Trasferta al Parlamento Europeo per un gruppo di Amministratori salernitani

Trasferta europea per i Sindaci dell’area a sud di Salerno. Positivi gli spunti acquisiti sulla Programmazione dei Fondi comunitari relativi al periodo  2014 – 2020.

I Sindaci di Campagna, Olevano, Contursi, S. Cipriano Picentino con il Consigliere Provinciale Cariello e l’Europarlamentare Gargani, hanno chiesto ai Funzionari del Parlamento Europeo una comunicazione piu’ diretta tra la Commmissione europea e gli Enti locali.

Sindaci-Contursi Terme-Campagna-San Cipriano Picentino-Olevano sul Tusciano-al centro Massimo Cariello
Sindaci-Contursi Terme-Campagna-San Cipriano Picentino-Olevano sul Tusciano-al centro Massimo Cariello

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Una due giorni fitta di appuntamenti vissuta dal gruppo di amministratori locali salernitani in visita di lavoro a Bruxelles presso il Parlamento Europeo. Massimo Cariello, Consigliere Provinciale – Presidente Commissione Provinciale Lavoro e Formazione, Roberto Monaco Sindaco di Campagna, Graziano Lardo Sindaco di Contursi Terme, Michele Volzone Sindaco di Olevano sul Tusciano e Gennaro Aievoli Sindaco di San Cipriano Picentino, hanno incontrato, nelle giornate di lunedi e martedi, alti funzionari della Commissione e del Parlamento Europeo, con la partecipazione autorevole dell’Europarlamentare campano Giuseppe Gargani, per comprendere il nuovo ciclo di Programmazione dei Fondi comunitari relativi al periodo  2014 – 2020.

In particolare, gli Amministratori hanno richiesto, rispetto ai precedenti periodi di programmazione, una comunicazione piu’ diretta tra la Commmissione europea e gli Enti locali in modo da concertare meglio le azioni di sviluppo da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi che L’Unione europea intende promuovere con il Nuovo Periodo di Programmazione.

Dalla riunione e’ emerso che l’Italia sara’ il secondo Paese beneficiario della cospicua distribuzione delle risorse Comunitarie fino al 2020 e che la Commissione e le Regioni Italiane dovranno stabilire degli indicatori a verifica dei risultati raggiunti, attraverso  progetti che dovranno dimostrare un’elevata qualita della spesa, con l’introduzione  di meccanismi di premialita’ per gli Enti Locali piu’ virtuosi. Verranno ridiscusse le quote di cofinanziamento a copertura dei progetti di investimento con percentuali piu’ alte  a carico delle Regioni e degli Enti Locali.

Durante l’incontro gli amministratori hanno anche sottolineato la problematica del rispetto del Patto di Stabilita’ interno che, attualmente, sottopone a forti condizionamenti le capacita’ di spesa delle singole amministrazione che non possono spendere le risorse residue, ed in modo particolare quelle del POR Campania 2007-2013, senza incappare senza incappare nelle infrazioni previste dall’eventuale sforamento.

La delegazione salernitana ha richiesto con forza, proprio per questo, la necessita´agli organismi europei comunitari di allentare i limiti previsti dal patto.

La Presenza dei Sindaci dei Territori a sud della Provincia di Salerno e del Consigliere Provinciale, Massimo Cariello, dimostra la volonta’ di un’ azione comune  e sinergica  per raccogliere le sfide europee del ciclo di programmazione 2014 – 2020 attraverso le quali, superare le gestioni isolate e campanilistiche degli anni passati, rilanciando, cosi’, le tematiche occupazionali,  in particolar modo dei giovani.

Salerno, 28 novembre 2013

4 commenti su “Trasferta al Parlamento Europeo per un gruppo di Amministratori salernitani”

  1. L’unica cosa giusta sarebbe l’abolizione delle inutili province,abolirebbe anche viaggi trasferte consulenze e amenità similari a spese del contribuente!
    Ma l’Abolizione Province, ddl subito affossato dimostra
    l’indifferenza verso i cittadini e il loro stato di difficoltà. Il problema di fondo e’ che il sistema di piccoli privilegi e’ talmente strutturato e diffuso, che sono meno le persone che vorrebbero cambiarlo rispetto a quelli che lo vorrebbero.
    Bisognerebbe abolire tutto, per dare finalmente la possibilita’ a questo paese di riprovarci.

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  2. IL DDL DELLE PROVINCE E PROBLEMI GIURIDICI:A decidere la costituzionalità nel caso sarà la Corte Costituzionale, l’organo preposto,se il ddl invece di abolire le provincie le trasforma in strani enti di secondo livello e se il testo della legge non è a prova di,SI SPERA, incostituzionalità.
    ma non si poteva fare un provvedimento “ponte” in attesa della riforma costituzionale?cosi’ andremo a rieleggere gli “utilissimi” rappresentanti provinciali e ci li terremo altri quattro anni….capisco che non è il massimo la proposta governativa,ma è sempre meglio che tenerci le province..

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  3. Questa Europa non serve ai cittadini, ma solo agli eurocrati e alle banche, prima chiudiamo questa mangiatoia continentale meglio sarà per tutti.
    E se la gente continua a votare in un certo modo, hai voglia a cambiare la legge elettorale, se non si cambia la testa della gente. Parole come Mes o patto di stabilità sono ignote ai più, Marx come si diceva è morto e Dio si è un po’ ripreso con papa Francesco, ma siamo noi che dobbiamo liberarci.

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  4. Si sta raccogliendo intorno ad Alberto Bagnai, professore di Economia dell’Università di Pescara e fra i primi in Italia ad avere smascherato la truffa dell’Euro, un nutrito gruppo di pensatori fortemente critici verso questo tipo di moneta unica, la funzionalizzazione alla finanza dell’economia, la svendita dei beni del paesi per pagare i debiti di una crisi già prevista.
    Ci sono un bel po’ di milioni di persone alla fame in questa euro-crazia criminale e non mi pare ci si accorga…Privilegi e stipendi debordanti per i politici, non proporzionati nè commisurati al lavoro e alla vita dei cittadini:”L’Euro contro l’Europa”

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