Melchionda: Nessun clientelismo alla Multiservizi. Sarà risanata

Eboli Multiservizi: il Consiglio Comunale impegna l’Amministratore Unico della Società Eboli Multiservizi a presentare con urgenza un piano delle attività.

Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Un percorso obbligato. Ancora una volta questa maggioranza si fa carico del futuro di una società che da’ lavoro a oltre 30 famiglie”. E le opposizioni inviano gli atti alla Procura e alle Caserme

Vincenzo-Rotondo-Foto-Politicademente
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di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)

EBOLI – Il Consiglio Comunale, – si legge nella nota politica pervenutaci dall’Ufficio Stampa del Comune di Eboli – nella seduta di venerdì sera u.s., dopo aver preso atto della relazione del Presidente della Commissione Controllo e Garanzia Lazzaro Lenza, sull’esito delle sedute relative all’indagine conoscitiva sulle cause del disallineamento tra crediti vantati dalla Società Eboli Multiservizi e quelli riconosciuti dall’Ente – ha votato con 18 voti a favore, 10 contrari e 3 assenti, la mozione presentata dalla maggioranza consiliare.

La delibera votata, impegna l’Amministratore Unico della Eboli Multiservizi spa Sergio Antonini a presentare con urgenza un piano delle attività, tale da consentire al Consiglio Comunale di discuterne, integrare ed approvarne gli indirizzi generali.

L’Amministrazione, – si legge nella nota – dunque, ribadisce la volontà di risanare e rilanciare la società, anche e soprattutto per preservare e tutelare i suoi 30 dipendenti.

A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: La nostra scelta è, ancora una volta, quella di non liquidare la società, ma di mettercela sulle spalle. La mozione presentata dai consiglieri di maggioranza, che intendo ringraziare per il senso di responsabilità che, ancora una volta, hanno mostrato,  è equilibrata, e dal contenuto positivo; non scarica la responsabilità su nessuno, ma attraverso una premessa onesta, traccia  una brevissima storia della società ed individua una possibile soluzione.

Il lavoro svolto della commissione si è rivelato senzaltro utile; tuttavia, devo ammettere, che risulta irrispettoso nei confronti del Consiglio Comunale il gesto di spedire le carte alla Procura, prima ancora di affrontare la discussione nellassise. In ogni caso, viviamo anche questo con estrema serenità e rigore.

Per quanto riguarda le assunzioni avvenute nel 2010, esse sono avvenute nel corso del tempo, e derivano dalla necessità dellente di far svolgere alla Multiservizi una serie di attività manutentive che il comune non poteva sostenere a causa dello sforamento del patto di stabilità dellanno precedente, ma che erano assolutamente necessarie.

Rispediamo, dunque, al mittente le infondate accuse di clientelismo.

Questo Consiglio Comunale – prosegue Melchionda – ha cominciato a ripianare le perdite della Eboli Multiservizi già nei primi mesi del 2005, quando ci siamo trovati una società che aveva già consumato per intero il proprio capitale sociale. Allora si aveva la pretesa di eseguire innumerevoli servizi: rifiuti, mensa, manutenzione ecc., il tutto con un capitale sociale bassissimo. Anche in quelloccasione, questa maggioranza non si è tirata indietro, ed ha ripianato i costi.

Ebbene, oggi, è tempo di individuare soluzioni definitive, azioni che possano contribuire a ridurre il divario tra i costi e i ricavi. Questa deve essere la preoccupazione di tutti, aldilà delle chiacchiere demagogiche ed infruttuose. Il percorso da avviare è complicato, ma obbligato: entro lanno, bisogna decidere quale fisionomia deve avere la società. Occorre – conclude il Sindaco Melchionda – avviare una azione di risanamento e predisporre un piano di attività concrete e verosimili, che dia allazione dellamministrazione una chiara direzione di marcia.

Ed è proprio questo il problema, cioé quello di giungere definitivamente a chiarire il ruolo della Società e a ripianare il suo bilancio una volta per tutte, atteso che fino a questo momento, per consentire il suo mantenimento, oltre al capitale iniziale vi è stata una rimessa per aumento di capitale, ma soprattutto perché il Comune non potendo svolgere direttamente alcun servizio è costrettoin ogni caso a rivolgersi presso una società esterna, nella ipotesi si volesse mettere in liquidazione la Multiservizi. In quel caso salterebbero i 30 posti di lavoro e quelli che vorrebbero la botte piena e la moglie ubriaca, nel senso che mentre accusano la società di cattiva gestione, vorrebbero che i dipendenti si salvassero ne sarebbero i responsabili definitivi.

Sebbene il percorso di questa società è intriso di ipocrisia e naturalmente e le opposizioni cercano in tutti i modi di far emergere quelle distonie che sono insite proprio nel “peccato originale” di quella Società, che è nata male ed è stata gestita peggio ma che coinvolge vari livelli di responsabilità che al momento si possono anche individuare in una trasversalità che passa attraverso quasi tutti i Consiglieri comunali, eccezion fatta solo per alcuni nuovi e che all’epoca eoggi sono sempre stati all’opposizione.

Ma le opposizioni, e POLITICAdeMENTE non ne cita alcuna, rispettando le loro volontà di non voler comparire su questo sito, ritenendolo evidentemente critico nei loro confronti, abituati evidentemente a costruirsi giornalini che ne magnifichino le gesta, e magari attuando faide partitiche per affermare i predomini, ci sono per opporsi e lo hanno fatto. Lo hanno fatto anche irritualmente, pubblicando prima l’esito della Commissione di Controllo e garanzia, e inviandola poi alla Procura della Repubblica e alle varie Caserme presenti sul territorio, escludendo la Polizia Forestale, perché è impegnata a presidiare il Palazzo Sant’Abostino sede della Provincia di Salerno, e alle varie autorità giudiziarie preposte ancor prima che il Consiglio Comunale si pronunciasse.

Eboli, 10 novembre 2013

Il presente articolo è proprietà intellettuale di POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese ed è vietata la riproduzione, tranne se con un Link di riferimento.

9 commenti su “Melchionda: Nessun clientelismo alla Multiservizi. Sarà risanata”

  1. È vero o non è vero che vi sono dipendenti della società che si rifiutano di sbrigare pratiche lavorative definite non accettabili per il livello d’istruzione posseduto?
    Io ingenuamente, mi limito ad osservare che il verde pubblico è curato da una società diversa rispetto alla multiservizi, mi chiedo, se la stessa ha tra i propri obbiettivi quello della gestione degli spazi sopra indicati, a cosa serve la sua esistenza, o meglio sopravvivenza?
    Se ciclicamente, nel periodo estivo la gestione dei parcheggi è costantemente esternalizzata, qual’è il grado di utilità che assume la società per gli Ebolitani?
    È vero o non è vero che il servizio suscritto non è gestibile per carenza di personale che in cassa integrazione rifiuta il rientro per evitare di essere impiegato sul litorale?
    Esiste o meno qualcuno che potrá rilasciare risposte puntuali alle domande, così da dissipare qualsiasi dubbio?

    ale

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  2. Caro Massimo, mi spiace dover leggere ancora che: “l’opposizione non vuole comparire su questo sito ritenendolo critico nei loro confronti”. Come ebbi modo di dirti personalmente, non invio più alcun comunicato stampa per e-mail in quanto pubblico tutto sul mio profilo FB, collegato a quello Twitter, “taggando” tutti coloro che credo possano essere interessati a divulgare le mie azioni di consigliere comunale. Quando però invio tramite e-mail qualche comunicato stampa (è accaduto il 16 ottobre per la faccenda MS e anche in occasione della conferenza stampa per la presentazione della costituente di fratelli d’italia) il tuo indirizzo è sempre stato presente. Ribadisco in questa sede il mio personale apprezzamento per il tuo lavoro di informazione e la mia attenzione alle tue critiche, che ritengo sempre utili suggerimenti per la mia attività “politica”. Ribadisco in questa sede anche le mie perplessità circa l’uso a volte esagerato dell’anonimato che a volte consente a qualcuno di dileggiare le persone senza correre il rischio di doverle giustificare faccia a faccia con il dileggiato.
    Mi permetto inoltre di chiarire anche sull’invio alle autorità giudiziarie del lavoro della commissione controllo e garanzia che presiedo. Non senza un dibattito e un aspro contraddittorio, la commissione ritenne di approvare la MIA proposta di comunicazione dell’esito dei lavori alla Guardia di Finanza per due ordini di motivi. 1) Ai sensi dell’art. 357, c.1, c.p., è considerato pubblico ufficiale “agli effetti della legge penale” colui che esercita “una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa” Il pubblico ufficiale, il quale omette o RITARDA di denunciare all’Autorità giudiziaria, o ad un’altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell’esercizio o a causa delle sue funzioni, è punito con la multa da trenta euro a cinquecentosedici euro (2) (3) (4).
    Le disposizioni precedenti non si applicano se si tratta di delitto punibile a querela della persona offesa.
    Note
    (2) Importi incrementati ex art. 113, c. 1, l. n. 689/1981.
    (3) È pacifico che il pubblico ufficiale non possa compiere alcuna valutazione sul fatto da denunciare: così, la Cassazione ha ribadito che le cause di estinzione del reato o di non punibilità, diverse dalla insussistenza del fatto, non esentano il pubblico ufficiale dal farne denuncia all’autorità giudiziaria cui solo spetta la valutazione di tali cause.
    Alla luce di questa legge, peraltro richiamata in consiglio comunale dal presidente Sgroia, allorquando decise di inviare alla procura della Repubblica un’interrogazione consiliare del gruppo misto componente riformista, si decise di non attendere l’esito del consiglio comunale anche perchè la stessa Giunta aveva già provveduto ad inviare alle autorità giudiziarie (Procura della Corte dei COnti, bada bene Procura e non Sezione Controllo) una delibera in cui si evinceva la presenza di un disallineamento contabile non giustificato. Un chiaro segno per i commissari che qualcosa non tornava neppure a loro. Ed è per questo che ho ritenuto giusto, anche per tutelare penalmente tutti i commissari, di avvisare le autorità competenti circa l’esito dei lavori della commissione. Nessuna volontà di persecuzione o di giustizialismo come affermato dal capogruppo PD in consiglio comunale (il quale non pago vi ha anche aggiunto una immotivata e sconcertante salve di giudizi offensivi sulla mia persona), che non albergano nel mio animo, ma solo la strenua volontà di trasparenza per tutti i cittadini ebolitani e di tutela di tutti i componenti la commissione.
    Con stima e rispetto
    Lazzaro Lenza

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    • Per Lazzaro Lenza,
      forse è opportuno che tu precisi: Parli per te e la tua parte politica o a nome di tutta le opposizioni?
      Perché le opposizioni come tutti sanno sono tante e non mi sembra abbiano caratteristiche e ne azioni e obiettivi convergenti, e non sto quì a sottolineare quali siano.
      Se parli per te, così come ti ho detto in più di un’occasione, il mio sito è interattivo ed è aperto a tutti, ha lo scopo specifico di voler dare voce a tutti, specie a chi non ne ha per colpa vostra (di chi fa politica) avendo cancellato nel tempo ogni luogo di discussione e avendo costituito partiti del tutto personali e monocorda, per nulla aperti al dissenso, e il Partito a cui hai aderito ne è la prpva plastica, dal momento che non ha potuto o voluto diversificarsi all’interno del PDL e i suoi fondatori hanno ritenuto opportuno fondarne uno per poter liberamente esternare le proprie idee in contraddittorio con il Partito di berlusconi. Mi auguro ti troverai bene, e sicuramente ci starai fino a quando condividerai tutto e non sarai costretto ad scegliere altre strade così come hai fatto facendo una scelta, sicuramente dolorosa, di rompere con il PDL. Se vi criticano dovete prendervele e accettarle, tranne che quelle critiche non siano offensive, in quel caso se mi dovessi distrarre, potete ricorrere alle vie legali, così come hai fatto nel caso della Commissione che presiedi nel momento in cui ti sei rivolto agli uffici che tu ritenevi fossero competenti a valutare le anomalie di bilancio della Multiservizi.
      Se parli a nome di tutte le opposizioni è tutta un’altra cosa e allora ti devo dire che dietro le azioni di alcune di esse vi sono guerre di affermazione e di potere, lotte senza quartiere di gruppi di potere che devono necessariamente fronteggiarsi e solo quando non si alleano tra di loro e con quelli che hanno il potere usano le opposizione e spiattellano tutto. Noi stiamo quì per raccogliere quelle rotture e raccontarle e ti assicuro ad alcuni di loro non fa affatto piacere.
      Tornanto a te, immagino che tu in questo momento, vivi con particolare attenzione le sofferenze degli italiani e soprattutto quelle di noi meridionali ancora più dolorose, e nonostante tutto pretendi che chi soffre e non la pensa come te o Melchionda, Rosania, Cariello, Cardiello, per restare nella nostra Città o Cirielli, Caldoro e i parlamentari PD che nemmeno sappiamo più chi siano, visto la loro inconsistenza, o Enrico Letta, Renato Brunetta, Angelino Alfano, Pierliuigi Bersani e Massimo D’Alema, e Silvio Berlusconi, non possono nemmeno manifestare il loro dissenso e non condividere le azioni o quelle degli altri criticandovi e prenderlo a quel servizio in silenzio? Mi sembra troppo. Poi che siano anonimi o mettano il loro nome in bella vista poco conta per me, ma per alcuni è vitale, sapessi quante persone mi avvicinano per conoscere le loro identità e magari per fargliela pagare. Ma pensi che tutti siano coraggiosi? Il tuo è un falso problema, e diventa un problema perché è visibile, ma non hai idea i commenti che sento nei bar che frequento, commenti spesso anche ingenerosi e rivolti ad alcuni che non li meritano, quando quelle poche persone che non si occupano di sport commentano le notizie del palazzo, indipendentemente da chi ci sta dentro. Ti assicuro se li sentiresti ti arrabbieresti proprio di brutto.
      Riguardo al fatto dei comunicati stampa, purtroppo non ho il tempo di accedere ne a facebook ne a twitter o altri network, se lo facessi per i 30 consiglieri di Eboli, di Battipaglia, di Pontecagnano, di Salerno e via di seguito passerei le giornate a leggere e non a scrivere e non farei in tempo nemmeno a fare i titoli. Il Network è uno strumento utile e veloce e consente scambi veloci e multipli, ma non assicura l’informazione nella sua complessità, che è tutta un’altra cosa. Non lo faccio. Non ho il tempo e non lo fa nessuno se non si tratta di una notizia veramente eccezionale, che successivamente poi viene trattata dai quotidiani cartacei o on line o i blogger. Non lo faccio per De Luca a Salerno, per Letta Roma, per Renzi Firenze e per tutti gli altri politici e non lo faccio per nessuno, questo però non mi impedisce di cogliere alcune questioni importanti e riportarle e non più come notizie ma come commenti o opinioni, un commento ad una notizia sulla quale poi si esprime le opinioni critiche o meno, quelle che fanno andare in bestia alcuni che al contratrio vorrebbero il coro.
      Cosa diversa sono i corrispondenti, i quali devono curare solo la pagina locale ed hanno il tempo, ma talvolta non lo spazio, di navigare e prendersi le tue riflessioni o conoscere le tue notizie o le tue attività politiche, che sicuramente meritano interesse, ma che io conoscerò solo quando si concretizzano o quando diventano plastiche e non sono solo “cinguettii” come si dice in gergo.
      Devo ricordarti, e di questo ne abbiamo parlato personalemnte, che il mio sito tratta specificamente la Politica, gli eventi, le manifestazioni e la convegnistica e si occupa di tutta la provincia e oltre, e mio malgrado, e ne sono veramente orgoglioso, sta riscuotendo un notevole successo sia in termini di visite che in autorevolezza (nel mentre scrivo sono oltre le 200 le persone collegate).
      I miei articoli sono riportati dai principali network nazionali e purtroppo mi vedo costretto a scrivere il mio nome e cognome, il sito e quella frase odiosa che ricorda a quanti copiano i miei articoli, senza nemmeno citarne la fonte o linkarli, che sono proprietà intellettuale. Nonostante tutto da Sapri a Scafati testate on line e semplici siti se ne fregano e li pubblicano, senza contare quelli che vengono poi replicati dai vari lettori su facebook.
      Buon segno quando si è copiati.
      Devi sapere che sia sui giornali che sui siti web della provincia e della Regione, girano solo mie foto e mica mi offendo o mica li denuncio. Quando escono nuovi giornali o nuovi siti li pubblicizzo, me lo chiedono esplicitamente e lo faccio, perchè credo che più siano le opinioni e più corretta è l’informazione.
      Per i giornali locali, è tutta un’altra cosa, senza nulla togliere al lavoro e alle organizzazioni che consentono a noi tutti di avere un’infomazione plurale vengono letti e basta, e non c’è certezza che tutte le copie vendute corrispondano all’interesse verso tutti gli articoli che vengono pubblicati, solo il 10% dei lettori si legge quasi tutto il giornale, gli altri si orientano verso i propri interessi. Nella nostra città senza citare i nomi dei singoli quotidiani che offrono pagine locali (5), complessivamente raggiungono circa 700 copie vendute, quelli più locali (2) complessivamente non arrivano a vendere le cento copie quando accadono fatti di cronaca locale come quelli dei giorni scorsi, lascio a te le conclusioni. Non ti dico quante persone hanno letto l’ultimo articolo che ti riguardava. Non te lo dico, e nel frattempo ricorro al “grattazzio pallorum”, contro il malocchio.
      Nella nostra Città in questo momento vi è uno scontro tra poteri che nemmeno immagini e incomincio a vedere che anche alcuni quotidiani si stanno schierando, spero senza l’avallo della redazione provinciale. Anche in questo non c’è niente di male purché i lettori sappiano chi stanno leggendo e con chi è schierato chi sta scrivendo, gli anglosassoni lo chiamano “endorsement” che tradotto letteralmente significa “appoggio”, “adesione”.
      Il mio sito ed io non siamo schierati con nessuno ne tantomeno per i narcisisti, gli arroganti, i prepotenti e soprattutto i disonesti, quando deciderò di appoggiare qualcuno lo farò e i lettori, non saranno imbrogliati. Del resto ci sono state più di una elezione da quando è nato POLITICAdeMENTE e non mi sembra ci sia stato mai un “ammiccamento” con chicchessia.
      Il format che utilizza il mio sito è unico nel suo genere, nel momento in cui non pubblico stralci e poi elaboro articoli, semmai alterando anche il senso, la pubblicazione è sempre integrale e talvolta vi è l’aggiunta di un mio commento o di unamia opinione salvando sia la notizia e rispettando chi la invia e soprattutto offrendo al lettore visioni diverse.
      Caro Lazzaro ci vuole un poco di tolleranza e ci vuole anche pazienza, ricorda, si cresce solo se si ha confronto e magari anche scontro, e diffida di chi ti dice sempre si, non ti vuole bene.
      Con affetto Massimo Del Mese

  3. Ormai quasi tutti i politici-politicanti locali snobbano questo blog dove il confronto diventa aspro e serrato. Essi, sia di maggioranza sia d’opposizione trovano spesso la scusa “dell’uso talvolta esagerato dell’anonimato” per evitare il dibattito democratico aperto, pur se a volte si sfiora l’offesa. Si autocelebrano sui loro giornaletti che nessuno legge.
    Sono abituati ad avere attorno solo yes-men leccaculi.
    Allora, caro Massimo non li pregare più di tanto. Secondo me bastiamo noialtri osservatori anonimi e non per tenere viva la discussione.Hai pienamente ragione. Mentre essi sono capaci solo di parlarsi addosso, in questo momento ci sono circa 200 persone collegate che ci leggono e ,forse, condividono…

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  4. Non mi meraviglio dell’assenza nelle risposte da parte dei politici,i locali rappresentano solo se stessi e presto torneranno a vita privata,i deputati ancor peggio dato che non rispondono agli e lettori,ma a chi li inserisce in lista,fate voi la classe dirigente che ci governa,ma forse altro non è che il riverbero della società stessa,fatta di trash tv,e di premialità certamente non per le persone che eccellono.
    vorrei che gli italiani che lavorano,che hanno una famiglia , che effettivamente non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese ma con dignità stringono la cinghia,loro facciano qualcosa.

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  5. Ma, è a livello generale, è certamente vero che il nostro Paese è decaduto non solo dai partigiani partitocratici, ma anche da classi dirigenti inadeguate, miopi, portatrici di interessi parziali, e in qualche caso anche antigiuridici.
    Davvero peccato,senz’altro siamo 1 nazione a cui non fanno difetto,il genio e la capacità di intraprendere, ma che manca di un senso di responsabilità civica e della capacità di guardare oltre il proprio orticello. Il problema però è forse più ampio e variegato….

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  6. Passano le ore ma nessuna risposta colma il vuoto che evidenzia gli interrogativi.
    Sono convinto che solo degli irresponsabili sconnessi con questo difficile momento storico potrebbero porre in essere quegli atteggiamenti richiamati nelle questioni riportate.
    Allora richiedo, ci sarà qualche dipendente della multi servizi che ritiene di poter chiarire dall’autorevolezza di chi conosce e vive i fatti dall’interno?

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