Cecilia Francese: La bancarotta è dietro l’angolo

La bancarotta è dietro l’angolo. La situazione finanziaria del Comune di Battipaglia è disperata!

A Battipaglia e’ ora di voltare completamente pagina e procedere ad un repulisti radicale della politica locale. Per anni abbiamo dovuto subire la arroganza di Santomauro e dei suoi uomini in giunta ed in consiglio comunale.

Cecilia Francese
Cecilia Francese

BATTIPAGLIA – Le notizie che in questi giorni sono sulla stampa, – Scrive in una nota Etica per il Buongoverno, il Movimento Politico fondato da Cecilia Francese a proposito dei conti pubblici del Comune di Battipaglia e del pericolo di una Bancarotta – ma le stesse cose che il Commissario ci aveva riferito nell’ultimo incontro che il nostro Movimento aveva avuto con lui, ci preoccupano fortemente: La situazione finanziaria del Comune di Battipaglia è disperata!

Tutte le speranze sono riposte sul fatto che le 20 risposte che il Ministero ha chiesto, per concedere al nostro comune l’accesso alla procedura del “riequilibrio pluriennale“, siano soddisfacenti.

Abbiamo letto i quesiti che il ministero ha posto, ed ancora una volta non ci resta che dire: purtroppo avevamo ragione!

Per anni abbiamo chiesto all’Amministrazione Santomauro ed alla sua maggioranza consiliare di “YES-MEN” cosa stesse avvenendo sul terreno della dismissione del nostro patrimonio, per cui era stata creata una apposita società (la società “Veicolo”) che dopo anni aveva venduto, fra l’altro con un conseguente spaventoso contenzioso giusto qualche briciola di ciò che era stato messa in vendita, e sul che significato avesse continuare a mettere fra i beni da alienare cose che nessuno avrebbe mai acquistato (la torre piezometrica ad esempio) e non altri beni ben più appetibili che solo i giochi interni a quella maggioranza impedivano di inserire nell’elenco dei beni da alienare;

Per anni abbiamo chiesto all’Amministrazione Santomauro ed alla sua maggioranza consiliare di “yes-men” cosa si stesse facendo, concretamente sul terreno del recupero dell’immensa evasione tributaria che caratterizzava il nostro comune, innazitutto sulla TARSU, dove le percentuali di recupero del “non pagato” erano spaventose e dove continuavamo a trascinarci negli anni somme esorbitanti di “recupero di TARSU” non pagata, sulla cui esigibilità nessuno certificava;

Per anni abbiamo chiesto all’Amministrazione Santomauro ed alla sua maggioranza di “yes-men” che cosa si stesse combinando sul terreno della individuazione dei debiti fuori bilancio e sul piano di rateizzazione degli stessi; su cui nessun certificazione è mai pervenuta fino a quando la legge non lo ha imposto .

Per anni le risposte non son venute; per anni abbiamo dovuto subire la arroganza di Santomauro e dei suoi uomini in giunta ed in consiglio comunale.

Ora quelle risposte le chiede il Ministero dell’Interno quale condizione per poter allargare i ” cordoni della borsa” e concedere al Comune di Battipaglia un mutuo agevolato finalizzato a riequilibrare il bilancio dell’ente.

Già la concessione di quel mutuo rappresenta una sorta di “dissesto non dichiarato” che i cittadini di Battipaglia pagheranno con un incremento al massimo di legge di tutte le tariffe, i tributi e le addizionali del Comune (ammesso che qualcuna non sia ancora al massimo possibile) se poi quel mutuo non verrà concesso, perchè le risposte anche al Ministero non perverranno, allora non resta che dichiarare (così ha detto ufficialmente il Commissario!) il dissesto finanziario la bancarotta del comune !

L’ennesimo!

Ma sia chiaro questo disastro finanziario non e’ figlio di nessuno, questo disastro ha responsabilita’ che hanno nome e cognome che corrispondono a tutti quegli “yes-man” che per 4 anni hanno sventolato la teoria del “miracolo” ,dei conti che stavano andando a posto, hanno deriso e sottovalutato le critiche portate per tempo dal nostro movimento in consiglio e nelle piazze!

Non ci saranno scusanti, non ci saranno “non sapevo” che potranno reggere. Tutti sapevano! Tutti erano complici! Ed a tutti chiederemo conto senza sconto alcuno delle macerie in cui hanno ridotto la nostra povera citta’, anche perche’ ( e anche questo i battipagliesi debbono sapere!) la bancarotta comportera’ tasse al massimo, divieti di assunzione, divieto di contrarre mutui per realizzare opere pubbliche, indebitamento con la cassa depositi e prestiti per poter rientrare dal disastro finanziario e pagare i creditori del comune. in sostanza un ulteriore indicibile colpo alla economia di una citta’ gia’ spossata, un ulteriore colpo alle tasche dei cittadini battipagliesi costretti a pagare al massimo le rette dei servizi, i tributi comunali ecc.

Anche per questo a Battipaglia e’ ora di voltare completamente pagina e procedere ad un repulisti radicale della politica locale.

E stavolta, lo diciamo con forza e con convinzione: “l’alternativa C’e'”

Battipaglia, 29 ottobre 2013

4 commenti su “Cecilia Francese: La bancarotta è dietro l’angolo”

  1. @ battipagliese indignato. Oltre ad essere solo e sempre indignato, hai proposte da avanzare per la rinascita del tuo paese messo in ginocchio anche a seguito delle note vicende giudiziarie?
    Banalizzare ogni iniziativa con epiteti offensivi è sintomo di sterilità politica, di ignoranza delle problematiche e di opposizione al cambiamento.
    Già il fatto che una persona, come la Francese, ci mette la propria faccia dietro alle denunce e alle proposte, dovrebbe essere positivamente considerato dai cittadini onesti che sperano in un cambiamento dello stato di fatto!

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  2. Le proposte si possono certamente avanzare, ovviamente non in questa sede. Bisognerebbe però superare la logica perversa di questa città dove, portatori di grossi interessi, si mascherano dietro persone universalmente stimate per continuare a riempirsi la pancia alle spalle della città.

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  3. Bravo, condivido in pieno. Ma di grazia vogliamo incominciare a fare i nomi di queste persone? Tanto per incominciare a fare un po’ di chiarezza…

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