Riformisti per Bersani: Una nuova politica per Eboli

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo in  documento dell’area “Riformisti per Bersani” del circolo PD di Eboli sull’ennesima crisi dell’amministrazione di Eboli. Capaccio e gli altri evidenziano che la consiliatura Melchionda chiude il mandato quinquennale lasciando dietro di se profonde lacerazioni nel centrosinistra e nel partito. E’ necessario,secondo i “Riformisti Per Bersani”  fare una seria  di riflessione su motivazioni e limiti politici e programmatici di quello ce ed  è stato il mandato Melchionda. Richiamando l’attenzione sulla vittoria del centrosinistra nel 2005, con un 59% dei voti della coalizione a fronte del  56% del consenso su Melchionda, sottolineano che a distanza di 5 anni si registra un sostanziale isolamento del PD. Capaccio e gli altri chiedono in sostanza di aprire da subito un confronto con i ceti produttivi della città per una nuova stagione politica-programmatica che veda tutto il centrosinistra unito alle alle elezioni amministrative del 2010.

Al Segretario Regionale PD
Enzo Amendola

Al Segretario Provinciale PD
Michele Figliulo

Al Coordinatore del Circolo PD Eboli
Donato Guercio

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Damiano Capaccio
Damiano Capaccio

Una stagione politica per Eboli

La recente crisi politica amministrativa al Comune di Eboli ha reso evidente all’intera cittadinanza lo stato di logoramento dei rapporti all’interno del centrosinistra. Situazione già nota, più volte denunciata dall’interno del nascente Partito Democratico e pubblicamente dichiarata dagli altri membri della coalizione. Per dovere di responsabilità verso la città, che non può essere penalizzata da diverse opinioni e da errore di gestione della ( ex) maggioranza, il gruppo degli iscritti e simpatizzanti del PD di Eboli che si riconosce nell’area “ Riformisti per Bersani” ha accolto con favore la mediazione di Enzo Amendola, il nuovo  segretario regionale del PD, che ha contribuito a ricucire lo strappo di alcuni consiglieri comunali in dissenso con l’azione amministrativa della Giunta Melchionda. Nella seduta di Consiglio Comunale del 3 novembre, con l’approvazione del Consuntivo 2008 e degli equilibri di bilancio 2009, si è riusciti ad evitare l’arrivo di un Commissario prefettizio. Si tratta di un  risultato indubbiamente positivo per la città e per chi ha perseguito, pur fra diversità di giudizio sull’attuale Amministrazione, la volontà di chiudere il mandato amministrativo negli ordinati termini di scadenza: un obiettivo da conseguire senza ulteriori, laceranti spaccature nel partito e nella città, con esiti non prevedibili per la tenuta del centrosinistra nelle prossime amministrative del 2010.

E tuttavia  la ritrovata unità d’intenti nel partito e  nel gruppo consiliare avrebbe dovuto accompagnarsi con un deciso rilancio dell’azione amministrativa, attraverso una tappa obbligata: della riproposizione di un nuovo esecutivo che scaturisse dalla volontà di dialogo  e di ricomposizione dell’intero centrosinistra  in conformità a scelte programmatiche discusse  e condivise. Con lo stesso spirito costruttivo abbiamo sollecitato più volte il segretario del PD a convocare il direttivo del Partito con la presenza del Sindaco e del gruppo consiliare, perché in quella sede fosse avanzata la proposta della nuova Giunta, oltre che del programma da realizzare nel residuo della Consiliatura. Un’iniziativa non solo opportuna ma necessaria, per rispettare  gli impegni assunti con il segretario regionale, rinsaldare l’unità del partito e più ancora per rispondere alle richieste di cambiamento  di ampi settori della città. Nel rispetto dei ruoli e delle prerogative  che la legge attribuisce al Sindaco, avevamo offerto la più ampia collaborazione per individuare le priorità amministrative e i compiti che ne derivavano per la nuova Giunta.

Oggi, scampato il pericolo di scioglimento del Consiglio comunale, dobbiamo constatare con rammarico il ritorno allo stesso copione del passato fatto di accordi sottobanco, all’insegna di una gestione clientelare del potere e senza alcun coinvolgimento degli organismi del partito e dell’intero  prendere posizione pubblica, per liberare il campo, da subito,  che la militanza nel Partito Democratico non significa sudditanza a chi detiene pacchetti di tessere e/o gestione di poltrone.

Con la stessa franchezza  apprezziamo  che da questa situazione emerge un solo fatto positivo: l’inserimento nella  Giunta di due giovani donne, finalmente, E’ un fatto che salutiamo con grande favore, senza la retorica di circostanza, né per captatio benevolentiae, perché è una questione che abbiamo sempre posto, anche in altre sedi politiche ed in tempi non sospetti, fin dalla prima giunta Melchionda. Tuttavia questo dato , tardivo ma necessario, non solo non basta a definire un nuovo indirizzo politico e programmatico, da solo  non basta a definire un nuovo indirizzo politico e programmatico.

Ad Eboli quel che emerge ancora una volta è la necessità inderogabile di aprire una nuova fase politica che sappia parlare alla città su temi veri e sentiti come il lavoro e la tutela sociale, l’innovazione e la cultura, l’immigrazione, la scuola, lo sport, la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse umane e produttive del territorio. Una nuova stagione di autentico rinnovamento che veda protagonista l’intero centrosinistra con  la sua  capacità di dialogo  con  il mondo del lavoro e delle professioni,  le associazioni, i sindacati.

Eboli, 20.11.09

Area  “Riformisti per Bersani” circolo PD Eboli

Di Bella Rosa Anna componente assemblea Regionale PF
Pindozzi Vito
vice ordinatore Circolo PD Eboli
Gambetta Francesco
direttivo circolo  PD Eboli
Germano Giovanni
direttivo circolo  PD Eboli

7 commenti su “Riformisti per Bersani: Una nuova politica per Eboli”

  1. UNA NUOVA POLITICA X EBOLI? DA D.CAPACCIO & CO. ? MA SIAMO ALLA FARSA O ALLA BARZELLETTA!? SE MELCHIONDA E’ IL DISASTRO,CAPACCIO E’ IL VICE! SI FACCIANO,UN POCO DA PARTE: LE LORO PRESENZE SCORAGGIANO GLI ALTRI AD ACCOSTARSI ALLA POLITICA!!!

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  2. cerchiamo qualcuno, qualcosa a cui credere!!! Chiediamo troppo? Non è certo un bel periodo: senti che di un vescovo, il pm chiede il rinvio a giudizio; un Presidente della regione che va con i trans, un sindaco che in conferenza stampa si dimette e poi…..non non è certo un bel periodo

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  3. Hai dimenticato un Presidente del Consiglio che frequenta minorenni, và ed escort, si diverte con spacciatori (Tarantini) ex colonelli del K.G.B: (Putin)…ma son certo che la tua dimenticanza e’ in BUONA FEDE!

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  4. Per il moralizzatore: Attento alla sostanza..piuttosto! i miei contenuti sono tratti da verbali di Pubblici Ufficiali FACENTI prova fino a querela di falso! Poi io parlo senza nick, I’M A FREE MAN…… AND YOU?

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  5. x il moralizzatore: sei alquanto presuntuoso:,voler essere un moralizzatore e parteggiare x la parte + ipocrita della politica italiana!
    x marco:usare un nick e’ un simbolo di egoica , (psiscoanalitica)spersonalizzazione, non significa necessariamente sinonimo di debolezza,mio caro!

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