Impianto di Compostaggio di Eboli. Il M5S denuncia Regione e Provincia per danno erariale

Il M5S di Eboli invia al Procuratore  Regionale della Corte dei Conti dr. Tommaso Cottone un esposto per danno erariale.

Cosimo Adelizzi e Erasmo Venosi rispettivamente candidati al Consiglio Regione e a Sindaco del M5S, denunciano presunti “danni erariali” degli Enti preposti nell’ambito della chiusura del ciclo integrato dei rifiuti nel Comune di Eboli.

Gruppo M5S-Eboli
Gruppo M5S-Eboli

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il Movimento 5 Stelle di Eboli attraverso due suoi esponenti, Cosimo Adelizzi e Erasmo Venosi rispettivamente candidati: il primo al Consiglio Regione della Campania; il secondo a Sindaco del Comune di Eboli; i quali hanno inviato al Procuratore Regionale della Corte dei Conti dr. Tommaso Cottone, un esposto per danno erariale, nei confronti degli Enti a vario titolo responsabili come la Regione Campania, Il Commissariato regionale dei Rifiuti, la Provincia di Salerno ed eventualmente il Comune di Eboli.

La denuncia specifica e per presunti “danni erariali” posti in essere da Enti Pubblici nell’ambito della chiusura del ciclo integrato dei rifiuti nel Comune di Eboli, a seguito della costruzione di un impianto di compostaggio atto a gestire la componente organica del ciclo dei rifiuti solidi urbani e con una potenzialità di trattamento pari a 20 mila tonnellate annue.

L’impianto è  presente nel Piano Regionale dei Rifiuti e dalle dichiarazioni espresse dall’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano, risulterebbero spese di finanziamento della infrastruttura per complessive un milione e duecentonovantaquattromila euro.

L’iter procedimentale si è concluso con una conferenza dei servizi decisoria in data 19 settembre 2013. In data 04/08/2014 è stato firmato da parte del Dirigente del Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali della Regione Campania il decreto di autorizzazione per l’esercizio dell’impianto di compostaggio.

L’infrastruttura era parzialmente costruita, ma bloccata nella realizzazione dal 2008 e successivamente completata nel 2012. Il collaudo dell’impianto è avvenuto nel primo semestre del 2013. Un impianto essenziale per le ricadute ambientali in quanto chiude” il ciclo  integrato dei rifiuti solidi urbani e per i benefici finanziari che genera sul bilancio dell’ente.

Il Comune di Eboli produce una quantità di componente organica di RSU pari a 5000 (cinquemila) tonnellate annue con un costo di smaltimento pari a 200 mila €uro. Il Comune di Eboli risparmierebbe i 200 mila €uro e introiterebbe circa 75 mila €uro come royalty riconosciuta dalla vigente normativa per ogni tonnellata di organico trattata nell’impianto. Un risparmio essenziale e pari a  275 mila €uro per un Comune che ha attivato le procedure previste dal’art 243 bis del testo unico sull’ordinamento delle autonomie locali e che, con delibera nr. 151 del 2014, la Corte dei Conti ha assentito il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale del Comune di Eboli.

Risultano, infine, da dichiarazioni del Sindaco pro-tempore rilasciate il 4 agosto 2014 che il Comune di Eboli avrebbe anche anticipato circa 350 mila €uro per il completamento dei lavori.

(http://www.comune.eboli.sa.it/dettagli.aspx?c=1&sc=4&id=251&tbl=news)

L’iter procedimentale e le procedure di verifica e collaudo, sono completate da un semestre ma l’impianto resta inattivo generando costi ambientali e finanziari. In via incidentale appare utile segnalare che molti comuni contigui smaltiscono la frazione organica degli RSU in piattaforme ubicate nelle province di Avellino, Campobasso e Foggia con costi  di smaltimento stimati in circa 160 €uro a tonnellata e costi  di trasporto che possono  raggiungere i 400 €uro per singolo scarrabile trasportato.

Si consideri ancora che spesso il contenitore che trasporta la componete organica è parzialmente pieno in quanto la componete organica stessa, a causa di fenomeni putrefattivi, non può essere trattenuta oltre i tre giorni. Si rileva inoltre che da notizie di stampa risulta progettato anche un  contiguo impianto di captazione del biogas generato e trasformato in energia elettrica e, se in ciclo cogenerativo, anche di energia termica. La produzione di energia consente di concorrere ai sensi della direttiva nr. 28 del 2009 agli obiettivi quantitativamente definiti dalla stessa in termini di energia  rinnovabile ed agli specifici obblighi della Regione Campania  fissati dal decreto 15 marzo 2012 denominato decreto “burden sharing”.

Per le questioni che sono state esposte il Movimento 5 Stelle di Eboli  attraverso Cosimo Adelizzi ed Erasmo Venosi,  chiedono al Giudice contabile di valutare ed accertare:

  1. Le eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti;
  2. Quali siano, in caso di accertamento per colpa e/o dolo anche in considerazione dei principi di efficienza, efficacia ed economicità costituzionalmente imposti, le misure ritenute più opportune nei confronti dei soggetti eventualmente responsabili del danno erariale cagionato ai cittadini ebolitani e dei comuni contigui oltre che all’ambiente considerato, le distanze dalle piattaforme di trattamento ,

Allegato: link Regione Campania con dichiarazioni Assessore regionale Ambiente su impianto di compostaggio di Eboli.

http://www.regione.campania.it/it/tematiche/magazine-ambiente/ad-ottobre-l-apertura-dell-impianto di-compostaggio-di-eboli

http://www.comune.eboli.sa.it/dettagli.aspx?c=1&sc=4&id=251&tbl=news

Eboli, 1 marzo 2015

1 commento su “Impianto di Compostaggio di Eboli. Il M5S denuncia Regione e Provincia per danno erariale”

  1. Vi chiedo un attimo di attenzione e di condivisione.
    Apprendo strani segnali da alcune persone di Eboli in merito a questo inizio di campagna elettorale che giudicherei in caduta libera. Le consultazioni di maggio porteranno all’individuazione di un Sindaco e dell’Amministrazione Comunale che guiderà, per un quinquennio, le sorti di questo importante centro della Provincia di Salerno.
    Arrivano brutti e miseri segnali di “promesse” in cambio di appoggio elettorale. Posti di lavoro; aggiudicazione di appalti; nomine assessoriali e di incarichi esterni, e chi più ne ha più ne metta.
    Spero che queste notizie siano destituite di ogni fondamento. Ne sarei felice.
    Per cui sarebbe molto importante che i protagonisti di questa “battaglia” elettorale prendessero le distanze da questi segnali e pronunciassero chiaramente e pubblicamente una condanna verso chi propone promesse del genere. I candidati sindaco di Eboli devono gridarlo forte e far sapere che sono contrari a questo modo squallido di fare politica e chiedano ai cittadini di denunciare questa misera prassi nel “promettere” in cambio di voti.
    Cari candidati a sindaco di Eboli, siete d’accordo?
    Ecco, saremmo noi per primi ad essere felici e sapere che i nostri candidati che si propongono a guidare questa città, rifiutano comportamenti che si possono solo definire “mafiosi” e “camorristici”.
    Chi fa questo tipo di “promesse”, dovrebbe sapere che questa prassi si chiama “voto di scambio” e che è penalmente perseguibile.
    Attenderei una risposta. La città attende una risposta. La gente onesta vuole una risposta.

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