I debiti della Eboli Multiservizi finiscono in Procura. I chiarimenti in Consiglio

Dopo l’esame degli atti e le irregolarità amministrative e contabili riscontrate la Commissione ritiene si convochi un Consiglio monotematico e di inviare gli atti alle autorità competenti.

Le somme non riconosciute dal Comune ammontano ad oltre 1milione di €, di cui 700.000 risalenti alla gestione finanziaria 2010. L’anno delle Elezioni Amministrative. In quel periodo sono state oltre 70 le assunzioni a tempo determinato.

Lazzaro Lenza
Lazzaro Lenza

di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)

EBOLI – La Commissione consiliare Controllo e Garanzia, nella giornata di ieri 15 ottobre 2013, ha concluso i lavori ed ha approvato all’unanimità dei presenti la relazione finale dell’indagine conoscitiva sul disallineamento crediti/debiti tra Eboli Multiservizi SpA e Comune di Eboli.

Dagli atti analizzati – come si legge in una nota diramata dal presidente della Commissione il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Lazzaro lenza – emerge con chiarezza:

  • la totale disapplicazione delle procedure di autorizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria, così come convenute nelle convenzioni stipulate con l’ente;
  • grossolane anomalie di presentazione delle fatture per lavori eseguiti senza preliminare autorizzazione e senza alcun impegno di spesa;
  • evidenti irregolarità nell’imputazione dei costi per servizi resi all’ente su beni di proprietà comunale peraltro previsti di competenza della società stessa dalle convenzioni stipulate con l’ente e già coperte dai canoni mensili riconosciuti da contratto;
  • richiesta di rimborso per fatture già riconosciute o addirittura già liquidate; rimborsi per l’attività di manutenzione su un immobile di proprietà della Regione Campania;
  • richiesta di rimborsi per attività espletate da terzi in tempi lontanissimi (di difficile o addirittura impossibile riscontro e verifica) e non fatturate.

La commissione – così come riportato nella nota di Lenza rileva talune circostanze che sono tra l’altro i temi delle continue accuse che le opposizioni hanno sempre contestato e delle quali ne chiedevano contezza – ha verificato che un numero significativo di queste attività sono state eseguite nel primo semestre del 2010, anno nel corso del quale, si ricorda, si sono tenute le consultazioni elettorali per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione del Sindaco.

A tale proposito, – prosegue la nota entrando nel merito specifico della gestione della Società risalenti all’anno 2010 ed individuando anomalie circa decine di assunzioni di personale di diverse manzioni e di durata diversa che avrebbero generato quel buco, di cui non si riesce a trovarne copertura – la Commissione ha potuto accertare che proprio in quel semestre si sono concentrate, anche, oltre 70 assunzioni di personale a tempo determinato con contratti di durata media bimestrale, effettuate in un periodo di elevata criticità finanziaria per la società che chiude quell’anno con una perdita di esercizio di oltre 700mila euro; un atto che pone seri interrogativi sull’opportunità e sulle modalità di reclutamento e successiva assunzione di tanti lavoratori stagionali in un periodo molto sensibile come quello delle elezioni amministrative.

La Commissione consiliare Controllo e Garanzia, – prosegue ancora la nota limitandosi alla semplice valutazione e rimandando ogni altra valutazione che non si riferisca solo all’aspetto contabile – ha constatato, inoltre, che questo disallineamento contabile concluso con il mancato riconoscimento degli importi che la società Eboli Multiservizi ha riportato come credito verso i clienti nel bilancio dell’anno 2010, produce evidenti effetti proprio sugli equilibri contabili di quell’atto, anche alla luce delle notizie apprese circa il taglio dei crediti vantati dalla società verso il comune e soprattutto della concomitante rimodulazione in direzione riduttiva dei debiti verso i fornitori presenti nell’ultimo bilancio 2012 che la commissione si riserva di analizzare nel dettaglio. Quest’ultimo aspetto getta ombre ancora più oscure sulla gestione della partita debitoria e sull’amministrazione contabile della società stessa di quegli anni.

Al di là dei dettagli di natura contabile per i quali la commissione si riserva un’ulteriore approfondita analisi per la precisa quantificazione delle somme richieste dalla società e non riconosciute dall’ente che comunque dall’attuale preliminare calcolo ammonterebbero a più di un milione di euro,  l’indagine conoscitiva ha portato alla luce una tale mole di irregolarità procedurali e di comportamenti anomali da suggerire l’immediato invio di questa preliminare analisi alle autorità competenti per gli eventuali atti che si dovessero ritenere necessari.

La commissione ha ritenuto, infatti, – conclude la nota della Commissione di Controllo e Garanzia sulla Gestione della Società Eboli Multiservizi – di non poter differire l’invio di queste informazioni alle autorità competenti per quelle che ha ritenuto evidenti irregolarità di natura amministrativo-contabile che potrebbero configurare anche illeciti perseguibili penalmente. Alla luce di questi fatti e delle notizie emerse dall’analisi dei documenti acquisiti agli atti è stato deciso di inviare detta relazione alla guardia di Finanza, al Prefetto, alla Procura della Repubblica e alla sezione controllo della Corte dei Conti nonché alla Sezione della Procura della stessa Corte dei Conti.

La commissione ha deciso, inoltre, di chiedere la convocazione ad horas di un consiglio comunale monotematico per riferire in aula  sugli elementi emersi nel corso dell’indagine conoscitiva stessa.

Un comunicato quello del Presidente della Commissione Lenza, che non aggiunge altro a quello che si immaginava e non aggiunge nessuna valutazione politica, limitandosi appunto solo alla valutazione e ad una decisione emersa dalla conoscenza e dagli approfondimenti dei vari Bilanci e dei relativi atti contabili, che al contrario va fatta e va anche fatta in fretta per evitare il peggio, specie in questo momento, che con la Gestione affidata all’Amministratore Unico Sergio Antonini, sembrava che la Società stesse trovando la sua strada.

Una decisione annunciata, ma anche un problema, perché come in più occasioni POLITICAdeMENTE ha sottolineato, il Comune deve necessariamente affidare i servizi, non potendoli gestire in proprio, e la liquidazione di questa Società, come alcuni vorrebbero, sarebbe come buttare anche il “bambino insieme all’acqua sporca“, specie dopo aver speso un mare di euro, sia per la costituzione che per la sua sopravvivenza, ricorrendo per ben due volte alla sua ricapitalizzazione, e “espellendo” anche quel socio privato.

La risoluzione dei lavori della Commissione quindi chiude il capitolo dei sospetti, ed apre quello della realtà e sprattutto delle decisione e delle responsabilità, amministrative e politiche, che vanno ben oltre le posizioni in campo, e sebbene non fa mai piacere a nessuno quando le strade che si dovrebbero percorrere si orientano, anziché alle risoluzioni politiche anche dopo aspri confronti, verso la strada giudiziaria, è pur vero che non si può far finta di niente e si deve venirne a capo, definendo una volta per tutto la natura di quel debito, comprendendo anche la sua natura strutturale, atteso il carico di personale al di sopra delle sue reali necessità.

Intanto pare che anche l’Amministratore Unico Sergio Antonini sia in procinto di giungere al traguardo, dopo aver in qualche modo riassestato nel periodo della sua gestione i conti pensa di gettare la spugna. Una decisione che se confermata rappresenterebbe un altro colpo al cuore della Multiservizi e un’altra sconfitta per l’Amministrazione Melchionda.

Eboli, 17 ottobre 2013

Il presente articolo è proprietà intellettuale di POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese ed è vietata la riproduzione, tranne se con un Link di riferimento.

 

6 commenti su “I debiti della Eboli Multiservizi finiscono in Procura. I chiarimenti in Consiglio”

  1. Perfetto , complimeti Lenza di uomini come te ce ne vorrebbero a migliaia. Ad esempio ne manca uno in provincia, uno in regione , uno al senato e uno alla camera. Sarebbe interessante vedere i conti di quest amministrazioni. Sarebbe interessante vedere come la provincia da gli incarichi: per meriti curriculari o perchè si è figlio di …..? Ti potre raccontare per esempio che…. ma dai preferisco di no!!!! mi ha promesso la pubblicazione del curriculum

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  2. la multiservizi apre interrogativi sulla gestione e tanto altro per il bilancio comunale,ma gli uomini di destra farebbero bene ad una anamnesi in casa loro, nelle gestioni da loro (inteso come pdl e gruppi a seguito) tenute in provincia e in regione negli ultimi anni e di certo la prognosi x la coalizione non sarebbe fausta!
    in limine litis un po di autocritica, e di “umiltate” non guasta!
    buone cose…

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  3. GRAZIE avv. DAMIANO , MA LA DOMANDA SORGE SPONTANEA, SOPRATTUTTO AD UN IGNORANTE COME ME: MA CO TANTO CURICULUM SI Può AVERE UN INCARICO IN PROVINCIA??? E POI HA OMESSO TRA LE Attività LAVORATIVE PROPRIO IL LAVORO IN PROVINCIA. IL CURRICULUM è DATATO 3 /6/2013 AD INCARICO GIà SVOLTO. LO CORRAGGA è UN PECCATO NON METTERLO.
    LA RISPOSTA ALLA DOMANDA è GRADITA. UN DETTO DICE: CHIEDERE è LECITO , RISPONDERE è CORTESE
    SENZA ACREDINE
    CYRANò

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    • CARO AMICO CYRANO E’ INUTILE CHE COMBATTI CONTRO I MULINI A VENTO,ANZI DAMIANO E’ SICURAMENTE IL MENO PEGGIO,IN FIN DEI CONTI UNA BRAVA PERSONA.
      IO AUSPICO CHE BEN ALTRI CURRICULA VENGANO VAGLIATI IN PROVINCIA IN REGIONE E NELL’ITALIA INTERA DAGLI ORGANI COMPETENTI.
      « In una gerarchia, ogni dipendente tende a salire di grado fino al proprio livello di incompetenza »
      psicologo canadese Laurence J. Peter, The Peter Principle, 1969

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