De Luca for President


Il Sindaco di Salerno rompe gli indugi e in una visita a Villaricca, parla da Presidente e si candida a Governatore della Campania.

A Villaricca, il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca rompe ogni indugio e si candida a Governatore della Regione Campania. Lo fa in maniera imperiosa, come è nel suo stile, ma non chiede le dimissioni di Antonio Bassolino, dando per certo che si voterà nel 2010, ha aggiunto: “i Consiglieri Regionali non rinunceranno facilmente a 15.000 euro al mese”. Parla da Governatore, attacca il segretario Nicolais e promette di realizzare la eldorado del turismo sul litorale domizio. Mentre “zittisce” i dirigenti del suo partito, Iossa lo etichetta come populista.

Il populismo che si attribuisce a De Luca, non è altri che una “mutagenesi”, che si è manifestata con il consolidamento del suo ruolo. Si è alimentato di quel populismo che lo fa apparire diretto, rozzo, spontaneo, scomodo. Ha modificato anche il linguaggio: è passato da quello convenzionale e grigio dei suoi vecchi compagni di partito; a quello popolare e da strada.
De Luca è cambiato. Oggi, è come lo preferiscono i suoi elettori. Questo suo modo di essere lo fa essere più vicino al “suo popolo”. I salernitani così lo vogliono.

Tutti gli elettori vorrebbero che fossero così i propri amministratori: poco convenzionali. fattivi, combattivi, operativi. Altri vorrebbero imitarlo, ma fanno solo guai.

Il Sindaco di Salerno, proprio perché ha questo rapporto particolare con la “sua” Città, si è comportato di conseguenza. Per esempio, ha sfidato la camorra con gesti plateali, cenando all’aperto in piena movida, subito dopo una sparatoria. In quel modo ha dimostrato la sua presenza e la presenza delle Istituzioni. Una sfida, che è piaciuta ai salernitani
In questi anni è stato votato da tutti, ecco perché si sente il Sindaco di tutti. De Luca sa anche che la politica e i politici si sono allontanati dai cittadini, e su questo basa la sua battaglia contro i “palazzi”.
Quale è lo scandalo? Quello di proporsi? Per come sono le cose è sicuramente il candidato ideale alla guida della Regione Campania, sicuramente saprà risollevarla dal degrado politico e morale in cui è precipitata o vi è sempre stata.

De Luca sbaglia nella forma, ma ha ragione nella sostanza. Egli rappresenta l’altra faccia del potere, e contrappone a quei poteri: arroganti, prepotenti ma organizzati e istituzionalizzati; un potere fattivo, “ruspante”. Dovendo scegliere solo tra questi due modelli, sicuramente è preferibile il secondo. Volendo aspirare a qualche cosa di diverso, sarebbe auspicabile un terzo.
De Luca ha ragione quando invita i dirigenti del suo partito ad essere meno chiusi nel palazzo e più collegati alla realtà. lo fa perché lo sa che forse rappresenta l’unica speranza a fronte di una sicura sconfitta.

14 commenti su “De Luca for President”

  1. Sono Francesco Parmisciano, abito a Capaccio e giudico Enzo De Luca l’unica nostra possibilità di avere qualche speranza per la regione. Voglio iscrivermi al comitato promotore.

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  2. Dimmi con chi vai…Che De Luca sia stato invitato dai sindaci della zona nord di Napoli depone male.Sono tutti notoriamente palazzinari e anti termovalorizzatori… Con chi si mette De Luca?

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  3. Carmine beh non si giudica una persona solo dagli “amici” … Giuda aveva degli amici irreprensibili… E’ ancora presto per capire chi si metterà con De Luca e chi contro. Certo è che la sua candidatura non piacerà molto al partito perchè sfugge a certe logiche di spartizione del potere.

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  4. Caro Enzo, Hai Ragione. De Luca è un personaggio scomodo, difficile e magari non gestibile. Ma se il suo partito e la sinistra in generale non vuole perdere la Campania, De Luca è il candidato ideale. Il Suo partito però non è d’accordo.

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  5. Carmine, i palazzinari ci sono dappertutto. Il problema non è De Luca, che magari viene solo invitato, è nella legge. con la scusa dei progetti di Finanza, stanno cementificando l’Italia. Faranno milioni di metri cubi in tutta Italia, in cambio di cose che vengono “offerte” dai palazzinari che dici tu, che a noi non interessano. E’ come dare lo champagne a che esce dal deserto.

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  6. …ma perchè il logo del gruppo di FaceBook è ripreso direttamente dal simbolo del PD? Io adoro De Luca, l’ho votato come sindaco e voterei per lui ancora mille volte, e sarei felicissima di vederlo al posto di Bassolino… ma… essendo anche elettrice di destra (De Luca è un grande sindaco, a prescindere dal suo credo politico…) non me la sono sentita di iscrivermi ad un gruppo di FaceBook con un logo così… scusate tanto, ma in questo modo non so se riuscirete davvero ad accogliere così tanti consensi!!! Il mio è un consiglio, dettato dal forte desiderio di vedere De Luca arrivare sempre piu’ in alto!!!!!!

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  7. da salernitano emigrato al nord, per l’esattezza in emilia vi dico che Vincenzo de Luca è riuscito a far sentire la voce di Sakerno anche qui al nord, e credetemi che tutti quelli che sono venuti in vacanza giu a Salerno sono rimasti ad occhi aperti per la bellezza della nostra Salerno, sembra poco ma la si apprezza sopratuttoda fuori e vi dico non è poco.Forza DE LU PRESIDENTE DELLA CAMPANIA VAI ENZO

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  8. Ha in se qualcosa di eccezionale che lo rende unico nel panorama politico italiano.
    Un uomo proiettato nel futuro. testimone di un modo di concepire la politica, nuovo e rivoluzionario. Quando parla di programmi senza far riferimento ai colori, quando lavora sui programmi al di fuori degli schieramenti e dà prova di ri…sultati, nonostante gli schieramenti.
    Io credo che la sua missione vada oltre il suo compito.
    Credo che sia il designato ad essere l’interprete di un nuovo modello di sviluppo
    La sua debolezza politica è la sua forza, la gente è con Lui, che sia di centro destra sinistra, che sia amico o compagno. E’ un ottimo amministratore, è un servitore dello Stato, una brava persona,

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  9. De Luca è fuori dal gioco dei partiti, ha capito che i partiti politici rappresentano il passato, hanno esaurito il loro compito istituzionale,
    Uno Stato moderno richiede un nuovo modello di sviluppo, nelle istituzioni e nella società civile. I partiti ideologici sono storia. il politico DE Luca è un ottimo amministra…tore della cosa pubblica, ha in mente un programma non lo schieramento politico d’appartenenza dei suoi promotori. E’ un lavoratore al servizio dello Stato, non un uomo di partito. Gli elettori sceglieranno De Luca non per i colori che rappresenta ma per il suo operato, per il suo essere un politico moderno.

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