Convegno a Eboli: Dal “Mulino delle Idee” proposte per la Sanità e gli Ospedali

Successo di pubblico e tante proposte al seminario sulla Sanità locale e gli Ospedali della Valle del Sele: “Prevenzione, Medicina sul Territorio e Ospedali nella Valle del Sele”.

L’iniziativa organizzata dal “Il Mulino delle Idee” hanno partecipato: Schiano di Visconti, Presidente della Commissione regionale Sanità; politici, operatori ed esperti della Sanità; con le conclusioni dell’ex Ministro Carmelo Conte.

Seminario Sanità-Carmelo Conte-Antonio-Conte-Carmen De Vita-Gianfranco Camisa-Antonio Giordano-Michele Schiano di Visconti-Rocco Calabrese-
Seminario Sanità-Carmelo Conte-Antonio-Conte-Carmen De Vita-Gianfranco Camisa-Antonio Giordano-Michele Schiano di Visconti-Rocco Calabrese-

di Antonio Elia
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Successo di pubblico e tante proposte al seminario sulla Sanità locale e gli Ospedali della Valle del Sele: “Prevenzione, Medicina sul Territorio e Ospedali nella Valle del Sele“.

All’iniziativa che è stata organizzata dal “Il Mulino delle Idee” hanno partecipato: Schiano di Visconti, Presidente della Commissione regionale Sanità; politici, operatori ed esperti della Sanità; con le conclusioni dell’ex Ministro Carmelo Conte.

Nell’auditorium del Liceo Classico ed Artistico, Levi di Eboli, si è svolto in una sala gremita in ogni ordine di posto, il seminario sulla sanità voluto dal Consorzio delle associazione il Mulino delle Idee. Presenti i sindaci di Buccino, Nicola Parisi, di Sicignano Alfonso Amato, il presidente del consiglio di Eboli, Luca Sgroia, il consigliere provinciale Massimo Cariello, operatori sanitari e  medici. Ma anche la presenza di Michele Scifo il giovane che deve subire un delicato intervento in America che ha parlato con il Presidente della V Commissione Sanità della Regione Campania, onorevole Michele Schiano di Visconti.

Il confronto sulla Sanità locale è stato uno dei pochi momenti nel corso dei quali si è potuto parlare della Sanità locale, ma anche della organizzazione della rete degli Ospedali della Valle del Sele, sebbene mancassero gli interlocutori principali: Il Presidente della Giunta Regionale e Commissario Straordinario di Governo per la Sanità della Campania Stefano Caldoro; l’ultimo dei tanti tra Commissari, sub-commissari e Direttori Generali che si sono susseguiti al vertice dell’ASL Salerno Antonio Squillante.

Antonio Elia
Antonio Elia

Mancato confronto che ha procurato non pochi scontri, tra gli operatori della Sanità, organizzazioni sindacali, partiti e amministratori locali, e Ordine dei Medici, ma che purtroppo senza che si giungesse ad una soluzione che andasse in uno a soddisfare i servizi e a contenere la spesa, talvolta optando più per la seconda ipotesi in maniera generica che nello spirito della equità e della offerta migliore delle prestazioni delle singole strutture presenti nella Valle del Sele.

Ad introdurre i lavori il presidente del Mulino delle Idee, Antonio Conte: “Bisogna andare oltre le polemiche, fotografare quanto abbiamo sul territorio sanitario, ma fare uno sforzo per sapere cosa sarà la sanità. Oltre la parte pubblica anche la privata“.

Il dirigente del liceo classico ed artistico, Giovanni Giordano: “Sono temi spinosi mi rendo conto che salute  mentale e fisica e scuola sono due facce della stessa medaglia, mi auguro che al centro del territorio ci sia  cultura e scuola“.

Il direttore responsabile distretto sanitario 64 Eboli- Buccino, Dottore Rocco Basile: “il ministero ci ha dato dei dati e dei costi su cui rientrare, è difficile parlare sui dati abbiamo standard e programmazione ma il nostro distretto è fondamentale e produce tantissimo e va potenziato. I dati sono pubblici sul sito del ministero c’è il nostro operato“.

La dottoressa Carmen De Vita, coordinatrice area riabilitazione centro Nuovo Elaion lancia una provocazione: “anche le strutture private per creare la Prevenzione, devono sedersi nei tavoli per la realizzazione dell’atto aziendale, si crei una rete sinergica, una cabina per dare assistenza, forse è questa la strada su cui muoverci?“.

Il dottore Rocco Calabrese, direttore sanitario presidi ospedalieri Eboli e Battipaglia: “vi è stata una mancanza di programmazione, le strutture private sono nate come funghi, adesso la coperta è corta. Al processo di integrazione territoriale pubblico e privato non si è messo mano senza programmi. Occorrono servizi equiparati ai bisogni del territorio troppi sprechi in venti anni. Ci sono 5 strutture compreso Agropoli, troppi reparti doppioni troppe frammentazioni che hanno creato sfiducia dei pazienti nell’ospedale: non vi è rete di coordinamento. Ora l’Asl sta facendo passi da giganti, come ad esempio riattivare oculista e urologia, due eccellenze ci sono i professionisti sul territorio, non siamo allo sfascio stiamo riorganizzando e dobbiamo avvicinare il cittadino all’ospedale“.

Gianfranco Camisa direttore generale Campolongo Hospital: “abbiamo i tetti di spesa che ci impediscono ad esempio di curare pazienti di altre regioni, questo blocca l’occupazione. Dopo il pareggio di bilancio regionale mi auguro che finalmente le cose cambino e potremmo dare lavoro e fornire ancora più assistenza insieme al pubblico, perché dopo gli interventi pubblici sono curiamo con la riabilitazione“.

Il dottore Antonio Giordano direttore generale azienda ospedaliera dei Colli Napoli: “le organizzazioni devono servire le persone i pazienti non viceversa, occorre riorganizzare i bisogni. Il cittadino vuole essere trattato va dove si trova meglio, occorre  un progetto che serva per il territorio senza aspettare gli enti come la Regione”.

L’onorevole Michele Schiano di Visconti, presidente V commissione sanità Regione Campania: “si deve guardare ad una sanità europea, mondiale creando quindi qualità. Fino ad ora abbiamo dovuto fare i conti con il ministero dell’economia con tagli su tutto, ora dopo il bilancio pareggiato, possiamo discutere con quello sanitario. Siamo rientrati nel patto di stabilità, occorre sbloccare il turn over abbiamo professionalità ed eccellenze. Dobbiamo però accompagnare il paziente: buona sanità“. Pubblico e privato accreditato: “senza differenze dettiamo le linee guida, organizziamo il sistema sanitario per vivere bene accompagniamo il paziente con assistenza di qualità,facciamo rete: sblocco turn over ed articolo 20. Noi stiamo uscendo dal commissariamento il Veneto ci entra. Sono contro ai tetti di spesa e concordo con Camisa. Alla dottoressa De Vita dico che le strutture private accreditate parteciperanno ai tavoli di concertazione“.

Le conclusioni al già ministro Carmelo Conte: “il nuovo atto aziendale deve coinvolgerci non è solo del distretto ospedaliero con una adeguata programmazione. Proposi ad esempio che Eboli doveva essere il gaslini pediatrico del Meridione,ora si ripropone dopo 20 anni. Occorre integrazione tra ospedale ed ospedale, medicina e medicina Eboli e Salerno ed altri plessi. Chiedo all’onorevole Schiano di Visconti che mi auguro diventi assessore alla sanità, una conferenza sanitaria regionale ed Eboli si candida per ospitarla. Poi l’ospedale unico: sono sempre stato per gli ospedali riuniti della Valle del Sele. La Campania spende 400 milioni per chi si cura fuori regione, in provincia 80 milioni, quindi occorre creare qualità come sta facendo Antonio Giordano a Napoli.

Non è vero che abbiamo pochi posti letto, invece è vero che quelli del napoletano costano 3 volte tanto. Quindi facciamo l’ospedale unico ma con quali fondi?. Si può fare se tutti e 5 gli ospedali si riuniscono. Parlai della cosa con il presidente Caldoro a cena, lui mi disse di si, ma a patto che si trovi la sintesi”, inoltre per conte occorre trovare il finanziamento: “credo che la Regione lo possa trovare per creare la struttura con i posti letto con costi pari a quelli della media regionale e poi occorre lo sblocco del turn over. Altra condizione è trovare una sede idonea: valutiamo dove realizzarlo senza grandi costi e con i giusti finanziamenti“.

Infine una richiesta fatta per migliorare la salute: “Ci sono ad Eboli, zona periferica 15 mila scarichi di fognatura che vanno direttamente a mare creando inquinamento. Inoltre urge più attenzione anche peri rifiuti speciali, per evitare una seconda terra dei fuochi. Propongo un agenzia di controllo per evitare il proliferare di ulteriori malattie. Infine chiedo all’onorevole Schiano di Visconti di rivederci a Settembre con un altro convegno per verificare la egfettiva attuazione delle proposte che abbiamo sollecitato“.

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Eboli-Seminario-sulla-Sanità-Il-Pubblico
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Eboli, 9 maggio 2014

9 commenti su “Convegno a Eboli: Dal “Mulino delle Idee” proposte per la Sanità e gli Ospedali”

  1. Ottima sintesi. E finalmente vedo “una luce” in fondo al tunnel. Finalmente ” una mente lucida”, propone di “lavorare” all’ipotesi di realizzazione dell’Ospedale Unico ( un Ospedale GRANDE, non un grande Ospedale) pur razionalizzando, nella fase transitoria, l’ESISTENTE, perché come è l’attuale situazione l’assistenza Ospedaliera nei 5 Ospedali della Valle del Sele è solo destinata a peggiorare. Dai un po’ di coraggio e …..contribuiamo tutti, senza dividerci, una volta tanto dimostriamo di avere le palle…….
    E ….non serve dire….AVEVO RAGIONE IO …….., perché ho ancora speranza nel futuro….

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  2. s in italia si realizzasse l un per cento di quello blaterato nei vari congressi comizi convegni e seminari vari avremmo una produttività superiore al “sol levante”.
    la considero una kermesse conviviale creata per qualche foto e articolo,ma nulla di concreto,per creare l’unico nosocomio della piana, tra crisi delle nostre finanze regionali, campanilismi e divisioni di partititi,dovremmo aspettare la fine di un ciclo Maya.
    siamo realisti,manteniamoci quello che abbiamo cercando di ottimizzarlo,voliamo basso e non sogniamo opere ciclopiche,il rischio sarebbe di perdere anche quel po che ci rimane.
    vedere la prima rep. insieme alla seconda,mi fa,oltre che tristezza, ancor + convincere che siamo il paese del gattopardo,del resto la nuova mani pulite meneghina lo conferma….

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  3. In questi anni, la stragrande maggioranza degli interventi sui sn in relazaione alla possibilità ( necessità ??) di realizzare l’Ospedale Unico della Valle del Sele, sono stati scettici sulla possibile realizzazione partendo dal presupposto del mancato finanziamento. Molti non sanno però che in questi ultimi anni, molti Ospedali NUOVI, vengono costruiti in Italia, grazie ai finanziamenti CIPE ed all’utilizzo del PPP( partenariato pubblico privato). Perchjè il CIPE ha finanziato tanti Ospedali ( per es. in Toscana, Liguria, La Città della Salute in Lombardia etc…) e non quello della Vale del Sele ? SEMPLICE, perché i Sindaci di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide, Battipaglia ( ed anche Agropoli) nonché l’ASL di Salerno, NON SONO STATI CAPACI di realizzare un PIANO DI FATTIBILITA’, INDISPENSABILE per avanzare la richiesta di finanziamento.
    Relativamente poi alla possibilità di MANTENERE QUELLO CHE ABBIAMO, vorrei che si ragionasse serenamente sulle caratteristiche che DEVE aver un moderno Ospedale e paragonarlo con la FUNZIONALITA’ dell’Assistenza Ospedaliera dei NOSTRI 5 Ospedali, che nonostante la buona volontà degli operatori, sempre meno, vede la FUGA verso altri siti ( anche vicini a noi San Carlo di PZ). Quindi sottopongo all’attenzione di chi avrà la pazienza di leggere proprio le caratteristiche di COME DOVREBBE ESSERE OGGI UN OSPEDALE.
    Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy.

    Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso.

    Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali.

    Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo.

    Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo.

    Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione.

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  4. cerco un aiuto da tutti: mimì, cocò e c…. ò c… erano presenti? o stanno davvero in punizione? una cortesia : l’ospedale unico si può fare nella mia proprietà???? vi prego!!!

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  5. La sanità campana è sprofondata in un baratro senza fondo per gli sprechi nel pubblico e per gli abusi delle strutture private.
    E c’è gente che ha ancora la sfacciataggine di pensare di allargare la borsa e foraggiare ancora più il privato. Siamo veramente al paradosso

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  6. managers incompetenti politici consenzienti incestuosità pp e privato,e il gioco è fatto,si chiude si diminuiscono i servizi si alzano i prezzi delle prestazioni,le collettività languono e la qualità decade,i complici sono cmq i cittadini dormienti nel loro senso civico,e ancora hanno il coraggio di proporre parlare sul nulla che si potrà fare!

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