L’accorpamento del Liceo Artistico è frutto di una politica brutale

L’accorpamento dell’Artistico al Liceo Psico pedagogico di Campagna è una decisione da Far West politico: detta legge chi ha le armi in mano e le sfodera per primo.

Bisogna pensare ad una “Cittadella Studentesca” che serva un’area vasta che va da Battipaglia ad Agropoli

Campus studentesco
Campus studentesco

EBOLI – Il provvedimento si capisce lontano un miglio è stato fatto da un Assessore Provinciale un tale Nunzio Carpentieri, di concerto con gli organismi scolastici regionali, attraverso il Comitato di Coordinamento Regionale e la stessa Regione Campania, dove c’è un altro tale assessore Corrado Gabriele, che evidentemente non capiscono gran che di quello che fanno: il primo, si trova in un posto grazie agli scempi politici che sia il Gerardo Rosania e tutti gli altri della sinistra, comprendendo  Massimo Cariello, Martino Melchionda, Angelo Villani, Antonio Bassolino, quell’Antonio Valiante, e i sub-colonnelli e quanti altri, che hanno fatto perdere la pazienza agli elettori, costringendoli a votare per questi insensibili pur di non rinnovare la fiducia a una sinistra “imbastardita” di berlusconismo strisciante; il secondo, comunista salottiero, attaccato come una cozza a Bassolino e per questo intoccabile. Residuato politico di una sinistra lontana una galassia dalla gente che veramente ha bisogno e che egli crede di rappresentare.

Grazie alla concertazione che non è avvenuta, adesso sia  Cariello, sia Rosania, si trovano a contrastare un provvedimento, l’accorpamento del Liceo Artistico Levi di Eboli al Liceo Psico Pedagogico Confalonieri di Campagna, e a rincorrere una decisione che è semplicemente vuota di prospettive e piena di arroganza, ma che comunque è stata adottata. E’ veramente singolare che provvedimenti di questa portata che sicuramente toccano Istituzioni scolastiche di tutta la provincia, siano stati presi senza che Consiglieri Provinciali e Istituzioni Scolastiche ne siano state informate, ed è altrettanto singolare apprendere che Cariello è riuscito a strappare un incontro con il suo compagno di partito, Assessore Regionale Corrado Gabriele, per bloccare il provvedimento, è come dire che per parlare con mia moglie devo prendere un appuntamento.

Ass. Nunzio carpentieri
Ass. Nunzio carpentieri

Fra un po’ toccherà anche all’Istituto Tecnico Agrario e magari al Liceo Classico, perché un Preside pensando di accrescere un suo prestigio personale, decide, approfittando dell’aria di destra che tira, di avere un Liceo Classico anche a Battipaglia e presso il suo Istituto. Questa è l’espressione della povertà politica che accompagna questi dilettanti, che anziché andare loro, mandano allo sbaraglio le comunità intere. Danni su danni. L’incultura è il substrato su cui poggiano le solide radici di una classe dirigente che non ha rispetto nè per le tradizioni, nè per la cultura, nè per gli utenti. Siamo al Far West politico, dove a dettar legge è solo chi ha le armi in mano e le sfodera per prima.

Come al solito politici sprovveduti e senza idee, si trovano a gestire cose più grandi di loro, sopraffatti da decisioni burocratiche, operano tagli che sembrano più “stermini” che razionalizzazioni. Le decisioni che mirano a sopprimere il Liceo Artistico di Eboli e decine e decine di altri istituti, sono la prova di una mancanza di politiche della scuola che mirano sulla carta al risparmio ma che non hanno prospettive. E quale sarebbe il risparmio? Un Dirigente Scolastico e un paio di Assistenti Tecnici Amministrativi? A fronte di Cosa? Ma per prendere queste decisioni applicative di provvedimenti che risalgono al 2000 e che i predecessori di Carpentieri bene hanno fatto a non prendere in considerazione e magari hanno operato soluzioni diverse sempre in favore delle comunità, c’era bisogno di un Assessore espressione politica? Era necessario un grigio funzionario perché si applicasse il disposto in stile burocratese.

La politica è un’altra cosa ed è indispensabile che si spieghi all’Assessore Carpentieri, che chi affida il consenso ai Partiti e agli uomini che li rappresentano lo fa perché si aspetta delle politiche e delle risultanze che non siano contro le comunità amministrate. Se questo non accade dobbiamo indicare queste persone come inadeguate ed aditarle agli elettori come persona da non votare.

Bene ha fatto Fernando Zara a criticare e contestare il suo collega  di gruppo e di partito, bene ha fatto a ricordare che certe decisioni prima di prenderle bisogna conoscere i fatti cercare di capire  bene le peculiarità e consultare gli organismi interessati. Bene ha fatto a bollare come cretinate la richiesta di una succursale del Liceo Classico a Battipaglia.

Fernando Zara
Fernando Zara

La decisione è il frutto di una mancanza di prospettiva politica che non tiene conto ne di puntare allo sviluppo e all’incremento della popolazione studentesca e non tiene conto di soluzioni di ampio respiro, che mirano per il futuro ad economizzare, ma offrendo servizi aggiuntivi e qualificati, agli utenti finali (studenti e famiglie).

Nessuno si è preoccupato di organizzare un tavolo che discutesse ad ampio raggio delle politiche e delle prospettive future che toccassero le varie politiche e i vari ambiti territoriali per dare risposte esaustive agli elettori. L’occasione poteva essere quella dei famosi “accordi di reciprocità“, per ipotizzare una soluzione a medio e lungo tempo e pensare di realizzare un vero e proprio “distretto scolastico” che comprendesse tutte le aspettative e coprisse tutto il fabbisogno delle popolazioni scolastiche, di un’area molto più vasta del singolo comune o peggio ancora del singolo Istituto, se si vuole parlare del problema scolastico.

I comuni di Eboli, Battipaglia, Capaccio, Agropoli, ivi comprendendo anche Campagna ed Olevano, potevano pensare di realizzare una “Cittadella Studentesca” con una serie di servizi comuni inimmaginabili per utilità, concentrando i propri sforzi e coinvolgendo Provincia, Regione, il Ministero

Massimo Cariello
Massimo Cariello

della Istruzione e perché no, anche i privati.

La rabbia per una decisione sbagliata è centuplicata dagli errori di ieri, di oggi e dalla mancanza di prospettive per il domani.

Nel corso del secondo mandato dell’Amministrazione Rosania, nella occasione degli incontri per la raccolta di proposte da inserire nel documento di bilancio (il famoso Bilancio partecipato), io stesso formulai delle ipotesi programmatiche che andassero in quella direzione e ne trassi un documento che posi sul tavolo e lo affidai al Sindaco. Quelle proposte, non avevano la presunzione di indicare una risoluzione assoluta, ma potevano essere una ottima base di discussione.

Si dice: anche un fesso ti può aprire la mente.

Da allora sono passati nove anni, se si fosse imboccata quella strada, anziché spendere milioni di euro per feste, festini, panini e pizzette, forse oggi avremmo avuto un Campus studentesco e un vero e proprio Distretto Scolastico da fare invidia anche agli svedesi.

Ora invece ci troviamo a fronteggiare una decisione mai discussa di un Assessore che pensando di fare una cosa buona, ha messo in evidenza tutta la pochezza politica di una intera classe dirigente di destra e di sinistra. L’ossessione di fare qualche cosa pervade i novelli politici, è pericolosa, sarebbe il caso di dire loro di lasciar stare le cose come stanno piuttosto di fare danni irreparabili.

7 commenti su “L’accorpamento del Liceo Artistico è frutto di una politica brutale”

  1. Questi incapaci,poco per volta ci tolgono tutto. Qui non è il problema di Eboli,Campagna e Battipaglia, che pure loro non sono messe bene, è che questi non riescono a vedere oltre il proprio naso. E poi sono 40 anni e ancora gira sto Carmelo Conte. Ma quando se ne va in pensione.

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  2. NON FACCIAMICI SCIPPARE NULLA! SONO ANNI CHE ABBIAMO TALI PLESSI, ORGOGLIO E TRADIZIONE CITTADINA! POI,I POLITICI EBOLITANI SI FACCIANO RISPETTARE,SE VOGLIONO IL CONSENSO DEGLI ELETTORI. X A.C. SE CARMELO CONTE ANCORA “CONTA” E’ PERCHE’ GLI ALTRI VENUTI DOPO NON LO HANNO FATTO DIMENTICARE!

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  3. solidarietà all’ex assessore che con la sua jaguar è rimasto in panne. Perchè non chiama a cirielli e si fà riparare le buche visto che è un suo alleato?

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  4. Sono pienamente d’accordo con il titolare di questo servizio.
    Cerca di non demordere continua forse prima o poi qualcosa si ottiene. Auguroni

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  5. Mi pare che paragoni tra questo e quel politico, tra questa e quella corrente politica, gli ex e gli attuali politici, nessuno ha capito l’importanza di mantenere l’autonomia del Liceo Artistico Statale di Eboli “Carlo Levi”. Si sono levati gli scudi, ma prima si è provveduto a cacciare il “Carlo Levi” dal complesso monumentale di Sant’Antonio (o SS. TRinità) di Eboli, poi lo si sta per trasferire in Via Pescara, ora lo si accorpa all’Istituto “Teresa Confalonieri” (con la C) di Campagna. Mi sa che i “primi quarant’anni” del Liceo Artistico “Carlo Levi” potrebbero essere anche gli ultimi! Insomma, prima lo si massacra e poi lo si vuole resuscitare. Bella politica davvero! Finemente intelligente. E anche coloro che hanno postato i commenti all’articolo non si sono firmati con il nome e cognome, perché tanta vigliaccheria? Per paura? Di fronte a questo scempio bisogna avere il coraggio etico e civile di esporsi in prima persona, altro che pseudonimi da quattro solti, frutto di una povertà intellettuale e morale davvero eclatante! No, signori. Assumetevi l’onere delle vostre affermazioni! Altrimenti tacete. Io sono stato docente presso il Liceo “Carlo Levi” di Eboli, sono uno storico dell’arte, un “addetto ai lavori” e già cacciare il liceo dalla sede della SS. Trinità è stata una vergogna immane, visto che quel plesso era anche un’occasione per vivere l’arte ed educare all’arte, con la presenza degli affreschi del chiostro, di Ottavio Paparo, pittore ebolitano vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII. E con l’affresco del 1510 raffigurante una “Flagellazione di Cristo”! Che ne sarà ora del Complesso Monumentale della SS. Trinità? Aspetto una risposta da chi ha le responsabilità istituzionali del destino della struttura, e non il silenzio vuoto di chi non ha le competenze per poter decidere il destino di un luogo storico così importante. Sloggiare il Liceo Artistico e togliergli l’ossigeno per vivere, l’autonomia gestionale, è davvero una vergogna che non ha aggettivi per poterla definire in modo plausibilmente chiaro! Ognuno si assuma le proprie colpe, sia coraggioso, non giochi a scaricabarile che non serve. Non fa bene alla verità, non fa bene al futuro culturale e civile di Eboli! Io mi firmo, come docente, come storico dell’arte e come giornalista. Abbiano il coraggio di farlo gli altri!

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  6. Melchionda e Cariello hanno fatto di tutto per spostae il liceo artistico in via Pescara…….per fare i soliti affarismi a Sant’Antonio………………….ora fanno finta di difenderlo.

    i soliti finti moralisti

    adda turnà baffon

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