Cardiello(FI) “spara” sul fratello dell’Assessore: Ha fornito 2 computer

Il capogruppo di FI Cardiello interviene in merito all’articolo del Mattino del 25 gennaio u. s.: “Affidamento diretto al fratello dell’Assessore alla Polizia locale: profondamente immorale!” E il “mostro” è in prima pagina.

Il clima che si è creato in Città e più in generale nel Paese è quello del sospetto, ma è anche quello del “moralismo alternato e strabico”, che genera quella convinzione che le cose che facciamo se le fanno gli altri sono inconfessabili.

Damiano Cardiello
Damiano Cardiello

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI“Apprendo dal quotidiano “Il Mattino” di Salerno nella pagina di Eboli, – Scrive in una nota il Capogruppo consiliare di Forza Italia Damiano Cardielloche con deliberazione n.262 del 12.07.2013 la Giunta Comunale (di cui l’Ass. Adolfo Lavorgna fa parte)  ha approvato la proposta progettuale relativa al rafforzamento delle attività di vigilanza ambientale. Un passo importante verso la risoluzione delle problematiche in oggetto.

Con la determina n. 24 del 06/01/2014 – scrive ancora Cardiello – pubblicata in data 21 gennaio 2014, invece, è stata assegnata una sede operativa al Nucleo Ecologico Ambientale, nel cuore antico della città (ex cappella Sant’Angelo). Per l’acquisto delle attrezzature informatiche necessarie per due postazioni operative da allestire nella sede, incredibilmente, è stato predisposto l’affidamento diretto per € 2141,00 alla ditta Alf Computers s.n.c. di Lavorgna F .

Sia chiaro – precisa Cardiello – che non viene rilevato nulla di illegale né viene messa in discussione la qualità della ditta ma, eticamente, questo atto costituisce un provvedimento di inaudita gravità e di forte imbarazzo per gli ebolitani.

I computer per il nucleo ambientale della polizia locale, di cui ha la delega l’Assessore Adolfo Lavorgna, vengono affidati direttamente al fratello dello stesso.

Sarebbe stato moralmente opportuno richiedere il preventivo ad un’altra ditta per evitare un evidente conflitto d’interessi.

Siamo alle comiche finali di una giunta che, anche a detta dell’eterno collega Rosania, rappresentala peggiore della storia ebolitana“.

Per dovere di cronaca POLITICAdeMENTE pubblica la notizia che ci ha inviato il giovane Capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello, ma al contrario di alcune altre sue iniziative di Consigliere comunale di opposizione, questa volta non lo fa con piacere, anche perché la notizia va ben oltre la notizia, è tendenziosa e rischia solo di alzare polveroni, mostrando in maniera superficiale e sbagliata una società che si muove solo ed esclusivamente con interesse.

E’ lo stesso Cardiello nel mentre “denuncia” un “conflitto di interessi” in capo all’Assessore Lavorgna, poi ritiene che non vi siano motivi di illegalità e addirittura non mette in discussione la “qualità della ditta“. Sarebbe il caso si mettesse d’accordo con se stesso, ma come al solito, spesso si parte in quarta, si sbatte il “mostro” in prima pagina, facendo danni notevoli, e poi si finisce per dire e no dire sgonfiando il tutto, ma nel frattempo il danno è stato fatto e passa una notizia errata.

E’ il caso di sottolineare che alla Giunta comunale e conseguentemente al Sindaco e agli Assessori spetta l’indirizzo e la proposta politica, ai funzionari la gestione. Non si confonda una Delibera di indirizzi con una Determina dirigenziale. Nella fattispecie quella Determina dirigenziale è la conseguenza di un iter più che corretto, tra l’altro messo in atto da un funzionario che è tra i più puntuali, in termini di osservanza delle procedure, e così evidentemente, si è provveduto all’acquisto solo dopo che si è acquisita la migliore offerta. Va da se che su questi tipi di apparecchiature, i margini di guadagno sono ridicoli, e spesso nessuna ditta vuole fornire nulla ai comuni, proprio perché a fronte dell’urgenza della fornitura, e alla esiguità del guadagno, ne deriva un pagamento a “babbo morto”, vanificando anche quel minimo di utile.

La settimana scorsa, per una serie di improvvide dichiarazioni, fatte anche quelle in buona fede, si è messa alla gogna un’altra professionalità, e anche in quel caso è stata una indicazione del tutto fuori luogo, non riusciremo mai a capire a quanto ammonterà il danno che si è procurato. E’ il caso di ricordare che l’Italia e gli italiani sono ormai abituati a ben altri “conflitti d’interesse” e a ben altri comportamenti “moralmente inopportuni“, Ne abbiamo visi di telegiornali di “famiglia” che nascondevano la gravità della crisi, e ne abbiamo viste di nipoti di Mubarak. Comportamenti quelli, che hanno contribuito e non poco alla deriva morale e politica del nostro Paese, e le cronache quotidiane poi, quelle degli ultimi giorni, ne sono piene e vanno ben oltre l’acquisto di due computer correttamente forniti e solo a pensarci ci viene un tale disgusto che non ci consente nemmeno l’indignazione tanto sono gravi e impuniti.

Quello che si deve evitare, ed è un consiglio, è di sparare nel mucchio. Il clima che si è creato in Città e più in generale nel Paese è quello del sospetto, ma è anche quello del “moralismo alternato e strabico“, generando quella convinzione che le cose che facciamo se le fanno gli altri sono inconfessabili. Per questo consiglio una lettura breve: “La Favola di Fedro: I Vizi degli uomini”.

Eboli, 26 gennaio 2014

25 commenti su “Cardiello(FI) “spara” sul fratello dell’Assessore: Ha fornito 2 computer”

  1. Scusate una domanda. Il padre del consigliere Cardiello è ancora senatore? No perché quà nessuno se ne è accorto … non è più moralmente inopportuno che con tutti soldi che si frega con la sua “attività politica” da senatore non ha portato nulla a Eboli? Manco un palo della luce….mah! No, scusate forse qualche palo l’ha portato ma solo davanti a casa sua e con i nostri soldi!

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  2. Scusate una domanda. Ma il padre del consigliere Cardiello è ancora senatore? no perché qua nessuno se ne è accorto. Non è più moralmente inopportuno che con tutti i soldi che si frega con la sua “attività politica” non ha portato a Eboli niente? Manco un palo della luce. Mah! No forse qualche palo l’ha portato ma davanti a casa sua e con i nostri soldi!

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    • cara Angela come non essere d’accordo con te,è la classica parabola del vangelo ,della pagliuzza e della trave,se riflettessero ai conflitti d’interessi che hanno sottaciuto e/o implicitamente appoggiati,ci sarebbe da arrossire…

  3. CARDIELLO SI SOFFERMA SUI COMPUTERS,IO MI SOFFERMEREI SUL NULLA PRODOTTO DALLA DESTRA IN ITALIA,E SULLE LEGGI FATTE AD ARTE PER IL LEADER DEL SUO PARTITO E PER LE SUE AZIENDE,NULLA DI CONCEPIBILE IN UNA NAZIONE CIVILE….
    MI CONSENTA!
    P.S. VOGLIO VEDERE SULLA PROBABILE LEGGE SUL CONFLITTO DI INTERESSI CHE SARA’ PRESENTATA COME DISEGNO AL SENATO E ALLA CAMERA,I CARDIELLO’S COSA DIRANNO!

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    • ma no cosa dite mai?,quale conflitto…
      il vero scandalo sono i 2 computers,il resto è una invenzione dei magistrati rossi brutti e cattivi,che perseguitano gli uomini del fare,verso una rivoluzione liberale,libertaria,liberista,e bla bla bla…

  4. Davvero sorprendente il tentativo di spostare l’attenzione su altre tematiche. Il problema è che l’informazione fa davvero paura

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  5. i piddini come sempre quando vengono scoperti se la prendono con Zio Silvio, quello dei due PC non è certo lo scandalo per eccellenza ma il sinonimo di un male che non riguarda solo la nostra comunità, invece di muovervi in difesa dell’indifendibile, che si faccia qualcosa per cambiare e si adottino le giuste misure. non se ne può più di sentire : “è colpa tua e non mia” BASTA. Che la nostra giunta governi…..ma ormai siamo già in campagna elettorale e da qui all’anno prossimo sarà un susseguirsi di spot elettorali….che degrado

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    • NESSUNO NEGA CHE VI E’ UNA QUESTIONE DI OPPORTUNITA’,MA INGIGANTIRLA PER MOTIVI ELETTORALI,E PER APPARIRE UN PO SUI MEDIA,CARO IL MIO CITTADINO DI PARTE,PENSO CHE NON SIA COSA COMMENDEVOLE,PARLATE DI CALDORO and company PIUTTOSTO,RISCHIAMO DI RIMANERE SENZA PRESIDIO OSPEDALIERO,E I VOSTRI EROI CHE FANNO??? 2 COMPUTERS MEZZO DELLO SCANDALO PER DISTRARRE LA MASSA!!!!

  6. No Damiano,sorprendente è,scusami te lo dico con affetto,una certa ipocrisia accompagnata da una inverosimile indignazione,spero che la stessa “causae cognitio”zelante tu la eserciti/rai sul disastro della sanità Ebolitana,per responsabilità IN LARGA PARTE,della tua parte politica che REGNA A NAPOLI,e di certo lo sfacelo sarà superiore a pochi computers,che di certo non sono,almeno da un punto di vista di principio,da sottovalutare!
    Ti auguro un buon lavoro…

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  7. Vedete anche…

    Determina SETTORE PATRIMONIO N° 126 DEL 30/12/2013 FORNITURA ATTREZZATURE SETTORE PATRIMONIO – ASSUNZIONE IMPEGNO DI SPESA. CIG200D1C413

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    • LA TUA INDICAZIONE E MOLTO PRECISA E PER QUESTO DESTA SOSPETTO,SPERO PER TE SIA COSA BUONA E GIUSTA ALTRIMENTI:”FACCE’ RIDE”

  8. toh! vai sull’albo pretorio e ne spuntano varie di determine…sicuri che cardellino ha fatto un buco nell’acqua?

    Det. n. 361 05/03/2013
    Noleggio fotocopiatrice
    Fattura n. 131 del 25/02/2013 – ditta ALF
    Computers snc. Codice CIG X5F004115F

    Det. n.694 21/05/2013
    Noleggio fotocopiatrice
    Fattura n. 255 del 15/05/2013 – ditta ALF Computers snc. Codice CIG X5F004115F

    Det. n.857 20/06/2013
    Acquisto monitor
    Liquidazione fattura n. 451 del
    12/09/2012 – ditta ALF Computers snc. Codice CIG
    Z6505F77EA

    Det. n. 1015 18/07/2013
    Noleggio fotocopiatrice
    Fattura n. 358 del 25/06/2013 – ditta ALF
    Computers snc. Codice CIG X5F004115F

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  9. la questione delle fotocopiatrici è veramente emblematica, pagare un fitto altissimo che ne avrebbe consentito abbondantemente l’acquisto. Ed è per questo che quando ho letto il commento (suppongo dell’amministratore del blog) alle dichiarazioni di Cardiello e precisamente le seguenti parole: “Va da se che su questi tipi di apparecchiature, i margini di guadagno sono ridicoli, e spesso nessuna ditta vuole fornire nulla ai comuni, proprio perché a fronte dell’urgenza della fornitura, e alla esiguità del guadagno, ne deriva un pagamento a “babbo morto”, vanificando anche quel minimo di utile”.
    Dicevo quando ho letto il commento mi è scappato il sorriso maligno, perchè la ditta non sembra essere stata pagata a babbo morto, ma in anticipo!!!!!

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    • Per Cittadino, Ebolitano e altri,
      non è mia abitudine dare fiato a questioni scandalistiche. Questa è una di quelle. Premettendo che non condivido affatto sia l’uno che l’altro intervento, che rispondono: l’uno, alla sfrenata mania di fare opposizione a tutti i costi cercando tra le pieghe e coinvolgendo anche persone che lavorano nel privato anche se poi nel loro lavoro si incrociano con enti pubblici; l’altro che risponde ad una difesa ad oltranza che, per contro sbandierando altre questioni, fa passare sott’ordine laquestione specifica adombrando altri sospetti.
      Non sta a me fare difese o assumere le vesti del censore, ma poiché nella mia vita oltre a fare il professore ho svolto la professione libera e ho fatto anche l’Amministratore di questa Città, oltre a fare il comunicatore, sono abituato ad un approccio che contempla tutte e quattro le visioni. In tutte e quattro le posizioni sociali che ho occupato ho sempre ragionato su fatti concreti e non su supposzioni, da comunicatore poi se scrivo qualche cosa è sempre dopo averne preso approfondita conoscenza.
      In questa storia sembra ci sia chi vuole per forza vedere marcio, e lo fa esponendo brandelli di verità ma scollegati fra loro e non conoscendo come funziona la macchina amministrativa.
      Analizzando ad uno ad uno tutti i passaggi, emerge :
      che la ditta ALF Computer, è un normale fornitore come decine di altre ditte, del Comune di Eboli e quindi ha rapporti, semmai quotidiani e continuativi;
      In quanto tale, gli uffici, di volta in volta, fanno delle ordinazioni, e spesso poiché le somme sono esigue ricorrono ad informative brevi interpellando tutti i fornitori specializzati alle richieste;
      che vi siano più rapporti è normale, così come è altrettanto normale che dietro ogni acquisto vi sono i passaggi giusti;
      Le spese che normalmente gli uffici fanno sono legati ai piani che ogni singolo settore programma e ne gestisce spese e acquisti attraverso determine che ogni dirigente normalmente redige;
      Che si sia ricorso all’affitto delle fotocopiatrici, anche questa è una valutazione, anche io ne avevo una in affitto, ed era ed è più conveniente, poiché si elimina la spesa della manutenzione e si evita i rischi di improvvise rotture e malfunzionamenti che poi impediscono il normale lavoro, e basta solo un paio di volte che si rompe e le spese schizzano, immaginiamoci per la massa di lavoro che ha un comune;
      che a fronte dei servigi e delle forniture che eroga al Comune ha diritto ad un corrispettivo;
      che quel corrispettivo è corrisposto nei modi e nelle forme che il Comune ritiene opportuno, e quindi il pagamento che avviene oggi corrisponde a qualche fornitura riferita a rapporti pregressi, ed ora anche alla luce degll’ultimo decreto “Salva comuni” operando uno scadenziario da comunicare ai fornitori;
      Capire altro è fuorviante e chi continua a commettere l’errore di affidarsi più al sospetto che alle questioni concrete lo fa solo in mala fede.
      In ultimo, fa detto che non solo quella ditta ha il diritto di lavorare per quello che veramente offre, e ha il diritto di farlo rivolgendosi al pubblico e al privato, e che sia o non sia parente di…. non deve essere messa in croce e trattata da sospettata solo per questo.
      Per una vita io e la mia famiglia abbiamo subito, da parte solo degli stupidi e di chi non conosceva le nostre storie, subdole accuse, solo perché un mio piùche prossimo parente fosse indicato come potente, e vivere da sospettati non è piacevole, la vita è sempre in salita e si deve ricoprrere sempre ad esami continui che ti affaticano e non ti fanno svolgere serenamente il tuo lavoro.
      Sarebbe il caso di smetterla e di evitare di insinuare sospetti.
      Tutto questo dispiace e non contribuisce a creare un clima sereno del quale questa città e il Paese in generale ha maledettamente bisogno.
      Massimo Del Mese

  10. questa città così come la nostra Italia ha maledettamente bisogno di un inversione di tendenza netta, basta con gli amici degli amici degli amici. Vivere nel sospetto non è giusto ma ci sono validi motivi per farlo e la politica del sospetto non viene fuori dal nulla ma da decenni di prese per i fondelli. Se poi dobbiamo continuare a dar fiducia a chi ci ha amministrato fino ad oggi portandoci allo sfacelo, be Lei Sig. Del Mese è libero di farlo, io continuo con il sospetto finchè non vedo una netta inversione di tendenza.

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    • Per Cittadino,
      non so dove hai rilevato che io voglia che le cose siano così come sono.
      Io sono alternativo, ma sono anche un liberale e un democratico convinto.
      Ho trasmesso questo mio modo di essere anche al mio sito, dando asilo a tutte le opinioni, di destra, di sinistra, condivisibili o meno dando spazio a Partiti e movimenti, i più disparati, specie quelli che sono minoritari, ritenendo giusto fornire un megafono alle loro iniziative, rispettando le idee di tutti, e proprio per essere maledettamente democratico sono abituato all’ascolto, e talvolta ho espresso le mie opinioni senza fare sconti a nessuno, attirandomi anche le antipatie di chi ho criticato, specie quelli abituati a non aver contraddittorio e magari avere solo voci corali.
      In questo esercizio della comunicazione mi è capitato di essere etichettato in tanti modi: come “fiancheggiatore”; come “nemico”; come “sostenitore”; come “appartenente”; di essere di Destra; di Sinistra; tutte queste etichette mi hanno solo incentivato a continuare per la mia strada, ritenendo che in quella pluralità di giudizi vi fosse un equilibrio.
      Spesso da comunicatore mi è capitato anche di dover fornire delle precisazioni, anche queste prese come difese di questo o quello, così come è accaduto per questa questione.
      Ebbene non condivido affatto ne i contenuti e ne le modalità sia di Damiano Cardiello e sia di Adolfo Lavorgna: il primo, ritenendo che per rincorrere esasperatamente il suo ruolo di opposizione si sia lasciato prendere la mano; il secondo perché nella ossessione della difesa si sia lasciato andare ponendo sul tavolo altre questioni; entrambi osssessionati appunto dai loro ruoli.
      Per dirla tutta, se per caso non si è compreso fino a questo momento, il mio giudizio sulla classe politica che ci amministra, sia a livello locale che a quelli superiori fino a giungere al Parlamento, e siano essi di maggioranza o di opposizione, di destra o di sinistra, è molto ma molto negativo, ritenendo non siano affatto all’altezza del ruolo che rivestono, e lo rappresento ogni qualvolta ne ho l’occasione nei miei articoli.
      Qiò detto e precisato, il tuo approccio al sopetto come verbo, non mi piace, sebbene posso riconoscerne la buona fede e comprendendo quanto ognuno di noi ha le palle piene, ma con i sospetti si fanno anche i perseguitati e non dobbiamo correre nell’errore di disegnare una società che si regga sul sospetto per sconfiggere i suoi avversari o i suoi probabili avversari o ancora i propri concorrenti.
      Con affetto, Massimo Del Mese

  11. Gentile Admin,
    rispetto la tua analisi ma non la condivido per una serie di motivazioni che renderò pubbliche nel prossimo consiglio comunale ( spero anche alla tua presenza). Purtroppo questa che da alcuni lettori può essere una “riflessione spicciola su una storiella di poco conto”, dopo un approfondimento tecnico, si sta rilevando solo la punta dell’iceberg.saluti

    Rispondi
  12. Per Admin,
    condivido solo in parte il suo intervento e vorrei integrare con alcune riflessioni, ripercorrendo la vicenda attenendomi ai fatti ed esponendo “brandelli di verità collegati fra loro sulla base di una conoscenza, seppur minima, della macchina amministrativa”.

    Per sola semplicità prenderò in esame la determina indicata da Cardiello, la n. 24 del 06/01/2014 per una spesa complessiva di € 1.755,25 8al netto di Iva).
    A mio avviso questa determina, presa singolarmente, è formalmente inattaccabile e non c`è nessuna ragione di fare tutto questo “casino”. Prenderò quest’ultima solamente come spunto per argomentare ed esporre alcuni quesiti.

    Partendo dai CONSIDERATO della determina n. 24 del 06/01/2014 si legge testualmente:
    – ….
    – che, ai sensi del comma 11 dell’articolo 125 del D.Lgs n.163/2006 e successive modifiche ed integrazioni, per forniture e servizi di importo inferiore a quarantamila euro è consentito l’affidamento diretto da parte del responsabile del procedimento;
    – che è stata contattata la ditta Alf Computers s.n.c. di F. Lavorgna & C., con sede in Eboli alla via San Giovanni nn.67/69, partita IVA 04612430654, in possesso di idonei requisiti per il tipo di lavorazioni da effettuare, iscritta all’Albo delle ditte di fiducia per l’affidamento di lavori,
    – forniture e servizi in economia o per le procedure negoziate, per l’acquisto delle attrezzature informatiche necessarie per due postazioni operative;
    – che la stessa ditta interpellata ha presentato il preventivo di spesa rif. 210 del 10.12.2013, acquisito agli atti dell’Ente in data 23.12.2013 prot. 48178, dell’importo di € 2.141,41, IVA al 22% inclusa, per la fornitura delle attrezzature informatiche richieste;
    – ……”

    L’attenzione andrebbe indirizzata proprio all`art. 125 del D.Lgs n.163/2006 che disciplina la procedura di affidamento diretto di “Lavori, servizi e forniture in economia” . Vediamo prima di tutto cosa dice il comma 11 dell’art. 125:

    “Per servizi o forniture di importo pari o superiore a quarantamila euro e fino alle soglie di cui al comma 9, l’affidamento mediante cottimo fiduciario avviene nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione, parità di trattamento, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei, individuati sulla base di indagini di mercato ovvero tramite elenchi di operatori economici predisposti dalla stazione appaltante. Per servizi o forniture inferiori a quarantamila euro, è consentito l’affidamento diretto da parte del responsabile del procedimento.”

    Diamo per assunto che il ricorso a questo tipo di procedura “diretta” deve essere opportunamente motivato. La mancata motivazione, pertanto, costituisce una ingiustificata sottrazione di questi affidamenti alle ordinarie procedure concorsuali (Deliberazione Avcp n. 4/2009). Tuttavia, anche entro tali importi (inferiori a 40milaeuro), la stazione appaltante è tenuta a rispettare i principi della rotazione, non discriminazione, par condicio (l`Avcp ha piú volte ribadito ed esteso l`applicabilità di detti principi generali anche al secondo periodo dell`art. 125 comma 11).

    Ora il mio ragionamento e i miei quesiti/dubbi, ma penso un po quelli di tutti, vertono sul presunto e sistematico utilizzo di questa procedura (anche quando non strettamente necessaria) sempre in favore della stessa o di poche ditte, in modo da eludere la normativa sugli appalti e dei principi generali di ROTAZIONE, NON DISCRIMINAZIONE e PAR CONDICIO enunciati dal D.Lgs n.163/2006.

    Trovando spunto da questa incresciosa vivenda sollevata da Cardiello, è quantomeno doveroso da parte di Amministrazione dare conto ai cittadini di …:

    Quante volte è stata utilizzata questa procedura di affidamento diretto? Poteva essere utilizzata altra procedura per favorire più partecipazione più ampia? La procedura scelta era adeguatamente motivata cosi come prescrive la legge? Quali le imprese beneficiarie? E’ stata rispettata la normativa in materia di trasparenza della PA? Sono state rispettate tutte le “regole del gioco” stabilite dal D.lgs 163 del 2006? Sono stati correttamente applicati i principi di ROTAZIONE, NON DISCRIMINAZIONE e PAR CONDICIO? Ecc ecc ecc

    La storiella che queste procedure vengono utilizzate per le stesse ditte perché altre si rifiutano non mi convince (e in ogni caso tale circostanza dovrebbe essere evidenziata nelle motivazioni della determina) Tutte le imprese stanno sul mercato e dunque soggette alle stesse regole e oneri. Se un affidamento non è conveniente non lo è per tutti… sinceramente non credo in aziende che operano diversamente da quelle che sono le logiche del mercato …

    Per completezza e pertinenza segnalo che con determina dirigenziale n. 754 del 30.5.2013 il Comune di Eboli ha aggiornato ed approvato la lista delle ditte per i lavori, servizi e forniture di beni. In questo elenco ci sono centinaia di ditte specializzate (ogni 6 mesi c’è la possibilità di iscrizione per nuove) in attesa di un possibile affidamento.

    Ricollegandomi infine a quello che lei dice in chiusura, anch`io concludo queste mie elucubrazioni notturne con la convinzione che solo la serietà, la legalità, la trasparenza, la competenza, l`impegno, la dedizione e l`amore per il pubblico, la sana informazione possono salvare questo Paese e la nostra amata Eboli.

    Saluti
    Gerardo

    Rispondi
    • Per Gerardo,
      le mie considerazioni non vogliono sottovalutare il fenomeno, ma poiché oltre ad essere un tecnico sono anche stato un amministratore di questa Città, e sebbene siano cambiate le leggi, le questioni sono sempre le stesse: prima era l’Assessore che proponeva la Delibera normale o di somma urgenza che fosse, e affidava i lavori o pagava una fornitura; oggi è il dirigente che in base alle circostanze predispone l’ordine o affida i lavori; in entrambi i casi la procedura corretta e che vi sia la copertura finanziaria; tuttavia accade spesso, vuoi perché ci si fa prendere dalla quotidianità, perché magari non si è programmato bene o semmai la sfiga costringe a prendere provvedimenti per nulla immaginati, ed ecco che si ricorre a questa pratica, attraverso un “canale” aperto, come immagino sia successo in questo caso, essendo quella ditta fornitrice abituale, inclusa nell’elenco dei fornitori.
      Il ricorso per piccole cifre e ripetutamente, poi fa la somma, che spesso va ben oltre le intenzioni, dell’amministratore allora del funzionario ora, e spesso accade che quelle ditte che generalmente riescono a sopportare il ritardo dei pagamenti, sono quelle che resistono e consolidano quel rapposrto continuo, duraturo e per certi aspetti “privilegiato”, resistendo al differimento di anni dei pagamenti.
      In questa storia, come in altre, oggettivamente riesco solo a vedere una cattiva programmazione attribuibile alle diverse questioni che dicevo prima, ma anche ad un rapporto che nel tempo diventa fiduciario, che consente al Funzionario e ai vari dipendenti di ricorrere a questi o quel fornitore, il più delle volte anche, in nisura eccessiva, generando vieppiù un legame ancora più forte e stratificato in senso verticale-
      Gli imbrogli e gli affari sono ben altri e magari non appartegono a cifre a 3 zeri, ma ben oltre, ma è ovvio che in 365 giorni all’anno togliendone poco più di un centinaio di giorni che no si lavora, restano 250 giorni, e se solo si volesse ricorrere a cifre di 1500 euroogni 10 giorni la cifra tende a salire e di qui si arriverebbe a circa 40.000 euro all’anno, una cifra per chi fornisce, ma anche un utile che naturalemte è rispondnte in maniera percentuale. E’ altrettanto evidente che se ogni settore non riuscisse a programmare questi interventi sarebbe un vero guaio per il Comune.
      Io immagino che ora si è spinti ben oltre e si rischia di far finire talune persone nel tritacarne e oggetivamente non è piacevole, specie se si tratta di chi lavora e di chi imprende rischiando, sempre che vi sia quella buona fede e quella casualità che porterebbe alle ipotesi che ho descritto.
      Mi piacerebbe sia così, e mi piacerebbe ancghe che si facesse più attenzione e che gli stessi politici e amministratori fossero più rispettosi e meno “disinvolti” nel puntare il dito accusatore, così come mi piacerebbe che non si organizzasse una difesa tout court sia se vi fosse qualche responsabilità e sia se vifosse una casualità.
      Un poco di modestia e appunto più moderazione metterebbe in condizioni tutti di affrontare con maggiore rispetto le discussioni anche con i più fieri avversari.
      Massimo Del Mese

  13. Complimenti al sig. Del Mese che si impegna nella gestione del blog, complimenti al Sig. Gerardo per la lucida esposizione dei fatti. Il sig. Gerardo il cittadino che vorrei essere

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  14. Oltre 2000 € Iva inclusa per la fornitura di 2 computers agli uffici comunali ?
    Prezzi semplicemente stratosferici,e ve lo dice uno che di computers se ne intende.Cosa diavolo devono farci con un computer da 1000 e passa euro,far girare i programmi di calcolo della NASA ?
    Considerate che un notebook office ready (per esigenze d’ufficio) nei piu’ diffusi centri commerciali lo si trova nuovo anche a meno di 200 € Iva inclusa,un pc desktop a poco più.
    Ennesimo salasso per gli ebolitani(solo per questioni clientelari col fratello dell’assessore),messo
    in atto da un’amministrazione che non a torto qualcuno ha definito come la peggiore della storia di Eboli.Fortuna vuole che fra un anno avremo la possibilità di sbarazzarcene,quando si voterà per il quinquennio amministrativo 2015-2020.
    Saluti.

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