Francesco Cuomo, “l’artista dei colori” dona un’opera a Silvio Berlusconi

Francesco Cuomo l’artista dei “colori”, dell’ironia e dell’allegria, ricevuto a Roma in Palazzo Grazioni, ha donato una sua opera a Silvio Berlusconi.

“Presidente, sono arrivati i Marziani! Davvero! Ma le marziane? E’ il titolo dell’opera realizzata in acrilico su tela. Un’opera di grande ironia dedicata a Berlusconi che l’ha accettata con altrettanta allegria e spiritosaggine.

Francesco Cuomo con Silvio Berlusconi
Francesco Cuomo con Silvio Berlusconi

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il 10 febbraio scorso l’artista ebolitano Francesco Cuomo è stato ricevuto a Palazzo Grazioli dal Presidente Silvio Berlusconi: “Gli ho consegnato un’opera d’arte a lui dedicata, un’opera di grande ironia. Il presidente Berlusconi si è divertito molto durante la spiegazione del quadro, a tratti anche pungente“. Cuomo, inoltre, ha voluto donare alle sue figlie, dei foulards, di sua creazione in pura seta.

L’opera – spiega Francesco Cuomodal titolo “Presidente, sono arrivati i Marziani! Davvero! Ma le marziane? Ci sono?” E’ un acrilico su tela 120 x 100, il presidente Silvio Berlusconi ha ricevuto il certificato di autenticità dell’opera, ed una copia del certificato mi è stata firmata dal presidente, per conservarla nel mio archivio d’artista. In fine Il presidente Silvio Berlusconi, mi ha donato 6 cravatte uniche create in esclusiva per lui.

Certificato-cuomo-Berlusconi
Certificato-cuomo-Berlusconi

Ho immaginato il giorno in cui dovessero arrivare i marziani – prosegue nel racconto della sua opera Francesco Cuomo – e Berlusconi che è lì ad aspettarli, con il suo doppio petto verde, chiaramente per adeguarsi all’evento. Ho voluto giocare sulla sua grande passione, le donne, cercando di sdrammatizzare un po’ su tutto quel che è accaduto in passato“. L’opera, nella sua unicità, per la fantasia, i colori, l’arte e la rappresentazione, ha tanti dettagli ironici e pungenti, tra i quali il cavalier Berlusconi posizionato sulla “vetta” del Mondo, circondato da seni volanti, ben impacchettato e infiocchettato come dono per le future inquiline.

E così, Francesco Cuomo artista “dei colori” della modernità, dell’allegria e dell’ironia, da 25 anni dedica la sua vita all’arte, alla creazione di opere che rappresentano il mondo o meglio il suo mondo in maniera ironica e gioiosa, giocando con i suoi colori cerca di stupire il pubblico con le sue tele, create con grande passione, soddisfatto come non mai, racconta il suo incontro con il Cavaliere: – Ho avuto l’onore di essere stato ricevuto a Palazzo Grazioli, dal Cavaliere Silvio Berlusconi, gli ho consegnato un’opera d’arte a lui dedicata, un’opera di grande ironia, il presidente Berlusconi si è divertito molto durante la spiegazione dell’opera, a tratti anche pungente, ma d’altronde l’artista deve avere questo coraggio, inoltre gli ho donato per le sue figlie dei foulards in pura seta da me creati. Sono stato per più di un’ora con lui abbiamo parlato di tante cose, della mia azienda Crea, il mio progetto imprenditoriale cofinanziato dal ministero per lo sviluppo economico, della mia carriera artistica e  si è parlato anche del futuro politico, devo dire, con grande sincerità è una grande persona”.

Ho sempre cercato di portare in giro per il mondo la positività della mia terra. Amo far sorridere le persone, associando alle mie tele sempre delle storie, ho dedicato opere a Maradona, Regine, Papi, Manager. Nella mia collezione di tele non poteva mancare un’opera dedicata al presidente Silvio Berlusconi, Io credo che nella storia, è e sarà ricordato come un grande uomo, come una persona di grande creatività. “I marziani “, la mia opera che ho voluto donare a Berlusconi è una metafora, ho immaginato il giorno in cui dovessero arrivare I marziani e Berlusconi coraggioso e sicuro di se stava li ad aspettarli, con il suo doppio petto verde, chiaramente per adeguarsi all’evento e il suo immenso sorriso. Ho voluto giocare sulla sua grande passione del cavaliere: le donne; cercando anche di sdrammatizzare un po su tutto ciò che è accaduto in passato. Il titolo completo dell’opera è “Presidente, sono arrivati i Marziani, Davvero! Ma le marziane? Ci sono?

Francesco-Cuomo
Francesco-Cuomo

L’opera ha tanti dettagli ironici, ma anche un po pungenti che vanno interpretati, d’altronde la satira e l’ironia devono essere così: Dalla testa del presidente che ricorda la Tv, il suo grande amore, le sue orecchie paraboliche, dalla aureola che rappresenta il suo essere santificato, ma allo stesso tempo vuole rappresentare una moderna antenna che ha la potenza di comunicare ovunque anche all’aldilà, la presenza della più vecchia antenna che tende a fuggire in quanto ormai obsoleta, il simbolo dell’annaffiatoio rappresenta la costanza, la perseveranza e lui circondato da un’infinità di astronavi a forma di seni che rappresentano la visione marziana Berlusconiana, Il suo immancabile doppio petto, in questo caso verde, per adeguarsi all’evento, e lui sopra al mondo ben impacchettato e infiocchettato, come dono per le future inquiline. La sedia d’oro e la scala rappresentano il potere. Tutto questo per me è solo una grande ironia creativa, con grande affetto Francesco Cuomo.

«La vera opera d’arte in questa esperienza, – dice Francesco Cuomoè aver avuto il coraggio di raccontare, con grande passione ed ironia il mio mondo interiore senza alcun timore, raccontando qualcosa di molto delicato e pungente. Questa è la conferma che l’arte non è un concetto democratico, e l’artista ha il dovere di avere coraggio di raccontarlo».

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BERLUSCONI.
BERLUSCONI.

Eboli, 11 febbraio 2016

30 commenti su “Francesco Cuomo, “l’artista dei colori” dona un’opera a Silvio Berlusconi”

  1. Un modo intelligente di farsi pubblicità, le foto con vip,ovvero la forma vale molto di più della sostanza,cosa è arte oggi? Tutto è nulla,è poi chi lo decide:il pubblico, i critici,i media?
    Viviamo in un mondo così fluido che i concetti di scibile devono essere rivisitati.
    E la Follia alla Erasmo da Rotterdam

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  2. c’è chi regala gioielli, chi quadri, poi foto, pubblicità sui socials e media,e si cerca di guadagnare x dieci volte l’investito,oramai una tecnica-moda consolidata.

    Fanno bene a promozionarsi,ma gli artisti qualificati sono loro ricercati dai cosiddetti vip, non il contrario 😉

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    • Nu mastramuocciol,mi consenta!
      Se questa si può definire arte,specie nella patria del bello mi sembra francamente paradossale,senza cattiveria. ..

    • Non apprezzo per niente questi commenti. Sono inappropriati ed ingenerosi.
      L’arte fortunatamente non ha schemi definiti e talvolta propriobper quedto non viene riconosviuta dalla maggior parte degli osservatori, tuttavia stroncare determinate forme artistiche con giudizi semplicistici è un’operazione scorretta.
      lo stesso vale rispetto al giudizio del “bello” o del “brutto”, che si attribuisce ad un lavoro artistico sono concetti per niente assoluti.
      Quello che gira nella mente di artista solo Dio lo sa e mettersi in sintonia è un’impresa ardua.
      Pertanto bisogna avere molto ma molto rispetto.

  3. Persi mille punti.Ad averli avuti.Si consiglia arte seria.D’accordo con Antonio solo sulla follia.CHE S FA P CAMPA’.E’ offendere il buon gusto e il buon senso.Altro che arte e intelligenza.

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  4. No Massimo, sei tu troppo generoso.Da buongustaia e buona cuoca come te penso che l’arte e il gusto hanno si variabili e limiti, ma nessuno mangerebbe un piatto di pasta scotta con ritagli di giornali.
    Nel nostro caso, la vicinanza di Paestum forse pure ci ha raffinato.O abbattiamo i templi per apprezzare i mastramuocciol? E’ troppo. Non può la presunta arte chiedere tanto.

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  5. Ecco che viene fuori la vera natura degli ebolitani: invidia biliosa, mediocrità di concetti, superficialità e tutto questo rimanendo affacciati al balcone, senza dare o proporre nulla. Ognuno è libero di esprimere il proprio parere ma bisognerebbe avere il buon senso, prima di parlare, di chiedersi “Ma io, invece, cosa sto facendo?”. Francesco è un artista che si definisce “di provocazione”. Apprezzato fuori dai confini ebolitani e questo basta. Non è importante essere considerato da quelli che passeggiano lungo il viale Amendola o girano intorno alla piazza. E’ in altre sedi, fatta da competenti, che debbono accogliersi i giudizi. E Francesco, proprio in quelle sedi, è stato apprezzato. Ha partecipato a mostre importanti, visitato da migliaia di persone ed ora voi vi permettete di chiamare “mastramuocci” i suoi lavori. Anche di Picasso e di Dalì pensate la stessa cosa? Anche loro dipingevano mastramuocci. Nel rinascimento grandissimi artisti erano all’affannosa ricerca di farsi pubblicità e di cercare il proprio munifico mecenate. Michelangelo, Leonardo, solo per citarne alcuni. Sicuramente Francesco non può essere paragonato a questi mostri dell’arte ma lo spirito è lo stesso. E allora? Ma per favore ritornate a parlare dell’Ebolitana e di qualche altra amenità. Francè, nun i penzà e continua a fare bene il tuo lavoro. Sei bravissimo e non hai bisogno di giudizi demolitori ma di giudizi seri, critici se occorre ma costruttivi

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    • Angeli Voza: con affetto,non scomodare i maestri rinascimentali, una bestemmia!
      Purtroppo oggigiorno tutti o quasi dipingono, scrivono, recitano etc,ok questo lo scotto amaro della globalizzazione farlocca.
      Buona domenica a tutti.

    • E tu che ne sai della vera natura degli Ebolitani e di Dalì?E che fai e chi ti autorizza a giudicare chi passeggia o parla dell’Ebolitana?

  6. I soliti commenti da ebolitani invidiosi che sono sempre “contro” quando un loro concittadino emerge. Francesco Cuomo si sta affermando con opere ironiche e gioiose che stanno riscontrando grande successo. Vai avanti così’ e cerca di portare in giro per il mondo il nome della nostra Eboli che quotidianamente viene mortificata da politici inadeguati.

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  7. Esatto.In questo paese chiunque scrive, pubblica, pretende onori e chiama tutto questo cultura.Scagliandosi, appunto, con invidia biliosa, contro i politici che, giustamente non fanno i mecenati.
    Chi si espone deve aspettarsi anche questo.Chi parla di cultura non essendo colto può anche citare Wikipedia e mordere tutti i condiglieri comunali e i parlamentari che non finanziano le sue memorie.Rimane quello che e’.

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    • ANGELA IL TUO FARRAGINOSO/CRIPTATO MESSAGGIO NON LO INTENDO, ABBI LA GENTILEZZA DI ESSERE MAGGIORMENTE ESPLICATIVA, MI SEMBRA CHE IN TROPPI COMMENTI SI ESCA FUORI TRACCIA…GRAZIE!

    • Comincia tu a dare, invece di friggere aria.Candidati,lavora per la comunità, poi parli
      Sempre che oltre al tuo tu riesca ad avere qualche voto,visto che anche un parere su un quadro e’ per te come sempre solo occasione di veleno sugli Ebolitani.Amo Eboli e ci lavoro.Il libero commento su un artista non è il tuo solito esercizio di superbia in solitaria.

  8. @ebolitano

    ti senti offeso perché fai parte di quwella categoria? Di cosa sia la maggioranza degli ebolitani non lo dico io ma loro stessi con il proprio comportamento. Sono quegli ebolitani che si mobilitano, individualmente, solo quando c’è da curare un interesse personale. La loro rendita di posizione (impiegatizia o di piccolo bottegaio) li rende refrattari ad ogni battaglia di civilità(che tornerebbe utile anche a loro). Ma stanno alla finestra a guardare in atetsa che qualche sparuto gruppo di fessi risolva i problemi anche a loro. Che gli ebolitani siano un popolo di fanatici e fessi ce lo dice la storia. Invidiosi e meschini fino alla paranoia. Prepotenti con i semplici e pecore con i potenti. Caro tu, io di dalì conosco solo qualche suo magnifico dipinto e un po’ della sua storia – ma non più di tanto – ma probabilmente rispetto a te credo di avere un gusto per il bello che forse, dico forse, tu non hai (lo desumo dalle cose che scrivi, ma forse mi sbaglio). Frequento il mondo associazionistico da circa 20 anni e ne ho viste di cotte e di crude per cui se esprimo dei pareri, credimi, lo faccio a ragion veduta. Se ritieni che sia ignorante ti dico anche che forse è vero ma ho l’umiltà di frequenare persone migliori di me per cercare di colmare questo vuoto. Tu fai lo stesso o frequenti gli Ultras dell’ebolitana che sappiamo bene essere quasi tutti assidui frequentatori alla Normale di Pisa (molti fatti di cronaca nei quali si sono resi protagonisti non depone a loro favore). Ma poi inforndo chi ce lo fa fare di arrabbiarci. Stiamo tranquilli, non ci arrabbiamo, siamo in democrazia (almeno così dicono) e ancora abbiamo la possibilità di esprimere dei pareri anche se non condivisi o condivisibili: non ti pare?

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  9. @Angela

    le cose le faccio e come. io non so chi tu sia e costa fai per Eboli, io sto dando una mano per fare qualcosa di tangibile e non ho velleità politiche. Butto veleno non su Eboli ma su certi ebolitani che hanno distrutto questo paese o facendo male o vivendo nell’indifferenza e nel menefreghismo … ma sempre pronti a lamentarsi. Io sto facendo la mia parte e tu? E poi, cara te, la normalità tra mediocri viene sempre scambiata per superbia.
    Questo paese è ricco di persone capaci e competenti che sono messe nell’ombra da gente che di questo paese vuole solo farne strame. Vedo che sei un pochettino avvelenata. Ma ci conosciamo? Ho espresso giudizi sulla tua persona (che non riveli?). Tu l’hai fatto perché non mi sono nascosto e mi sono preso le responsabilità delle cose che ho detto. E tu, cara coraggiosa mia?

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    • Impara:non è posto questo per magnificarsi. Guerra, strame? Il veleno ce l’hai dentro e lo vedi ovunque. Siamo persone perbene, se Eboli ti nuoce, migra altrove.Sopravviveremo. Il buon Francesco, giovane educato e sensibile, ha avuto giustamente la pubblicità che merita
      Apprezziamo la persona, meno le opere.In più, ha messo a nudo più di un mastramuocciolo.Ci consenta.

  10. Perché ti scaldi tanto? Sei fuori tema.Volevo dirti solo questo.Soprattutto devi sapere che questo blog nasce per accogliere commenti su un tema.Non per sfogare frustrazioni.Nemmeno per definire gli Ebolitani fanatici e fessi.Sarebbe troppo onore continuare.Già gli Ebolitani, su questo blog, ti hanno risposto abbastanza.

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  11. LEGGI I PRIMI COMMENTI E NON SOLO IL MIO CARO “EBOLITANO” E TI RENDERAI CONTO CHE CHI PARLA A VANVERA NON SONO IO (ANCHE ADMIN HA DETTO GIUSTAMENTE LA SUA SU COMMENTI RIDICOLI). IO NON MI SCALDO E DEL GIUDIZIO DEGLI ALTRI NON CREDO POSSA INTERESSARMI PIU’ DI TANTO. COME HO GIA’ DETTO FREQUENTO PERSONE MIGLIORI DI ME E TEMO SOLO IL LORO GIUDIZIO. FIGURATI, QUIND, COSA PUO’ INTERESSARMI IL TUO O QUELLO DI GENTE COME TE. MA RIMANIAMO SUL PEZZO: FRANCESCO CUOMO E’ UN ARTISTA, TUTTO IL RESTO E’ PURO BACCAGLIAMENTO!!!

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  12. Come vedi, caro Admin, scopo raggiunto: tante persone (ognuno col proprio credo, giustamente) a parlare di un artista e di un’opera.
    Cari voi, protagonisti inconsapevoli del gioco della popolarità delle cose nell’era moderna.
    Si è appena consumato un esperimento sociale.
    Mi è piaciuto.
    Un bravo a tutti noi, ognuno per la propria parte.
    Saluti

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    • Si è lentamente consumata una decadente interpretazione di un gioco delle parti noto alla letteratura da secoli.Protagonisti i soliti noti, o, meglio, il solito noto aggredisco ergo sum e qualche bontempone di passaggio.
      Mi dispiace deluderti,dolce Francesco, il tuo quadro e’ solo un pretesto.L’arte, l’esperimento sociale, sono argomenti nobili.Lasciali ai grandi.
      Auguri.
      Luigi.Pirandello.

  13. Carissimi critici e sostenitori dell’arte, un artista accetta soprattutto le critiche negative è giusto così, io creo con grande passione la mia arte , questo è per me creare arte, non è un qualcosa di bello o brutto, è avere il coraggio di esternare al mondo la mia passione, io lo faccio attraverso le mie tele. Cari ammiratori e non , vi posso assicurare che io potevo portare a Berlusconi qualsiasi altra opera e fargli una bella sviolinata, ma non sarebbe stato un atto artistico, la vera opera d’arte in ciò che è accaduto è quella di aver avuto il coraggio di consegnare un quadro che racconta con grande ironia, a casa sua, un qualcosa non molto leggero, ma qualcosa di molto delicato e pungente. L’artista ha il dovere di avere coraggio, vi ringrazio dei vostri commenti , vuol dire che il mio obiettivo d’artista è stato raggiunto, siete sempre nella mia galleria , in corso Garibaldi 71 , Eboli , un abbraccio Francesco CUOMO e se volete visitate anche il mio sito dove potete apprezzare e non tutta la mia vita d’artista.

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  14. LA GARBATA REPLICA DI FRANCESCO CUOMO ai detrattori e non della sua arte, dimostra,se ce ne fosse bisogno, che il Nostro è davvero un artista animato da pura passione per la pittura.
    Ma, oltre a ciò, egli ha avuto il coraggio di mettersi in discussione ed ha ben spiegato agli invidiosi e ai miscredenti la ragione della sua presenza nella “tana del lupo” di Palazzo Grazioli con un’opera pittorica di grande ironia, certamente non del tutto compresa dallo stesso Berlusconi.
    Francesco Cuomo si inserisce nella scia di tanti poeti, scrittori, artisti ebolitani, lustro e vanto della nostra cittadina.

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