Eboli rifà il Monumento a Vincenzo Giudice: il suo eroe

Cantiere Eboli, restyling di Piazza della Repubblica: Presto un nuovo monumento in memoria di Vincenzo Giudice.

Melchionda: “L’Amministrazione continua a portare avanti, con sacrificio, importanti interventi pubblici nell’abbandono della destra di Caldoro e della Regione. Il Nuovo monumento rende giustizia alla memoria di Giudice, e valorizzerà la nostra bella piazza”.

Monumento-a-Vincenzo-Giudice
Monumento-a-Vincenzo-Giudice

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – La Giunta Comunale, – si legge in una nota dell’Ufficio stampa del Comune di Eboli – nella seduta dello scorso 3 giugno, con proprio atto deliberativo, ha approvato la proposta progettuale, presentata dall’impresa Geo Cantieri, di riqualificazione del Monumento a Vincenzo Giudice.

Il progetto prevede la riconfigurazione della vasca esistente, la valorizzazione degli elementi caratteristici del monumento, il bassorilievo realizzato dall’artista ebolitano Alfonso Vocca e la lapide che il Comune a suo tempo pose riportando le motivazioni della medaglia d’oro, e l’aggiunta del busto del nostro concittadino Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza Vincenzo Giudice, in modo tale da rendere il monumento nel suo complesso maggiormente integrato nel contesto della piazza.

Il progetto è stato redatto dagli architetti Luca Bruno e Romina Majoli. Nel proposito dell’Amministrazione e nella interpetrazione dei progettisti, quello di ricordare un tragico evento, il monumento segue linee dritte, nette, segni razionali che contrastano le curve della piazza per trasferire l’immane senso di crudeltà consumato nei confronti di persone innocenti ed indifese. Un monolite in pietra sostiene il busto del Maresciallo Maggiore Vincenzo Giudice, che offrì invano la propria vita nel tentativo di salvare da una rappresaglia tedesca gli ostaggi civili, tra cui donne e bambini.

Il monumento diventa così un vero e proprio angolo di riflessione. Un muro d’acqua, dal rumore simile alla pioggia, fa da cerniera tra quel triste evento e la gioia della libertà, congiungendo al monumento funebre la parte più gioiosa, costituita dal blocco di pietra che, alle spalle del busto di Giudice, si tramuta in seduta per i passanti. Un cerchio di faretti posti sulla pavimentazione, infine, rievoca le forme della vecchia fontana in ghisa tanto amata dagli ebolitani.

A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda:Come Amministrazione stiamo continuando a portare avanti, con enormi sacrifici, importanti interventi pubblici, e lo stiamo facendo nel più totale abbandono della Regione Campania guidata dalla destra di Caldoro.

Ora metteremo in campo un altro intervento molto sentito dai cittadini, che andrà a sostituire l’attuale monumento dedicato a Vincenzo Giudice che, in verità, non ha mai pienamente soddisfatto gli ebolitani. Il progetto relativo al nuovo monumento è frutto di un attento studio, e nella sua nuova veste, oltre che rendere giustizia alla memoria di Giudice, contribuirà anche a valorizzare la nostra bella piazza.

Questa Amministrazione Comunale, da qui a pochi mesi, dopo aver cambiato volto a mezza città, farà anche questo: darà nuova e di gran lunga migliore veste ad uno dei monumenti più importanti di Eboli”.

“I lavori di riqualificazione urbana che hanno già interessato una vasta area della Città – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Dino Normaarrivano anche nella centralissima piazza della Repubblica. Procederemo ad un importante restyling del monumento dedicato a Vincenzo Giudice, un’opera a cui gli ebolitani sono particolarmente legati ed alla quale, grazie ad un valido progetto, potremo restituire decoro. Un altro intervento importante, segno di attenzione per la nostra città e per le istanze dei nostri concittadini”.

Eboli, 8 giugno 2014

19 commenti su “Eboli rifà il Monumento a Vincenzo Giudice: il suo eroe”

  1. @@..

    …..super squallido ….campagna elettorare che si sta inizziando utilizzando soldi che verranno sottratti alla comunita x fini elettorali…. poveri noi pagheremo con gli interessi l’elezione del Sindaco di qualche forse c. Reg….I futuri Sindaci pubblichino il loro stato patrimoniale prima delle elezioni….. non mollo..e se sarà cosi avranno il mio sostegno alle elezioni …..

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  2. Siete solo dei giovani new age che vogliono opporsi allo sviuluppo economico-turistico-religioso-interstellare-universale del paese. Vergogna! Andate a lavorare! : )

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  3. Penso che sarebbe meglio tornare alla vecchia, romantica vasca circolare in ferro con i pesci rossi … un giorno vi diró perché.

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  4. Caro Paolo Polito

    la vasca circolare andrebbe benissimo: era bellissima con le pietre vulcaniche al centro ed il muschio e zampilli d’acqua.
    C’è la possibilità di ricollocare nello stesso posto quella originale basta andare in una villa a San cataldo dove, dicono, qualcuno illo tempore la acquistò come ferro vecchio ed ora la tiene nella propria magione

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  5. Questo progetto è un offesa all’arte nel caso specifico :scultura architettura…. non ha nulla di sensato, solo qualche migliaio di euro che hanno incassato io tecnici .L’ennesima bruttura dopo il coso all’ingresso di Eboli dove sta la prima rotatoria… si il coso in metallo andrebbe rimosso è una vera schifezza costato altri migliaia di euro agli ebolitani… un bigliettino da visita forse di quello che eboli è diventato e non ha il coraggio di cambiare.

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  6. QUESTO SCONCIO CHE SI STA REALIZZANDO NELLA PIAZZA SIMBOLO DI EBOLI GRIDA VENDETTA da parte di tutti i cittadini di buon senso!
    E’ 10 volte peggiore dell’obbrobrioso abbeveratoio precedente che quantomeno ricordava una comunità agreste perduta.
    Chi ha commissionato un tale abominevole progetto al duo Bruno-Majoli senza espletare prima un concorso di idee gratuito tra tutti gli architetti e artisti ebolitani?
    Ma davvero “le linee dritte e nette, contrastando le curve della piazza ispirano l’immane senso di crudeltà” tedesco contro inermi cittadini difesi dall’eroe Vincenzo Giudice?
    L’unica crudeltà è quella che viene perpetuata nei confronti della popolazione ebolitana.
    Quel muro d’acqua, poi, non rappresenta che la tortura perenne spettante agli asini che lo hanno immaginato, altro che passaggio “tra il triste evento e la gioia della libertà”.
    Forse solo un intervento di VITTORIO SGARBI, che chiameremo a breve, potrebbe salvarci…

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  7. Che disastro, che scempiaggine.
    Gli ex Comunisti trasformati in Golpisti di Destra, gli ex Destrorsi trasformati in bande di Sinistri, gli ex Socialisti (salvo Mario Vignola, Antonio Cuomo, Salvatore Marisei , Giuseppe Di Domenico, Donato Guercio, Antonio e Massimo del Mese e tanti ancora) trasformati in bande di Camaleonti. Il Sindaco Gerardo Rosania, abbatte il monumento alla Medaglia d’oro Vincenzo Giudice e, a sua volta , il Sindaco (?) Melchionda abbatte il Monumento realizzato da Rosania.
    Ricordo, a chi fa finta di ignorare, che il primo Monumento a Vincenzo Giudice fu realizzato da un’amministrazione di Sinistra (Socialisti e Comunisti) capeggiata da me ,in qualità di Sindaco e da Vincenzo Sparano, quale Vice Sindaco, con la fattiva collaborazione dell’attuale Direttore di RAI uno Dott. Vito Pompeo Pindozzi, allora Consigliere Comunale della Democrazia Cristiana.
    Per la realizzazione fu bandito un pubblico concorso a cui parteciparono molti concorrenti . La commissione, costituita da Amministratori appartenenti a tutti i Gruppi consiliari, scelse l’Opera presentata dal Poeta Scrittore Prof. Alfonso Vocca, non perché Ebolitano ma per la mirabile arte effusa nel suo bassorilievo.
    Il Monumento fu inaugurato con una toccante manifestazione a cui parteciparono tutti i Capi delle varie Armi, tutti i Parlamentari Ebolitani e Salernitani, tutti gli Assessori e Consiglieri Comunali e da tutto il Popolo Ebolitano.
    Mentre la prestigiosa Banda Musicale intonava le sue musiche, accompagnato dal Parroco D’Elia e dal Ministro D’Arezzo, in un solenne e commovente momento, il Monumento fu scoperto dal Ministro e benedetto da don D’Elia.
    Questa mia nota non è rivolta contro gli attuali Assessori e Consiglieri, ma contro due Sindaci incapaci di amministrare la cosa pubblica.

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  8. ho assistito ad una bella manifestazione della gdf,un monumento di pregio e buon gusto!
    il cattivo gusto risiede nei criticoni rosiconi,caro dott. elio spero che nel momento del bisogno qualcuno a cui lei ha dato tanto si sia ricordato,altrimenti è inutile dar lezioni morali agli altri se in primo luogo si dovrebbero dare a coloro cui si è creditori,le pare?
    buone cose!

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  9. …..@…..
    Grandi critici i x memento scombussolato poco serio memoria critica analizzare scombussolare schifare super schifare gente di poco fede ebolitana ma di sangue nordista affarista e populista….evviva la buona fede del sig. Presutto.
    ..
    Omette qualche passaggio fondamentale

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  10. C’ERO anch’io all’inaugurazione del primo Monumento a Vincenzo Giudice. Ero giovane consigliere comunale del Partito Comunista e conservo ancora la medaglia-ricordo consegnata a tutte le “autorità” presenti.
    Confermo sinceramente tutto quanto descritto dall’allora sindaco Elio Presutto, compresa la toccante partecipazione popolare insieme ai massimi rappresentanti di tutte le armi, dei parlamentari salernitani e del ministro D’Arezzo. .
    Quell’opera mirabile, ideata dall’artista ebolitano Alfonso Vocca, è stata per anni ed anni bistrattata, dimenticata, vituperata, violentata. E mi sono sempre meravigliato di come l’Arma della Guardia di Finanza abbia sopportato per troppi lunghi anni lo scempio ad un eroe medaglia d’oro appartenente a questo Corpo.
    Ieri c’è stata un’altra inaugurazione e si è scoperto un nuovo monumento.
    Speriamo sia l’ultimo vituperio all’eroe ebolitano.
    Auguriamoci che “quei segni spigolosi e razionali che contrastano con le curve della piazza” non diventino un’ideala porta di calcetto per i ragazzini che vi giocano a pallone.
    Infine speriamo che il nuovo sindaco successore di Melchionda non voglia, anch’egli , lasciare un ricordo “perenne” alla popolazione ebolitana con un nuovo restyling milionario e con una nuova vasca che possa ricordare le piscine naturali a cielo aperto costruite alle spalle del monumento e dentro gli spazi verdi dedicati all’educatrice Sofia Costa e al primo sindaco del dopoguerra Antonio Cassese.

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  11. pietro il grande,lei è la classica espressione di un harakiri pervasivo della società ebolitana,cosi masochista,nichilista,che ha perso anche il senso della giusta critica,si limita a voler vedere tutto distrutto,marcio incompreso,solo x poter al fine affermare:”ho ragione io,che vi avevo detto'”.
    con una simile mentalità si condanna il civico consesso e le generazioni future,forse lei non ha figli,ma di questo passo andremo volontari all’infermo,saremo dei bastardi senza gloria,ma non nella versione cinematografica,sebbene della avvilente vita reale.
    Presutto rimpiange i suoi bei tempi,mi spiace x lui che ha pagato oltre i suoi demeriti,esalta le persone della sua epoca persino la banda musicale di allora,come se quella odierna non sapesse suonare,patetico,voglio ricordare che gli anni di Presutto sia a livello di enti locali sia a livello di stato centrale sono stati gli anni del balzo del debito pp dal 60% al 120% del pil,delle assunzioni facili a fronte di servizi inefficienti,una cambiale eterna intergenerazionale,che ci condanna ad una agonia prolungata,se la gente riflettesse un poco prima di parlare….

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  12. abbiamo dunque saputo oggi qual è stata l’amministrazione che ha privato gli ebolitani della famosa vasca ad un monumento.
    D’accordo sulla incapacità delle ultime amministrazioni, ma a proposito del monumento con il dovuto rispetto alla manifestazione ed alla memoria dell’eroe finanziere, mi chiedo ma c’è qualcuno che tra di voi che nn darebbe la vita per il proprio figlio? Penso di sì ed allora siamo tutti eroi, eroi invisibili!!!.

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  13. Esimio memento, la ringrazio per aver commentato il mio arido scritto ma sicuramente non nostalgico. I miei pregi amministrativi travalicano qualsiasi concetto di colpa. Se Lei mi ricorda un solo disfatto da me compiuto, sarò ben lieto di riconoscerlo, dopo averne fatto una corretta disamina. Sappia che le assunzioni facili erano privilegio di tutti i capi-partito e non certamente dei secondi o dei terzi. Se trova un solo mio figlio assunto in modo clientelare in questa Città di sordi, avrà tutte le ragioni del mondo per accusarmi. Quando ero un secondo le mie figlie parteciparono a molti Concorsi Comunali e presso la USL e, anche se in possesso di maturità Classica e Scientifica, non riuscirono a vincerne uno.
    Un presidente di Commissione mi rispose che le mie figlie non apparivano nell’elenco dei Partito. La stessa sorte toccò a mio cognato che con Diploma di Infermiere non fu assunto quale Portantino, tra circa 50 vincitori. Oggi assumono prima i parenti, gli amici e gli amici degli amici e, se c’è spazio, qualche povero Cristo a cui chiedono eterna sottomissione.
    Voglia scusarmi è solo un chiarimento.
    Nuovamente la ringrazio, augurandole un felice avvenire.

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