Le Mamme di Eboli su Ospedale & Sanità: Noi non ci stiamo

“Noi non ci stiamo”. Dopo la mozione del PD sull’Ospedale e la Sanità le mamme si sentono tradite.

Anna Moccaldi: “Il Consiglio Comunale monotematico su Ospedale e Sanità di Eboli ha deliberato all’unanimità. Il bene assoluto per noi sono le nostre famiglie, i nostri bambini, i nostri anziani e la nostra salute.

Anna Moccaldi
Anna Moccaldi

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI«Il bene assoluto, per noi, – scrive in una nota la coordinatrice del Movimento spontaneo delle Mamme in difesa dell’Ospedale di Eboli Anna Moccaldi in seguito alla notizia di una mozione che il gruppo del PD ha proposto sulla Sanità ignorando del tutto il deliberato unanime del Consiglio comunale che in seduta straordinaria e monotematica fu condiviso da tutti e che il Sindaco di Eboli Massimo Cariello avrebbe dovuto, in nome e per conto del Consiglio, portare avanti nelle sedi deputate ed istituzionali e deputate alle decisioni in materia di sanità – sono le nostre famiglie, i nostri bambini, i nostri anziani e la nostra salute. Non ci stiamo, perché non è possibile che le persone dimenticano i fatti così brevemente, infatuati da persone che sulla scorta di un recente passato cavalcano l’onda. L’articolo del 18 settembre 2015, sulla Città di Salerno recita, che il capogruppo dei Democratici,  Antonio Conte, presenta una mozione al Consiglio per la costruzione dell’Ospedale Unico.

Ma scusate, – sottolinea Anna Moccaldi ravvisando in quella mozione una presa di distanza dal deliberato unanime del Consiglio comunale – il 6 Agosto 2015 nel Consiglio Comunale monotematico sull’Ospedale e Sanità di Eboli si è deliberato all’unanimità (maggioranza ed opposizione uniti) quanto segue:

Consiglio comunale di Eboli-
Consiglio comunale di Eboli-
  • Di impegnare il Sindaco e l’Amministrazione comunale al fine di attivarsi presso la Direzione Generale dell’ASL di SA per richiedere il potenziamento del personale dell’Ospedale di Eboli e il necessario investimento tecnologico al fine di incrementare e migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie offerte ai cittadini e ridurre il considerevole ricorso al lavoro straordinario;
  • Di delegare il Sindaco a chiedere un incontro urgente con il Presidente della Regione Campania al fine di inserire il progetto di costruzione dell’Ospedale della Valle del Sele tra le priorità del piano di edilizia sanitaria della Regione Campania, nonché di risolvere le problematiche della sanità nell’intera area della valle del sele;
  • Di impegnare le autorità competenti dell’ASL, affinché si proceda ai lavori di adeguamento della cucina affinché si apra immediatamente.

Tutto questo – ricorda ancora Moccaldi – sulla scorta di un percorso iniziato a giugno 2014 (e purtroppo ancora non conclusosi) che ha portato ad una condivisione non solo nella Istituzione Consiglio Comunale, ma nel Paese su due obiettivi fondamentali:

  1. Costruzione del nuovo Ospedale
  2. Mantenimento- nel frattempo- di tutte le specialità esistenti nel Nostro Presidio con una forte iniziativa (Richiesta di revoca della nota n°m 7543/DG dell’ex Squillante con la quale inaspettatamente erano stati chiusi  il Punto Nascita e la Pediatria).
Consiglio comunale-Sanità-Ospedale-Le Mamme-
Consiglio comunale-Sanità-Ospedale-Le Mamme-

Quindi – esprimendo tutta la propria meraviglia ed evidentemente tutta la contrarietà rispetto a quella che sembrerebbe una marcia indietro di Antonio Conte e del PD nella sua nuova rappresentazione – dopo poco più di un mese tutto è svanito? Erano solo belle parole in una serata di passerella? E’ servito solo a calmare gli animi di qualcuno che come noi ci battiamo con le proprie forze? E poi questa benedetta commissione, che lo stesso consigliere Antonio Conte si auspicava e prometteva, che fine ha fatto? La stessa fine di quella dell’era Melchionda, scomparsa nel nulla perché solo composta da politici senza nessun tecnico competente e che non ha mai funzionato?. Parole Parole Parole ….. recita una delle più belle canzoni cantata da Mina, e la cosa più grave è che, invece di condividere e prendere atto delle denunce e iniziative e delle proposte, di chi come noi ha vissuto sulla propria pelle queste situazioni, si ricomincia con un nuovo (vecchio) percorso personale in cui vengono riproposte (vecchie) ipotesi di eventuali nuove Strutture non suffragate da nessuna normativa Nazionale e Regionale.

Siamo convinti – conclude la nota politica di rammarico della coordinatrice del Comitato Spontaneo delle Mamme, Anna Moccaldi che mette in evidenza come la coscienza politica e di cittadinanza attiva sia ben radicata in città indipendentemente poi da chi è che in determinati momenti rappresenta istituzionalmente i cittadini che non consente più di operare scelte che non siano condivise e soprattutto che appartengono a giochi politici lontani dagli obiettivi che al contrario la gran parte dei cittadini si sente di perseguire – che finalmente ad Eboli, dopo le nostre tante iniziative, è cambiata la coscienza politica cittadina e che queste iniziative politiche, condivisibili per il fatto che tengono viva la problematica che ci appassiona, ma che creano confusione perché fanno perdere tempo (come è già avvenuto nel passato) e deviare  l’opinione pubblica da una scelta unitarie ed unanime, la sola che può portare effetti positivi e farci vincere l’aspra battaglia.. Infatti la cosa più rilevante successa in questi ultimi mesi e che gli ebolitani, finalmente hanno preso coscienza dell’importanza di collaborare e di produrre intorno all’Ospedale un consenso popolare  ed una forte  attenzione da parte della società civile e dei politici locali, che sono cose indispensabili per rompere l’isolamento che la vecchia Direzione dell’ASL di SA ha cercato con determinazione di creare, per impoverire il nostro glorioso ospedale a vantaggio di altri con lo scopo di  generare i presupposti di una futura programmazione sanitaria ospedaliera in cui Eboli non doveva avere futuro. A noi non interessano le paternità  delle proposte, ma un accorato appello lo vogliamo fare a tutti quelli che su questa tematica ritengono di “mettere cappello”, andiamo tutti uniti e avanti in un percorso condiviso, abbandoniamo ipotesi “irrealizzabili” e siamo concreti. Il Problema dell’Ospedale è un problema di tutti i cittadini ebolitani, di chi ha votato l’attuale Amministrazione e chi ha votato contro, ma anche di chi non è andato a votare. Quindi ricordiamoci che solo uniti si vince

Eboli, 20 settembre 2015

4 commenti su “Le Mamme di Eboli su Ospedale & Sanità: Noi non ci stiamo”

  1. VI DO UNA NEWSONA IN ANTEPRIMA!! UDITE , UDITE: IL SINDACO E ALCUNI ESPONENTI DELLA MAGGIORANZA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI EBOLI A BREVE ADERIRANNO AL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO DI NENCINI/MARAIO E AVREMO ANCHE NOI UN’AMMINISTRAZIONE DI CS CON ALCUNI ESPONENTI DEL PD MESSI NELL’ANGOLO IVI COMPRESO IL VECCHIO PIAGGINESE.

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  2. Come siete passato dal difenfere l’ospedale di Eboli e pediatria, a voler una mega struttura, facendo chiudere Battipaglia? Allora sta genialata da dove viene?

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  3. Come siete passato dal difenfere l’ospedale di Eboli e pediatria, a voler una mega struttura, facendo chiudere Battipaglia? Allora sta genialata da dove viene? COSE STRANE….

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    • Ma sai leggere?accorpare non chiudere a metà, strada che accontenti istanze della piana,non siate ottusi sciovinisti.

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