Cariello e Cardiello si beccano su Melchionda e la loro Destra “chiude” l’Ospedale

Cariello al Senatore Cardiello di FI: “Impegnarsi per l’unità è indispensabile per garantire il futuro di Eboli dopo i disastri del PD”.

La Destra locale sempre più divisa. Cariello e il Sen. Cardiello si beccano come i “polli di Renzo” sull’incarico al Consorzio farmaceutico di Melchionda e i loro amichetti continuano a chiuderci l’Ospedale.

Franco Cardiello-Massimo Cariello-Martino Melchionda
Franco Cardiello-Massimo Cariello-Martino Melchionda

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – E mentre infuriano le polemiche per la recente nomina dell’ex Sindaco di Eboli Martino Melchionda alla Presidenza del Consorzio Farmaceutico Intercomunale di Salerno, a seguito dell’accordo dei Sindaci di Scafati e di Capaccio Pasquale Aliberti e Italo Voza gli esponenti dei vari livelli politici ebolitani della destra e della simildestra continuano a beccarsi come i “polli di Renzo” in un antirivieni di dichiarazioni piccate e risposte altrettanto piccate, i loro amichetti di destra a livello provinciale e regionale ci chiudono l’Ospedale.

Dichiarazioni e sproloqui su strategie politiche di altri, che in ogni caso coinvolgono i rispettivi vertici provinciali sia del PD che di Forza Italia rispetto ad un riassetto aziendale interno, a seguito delle dimissioni del Presidente Bruno Di Nesta, anch’egli del PD, di recente nominato dal Presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora, direttore generale della Provincia, che punta e indica Melchionda al suo posto, rispetto, pare, ad un tentativo che travalicava un accordo precedentemente assunto su Melchionda, che pare sempre secondo alcune indiscrezioni, volesse stravolgere e portare alla Presidenza del Consorzio, il Segretario Provinciale del PD Nicola Landolfi.

Dichiarazioni e sproloqui che non toccano minimamente quello che accade da tempo e recentemente all’Ospedale di Eboli, che a seguito dei loro rispettivi vertici provinciali con i Cirielliani, Regionali con Caldoro e dell’ASL Salerno, con Squillante, si è visto decurtare di ben 20 posti letto a fronte di un incremento di 120 posti letto a Scafati, di 80 posti letto a Roccadaspide, 30 posti letto a Battipaglia e dopo la chiusura e il trasferimento dei reparti di Ostetricia e Pediatria dall’Ospedale di Eboli a Battipaglia, e il prossimo trasferimento dell’Unità di Anatomia Patologica dall’Ospedale di Eboli a Pagani con in formazione un non ben identificato “Polo Oncologico“, che non segue tra l’altro nessuna tradizione e nessun particolare risultato fino ad ora ottenuto.

Silenzi inquietanti e strategici che restituiscono una interpetrazione che certo non gratifica le singole posizioni del Senatore Franco Cardiello, dell’aspirante candidato a Sindaco del Nuovo Psi ed ex Consigliere provinciale e comunale e ora anche Responsabile Nazionale delle Politiche del Lavoro Massimo Cariello, dell’aspirante candidato a Sindaco di Forza Italia Damiano Cardiello e di tutti i secondi e i terzi uomini politici del centrodestra locale. E l’Ospedale di Eboli riceve un ulteriore sgarro dal Governatore della Campania Stefano Caldoro che ha presentato il Bilancio della Regione senza aver approvato il Rendiconto del 2013, come fece notare l’On. Anna Petrone. Caldoro ha fatto con i conti della sanità, come per quello del bilancio generale, inviando i dati del Bilancio della Sanità della Campania, all’Agenzia Nazionale della Sanità, dato per approvato, annunciando tra l’altro anche il raggiunginmento del pareggio di bilancio, nel mentre non sono stati ancora approvati i Piani Aziendali delle Singole ASL, e cosa grave gravissima, inserendo gli stessi dati nel Bilancio Generale, appunto, senza rendicontare l’anno precedente. Come si chiama questo? Se fossimo in un Paese normale: Falso in Bilancio.

Ma la destra locale si attarda in un botta e risposta che ci ha inviato in una nota il leader della Casa delle Idee il raggruppamento di associazioni e movimenti che candidano a Sindaco di Eboli, Massimo Cariello, che puntualmente registriamo e pubblichiamo integralmente.

«Nel leggere le recenti dichiarazioni del senatore Franco Cardiello, – si legge nella nota di cariello – oltre alla delusione per le posizioni di un parlamentare della Repubblica dal quale ci si aspetterebbe soprattutto valutazioni politiche, non riflessioni intrise di livore, si prova anche sorpresa. Sorprende, ad esempio, che solo oggi il parlamentare di Forza Italia si accorga che, negli anni, valutazioni e posizioni politiche hanno portato un nutrito gruppo di persone impegnate in politica, tanto numerose da costituire il più folto gruppo consiliare di opposizione, a condividere le posizioni del centrodestra. Evidentemente non se ne era accorto nemmeno quando l’azione politica vincente di opposizione, nella quale il suo partito ed i suoi rappresentanti si erano mossi a braccetto proprio con chi oggi lui tenta di stigmatizzare, aveva portato a disarcionare dal Municipio il centrosinistra e la peggiore amministrazione comunale che la città ricordi.

Sorprende ancora di più perché, il gruppo a cui faccio riferimento, il Nuovo Psi, – chiarisce al suo interlocutore – è una componente politica della direzione nazionale di Forza Italia, proprio il partito del senatore Franco Cardiello. La sorpresa è anche nel considerare negativamente chi, in passato, aveva posizioni diverse, mentre la politica è spesso in divenire e le posizioni possono essere maturate e metabolizzate. Devo anche constatare che analogo ragionamento il senatore Cardiello non lo aveva fatto quando, anche lui, aveva votato quale presidente di uno dei due rami del Parlamento l’ex senatore di Forza Italia, Marcelo Pera, in passato militante comunista, prima di maturare, come il sottoscritto e tanti altri amici, la scelta moderata.

Dal parlamentare di Forza Italia – aggiunge Cariello – ci saremmo aspettati valutazioni politiche più mature, ma soprattutto una posizione di equilibrio, come compete ad un parlamentare, nel tentativo di mantenere unite tutte le forze della coalizione, come sta avvenendo anche sul piano nazionale, invece di spingere sul tasto dello sfascio. Ci saremmo aspettati una lettura lucida della situazione politica ed elettorale di Eboli, dove se un ampio fronte propone un’ipotesi politica ed elettorale, compito di un parlamentare sarebbe di sostenere il fronte della maggioranza della coalizione, garantendo il massimo contributo in vista di raggiungere finalmente, dopo troppo tentativi a vuoto, la guida amministrativa della città, garantendo un politica sana e trasparente. In questo modo – conclude Massimo Cariello non solo avrebbe ricoperto il ruolo di riferimento politico della coalizione, forte della sua esperienza e del suo ruolo, ma avrebbe anche garantito alla coalizione quella unità di intenti che non solo è necessaria, ma anche indispensabile, in questo difficile momento in cui il Presidente Caldoro, prossimo a chiedere la conferma del consenso agli elettori campani, può e deve contare soprattutto sui suoi compagni di partito in Forza Italia, oltre che nel  centrodestra».

Eboli, 7 gennaio 2015

8 commenti su “Cariello e Cardiello si beccano su Melchionda e la loro Destra “chiude” l’Ospedale”

  1. GRAZIE AMICI DI CARIELLO, STANNO SMONTANDO OSPEDALE E ALTRO, RICORDATEVENE A MAGGIO, VOTATELI MI RACCOMANDO, E LA DISCARICA SARÀ IL NOSTRO ORIZZONTE MIGLIORE

    Rispondi
    • un utente che si chiama freedom e difende la destra padronale, aziendale, avvezza al culto della personalità è una ilare contraddizione in termini,
      ha perso una occasione per tacere!

  2. In risposta a Freedom, concordo con la lucida analisi del dott. Del Mese, aggiungendo, come ha esplicitamente spiegato l’associazione di mamme ebolitane che si è opposta alla chiusura di ostetricia e ginecologia, che chi realmente si sta battendo per salvaguardare il presidio ospedaliero Ebolitano nelle Commissioni istituzionalmente competetenti è il prof. Angelo Montemarano. Per la cronaca, Il prof. Montemarano è noto avere ottimi rapporti con il candidato sindaco Tonino Cuomo e se Eboli riesce a salvaguardare qualcosa lo deve all’azione costante di Cuomo che quotidianamente interpella Montemarano per informarsi sull’evolvere della situazione. L’on. Cuomo non è persona da prendersi meriti quando ancora la situazione è delicata e indefinita, ma, allo stato, è l’unico che concretamente si sta interessando della vicenda. Gli altri litigano o, ipocritamente, scaricano le responsabilità. Il sig. Cariello avrebbe potuto fare tanto, ma non ha fatto nulla e, di più, sta avallando tacitamente scelte deprecabili e (depredatorie)per la comunità Ebolitana. Questi sono i fatti, per avere conferme potete anche interpellare le mamme in presidio permanente, le quali vi delucideranno sull’operato del prof. Montemarano (proprio lui, l’assessore che permise l’apertura del reparto di emodinamica ad Eboli, avallato dai consigli dell’allora deputato regionale Cuomo), sperando che porti a qualche risultato per la nostra storica struttura.

    Rispondi
    • giusto cittadino amico,e le ottime entrature dell’onorevole cuomo con montemarano ed altri esponenti e dirigenti della sanità campana è un buon viatico a tutela del presidio ospedaliero cittadino, in caso contrario con un rappresentante debole assiso sulla poltrona di primo cittadino saremmo smembrati e venduti ai napoletani/casertani, ed agro-sarnesi, managers come quelli succedutosi nell’era cirielli che ci hanno vergognosamente umiliati,che facciamo, ad eboli non si nasce più?
      grazie al dott. del mese che rende edotta e partecipe la comunità su tali vicende esiziali!

  3. A seguito delle accese e confuse discussioni che si sono aperte sul nuovo Piano Ospedaliero in corso di elaborazione da parte dell’Organo di Governo Regionale, il Direttore Generale Dr. Antonio Squillante ha inviato a tutti i 158 Sindaci dei Comuni della Provincia di Salerno, alle Segreterie Provinciali delle OO.SS., all’Ordine dei Medici e al Collegio degli Infermieri Professionali della Provincia di Salerno una comunicazione con la quale invita ognuno dei destinatari ad indicare un componente che possa rappresentarli nel tavolo tecnico che l’Asl Salerno intende istituire per produrre una proposta di Piano Ospedaliero Provinciale da sottoporre alla Struttura Commissariale Regionale. Ai Sindaci è stato chiesto di indicare un rappresentante per ogni aggregazione territoriale coincidente con gli ambiti territoriali dei 13 Distretti Sanitari di Base della Provincia di Salerno.In merito il Direttore Generale dichiara: “viste le molteplici dichiarazioni comparse sugli organi di stampa e al fine di evitare inutili allarmismi relativamente a presunte discriminazioni territoriali, ho ritenuto opportuno istituire un Tavolo Tecnico Programmatico nel quale possono essere rappresentati tutti i cittadini della Provincia di Salerno e tutti gli operatori sanitari.Poiché ritengo che una classe dirigente possa definirsi tale soltanto se concretamente riesce a determinare il proprio futuro, ho invitato i Sindaci in quanto espressione democratica di tutti i cittadini, le rappresentanze sindacali e quelle degli Operatori Sanitari a collaborare al fine diproporre alla Struttura Regionale soluzioni “possibili” finalizzate alla redazione del nuovo piano ospedaliero.Sono certo che con la fattiva e concreta collaborazione di tutti riusciremo a produrre una proposta condivisa e realizzabile. Mi auguro che sull’argomento non prevalga la solita miopia del politico di turno preoccupato solo della prossima campagna elettorale infatti, troppi di loro che per anni hanno assistito muti al disastro della sanità, oggi pontificano senza proporre nulla di concreto.Se oggi è possibile parlare di modifica al Decreto 49 è solo grazie al raggiunto risanamento dei conti, all’accreditamento delle strutture, allo sblocco del Turnover che questa Direzione, tra gli altri, ha fortemente ed instancabilmente perseguito. Con l’istituzione di questo tavolo tecnico provinciale nessuno potrà tirarsi indietro, nascondersi o scrollarsi di dosso le proprie responsabilità adducendo come scusa “io non c’ero”. ADESSO OGNUNO SI ASSUMA LE PROPRIE RESPONSABILITA’ !

    Rispondi
    • per Mario,
      E ALLORA?
      Hai riportato pari pari il comunicato, forse era meglio che esprimessi un tuo pensiero più che quello di Squillante che al contrario lo ha espresso fin troppo politicamente, esprimendo anche giudizi che non sono propri ad un Manager. Giustamente lui non si sente managaer ma un uomo politico messo a posta per fare politica.

  4. Premessa: quando si cerca di arrivare ad una proposta “tecnica” di programmazione sanitaria è sempre COSA BUONA ricercare la massima partecipazione e contributi utili.
    Ma mi chiedo:
    1-alla data odierna, 10 gennaio, da notizie molto attendibili, la proposta di Nuovo Piano Sanitario ospedaliero della Campania , elaborato da una commissione presieduta dal Sub-Commissario di Caldoro, il dr. Mario Morlacco, voluto come “finto” collaboratore voluto da dal forzista FITTO, ( in quanto non lo “odora” proprio e fa quello che vuole) del Commissario Caldoro, è stato già licenziato ed adesso si trova presso l’Agenas per il parere definitivo, tenendo conto che sec. il Decreto cosiddetto Baluzzi, OBBLIGA l’approvazione in tempi brevi.
    2-Questo nuovo piano ( che modifica sostanzialmente il dcr 49/10) PENALIZZA PESANTEMENTE la Valle del Sele , il Calore Salernitano e l’Alto Cilento, mentre premia alcune zone “forti” del CDX e di Forza Italia in particolare considerazione questa condivisa da molti politici anche dell’area di cdx.
    3-Mi meraviglia, quindi, che Squillante, che ha preparato il suo Atto Aziendale ( attenzione è lo strumento fondamentale per la programmazione e gestione della Sanità sul territorio dell’ASL)nella primavera del 2003 , con una partecipazione parziale e frettolosa , posso dire “pilotata”?, e deliberato ( del. n° 600 del 2013) a gennaio 2015 si trova con questo atto NON APPROVATO dal suo amico Caldoro e con un giudizio negativo sia dell’ARSAN (Montemarano) che della 5°a Commissione Regionale ( Schiano), ma nel frattempo per ORDINARIA amministrazione e per situazioni che lui ritiene di EMERGENZA, produce atti monocratici a cui bisogna solo OBBEDIRE.
    4-E veniamo quindi all’ultima questione all’O.d.G. Ipotesi di elaborare PROPOSTE da inserire nel documento Morlacco. E’ Possibile?, Siamo ancora in tempo? La strada proposta produrrà effetti positivi?
    Questo solo alcuni dubbi a cui è difficile dare una risposta. Certo i tempi sembrano quasi scaduti, tenendo conto che “per motivi elettorali” E’ URGENTE PREMIARE alcuni Sindaci FORTI che dovranno garantire il sostegno al probabile ( sec. Berlusconi) candidato Stefano Caldoro, o quanto meno si “mettono a correre” e cercare “coperture politiche” con il miraggio di RECUPERARE danni già fatti; la strada proposta da Squillante, ( faccio notare che i Sindaci dei 158 Comuni dell’ASL di SA ed altri Organismi vari) NON HANNO UNA DATA, UN TERMINE, ENTRO IL quale nominare UN RAPPRESENTANTE ( totale 13) per ogni aggregazione distrettuale( es per il Distretto di Eboli-Buccino UN solo “tecnico” per 12 comuni) è tortuosa quindi- a mio parere sperando di sbagliarmi- difficilmente potrà produrre effetti positivi, tenendo conto che alcuni sindaci (Scafati, Roccadaspide, Battipaglia etc..) tenteranno di radicalizzare le proposte Morlacco, altri( Eboli, Agropoli, Costiera Amalfitana, Oliveto Citra, Polla e Sant’Arsenio etccc.) tenteranno di modificare RADICALMENTE le stesse proposte. Insomma ci sarà in questo “fantomatico” tavolo tecnico provinciale un braccio di ferro, con un arbitro che alla fine deciderà per tutti- Squillante- avendo però data l’impressione di una grande azione democratica potendo dire ( cosa già fatto) :ADESSO OGNUNO SI ASSUMA LE PROPRIE RESPONSABILITA.
    5- I 12 Comuni del DSB n° 64 dovranno individuare UNA SOLA PERSONA “TECNICA”, con quali criteri? Ognuno individuerà una persona e poi fra queste bisognerà individuarne una sola. Ad EBOLI sarà il Commissario a dover svolgere questo ruolo e siccome è COMUNQUE importante essere non solo presenti ma rappresentati non da un POLITICO PURO, ma da un TECNICO esperto che capisca di programmazione sanitaria. Ad Eboli anche se non moltissime, ci sono persone che potrebbero -se disponibili e pertanto la dr.sa Filippi dovrebbe interpellarli in modo molto discreto- ben rappresentare EBOLI. Perché io ritengo che fra i 12 Comuni (Eboli, Altavilla Silentina, Buccino, Campagna, Castelnuovo di Conza, Colliano, Contursi Terme, Laviano, Oliveto Citra, Palomonte, Postiglione, Ricigliano, Romagnano al Monte, San Gregorio Magno, Santomenna, Serre, Sicignano degli Alburni, Valva) dovrebbe essere nominato un tecnico ebolitano? Perché Eboli è Capofila e Sede del DSB 64, perchè Eboli è la città con il più alto numero di abitanti, perchè Eboli e sede del più importante Ospedale della zona e quello che finora è stato quello più danneggiato dall’attuale legislatura regionale, perché, siccome a Napoli una commissione sta lavorando per decidere come utilizzare 600 milioni disponibili per la realizzazione di DUE nuovi Ospedali -penisola Sorrentina e Valle del Sele-e si ricorda che la dr.sa Sara Caropreso Project Manager per l’Ospedale Unico, aveva individuato come sito utile ( e non solo economicamente) la località Acquarita di Eboli. Insomma gli interessi legati alla gestione della sanità ospedaliera sono molto più forti ed urgenti per Eboli, rispetto agli altri 11 Comuni. Scusate se mi sono dilungato ma credo che è utile sia seguire con attenzione gli eventi ma anche essere informati- ( L’informazione è potere dice Rosa Adelizzi….una cara amica)

    Rispondi

Lascia un commento