra realta’.

Tacere non serve!  Chiediamo al commissario prefettizio un incontro urgentissimo con tutte le forze politiche locali e con le forze Sindacali per riferire sullo stato delle varie vertenze industriali che interessano il nostro territorio!

Battipaglia, 7 ottobre 2013

1 commento su “Crisi Industriale a Battipaglia, l’Alcatel e il disinteresse generale”

  1. LA GRAVITA’ DELLA CRISI LA SI LEGGE ANCHE A LIVELLO ANAGRAFICO,BATTIPAGLIA CALA NEL NUMERO DEI RESIDENTI E LA CRISI DEGLI OPIFICI SI RIVERBERA SUL COMMERCIO,QUELLA CHE ERA UNA LOCOMOTIVA E’ DIVENTATA UN TRENINO,E CONSENTITEMI IL PARAGONE,SIGNIFICA CHE PER IL NOSTRO COMPRENSORIO I TEMPI DIVENTERANNO MOLTO TRISTI A BREVE!

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