I Sindaci si mobilitano: Domani occupazione pacifica dell’ASL di Salerno

Sanità e diritto alla salute. Un grido d’allarme che parte dai territori contro il DG Squillante. Il 24 luglio occupazione dell’Asl a Salerno e venerdì 25 corteo di protesta delle mamme a Eboli.

Monta la protesta e si moltiplicano le adesioni dei Sindaci dall’Agro al Cilento passando per la valle dell’Irno e il Vallo di Diano. Tutti all’assalto del DG Squillante e del sistema che rappresenta accusato di “penalizzare, puntualmente, chi non appartiene alla sua stretta cerchia di sodali politici”.

ASL-SA-Stefano-Caldoro-Antonio-Squillante
ASL-SA-Stefano-Caldoro-Antonio-Squillante

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI / SCAFATI – Si allarga il fronte dei Sindaci della Provincia di Salerno pronti ad occupare pacificamente la Direzione Generale dell’ASL Salerno per protestare contro la gestione scellerata della Sanità nel nostro territorio che tende a trasferire e chiudere Reparti e Ospedali e a ridurre i servizi così come è stato quasi in toto riportato nel rapporto LEA.

Una mobilitazione istituzionale – si legge nella nota pervenutaci indirizzando la protesta erroneamente nei confronti del DG Squillante personalizzandola, anziché rivolgerla ad un sistema che ha la sua “testa” a Napoli voraggine conclamata di fondi destinati alla sanità, e che vede tra i primi responsabili il Governatore Stefano Caldoro, tra l’altro anche Commissario Straordinario di Governo della Sanità in Campania – sintomo di una comune sofferenza nei confronti del Direttore Generale Antonio Squillante che continua ad interpretare il decreto 49 a favore degli amici e ad attuarlo in maniera radicale, invece, per i nemici. Un D.G. che agisce da militante di partito.

Manifestazione-a-difesa-della-Sanità-Eboli-4-un-gruppatto-di-Sindaci.
Manifestazione-a-difesa-della-Sanità-Eboli-4-un-gruppatto-di-Sindaci.

Il comunicato dei Sindaci preannuncia un sit in pacifico, previsto per domani giovedì 24 luglio 2014 alle ore 1o.00, tendente ad occupare pacificamente la Direzione generale dell’ASL Salerno di Via Nizza, facendo seguire poi una conferenza stampa programmata per le 11.00 allo scopo di chiarire le motivazioni della mobilitazione, e venerdì 25 luglio, corteo di protesta ad Eboli organizzato dalle mamme ribelli.

In questi anni – dichiara a tale proposito il Sindaco di Scafati Pasquale Alibertiabbiamo combattuto contro un Direttore Generale che non ha ritenuto indispensabile concertare le sue azioni con sindaci del territorio, non ha usato una politica aziendale, favorendo e dato risposte solo agli amici di partito, non ha messo in campo strategie che incontrassero le esigenze sanitarie della Provincia. E’ opportuno una mobilitazione dei sindaci del nostro territorio che più di altri vivono la gestione sanitaria personalistica di Squillante, una partecipazione che vada aldilà dell’appartenenza politica”.

Il Direttore Generale Squillante – aggiunge il Sindaco di Eboli Martino Melchionda non può continuare ad interpretare i decreti commissariali in materia sanitaria a proprio uso e consumo, penalizzando, puntualmente, chi non appartiene alla sua stretta cerchia di sodali politici. Stiamo ancora aspettando da Caldoro che convochi il tavolo tecnico, promesso e di cui non si è saputo più nulla.

Antonio Squillante-Martino Melchionda-Pasquale Aliberti
Antonio Squillante-Martino Melchionda-Pasquale Aliberti

In tal senso, per quanto ci riguarda, il Presidente della Regione è inadempiente. Occorre rivedere al più presto la riorganizzazione sanitaria della provincia di Salerno, territorio che ha pagato il prezzo più alto in termini di riduzione dei servizi sanitari essenziali e di chiusura dei reparti”.

Si sta giocando sulla pelle dei cittadini. – si aggiunge alla protesta anche il Sindaco di Angri Pasquale Mauri che dichiara – Il D.G., Antonio Squillante sfascia la Sanità della nostra Provincia a scapito delle nostre famiglie. Chiediamo con forza che tutto ciò non accada più e che si ritorni a parlare di Diritto alla Salute”.

“Finalmente non sono il solitario don Chisciotte, – dichiara il Sindaco di Gioi Andrea Salati a volte deriso, che combatte contro i mulini a vento azionati da direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante, su input dei suoi supertecnici che poco o nulla sanno del territorio e dei suoi abitanti. Questa iniziativa smuove un macigno di silenzio e di omertà in cambio di qualche favore. Ho iniziato qualche tempo fa la mia battaglia salvataggio del SAUT senza remore e convinto della bontà della mia azione”.

Condivido la protesta, – dichiara il Sindaco di Pagani Salvatore Bottone sicuramente sarò presente giovedì in quanto credo sia necessario fare un ragionamento sulla situazione sanitaria di tutta la Provincia direttamente con Caldoro e Morlacco”.

I responsabili dello sfascio della Sanità-Stefano Caldoro-Pietro Spinelli-Antonio Squillante-Rocco Calabrese.
I responsabili dello sfascio della Sanità-Stefano Caldoro-Pietro Spinelli-Antonio Squillante-Rocco Calabrese.

Si aggiunge al coro anche il consigliere delegato all’ambiente del Comune di Marina di Camerota, Ciro Troccoli: Chiediamo massima attenzione per la Sanità. Nei mesi estivi i presidi ospedalieri del Cilento vivono un incremento di presenze, pertanto non possono essere dimenticati. Quella di giovedì sarà una protesta senza colori politici”.

Condivido la posizione intrapresa dal sindaco Aliberti e dagli altri sindaci del territorio in merito alla questione Sanità. – dichiara il sindaco di Vibonati, Massimo Marcheggiani – Giovedì sarò presente alla protesta e al fianco dei cittadini”.

Dello stesso avviso è anche il sindaco di Montercorvino Pugliano, Domenico Di Giorgio: “La Sanità riguarda tutti, indipendentemente dal partito di appartenenza. Sosteniamo la protesta pacifica di giovedì perché il Diritto alla Salute è un bene comune e come tale, inviolabile.

Maggiore attenzione e sensibilità – la pretende anche il Sindaco di San Valentino Torio Felice Luminiello nei confronti del sovraffollamento dei presidi ospedalieri di Sarno e Nocera. L’apertura del PPI di Scafati produrrebbe un decongestionamento dei Pronto Soccorso degli altri Ospedali”.

Caldoro-Cirielli-Squillante-Cariello-Spinelli-Matrioska-Sanità
Caldoro-Cirielli-Squillante-Cariello-Spinelli-Matrioska-Sanità

E il sindaco di S. Marzano sul Sarno, Cosimo Annunziata aggiunge: E’ impensabile che si consideri la sanità pubblica solo sotto l’aspetto della spesa. Voglio ricordare a chi di dovere che la sanità italiana vero è che spende circa il 7% del Pil, ma produce allo stesso tempo un Pil del 12%. Diventa quindi di facile lettura come le risorse autoprodotte possono essere impiegate per la salute pubblica. Non è mai stato provato che i tagli nella sanità producono effetti benefici per l’economia e la popolazione, semmai esiste prova certa del contrario”.

Ai sindaci non poteva mancare l’adesione dei Partiti oltre che di altri Comitati spontanei, specie dopo la dolorosissima vicenda della morte dei due gemellini tra il Pronto Soccorso di Eboli e l’Ospedale di Battipaglia, come quella di Sinistra Unita e Rifondazione Comunista che con il suoi leader Gerardo Rosania e Silvio Masillo hanno dato man forte al Comitato spontaneo delle mamme e in ultimo anche sostenendo il Sindaco Melchionda come Istituzione, enza per questo criticarlo per non aver saputo affrontare con tempestività quanto stava avvenendo e non aver convocato all’epoca un Consiglio comunale monotematico che tendeva a concentrare gli sforzi per contrastare politicamente l’azione che attraverso il Direttore generale si stava portando a segno: quella di ridimensionare fortemente un’area ben specifica di servixi e strutture sanitarie magari per privilegiarne altre di altre aree geografiche.

presidio ASL Via Nizza
presidio ASL Via Nizza

Il Comitato spontaneo delle mamme da giorni tiene attivo il presidio dinanzi all’ospedale di Eboli, per protesta verso la decisione del “commercialista” che gioca a dirigere l’ASL  di Salerno.  Questo dirigente ha intenzione di chiudere i reparti di Ostetricia e di Pediatria del nosocomio ebolitano mantenendo attivi quelli dell’ospedale di Battipaglia,    non  ancora pronto però a ricevere la nuova vasta utenza che, dopo la chiusura  dell’Ospedale di Oliveto Citra, proviene da tutto il medio ed alto Sele, creando problemi enormi a tutta l’area.

E’ una scelta scellerata che non risponde a nessuna logica di programmazione (  l’atto aziendale ancora non c’è), ufficialmente  presentata come una conseguenza del pensionamento di un medico dell’ospedale di Battipaglia. Siamo all’improvvisazione assoluta.

Le mamme avevano ottenuto un incontro con il Presidente della Giunta Regionale Caldoro, per esporre le proprie ragioni. In quella sede è stato evidenziato come i principi della “partecipazione e  condivisione”  che lo stesso Caldoro è andato sbandierando in questi anni, non erano stati minimamente rispettati.

Da questa evidente contraddizione era nata l’idea di un tavolo tecnico-politico ( dal quale per altro non si capiva perchè le mamme dovessero essere tenute fuori!) che avrebbe dovuto affrontare la vicenda dell’ospedale ebolitano.

Sono passati quasi 15 giorni da quell’incontro a Palazzo Santa Lucia, ma di quel tavolo si sono perse le tracce!

Manifestazione a difesa della Sanità-Eboli22.
Manifestazione a difesa della Sanità-Eboli22.

Nel frattempo il “commercialista” che dirige l’ASL salernitana, con una modalità vergognosa, ha provveduto a smantellare i reparti interessati, facendo portare via suppellettili e attrezzature. Noi riteniamo che questo sia  un indecoroso “gioco “.

Ora il comitato spontaneo delle mamme ebolitane, che nonostante tutto ha resistito nel presidio tenendo alta l’attenzione, ha indetto una grande manifestazione popolare di protesta per il giorno 25 luglio alle ore 19 , con concentramento a Piazza Mustacchio.

Noi di “Sinistra Unita” e di ” Rifondazione Comunista ”  saremo presenti e faremo la nostra parte.

Riteniamo che sia dovere di tutti gli ebolitani, di tutti i cittadini della Piana del Sele, partecipare a questo grande momento di lotta teso a riaprire la discussione sulla Sanità locale, devastata in questi anni in cui e’ stata gestita dal dott. Squillante!

Noi continuiamo a ritenere che  l’ allontanamento di Squillante, insieme a quello dei vari commissari  che abbiamo dovuto subire in questi mesi,  sia la condizione necessaria perché si possa tornare a parlare di politica sanitaria nella Piana del Sele!

Il 25 luglio tutti in piazza a fianco del comitato spontaneo delle mamme!

A rispondere all’appello è anche Sinistra Ecologia e Libertà che attraverso il suo segretario sezionale Carlo Manzione fa sapere che non solo risponderanno all’appello alla partecipazione alla manifestazione di venerdì 25 luglio, oltre a partecipare all’occupazione sistituzionale degli uffici della Direzione Generale dell’ASL Salerno in via Nizza.

Asl-salerno-protesta-chiusura-reparti-Eboli-foto La Città
Asl-salerno-protesta-chiusura-reparti-Eboli-foto La Città

Il circolo ebolitano di SEL, attraverso i suoi militanti, il suo consigliere comunale Carmine Caprarella e il suo coordinatore cittadino Carlo Manzione, rinnova ancora una volta la solidarietà e il pieno sostegno alle mamme e agli altri cittadini che sono scesi in campo in difesa del nostro comune diritto alla salute.

“Ringraziamo il comitato spontaneo delle mamme e dei cittadini che da settimane si impegnano nella sacrosanta mobilitazione in difesa del nostro ospedale, per contrastare la chiusura dei reparti di Ostetricia e Pediatria ed il loro accorpamento con Battipaglia. Riteniamo che la chiusura dei due reparti sia solo il primo passo per il progressivo smantellamento del nostro presidio ospedaliero, con grave danno per la sanità nella Valle del Sele e nel sud della provincia di Salerno”.

“Avevamo già denunciato il pericolo dei possibili disagi che la chiusura dei reparti di Ostetricia e Pediatria avrebbe comportato. Purtroppo i fatti ci hanno dato ragione e le cronache ci hanno raccontato eventi incredibili e assurdi per un Paese civile. Le devastanti conseguenze dello scempio prodotto da Squillante e Caldoro sulla sanità della Valle del Sele, purtroppo, non hanno tardato a manifestarsi, fin dalle prime ore della chiusura dei due reparti ospedalieri. Anche per questo, deploriamo l’insensibilità istituzionale e politica del dott. Squillante e del Presidente Caldoro che ci stanno scippando del nostro ospedale e del nostro diritto alla salute!

Ribadiamo che non è il momento di perderci in inutili e sterili discussioni! Siamo in una vera e propria fase di emergenza in cui c’è Eboli da difendere, ci sono i suoi cittadini e il loro diritto alla salute.

“Per queste ragioni, invitiamo tutti i cittadini, le forze politiche, le associazioni laiche e cattoliche, gli operatori sanitari e le organizzazioni sindacali, a scendere in campo venerdì sera, 25 luglio al fianco del Comitato spontaneo delle mamme e dei cittadini in lotta. Ci ritroveremo alle ore 19.00 in Piazza Carlo Mustacchio dove avrà inizio la manifestazione a difesa dell’Ospedale di Eboli”.

Siamo convinti che tutta la città, le forze politiche, le organizzazioni sindacali e gli operatori sanitari daranno il loro pieno sostegno alla mobilitazione e parteciperanno in modo convinto e compatto alla manifestazione di venerdì sera.

opponiamoci! SCENDIAMO INSIEME IN LOTTA  IL 25 LUGLIO ALLE ORE 19.00!

E così è programmata per venerdì 25 luglio, alle ore 19.00, la Manifestazione pubblica a difesa dell’Ospedale di Eboli organizzata dal Comitato spontaneo delle mamme, giusto il giorno dopo dell‘Occupazione pacifica dell’ASL in Via Nizza a Salerno, quasi a sottolineare como definiscono inutile un qualsiasi dialogo con la Direzione Generale, specie dopo l’incontro napoletano con il Governatore Caldoro, che promise in quella circostanza l’istituzione di un “Tavolo tecnico-politico” per andare incontro alle diverse esigenze, aprendo così una nuova fase che si può definire di “Sanità concordata” ma bocciando di fatto l’operato del suo sottoposto DG Squillante.

Manifestazione a difesa della Sanità-Eboli-23.
Manifestazione a difesa della Sanità-Eboli-23.

Sebbene gli incontri e le promesse intanto al momento dalla Regione arrivano solo minacciosi silenzi dall’ASL al contrario annunciazioni ridicole, come quella di alcune spese per circa 100mila euro per dotare l’Ospedale di Eboli di varie attrezzature minimali e una sedia per le partorienti. Partorienti che dopo essersi sedute sulla sedia comprata apposta per loro a Eboli, però dovranno obbligatoriamente ricoverarsi a Battipaglia per far nascere i loro piccoli, ma con tutte le complicazioni che si sono riscontrate anche da sopralluoghi effettuati nel reparto di Ostetricia di Battipaglia non resta loro altro che affidandosi al buon DIO perché vada tutto bene, atteso che accanto alla Sala Parto vi è una Sala Operatoria chiusa e che le altre Sale Operatorie del PO di Battipaglia sono tutte chiuse dal 15 giugno al 15 settembre prossimo.

Con questi chiari di luna e rendendosi conto che il tutto si svolge sopra la loro pelle e quella dei loro piccoli il Comitato spontaneo delle mamme ha organizzato una manifestazione pubblica a difesa dell’Ospedale di Eboli per venerdì 25 luglio, che partendo da piazza Carlo Mustacchio, si svolgerà lungo le strade pricipali della Città.

Manifestazione a difesa della Sanità-Eboli 12
Manifestazione a difesa della Sanità-Eboli 12

Facciamo sentire la nostra voce. Difendiamo il nostro ospedale”. – dicono le mamme – L’obiettivo è quello di protestare contro gli indiscriminati tagli operati dalla Direzione Generale dell’Asl e continuare ad opporsi alla irragionevole chiusura dei reparti di ostetricia e di pediatra del dell’ospedale ebolitano. Abbiamo chiamato a raccolta tutti, dobbiamoproseguono le mamme – far sentire forte la nostra voce, per non abbassare il livello della nostra battaglia.

Ci siamo riuniti, nell’Aula Consiliare del Comune di Eboli, insieme a cittadini, rappresentanti delle associazioni e dei comitati di quartiere del territorio, dai quali abbiamo ricevuto piena condivisione della nostra iniziativa. Presenti anche i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e delle istituzioni locali che sostengono con convinzione la nostra battaglia a difesa del diritto alla salute.

Auspichiamo la larga partecipazione di tutti i cittadini, delle istituzioni politiche, di quelle religiose ed anche degli operatori del comparto sanitario, ai quali chiediamo di esserci. Il nostro ospedale è a serio rischio, e con lui il nostro imprescindibile diritto ad avere una assistenza sanitaria degna di questo nome.

La chiusura dei due reparti di ostetricia e di pediatria – concludono le mamme del comitato spontaneosta creando serissimi disagi, innumerevoli sono stati gli episodi di difficoltà ai quali abbiamo assistito personalmente dal nostro presidio allestito di fronte al pronto soccorso che continua, ininterrottamente, ad essere attivo. I due reparti devono essere riaperti. Non ci arrendiamo. Si tratta di una battaglia delle mamme, dei bambini, di tutti!”.

Eboli / Scafati, 23 luglio 2014

2 commenti su “I Sindaci si mobilitano: Domani occupazione pacifica dell’ASL di Salerno”

  1. RIUSCIRANNO I NOSTRI MAGNIFICI DUE EROI…ci viene da dire parafrasando un vecchio film(mi pare della Wertmuller)nell’impresa di ricacciare nella foresta Biancaneve-Squillante e i suoi sette nani?
    Intanto un plauso sincero alla “strana coppia” Melchionda-Aliberti che chiede la mobilitazione provinciale attorno alla questione sanità zonale.
    Sarà molto difficile, però, coinvolgere i loro referenti politici a livello più alto.
    Non parliamo degli onorevoli locali che militano sul fronte opposto, ma credo che anche la Maya Desnuda Carfagna e Vicienzo ‘a funtana sono in tutt’altre faccende affaccendati.
    La prima oltre ad essere impegnata nei talk show televisivi, sta ancora leccandosi le ferite morali provocatele dall’ormai snaturato ex-marito; lo Sceriffo, invece, è super-impegnato contro i cow-boys cattivi che gli vogliono scippare addirittura il Crescent!
    Noi intanto tiferemo per i nostri due magnifici eroi sperando che su questo tema ognuno metta da parte invidie, ipocrisie e vendette personali-trasversali.
    Ciascuno dìa un seppur modesto contributo al fine di risolvere un problema che tocca in primis LA DONNA-MAMMA.

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