Lettera aperta di Gerardo Rosania a Salvatore Marisei sui Patti di Reciprocità

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che ci è pervenuta dal Consigliere Regionale di Sinistra e Libertà, Gerardo Rosania al Consigliere Comunale Salvatore Marisei, a seguito delle polemiche degli ultimi giorni circa i Patti di Reciprocità che vede coinvolto il Comune di Eboli, in un ambito territoriale più vasto, per attrarre finanziamenti finalizzati all’area stessa.

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“Patti di reciprocità”

Lettera aperta a Salvatore Marisei

Caro Salvatore,

Gerardo Rosania
Gerardo Rosania

ho letto con grande interesse le cose che hai detto sulla questione dei “patti di reciprocità”, riportate dalla stampa di martedì 15 dicembre.
Ho letto – e credo proprio di non sbagliarmi – la rabbia, la passione e la preoccupazione di chi ha lavorato ed è convinto che quei 77 milioni di finanziamento possono rappresentare una grande opportunità, forse l’ultima, per uno sviluppo vero della fascia costiera nostra e dell’intera Piana del Sele, e che temo – per disattenzione, per scarsa convinzione o per beghe politiche di basso cabotaggio – si possano perdere.
Ho letto il tuo appello ai livelli politici ed istituzionali della nostra città, rivolta anche a me, come un “grido disperato” di chi vorrebbe che su una partita così grossa, così importante, ci fosse una coesione della politica e dei livelli istituzionali tutti, andando oltre l’appartenenza di partito o di schieramento, che lavorassero tutti per il conseguimento di un grande obiettivo (che davvero potrebbe cambiare in meglio il futuro della nostra area): quello di “portare a casa” quei fondi.
Tu hai lanciato un appello.
Io ti rispondo: io ci sto!
Sono disponibile, da subito, a lavorare con te e con chiunque per non perdere quei finanziamenti e per far sì che Eboli e la Piana del Sele riescano a cogliere questa occasione!
Non mi interessa la polemica spicciola (la lascio a chi ha “buon tempo”), non mi interessa la battaglia di campanile con Battipaglia (dobbiamo ragionare come area, altrimenti siamo perdenti!), non mi interessa la battaglia per le poltrone (la lascio volentieri a chi ha sempre inteso la politica come gestione del potere); io so solo che questo discorso dei “patti di reciprocità” è una evoluzione di ciò che avevamo avviato sei anni fa con i comuni di Pontecagnano, Bellizzi, Battipaglia, Capaccio e Serre: il progetto “Costa del Sele”.
Un grande progetto di sviluppo, in termini turistici e di servizi, di tutta la costa che va dai confini di Salerno a quelli di Agropoli: mobilità, portualità, ricettività alberghiera ed all’aperto, lidi balneari, sistemazione della costa, mare pulito, depurazione, fiume Sele.
Un grande progetto, coordinato dalla provincia di Salerno, quella guidata da Alfonso Andria.
Poi per anni il silenzio: la provincia ha scelto altre priorità (le elezioni non si perdono per una maledizione divina!), il comune di Eboli è stato un po’ distratto, …
Ma ora ci siamo.
Tutto ciò che attiene alla recriminazione, francamente, non mi interessa più.
Potrà essere argomento di polemica politica, in campagna elettorale.
Ora cerchiamo, tutti insieme, di recuperare il tempo perso, di rimediare ad errori burocratici e politici (mi preoccupa tantissimo quella delibera non adottata dalla giunta!).
Io ci sto!
Chiedo a te, che hai seguito questa vicenda nel tavolo tecnico, di non mollare e mettere in condizione me e gli altri livelli istituzionali di lavorare al meglio per non perdere questa occasione. 

Con affetto e cordialità

Gerardo Rosania

5 commenti su “Lettera aperta di Gerardo Rosania a Salvatore Marisei sui Patti di Reciprocità”

  1. marisei tu e i tuoi amici siete ridicoli. E domani si festeggia! Vai con la finanziaria ed il tuo amico che ti ha portato 80 voti dal primo gennaio se ne va a casa. Che goduria.

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  2. E’ UN SEGNALE IMPORTANTE PER I FIGLI E NIPOTI D’ ARTE….L’ARIA STA CAMBIANO, IL TIMORE REVERENZIALE CHE PRIMA EMANAVANO, NON SUCITA + IL SUSSIEGO DI UN TEMPO….SI TROVINO UN LAVORO VERO, NON E’ MICA UN OBBLIGO LA POLITICA O IL SUO SOTTOBOSCO, FACCIANO COME GLI ALTRI, SE DICONO DI AVERE CAPACITA’ E MASTER, ACCLUSI AD ESPERIENZE DECENNALI, NON SARA’ DIFFICILE ACCOMODARSI IN ALTRI SITI LAVORATIVI! AUGURONI…

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  3. FACCIE NUOVE, PERSONE COMPETENTI, E (speriamo con passione) NON “AMMASCARIATI” DI POTENTATI LOCALI, ABBISOGNA EBOLI PER RILANCIARSI,e far credere un minimo ancora nella classe politica! IN CAMPANIA CON AGENDA 2000 DELLA U.E.,abbiamo perso milioni di euro nei meandri burocratici e nelle pastoie dei compromessi politici! I Patti di reciprocita’ sono un’occasione storica perlopiu’ in tempi cosi GRAMI per l’economia (disocc. in aumento nel biennio 2010-11 prevede il centro studi di confindustria), da non potersi permettere di sprecare!

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  4. Per il Giovane Compagno “blazer”
    In merito ai ricordi, ti racconto due aneddoti.

    – Correva l’anno 19.., gli stolti Professionisti che curavano la dislocazione dell’Unico vero Complesso Industriale Ebolitano, dopo un anno dalla presentazione della relativa pratica, si accorsero di aver presentato, con notevole ritardo, la domanda di ammissione ai Contributi Statali. Il Sindaco, al quale avevano chiesto aiuto, resosi conto dell’errore veniale, falsificò la data del Protocollo Comunale, commettendo un Misfatto, evitando, però, la bancarotta ed il licenziamento di centinaia di Operai, Impiegati e Dirigenti Ebolitani e dell’indotto,
    – Correva l’anno 19.., un Assessore Comunale, ricevette una visita notturna, presso la sua abitazione, da parte di un Politico Ebolitano, accompagnato da un Geometra e da un noto Camorrista paesano. All’Assessore fu intimato di desistere dal suo intendo di dimettersi dalla Giunta, onde evitare una possibile crisi Comunale.
    Come vedi, caro Giovane, ad un Sindaco coraggioso, si contrappone un Crimine di natura Camorristica.
    Cosa ne pensi ora della Memoria e dei segreti di un vecchio Attore della Politica Ebolitana?

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  5. Penso che se hai fatto un tale gesto, con un intento nobile,quale il bene di lavoratori e/o cittadini,il fine giustifica il mezzo, e tutto cio’ ti nobilita prima come Uomo poi come Politico! Del resto “homo homini lupus”, nelle ristrettezze gli uomini son capaci di compiere qualsiasi gesto, ed ingrosserebbero le fila della manovalanza camorristica, cosa caro Elio, che si corre il rischio nel Prossimo Futuro.Buona Serata

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