Sanità in pericolo: Anche l’Ospedale di Polla come Eboli a rischio chiusura

Pica (PD) denuncia: Come quelli della Valle del Sele a rischio l’erogazione dei servizi essenziali anche all’Ospedale di Polla. Che c’é dietro queste manovre?

Tra spending Review e furti di macchinari si azzoppa la Sanità e gli Ospedali. Chi se ne avvantaggia? Si allerti il Prefetto per bloccare gli sfasciacarrozze della Sanità salernitana. Ci sono interessi diversi da quelli pubblici? Chi guida questi interessi?

Ospedale-Polla
Ospedale-Polla

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

POLLA – “L’Ospedale di Polla versa ormai in condizioni  disastrose e, per colpa delle mancate risposte della Direzione generale dell’Asl di Salerno Antonio Squillante, fra non molto  non sarà più in grado di garantire i servizi minimi” . Il Consigliere Regionale del Partito Democratico, Donato Pica, interviene ancora una volta sulla difficile situazione dell’Ospedale “Luigi Curto” di Polla, rispetto alle politiche depotenzianti che sta attuando la Direzione generale dell’ASL di Salerno specie nella Valle del Sele e nel vallo di Diano, nell’intento evidentemente di rivilegiare altre strutture a Nord della Provincia di Salerno e Vallo della Lucania-Sapri.

“Qualsiasi appello – continua Pica è caduto nel vuoto e in questi anni abbiamo assistito ad un progressivo impoverimento dell’ offerta sanitaria ,alla fuga  di medici, all’obsolescenza delle attrezzature e ad una disparità di trattamento rispetto ad altre strutture della Provincia  senza precedenti.

Donato Pica
Donato Pica

Purtroppo – prosegue Pica – il Vallo di Diano continua ad essere considerato un territorio marginale e la dequalificazione del nostro Ospedale non può lasciarci inerti. Occorre   una risposta ferma da parte di tutti coloro, operatori della Sanità locale, amministratori locali e cittadini, che non riescono a rassegnarsi di fronte ad una così precaria gestione aziendale.

Nei mesi scorsi – conclude il Consigliere Regionale On. Donato Picale innumerevoli interrogazioni inoltrate al Presidente Caldoro non sono mai state riscontate e la gestione della sanità salernitana è stata affidata ad una ben nota forza politica che non ha alcun disegno organico per i presidi del Vallo di Diano”.

Se si lamenta anche il Consigliere Regionale Pica che quotidianamente sta a contatto con il Governatore della Campania e Commissario di Governo della Sanità regionale Stefano Caldoro, allora vuol dire che non ci sono più speranze.

L’Unica e ultima sarebbe quella di far intervenre il Governo e il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, per Commissariare il Commissario Caldoro e tutti i suoi “nani” politici, prima che distruggano definitivamente la buona sanità e purtroppo non riescono a far diventare buona quella che stanno cercando di privilegiare con le politiche di restrizioni guidate, fatte di accorpamenti, di trasferimenti, di chiusure, di negazione del personale, di anegazione di attrezzature e macchinari, di ostacolare nella quotidianità le strutture che lavorano, scoraggiando le tante persone coscienziose e oneste, medici e paramedici che siano, a fare i salti mortali per poter lavorare e proteggere i cittadini utenti e pazienti della Sanità e degli Ospedali.

L’Onorevole Pica sa bene che non è solo l’Ospedale di Polla a subire questi attacchi mascherati dall’azione di revisione della spesa, se fosse così non si continuerebbe a sprecare i centinaia di milioni di euro nella voraggine napoletana e casertana tanto cara al Governatore Caldoro e ai suoi alleati del casertano Cesaro e Cosentino. Con Polla è a rischio tutto quello che c’é di buono negli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra, Roccadaspide, e per ferire le strutture che lavorano, si è ricorso anche a furti mirati di apparecchi e attrezzature presso l’Unità Operativa di Nefrologia dell’Ospedale di Eboli. In quella circostanza “camorristi sanitari” nella notte del 1° luglio del 2013, ben accompagnati si sono introdotti nel P.O. di Eboli, per eseguire un furto mirato con l’intento evidentemente di inginocchiare la Nefrologia diretta dall’ottimo Gigliotti e rallentare o magari addirittura compromettere il lavoro egregio di quel reparto e probabilmente favorire altro o altri: Chi c’é dietro quei furti? Quale era lo scopo? E’ probabile che vi siano interessi di privati che attraverso queste manovre possano orientare pazienti e servizi verso altre strutture pubblich e magari anche private? E giusto si faccia luce? Ci sono interessi diversi da quelli pubblici? Chi guida questi interessi? Chi se ne avvantaggia?

L’Onorevole Pica insieme alla deputazione campana regionale più sensibile a queste problematiche si adoperino e si rechino dal Prefetto e blocchino gli sfasciacarrozze della Sanità salernitana.

Polla, 13 marzo 2014

2 commenti su “Sanità in pericolo: Anche l’Ospedale di Polla come Eboli a rischio chiusura”

  1. ANCHE NEL VALLO DI DIANO A BREVE RINGRAZIERANNO LA DESTRA DELLE LIBERTA’,DI AMMALARSI,IN PROVINCIA,
    ora ALMENO ANCHE I + RIOTTOSI FANS DESTROIDI STAVOLTA SPERIMENTERANNO SULLA PROPRIA PELLE,E’ IL CASO DAVVERO DI DIRLO,LA DESTRA DEL FARE…DISASTRI!

    Rispondi

Lascia un commento