Finanziaria- Il Governo regala stangate di 600 euro a famiglia

E’ crisi. Dal 2010 arrivano aumenti di tasse e balzelli: 600 euro in più a famiglia, ma il Governo nega spudoratamente.

Gli aumenti in €uro: 130 di Rca; 30 carburanti; 103 per ricorrere a un licenziamento; 38 più i bolli per ricorrere contro le multe; 18 acqua; 30 Gas; 30 Tarsu; 30 servizi Bancari, 90 Carburanti; 65 per trasporti; 80 per mutui.

Tasche vuote: arriva la finanziaria
Tasche vuote: arriva la finanziaria

ROMA – La Finanziaria ha un carico di circa 600 euro a famiglia. Questo è il regalo della Befana che il governo mette nella “calza” degli italiani.  Per ogni singola famiglia ci sarà un aggravio di 123 € di balzelli vari e tante altre sorprese. La denuncia arriva senza mezzi termini da Adusbef e Federconsumatori, che passando la Finanziaria al microscopio, hanno fatto i conti dei costi che le famiglie italiane dovranno sostenere nel corso del 2010 a causa della manovra finanziaria del Governo Berlusconi.

596 euro l’anno a famiglia. In totale, considerando gli altri rincari e adeguamenti dei prezzi stimati dalle associazione dei consumatori, l’anno nuovo, porterà un vero e proprio salasso che si tradurrà in un esborso di 596 euro a famiglia fra aumenti dei trasporti e delle rate dei mutui, gas, acqua, Tarsu e costi dei carburanti.

103,3 euro di contributo unificato per i licenziati che fanno ricorso. Altro comma nel mirino delle Associazioni di Consumatori è il 215 dell’articolo 2 sulle spese di giustizia che introduce il contributo unificato pari a 103,3 euro a carico dei lavoratori licenziati che fanno ricorso in Cassazione, con la beffa della compensazione delle spese legali. Un “contributo” che, per scoraggiare i lavoratori che subiscono un licenziamento ingiusto, suona come una minaccia per i lavoratori, nel più totale silenzio delle organizzazioni sindacali.

Trafiletti e Lanutti
Trafiletti e Lanutti

38 € per fare ricorso contro le multe. C’è un ulteriore balzello, nel comma 6-bis dell’articolo 2 della Finanziaria, pari a un contributo minimo di 38 euro a carico di quei cittadini che vogliono presentare ricorso contro gli agguati degli autovelox, che i Comuni installano per fare cassa, per rimpinguare le finanze comunali. Per scoraggiare i cittadini che vogliono impugnare una multa di circa 45 euro davanti al giudice di pace, occorre spenderne circa 55 tra i costi di 3 raccomandate bolli e contributo unificato non previsti in precedenza, una condizione che configura un vero e proprio diniego di accesso alla giustizia dei cittadini che hanno subito torti ed angherie.

130 € di Rca, 30 € per i carburanti ecc. ecc. A questa stangata governativa, Elio Lannutti (Adusbef) e Rosario Trefiletti (Federconsumatori), hanno fatto rilevare che – “Bisogna aggiungere 30 euro di gas, 130 di Rca, 18 euro per i servizi idrici; 35 euro di Tarsu; 30 di rincari dei servizi bancari; 80 euro per le rate dei mutui visto che le banche, prevaricando i contratti, lo spread si è quasi raddoppiato, 65 euro per gli aumenti dei biglietti dei treni, 90 euro per i costi dei carburanti (su base annua)” -. Una vera e propria esagerazione.

65 euro l’anno a passeggero per anticipazioni tariffarie alle compagnie aeree. In una nota le associazioni dei consumatori, hanno fatto rilevare, come se non bastasse, che il comma 200 dell’articolo 2 della legge Finanziaria istituisce a decorrere dal 1° gennaio 2010, una sorta di anticipazioni tariffarie di 3 euro a passeggero su ogni singolo biglietto aereo a favore dei gestori aeroportuali che inciderà di almeno 65 euro l’anno a carico dei viaggiatori.

11 commenti su “Finanziaria- Il Governo regala stangate di 600 euro a famiglia”

  1. Caro Admin, questo dovrebbero intenderlo gli elettori e simpatizzanti della maggioranza, che tra la finzione demagogica-televisiva, e la realtà socio-economica ne passa un abisso!D’altronde lo hanno votato e se lo tengano; mi spiace per noi e per chi come noialtri la pensa diversamente: “Paga il Giusto per il Peccatore”…come sempre!

    Rispondi
  2. Non c’è niente da fare, questo Berlusconi è e rimane sempre un venditore di pentolame. Ci sta affossando e quelli che lo votano fanno finta di non accorgersene. Spero se ne ravvedano.

    Rispondi
  3. @GIANNI: SE NE RAVVEDERANNO MOLTO PRESTO.INFATTI LE CAPETOSTE COMPRENDONO SOLO LE TASCHE VUOTE, E A BREVE TERMINE SOLO IN PROV. DI SA. DECINE DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE STARANNO COLLE TOPPE, E I SOGNI DI “NUOVI MIRACOLI ITALIANI” O CORBELLERIE TIPICHE “LA CRISI E’ UN FATTO PSICOLOGICO”, FACILE A DIRSI DA UNO CHE (19949 ENTRATO IN POLITICA HA SPUDORATAMENTE FATTO I SUOI INTERESSI, CANCELLANDO DEBITI,E RAFFORZANDO LA SUA POSIZIONE SUL MERCATO, ALLA FACCIA DEL LIBERISMO!!! MOLTI IMPRENDITORI CHE LO HANNO VOTATO SONO FALLITI E/O FALLIRANNO NEL PROSSIMO 2010, L’UNICA”IMPRESA” IN ATTIVO E’ LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E I TRUFFATORI DI PROFESSIONE, IN POCHE PAROLE: I PRENDITORI NON GLI IMPRENDITORI, DIVERREMO COME IL MESSICO O LA COLOMBIA, GRAZIE AL PRESIDENTE IM-PRENDITORE

    Rispondi
  4. La fiction è entrata anche in politica, se casca il mondo i media ( controllati al 100% dal governo, con una piccola enclave costiuita da raitre – quanto resisterà? – ) ci dicono che va tutto bene e che siamo noi a preoccuparci troppo, facendoci sentire anche iperpessimisti . La realtà è quella che ognuno vede con i propri occhi……………………

    Rispondi
  5. x blazer, compra panorama e leggi dichiarazioni di saviano sul governo berlusconi e sul ministro maroni..le capatoste sono altrove …i dati sono i fatti il resto solo sciocchezze.saluti

    Rispondi
  6. Panorama e’ la tromba del regime, i dati sono allarmanti, e l’UDC chez De Mita in Campania vi ha salutati…..la caduta delle aquile e’ in atto, solo i fessacchiotti senza discernimento credono alle “serials televisive berlusconiane”…i saluti ce li danno i governanti, alla faccia nostra!!! Un consiglio, conciliatevi col senso del reale, ne avete di bisogno,ed urgente .

    Rispondi
  7. Mentre il governo nazionale ci regala la finanziaria dell’aumento delle tasse,e senza alcuna prospettiva rispetto alla crisi economica che ha attraversato in questi mesi il paese,lasciandoci una eredità di circa 1 milione di nuovi disoccupati ed un aumento di circa il 30% delle famiglie che hanno sempre più difficoltà ad arrivare a fine mese,che ha dimenticato il mezzogiorno d’Italia ,riducendo le uniche politiche meridionali alla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, che si muove in una logica di riduzione della democrazia,facendo passare come un grande risparmio la riduzione del 20% dei consiglieri comunali (inserendo ,in questo modo di fatto uno sbarramento anche nelle elezioni comunali)o la eliminazione delle comunità montane ( salvo quelle alpine, che la lega si è furbamente difese) abbandonando a se stessi la miriade di piccoli comuni montani delle nostre regioni,che non hanno nè i fondi,nè la struttura per presidiare il territorio montano destinato ad un processo di desertificazione,di fatto già in atto, il Consiglio Regionale della Campania ha varato una legge finanziaria di altissimo profilo.All’alba del 31 dicembre , dopo giorni di discussione anche accesa,dopo lunghissime riunioni,il Consiglio ha licenziato una legge finanziaria regionale che, finalmente segna una svolta netta ruispetto alle finanziarie degli anni passati,ma anche e soprattutto una alternativa netta ai principi che hanno informato le politiche nazionali.Oltre le affermazioni importantissime di principio, che poi dirò, a me sembra che la finanziaria regioinale si muova su quattri direttrici fondamentali:
    1) attenzione al disagio sociale;2)politiche del lavoro;3) opere pubbliche per i comuni;4) problema della casa.
    Nel merito la fina nziaria parte con alcune affermazioni fondamentali:
    a) riconoscimento dell’acqua come bene pubblico (altro che la privatizzazione di cui straparla questo governo e questa maggioranza);
    b) la denuclearizzazione del territorio della regione Campania, ( a dispetto di un governo nazionale che in spregio agli esiti di un referendum, ed invece di investire nella ricerca e nelle energie alternative è tornato a parlare di “nucleare”
    A queste affermazioni politicamente straordinarie,che contribuiscono all’isolamento di un governo che,nonostante gli inciuci dalemiani,va isolato politicament e programmaticamente, si accompagnsano scelte fondamentai sui terreni strategici che ho sopra citato:
    a) poloitiche di contrasto al disagio sociale, la legge regionale rifinanzia, con circa 30 milioni di euro , il reddito di cittadinanza per venire incontro a quelle famiglie che non arrivano a fine mese e che, come abbiamo visto, sono aumentate come conseguenza della crisi; lanciando una sfida al gverno centrale,che fino ad oggi si è sempre rifiutato di mettere in campo a propria quota di cofinanziamento.Nella finanziaria regionale,inoltre è appostata un’altro fondo,circa 4 milioni di euro,per consentire alle famiglie disagiate di far fronte alle spese di utenza necessarie (acqua,energia elettrica,riscaldamento).Certo sono piccole quantità a fronte della vastità del dramma sociale campano, ma sono segnali di attenzione fortissimi.
    b)Nella finanziaria per la prima volta,anticipando anche una legge regionale sul lavoro da troppo tempo ferma in commissione,si parla di lavoro di qualità (ossia non lavoro “nero”) e si stanziano ( a memoria) circa 30 milioni di incentivo alle imprese che assumono;inoltre si parla di credi to di imposta per agevolare le imprese.Sempre sul terreno del lavoro va,inoltre evidenziato il capitolo sui precari nella sanità.
    c) politiche per la casa,altro che il condono nascosto dell’incremento di volumetria imposto da Berlusconi alle regioni,finalmente in regione Campania si torna a parlare di un piano per l’edilizia residenziale sociale.25 milioni di euro,in un fondo di rotazione che secondo i calcoli potrebbe portare l’investimento per la costruzione di case popolari fino a 60/70 milioni di euro per il solo2010.Anche qui,siamo lontani dai 150 milioni che su questo terreno aveva stanziato la regione Lazio,siamo lontani dal pensare di risolvere l’intero dramma dei senzatetto nella nostra regione,ma sicuramente siamo ad un passaggio cruciale,alla riscoperta di una attenzione,da troppo tempo persa, sul terreno delle case popolari.
    4)Interventi a favore dei comuni per gli investimenti, a partire dai 270 milioni,circa, per i comuni sotto i 50 mila abitanti,a cui si affiancano i fondi per il recupero delle fasce pinetate lungo le coste,1 milione di euro per gli interventi di demolizione delle strutture abusive cui i comuni non riescono a far fronte proprio per la carenza di fondi,o i fondi per la riattazione di strutture confiscate alla camorra e consegnate ai comuni per fini sociali (proprio mentre un governo sempre più pasticcione pensa di metterle in vendita, per riconsegnarle alla camorra nei fatti),ed ancora il piano per il ripascimento delle spiagge soggette ad erosione,od il piano per laviabilità di accesso ai nostri comuni di montagna.A questo si affianca l’intervento a favore delle comunità montane ( che come detto,il governo nazionale dismette,salvo quelle alpine,per evitare le urla di Bossi);fra i 4,5 milioni del 2009 consolidati ed i 2 milioni che si aggiungono sulla finanziaria di quest’anno, siamo a 6,5 milioni.Una somma che ,certo, non è sufficiente, ma che consente alle comunità montane di predisporre i bilanci, sapendo che con l’esodo incentivato di prossima approvazione,le comunità verranno sgravate del peso di molto personale che non riescono più a sostenere, e che (e questo a mio avviso è un dato politico importantissimo) c’è accordo politico per stralciare dal disegno di legge sul conferimento delle funzioni agli enti locali,la parte concernente le comunità montane e consentire insieme alle competenze di trasmettere anche i fondi che a quelle funzioni swono destinate.Infine vanno ricordati anche i 5 milioni di euro che i comuni potranno utilizzare per interventi di riqualificazione urbana.E le città come Eboli che fanno i conti con situazioni di degrado dei quartieri popolari sanno come sono importanti quei fondi, anche se, sicuramente insufficienti.Va ricordata anche l’attenzione che il consuglio ha voluto porre verso le strutture di culto, con circa 3,5 milioni di euro per la ristrutturazione di edifici di culto,cui se ne aggiungono altri “,% per gli oratori ed altri luoghi di aggregazione.Una buona finaziaria,quindi che va a merito del Cosiglio Regionale che l’ha votata,col voto contrario della sola destra (francamente incomprensibile), e per il cui raggiungimento,lo dico con orgoglio,particolarmente importante è stato il contributo ed il lavoro profuso da Sinistra Ecologia e Libertà.Insomma una Regione che finalmente dimostra che si può fare altro rispetto alle “porcherie” del governo.

    Rispondi
  8. complimenti mettetecci sempre di più alla croce dove andremo a finire cercate di tenerci a galla non a farci affondare sempre di più

    Rispondi
  9. L’On Rosania nella sua lucida disamina pone degli interrogativi cogenti, a cui il Governo sinora ha risposto con consumata retorica qualunquista! Mi chiedo fino a quando la popolazione rimarrà civilmente serena all’ “inverno sociale” a cui ci stiammo appropinquando speditamente. Le famiglie, le imprese , i giovani si macerano nell’ angoscia giornaliera di un futuro da “HARD DISCOUNT DELL’ESISTENZA”…NELLA MIGLIORE DELLE PEGGIORI IPOTESI.

    Rispondi

Lascia un commento