L’Assessore Ginetti dichiara guerra ai “Rifiuti abbandonati”

Eboli: L’Assessore all’Ambiente Ennio Ginetti dell’Amministrazione Cariello dichiara guerra a chi abbandona i rifiuti per strada.

Ginetti: «Lotta ai rifiuti abbandonati e decoro urbano». Un intenso lavoro di raccordo e verifica contro le illegalità di chi abbandona i rifiuti in strada e chi consente  e non raccoglie gli escrementi canini.

Ennio Ginetti
Ennio Ginetti

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «Lotta ai rifiuti abbandonati e decoro urbano». Questo è il tema dominante che vuole porre al centro della sua attività di assessore il giovane Ennio Ginetti preannunciando con una nota stampa che ci è pervenuta che si sta svolgendo un intenso lavoro di raccordo e di verifica contro le illegalità in tema di abbandono dei rifiuti per strada e degli escrementi di cani, non raccolti dai proprietari.

La stretta collaborazione tra l’assessorato all’ambiente, guidato da Ennio Ginetti, e gli ispettori ambientali – si legge nella nota – sta garantendo importanti risultati in termini di vigilanza ambientale, per il recupero del decoro cittadino, anche con il supporto di nuove “telecamere ambientali” sistemate in luoghi sensibili.

«I quindici ispettori stanno lavorando alacremente e con ottimi risultati – commenta l’assessore Ginetti -. Ora, attraverso le videosorveglianza, potremo ottenere i riscontri fotografici di chi commette le irregolarità, danneggiando l’ambiente ed il decoro cittadino».

Novità da Ginetti anche nel campo dello spazzamento. «Abbiamo tirato fuori dai depositi un’aspiratrice da strada, che utilizziamo nel centro storico. Inoltre, stiamo garantendo il taglio dell’erba, sia nel centro storico, sia in periferia, come nel caso di Santa Cecilia. Si tratta di interventi che garantiscono pulizia, oltre che decoro: iniziative importanti, così come importante è anche avere tenuto sotto controllo il fastidioso e pericoloso fenomeno delle mosche dello scorso anno. Sempre nel centro storico, elimineremo i classici paletti per la raccolta degli indumenti, fino ad oggi trasformati solo in nuove mini discariche. In ogni caso, l’attenzione sul territorio rimane alta, a cominciare dalle spiagge, oggi finalmente pulite, e dai canali di scolo, che grazie agi ispettori ambientali sono monitorati tutti i giorni».

Capitolo canile. Questa mattina il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, insieme con l’assessore Ginetti, ha effettuato un sopralluogo nel canile, di proprietà del Comune di Salerno, che si trova nel territorio di Eboli. «Abbiamo verificato una gestione soddisfacente – spiega Ginetti -. Nella stessa area ci sono suoli comunali, potremmo guardare con fiducia anche ad una diversa ipotesi di organizzazione e di gestione del servizio per i cani randagi».

Sulla vicenda, dichiara il sindaco di Eboli Cariello: «La cura dell’ambiente è qualificante per un’amministrazione che voglia dare risposte immediate ai cittadini, garantendo il decoro della città e la salute della comunità. L’impegno dell’assessore Ginetti e la collaborazione delle guardie ambientali stanno producendo importanti risultati. Ma voglio sottolineare un nuovo clima di fiducia che c’è nella città, perché tantissimi cittadini stanno segnalando situazioni anomale, specie nel campo dell’abbandono dei rifiuti, a testimonianza di come sia stata ritrovata la fiducia verso una macchina comunale che finalmente si mostra efficiente e tempestiva negli interventi».

Eboli, 22 luglio 2015

4 commenti su “L’Assessore Ginetti dichiara guerra ai “Rifiuti abbandonati””

  1. Si fa il contorno x pubblicità e si tralascia il grosso,vedi la statale tra Eboli e Battipaglia,un immondezzaio a cielo aperto,una cartolina della città terrificante,un biglietto da visita che fa fuggire un eventuale investitore.
    Ma si, beviamci un caffè!

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  2. Mi permetto di segnalare all’assessore Ginetti anche lo scempio che si trova all’imbocco dell’autostrada, nelle cunette ormai occluse da quintali di spazzatura, anche questo un pessimo biglietto da visita per Eboli (mi sembra che sulla statale tra Eboli e Battipaglia siano stati fatti lavori d ripulitura; accertarsi se sia accaduto anche sulla bretella che collega le due zone industriali).
    E’ un lavoro improbo che va risolto solo con soluzioni drastiche.

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  3. Percorrono quotidianamente le strade della Vergogna citate in precedenza, la cosa che più mi rattrista è sapere che questo sentimento, la vergogna, non sarà mai assaporato da chi si rende protagonista di questo scempio perchè vive ed agisce nella piena inconsapevolezza, non sa cosa sta facendo. Allora bisogna entrare in un’ottica diversa, con questo tipo di persone non penso sia efficace il metodo della sanzione così come concepita oggi dal nostro ordinamento. Forse è solo utopia ma mi piacerebbe vedere gli attori di questo disastro, cimentarsi essi stessi in un’opera di bonifica proporzionata al danno posto in essere. Immaginate che soddisfazione sarebbe osservare, mentre si percorrono i raccordi tra Eboli e Battipaglia, l’impegno degli incivili inconsapevoli che grazie al lavoro di sanificazione, comincerebbero seriamente a maturare il giusto livello di coscienza. Sarebbe bello

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