Le Mamme ribelli di Eboli ricevute all’ARSAN da Montemarano

Una delegazione delle “Mamme ribelli di Eboli” sono state ricevuta all’ARSAN dal Direttore Angelo Montemarano.

Continuano gli incontri sporadici e le “fughe”, ma niente “Tavolo tecnico-politico”. E’ tutto in itinere. Ostetricia e Ginecologia restano a Battipaglia a rischio chiusura. Zero lire per l’Opsedale Unico della valle del Sele. E le mamme sono state belle incartate e infiocchettate.

Adelizi-Lioi-Montemarano-Caropreso-Moccaldi
Adelizi-Lioi-Montemarano-Caropreso-Moccaldi

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – Continua il viaggio della speranza dell’Associazione spontanea delle Mamme in difesa dell’Ospedale  di Eboli, e così dopo i tanto desiderati incontri avvenuti a babbo morto con il Direttore generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante, dopo quello finalmente con il Governatore e Commissario straordinario di Governo della Sanità in Campania Stefano Caldoro, e in attesa della convocazione di un “Tavolo tecnico-politico”, che affronterebbe e raddrizzerebbe quello che ormai sembra sempre più improbabile, i provvedimenti che di giorno in giorno vengono presi ancor prima che l’Atto Aziendale venga definitivamente approvato, alle ore 11.00 di questa mattina una delegazione ristretta delle Mamme “ribelli” composta da Adelizzi, Moccaldi, Lioi, De Nigris, è stata ricevuta presso il Centro Direzionale isola F Napoli, dal Direttore Generale dell’Agenzia Regionale Sanità (ARSAN) della Campania, prof. Angelo Montemarano e dalla dr.sa Mariarosaria Caropreso Dirigente Responsabile della Sezione Ricerca ed Innovazioni dell’Arsan e su delega del DG “responsabile” del processo sul nuovo piano sanitario in discussione in questi giorni.

Il prof. Montemarano – fanno sapere le Mamme dell’Associazione – ha fatto il punto della situazione partendo dalle informazioni ricevute dal Presidente Regionale e Commissario ad Acta on. Stefano Caldoro, che lo ha informato sul nostro incontro del mese scorso  e sui documenti da noi elaborati che sono stati consegnati anche a lui. Siamo stati informati anche sui lavori e sulle decisioni in itinere, correlati sul futuro prossimo del Presidio Ospedaliero di Eboli, inserite in un contesto di pianificazione regionale e correlato al nuovo decreto in elaborazione che per sintesi chiamiamo Balduzzi “DUE”. Questo decreto cambia le linee di programmazione per cui si passa da valutazioni “funzionali” a valutazioni legate di più al numero di abitanti serviti dalle varie strutture ospedaliere campane. 18, per lo più, piccoli ospedali in provincia di Salerno sono oggettivamente troppi  per cui mentre ormai si va verso l’apertura dell’Ospedale del Mare di Ponticelli, e la chiusura di 5 ospedali napoletani, domani si discuterà sul futuro degli Ospedali della Valle del Sele e degli Ospedali della Penisola Sorrentina.

Angelo Montemarano-Antonio Lioi
Angelo Montemarano-Antonio Lioi

Abbiamo anche commentato il grave danno che qualche giornale proprio oggi, – aggiungono le mamme ddell’associazione – senza cognizione di causa, blatera contro la possibile realizzazione dell’Ospedale Unico ed inneggia verso l’accorpamento di reparti nel P.O. di Battipaglia (“tanto dista solo 7 km”). Non abbiamo capito la proposta: siccome più ospedali significano più laboratori di analisi (piccoli, poco funzionali ed impossibilitati ad eseguire esami importanti per il costo degli analizzatori da mettere a disposizione di ogni laboratorio) più radiologie, più TAC, RNM, ecografi ed ecografisti, più farmacie, più reparti doppioni (medicine, chirurgie, etc…), insomma ci si rende conto quanto questo costa in termini economici e di buona funzionalità? Ci si rende conto che una scarsa e depotenziata assistenza costa molto di più della realizzazione e gestione di un moderno ed efficiente ospedale? Montemarano e Caropreso ci hanno poi comunicato i 400 milioni da distribuire ai 48 progetti campani (dove ad Eboli sono stati assegnati 0,00 €), fanno parte di una trance di 1000 milioni recuperati da progetti regionali non spesi e che domani si valuterà l’opportunità di utilizzare i restanti 600.

Nell’immediato l’ipotizzato progetto – proseguono – fa uscire dall’emergenza l’Ospedale di Eboli (con la chiusura del PS, Mal. Infett., Urologia, Neurologia etcc..) viene per ora accantonata e la commissione presieduta dal vice commissario dr. Morlacco, sta valutando le ipotesi avanzate da Caldoro (anche dopo l’esame delle nostre  tre schede tecniche) che comportano il “ritorno della pediatria a Eboli”, stante l’ipotesi di aumento di pp.ll. regionali (circa 1000) – ma non aumenteranno quelli di Pediatria del napoletano – e la permanenza di tutti gli altri reparti specialisti in particolre, tranne l’ostetricia che per le indicazioni nazionali (decreto Balduzzi: almeno 1000 parti anno) è a rischio di chiusura anche l’ostetricia e ginecologia  di Battipaglia.

Insomma – concludono e fanno sapere le mamme – è tutto in itinere, la nostra impressione e che prima delle prossime elezioni regionali (28 marzo??) non si avranno decisioni importanti. Noi, come promesso vigileremo e cercheremo di avere (anche domani) informazioni di prima mano che immediatamente vi saranno comunicate. Tutti evidentemente aspettano gli esiti elettorali della prossima primavera…..anche noi…..

Se queste sono le considerazioni della delegazione dell’Associazione delle Mamme in difesa dell’Ospedale di Eboli, è veramente grave, naturalmente non per loro che ce la stanno mettendo tutta, è grave perché si comprende che non c’é nessun interesse a modificare processi che sono gia in atto, si tratta solo di avere il coraggio, prendendoci per stanchezza, di far passare tutte le ingiustizie applicative dei famosi decreti “49” e “87”.

E’ grave perché nessun Partito si fa carico di queste problematiche ed è altrettanto grave che si continui a perseguire strade che non sono perseguibili se non dalla giustizia ordinaria e amministrativa e per alcuni privilegi come l’ALPI dalla Giustizia penale.

Insomma una grande presa per i fondelli, l’unico risultato: una foto; e le mamme sono state belle incartate e infiocchettate.

Napoli, 5 dicembre 2014

9 commenti su “Le Mamme ribelli di Eboli ricevute all’ARSAN da Montemarano”

    • Perché siete cadute nei canali diplomatici e politichesi, Ma ovviamente mi auguro di sbagliarmi e vi sosterrò sempre e comunque.

  1. Caro Massimo, a nome dell’associazione tutta per l’attenzione che sistematicamente ci dedichi.Ci dispiacciono certi commenti”personali” e non condivisi da noi, perché danneggiano tutto lo sforzo (TANTO SFORZO E TANTO IMPEGNO anche personale e DiSINTERESSATO) che stiamo facendosia per crescere e fare un salto di qualità da movimento spontaneo ad associazione strutturata, sia per cercare di creare corretti rapporti con le Istituzioni Regionali nel campo della sanità. Ci dispiace se in questi sforzi abbiamo dato l’impressione di essere stati INFINOCCCHIATE o strumentalizzate politicamente.Credimi in questi giorni veniamo tirati dalla giacca da molti , e spesso dobbiamo rispondere anche a qualche provocazione ma la nostra Associazione è nata APARTITICA E TALE RESTA. La nostra attenzione politica è rivolta solo ai problemi SANITARI E SOCIALI della nostra città e vorremmo che su questi impegni giunga il GIUDIZIO SERENO tuo e quello dei nostri concittadini. Il FIOCCO , credimi , non ce lo facciamo mettere da nessuno, NESSUNO, e scusami con fraterna amicizia nemmeno da te!!!…..

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    • Per Rosa Adelizzi,
      parto dall’ultima considerazione, quella del “fiocco”. INNANZITUTTO NON NE POSSO METTERE A NESSUNA perchè non ho nessun potere e nemmeno la furbizia per farlo.
      Il vostro impegno non è in discussione e i miei commenti, non sono “certi” sono opinioni, quelle si personali, l’errore lo commetti tu quando li accomuni e mi accomuni ad altri che effettivamente lo sono. Il mio è un sito alternativo, di commenti, di opinioni e di notizie, tra l’altro a differenza di altri pubblico integralmente e talvolta aggiungo mie riflessioni. Devo chiedere il permesso a qualcuno per farlo?
      Quello che penso lo dico e lo scrivo. E confermo quello che ho scritto.
      Così come confermo che il vostro impegno è generoso e disinteressato, e confermo che state ricoprendo un ruolo importante in sostituzione dei partiti e di chi, evidentemente come dici, vi tira per la giacca.
      A contrario di quelli, io non vi tiro per la giacca vi supporto e vi affianco, ma nessuno, dico nessuno, può mettere in discussione il mio operato, semmai condividerlo o meno.
      Quindi, non me ne volere, alla pari di tante considerazioni che quotidianamente faccio su questioni politiche locali o meno, nessuno mi impedisce di esprimere anche quello che penso rispetto agli ultimi incontri che avete avuto, ripeto, senza mettere in discussione la vostra Buona fede e il vostro impegno.
      Intanto non vi è stata una sola correzione di tutti i provvedimenti presi dall’ASL e dalla regione, intanto i conti non sono stati corretti e intanto il tavolo non sta lavorando. Il resto sono chiacchiere. Intanto le prestazioni sanitarie assistite sono state sospese per una “cattiva” programmazione, mentre si arricchisce lo scandalo Alpi e i malati oncologici, cardiopatici, anziani e disabili pagano per intero le prestazioni e Spinelli percepisce 150mila euro all’anno e pretende di fare i conti agli Ospedali nostrani. Vedi tu se non sono chiacchiere. Ma di questo voi non avete nessuna responsabilità anzi al contrario vi va ascritto il merito di insistere con passione. Ma ogniuno faccia il suo.
      Con affetto, Massimo Del Mese

  2. Massimo, amico mio,hai concluso la tua – buona ed onesta- “informativa” con questo commento:—“Insomma una grande presa per i fondelli, l’unico risultato: una foto; e le mamme sono state belle incartate e infiocchettate.—-
    Non volevo intervenire per non aprire una eventuale polemica che certamente NON AIUTA il movimento e quello che queste Signore ( con la S maiuscola perché sono donne con le PALLE ) stanno tentando di fare : CREARE UNA FORTE SENSIBILITA’ fra i propri concittadini per cercare di smuovere le acque di QUESTO PANTANO immobile che è la politica locale in questi mesi. Ma poi dopo aver letto “ATTENTAMENTE” quello cha detto alla Presidente dell’Associazione Spontanea delle Mamme mi sono chiesto e ti chiedo, ma quando tratti queste persone – certamente con il garbo e l’educazione di cui indubbiamente dotato- come alcuni i politici che non stimi CUI PRODEST ?
    Non pensi che potresti contribuire a smorzare il loro entusiasmo? Non pensi che a LORO, non possono essere addebitate colpe e responsabilità di anni e anni di assoluta noncuranza dei politici , ma anche di NOI CITTADINI EBOLITANI,sul problema dell’assistenza sanitaria della Valle del Sele e dei problemi socuiali correlati? Non spetta certamente a queste donne coraggiose trovare la soluzione del DEGRADO sanitario e sociale, ma va dato merito senza “sfotterle”, che a differenza di tanti parolai, hanno prodotto DOCUMENTI apprezzati ed in parte condivisi dalle MAGGIORI AUTORITA’ SANITARIE EGIONALI, senza aver paura delle “riverite stanze del potere Napoletano”. Tu sai, che senza falsa modestia, qualche cosa in questo settore la mastico e posso dirti che COMUNQUE HANNO SMOSSO LE ACQUE STAGNANTI dell’attuale politica locale DISTRATTA da beghe elettorali a dx come a sin senza sapere che PROPRIO IN QUESTI GIORNI in “stanze napoletane e romane” si sta decidendo del futuro in particolare del nostro nosocomio e della nostra assistenza sanitaria ospedaliera. Pertanto caro Massimo non condivido la tua considerazione sull’incartamento ed infiocchettatura, anche perché non sei stato chiaro da parte di chi. Segui come sai fare tu, l’evoluzione del loro strenuo impegno in cui spesso trascurano affetti e doveri e diamo atto che in pochi mesi hanno fatto cose che gli “scienziati della politica locale” non sono stati capaci. ONORE AL MERITO almeno da parte mia.

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    • Per Antonio Lioi,
      vuoi mettermi in bocca cose che non ho detto e che non penso altrimenti le avrei scritto.
      Le critiche nono sono kosse alle signore, delle quali non si può che dir bene, sono mosse ai politici di destra, di sinistra e compresi quelli con i quali vi siete incontrati e voi stessi, sia pure democraticamente avete sottolineato in quella issiva.
      Pertanto, caro Antonio, involontariamente, stai contribuendo tu alla confusione, in questo momento.
      Per il resto non posso importi di essere daccordo, ci mancherebbe, ma perchè dovrei preoccuparmene, e perché dovrei essere per forza daccordo per come stanno andando le cose?
      Le Mamme, a cui va tutto il mio affetto, a me e a tutti quelli che hanno a cuore il nostro Ospedale e una sanità civile e sociale bisogna dire la verità: Siamo ormai alla fine dell’anno, per la Regione e prima ancora per l’ASL e per tutti gli Enti è tempo di chiusura di conti, e i conti sono già belli e chiusi e Caldoro, Morlacco, Squillante, Montemarano e Caropreso non ci possono prendere per il c…..
      Se vogliono devono farlo subito e devono necessariamente anche cambiare quei numeri che per noi sono disatrosi, per Vallo della Lucania, Sapri, Nocera Inferiore e Azienda Speciale Universitaria di Salerno buoni.
      Buona domenica e non pensi nemmeno per un momento di poter far passare il messaggio che io dia qualche responsabilità alle brave e coraggiose signore o membri dell’Associazione spontanea delle mamme, perché al loro entusiasmo posso solo aggiungere anche il mio e se è necessario lo accendo di nuova verve proprio per loro e per la causa.
      Buona domenica.

  3. Condivido in pieno quello che ha detto il dott. Lioi!
    E aggiungo che queste SIGNORE sanno quello che fanno e non si fanno incartare e infiocchettare da nessuno!

    Care MAMME, andate avanti con lo stesso entusiasmo dimostrato fino ad ora. I risultati verranno e se non verranno (per la sordità di chi dovrebbe decidere), dimostrando quella sensibilità e quell’impegno che tanti parolai della politica non sanno neppure dove sta di casa!

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  4. le mamme farebbero bene a non farsi consigliare da ex politici ex amministratori dell’asl ex pseudogiornalisti perchè il suddetto consigliere le fa cascare direttamente nel politichese e le infiocchetta. fatti concreti non battaglie tecniche devono portare avanti non hanno alcun bisogno di conoscenze tecniche sul tema altrimenti non possono più dirsi comitato spontaneo

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