I Democratici per Eboli: “Caldoro torna sul luogo del delitto”

Rizzo, “Democratici per Eboli” sulla visita ad Eboli dell’ex Governatore: “Stefano Caldoro torna sul luogo del delitto.”

Il Democrat non ha gradito la comparsata domenicale dell’ex Governatore Caldoro in città, un vero insulto ritenendo addebitabile a lui la rovina della sanità cittadina. Rizzo attacca tutti compreso il sindaco Cariello: “Caldoro è stato portato in processione”.

Caldoro-Cariello
Caldoro-Cariello

di Marco Naponiello
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – La vicenda ospedale tiene ancora prepotentemente banco ad Eboli  in questo scorcio finale di autunno, dopo l’attivista Rosa Adelizzi e il suo neo-costituito, comitato per la salute del cittadino della valle del Sele protagonisti dell’ultimo consiglio comunale è la volta del consigliere dell’ ”altro” PD, Francesco Rizzo, vicinissimo alle posizioni del parlamentare democratico Antonio Cuomo e da oltre un ventennio stimato paramedico del nosocomio cittadino. Il consigliere di centro sinistra prende cosi spunto dalla recente visita in città dell’ex governatore Stefano Caldoro,  il reprobo della sanità a sud di Salerno e colui a cui molti cittadini, associazioni ed esponenti politici attribuiscono il forzato depauperamento, per altro ancora in corso della sanità pubblica, l’uomo che ha voluto il famigerato direttore generale Antonio Squillante e quello sanitario Rocco Calabrese, che pian piano nel corso degli anni si son resi “colpevoli”, a detta di molti, dello smantellamento scientifico di presidi e reparti in loco. Invero Eboli negli ultimi anni ha visto la drammatica chiusura di ostetricia pediatria con annesse risposte popolari, fatte di raccolte appassionate quanto sterili  di firme e sit in di protesta le quali purtroppo non hanno avuto il seguito sperato e ad oggi tutto il plesso rischia concretamente la chiusura, difatti con la paventata eliminazione di radiologia per il momento “congelata” si mette in discussione l’intero ospedale, in virtù che radiologia è essenziale per il nostro come per tutti, pronto soccorso, quest’ultimo come quello di Battipaglia rischia concretamente di funzionare h 12 e non più h 24 come nel passato, unitamente al pericolo da scongiurare che chi avesse un malore in un prossimo futuro oltre una certa soglia oraria, dovrebbe andare fino al Ruggi d’Aragona di Salerno o a Vallo della Lucania.

Francesco Rizzo (2)
Francesco Rizzo (2)

Ma veniamo al casus belli : Domenica 20 c.m., i cosiddetti stati generali del Nuovo Psi (i socialisti di destra) si riuniscono nell’aula consiliare di palazzo di città per il tentativo rilancio del partito ad Eboli hanno una vera e propria roccaforte di consensi) sul territorio provinciale avaro per essi di soddisfazioni; orbene l’incontro pubblico avvenuto con la roboante epigrafe: “La sfida riformista per il territorio ed il Paese” e la presenza del coordinatore nazionale, Antonio Fasolino con uno slogan da traino: “ripartiamo dalla provincia di Salerno – ha affermato – “rilanciamo la sfida riformista che è sempre di grande attualità”, il tutto con Massimo Cariello indiscusso e giustamente protagonista del proscenio avente ad oggetto la sessione partitica di lavori. Un partito, il NPSI che dopo il climax conseguito con l’elezione dell’ex governatore nell’ ormai lontano 2010 (portato dall’allora PDL al completo) vanta ad oggi un magro bottino di scranni istituzionali, ovvero un senatore e tre seggi nei consigli regionali della Penisola, dunque un movimento giunto ad un esiziale bivio: rilanciarsi o sciogliersi. A tali dubbi “amletici” si sommano i recenti rumors, peraltro insistenti che darebbero (sempre come dicono le voci), l’attuale primo cittadino della storica capitale della Piana del Sele in avvicinamento al PSI di Enzo Maraio per poi approdare lentamente e con arguzia, entro il prossimo anno solare al PD deluchiano, in onore alla tanto vituperata filiera istituzionale, ma sottolineiamo sono solo ipotesi e vanno prese per tali.

Veniamo dunque alla nota speditaci dal consigliere Francesco Rizzo in esclusiva a POLITICAdeMENTE , il quale esordisce stentoreo: “L’ultimo atto dell’amministrazione Cariello è vero e proprio un insulto alla città intera, infatti nella giornata di domenica scorsa il nostro sindaco ha portato in Eboli l’ex presidente della regione Campania ed attuale leader dell’opposizione alla giunta Stefano Caldoro, autore e responsabile principale dell’attacco vitale al nostro presidio ospedaliero; ma la cosa maggiormente biasimevole è che il suddetto è stato trasportato in processione come la Madonna, con consequenziale codazzo di consiglieri ed assessori.Ospedale-di-Eboli1-640x4801-1

Continua spedito l’esponente democratico: “Questo spiega il perché negli anni scorsi, noi abbiamo organizzato manifestazioni di protesta a difesa dell’ospedale, voglio ricordare che quando abbiamo manifestato il nostro dissenso in massa, arrivando ad occupare la sede dell’Asl Salerno ed al contempo giungendo persino in Regione, su iniziativa della precedente amministrazione cittadina e dei comitati spontanei, Massimo Cariello era attonito e ‘senza parole’ ed ancora oggigiorno, protestano, i cittadini, i comitati, persino i consiglieri e l’amministrazione in carica rimane muta anch’essa, senza profferire parola assiste alla chiusura che pare ineluttabile dei reparti del SS Maria addolorata. Tutto questo ci convince che si è aperta una pessima politica per la nostra città, fatta di inchini, ringraziamenti e di un irritante presenzialismo esasperato, ma privo di autorevolezza politica, che tralascia le emergenze che attanagliano la collettività.

Termina il consigliere di opposizione con una velenosa stilettata: ”Ma mentre si porta in processione l’ex governatore Stefano Caldoro si ammicca anche al centro sinistra del coevo presidente, Vincenzo De Luca, nella speranza di riempire il vuoto di proposte con la genuflessione al potente di turno. Ordunque il sindaco Massimo Cariello prenda subito iniziative a difesa del nostro nosocomio, facendosi sentire presso l’Asl e la Regione, dal nostro canto noi come gruppo consiliare dei Democratici per Eboli ci saremo comunque, a difesa dei cittadini, a prescindere dalle posizioni politiche deve  assolutamente prevalere l’interesse collettivo.”.

Ad ogni buon conto dall’insediamento della nuova giunta abbiamo assistito ad un cambio di passo voluto dal neo governatore, con radicali “sterzate” finalizzate ad una agognata efficienza dell’apparato sanitario, con questi provvedimenti,dalla forte connotazione personale in linea con lo stile dell’ex sindaco di Salerno, che licenziati negli ultimi mesi:

  1. Approvata in giunta la legge di semplificazione per il miglioramento dei servizi ai cittadini.
  2. Soppressione dell’Arsan. Con legge regionale, in tempi brevi sarà soppressa l’Agenzia regionale per la Sanità. Risparmio previsto: 8 milioni di euro che potranno essere investiti in servizi per i cittadini. Le funzioni dell’Arsan saranno assorbite dagli Uffici regionali.
  3. Riordino delle procedure di nomina dei direttori generali. Semplificazione della nomina delle Commissioni e Albo aperto alle professionalità campane e italiane.
  4. Istituzione dell’Ufficio Speciale Ispettivo. Una task force effettuerà ispezioni mirate nelle strutture sanitarie regionali nelle quali attualmente non esiste alcun tipo di controllo.

Vi è da aggiunger per correttezza espositiva che al momento attuale a nulla sembra servito in concreto il cambio della guardia a Palazzo santa Lucia, tra Caldoro a De Luca e parimenti ai vertici dell’azienda ospedaliera provinciale, da Squillante a Postiglione, la situazione appare stazionaria ed la sanità del nostrano comprensorio in perenne “convalescenza”, si aspetta cosi con ansia il nuovo piano sanitario regionale che dovrebbe ridisegnare l’intero comparto oltre che la sorte dell’Ospedale Unico del Sele,collegato a doppio filo al tanto discusso decreto 49/2010; ad horas però il tutto langue e le preoccupazioni dei cittadini non sono assolutamente sopite, la diatriba è rimandata rebus sic stantibus al prossimo anno, che sarà  sicuramente senza rimandi alcuni quello finalmente decisivo per le sorti della sanità dell’intera valle del Sele e segnatamente del nostro martoriato nosocomio.

Eboli, 23 Dicembre 2015

3 commenti su “I Democratici per Eboli: “Caldoro torna sul luogo del delitto””

  1. C
    on tutto il rispetto , mi sento di dire pochissime parole ,dette anche con rabbia , possibile ancora tutta questa presa per c…… ? Caldoro con quale coraggio si presenta ad eboli , dopo aver massacrato un glorioso ospedale ? non ho parole ad ognuNo il proprio pensiero , ma io da EBOLITANO mi sento offeso

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