FN Battipaglia: Difendiamo il nostro Liceo Classico

A Inverso si accoda Forza Nuova e Lotta Studentesca: “difendiamo il nostro Liceo classico“.

Abbiamo capito che il Liceo Classico di Battipaglia è di FN e LS, e che lo consigliò Pasquale Nonno a motivo della rivolta del “69” e per sedarla. La storia di Battipaglia è affascinante non grezza.

Forza Nuova.
Forza Nuova.

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA / EBOLI – «La sospensiva del TAR di Salerno sull’istituzione del corso del liceo classico presso lo scientifico Medi di Battipaglia – si legge in una nota politica del nucleo battipagliese di Forza Nuova e Lotta Studentescaè solo un intralcio nella lunga marcia che ha condotto all’approvazione da parte della provincia di Salerno e della regione Campania del nostro liceo classico

Nei giorni susseguenti la Rivolta di Battipaglia del 9 aprile ’69, – prosegue la nota – un articolo dell’allora editorialista de Il Mattino, Pasquale Nonno, analizzava tra le cause della rivolta e dell’insofferenza di Battipaglia verso le autorità, “la mancata istituzione (allora) del liceo scientifico e del classico a Battipaglia, città molto più importante di Eboli”.

Volendo storicizzare, – prosegue ancora FN con la “storia” – abbiamo avuto un sindaco e cons. provinciale, Fernando Zara, che alla Provincia si è sempre opposto all’istituzione del liceo classico per Battipaglia. L’input è avvenuto con una prima proposta alla Provincia da parte dell’amministrazione Liguori a cui si erano rivolti i ragazzi battipagliesi che frequentavano il Liceo Classico Perito di Eboli, picchiati e derubati da ebolitani di etnia rom (piaga atavica) , in conseguenza della presunta rivalità Eboli-Battipaglia….

Liceo scientifico E Medi
Liceo scientifico E Medi

Tale proposta – aggiungono FN e LS – fu approvata dalla Provincia e poi si arenò in Regione per l’intervento dei consiglieri regionali ebolitani Cuomo e Rosania contro Battipaglia. ….Successivamente è entrato in campo Cariello, che prima da cons. provinciale fece fallire un’ ulteriore proposta dell’allora amministrazione Santomauro, e poi da Sindaco di Eboli ha fatto ricorso al TAR contro l’avvenuta costituzione del classico a Battipaglia, insieme alla preside del Perito di Eboli.

Gli studenti di Battipaglia, – prosegue ancora la nota – in pochi giorni utili, poiché stavano per avere termine le iscrizioni, si sono iscritti numerosi al nostro liceo classico, hanno formato la prima classe e i loro diritti vanno assolutamente tutelati. Per la loro pervicacia, malgrado il terrorismo psicologico che hanno subìto, andrebbero considerati “cavalieri di Battipaglia e della cultura”. Il commissario prefettizio ha appena impugnato la sospensiva del TAR facendo ricorso al Consiglio di Stato. E tale ricorso andrà sostenuto da una mobilitazione popolare, per ricreare lo spirito del 9 aprile ‘69 in modo pacifico e costante».

Questa storia della Istituzione del Liceo Classico a Battipaglia sembra si voglia a tutti i costi anche se si va contro le norme, calpestandole, per “diffondere” la cultura e per evitare che i ragazzi battipagliesi si sveglino più presto e poter raggiungere con comodità la Scuola sotto casa.

Liceo Classico Eboli
Liceo Classico Eboli

Se la cultura si potesse diffondere con l’istituzione di un Liceo, proporremmo di istituire il Liceo di quartiere. Purtroppo non è così, ma abbiamo appreso che il Classico è di FN e LS e che la rivendicazione parte da lontano, dai motti del ’69’ a seguito di una analisi sociologico-giornalistica di Pasquale Nonno. 

Se il ridicolo uccidesse, sarebbe una strage. A quei moti ho partecipato da studente dell’Istituto per Geometri “Fabio Besta” e la mia partecipazione insieme ad altre centinaia di giovani di Eboli, che come me frequentavano il Geometra e la Ragioneria, fu sincera, generosa e politica, ma era soprattutto una protesta che sebbene si svolgesse a Battipaglia veniva caricata di motivazioni politiche ben diverse, che si richiamavano alle condizioni del meridione, quindi molto più profonde delle “guerre di campanile” che propongono FN e LS e prima di loro il candidato Sindaco di #perunnuovoinizio Vincenzo Inverso dopo aver sostenuto ed animato a pieppari l’Amministrazione Santomauro.

Se ci ripenso, sento nelle orecchie ancora il trambusto di quei giorni e la carica della Polizia, e sento anche i colpi che procurarono quei lutti. Usare quei giorni per rivendicare una richiesta che in se non è scandalosa ma inopportuna, perché se solo si abbandonasse il “cortile” e si pensasse al futuro ci si renderebbe conto, di quanto sia assurdo, diseconomica, e diseducativa, e ci si renderebbe conto ancora degli errori macroscopici del passato e della necessità impellente e non più procastinabile di legare ad un solo destino le comunità di Eboli e Battipaglia, piuttosto che fare i “galletti” di rivendicazioni improponibili.

Liceo-scientifico-E-Medi-Rocco-Giordano-Canfora
Liceo-scientifico-E-Medi-Rocco-Giordano-Canfora

I giovani vanno difesi e tutelati in altro modo. Va assicurata loro il diritto allo studio e andrebbe assicurato loro il diritto al lavoro, il diritto al futuro. E da che mondo è mondo i diritti devono seguire i doveri e nei doveri si ascrive anche quello di perseguire obiettivi seguendo le regole e dando l’esempio, che certo non è quello di avere la Scuola sotto casa ma la migliore scuola disponibile, atteso che è a solo 6 km di distanza e vicino alla stazione ferroviaria di Eboli. Questa visione della “vicinanza” ci pone un altro interrogativo: ma perché gli studenti di Battipaglia devono andare a Roma alla Luiss? facciamone una uguale a Battipaglia, e semmai pensiamo anche a quelli che vanno a Milano alla Bocconi, o a Pisa alla Normale, le vogliamo tutte a Battipaglia. Questa è una concezione dei diritti distorta.

Battipaglia è una Città straordinaria e importante, non certo perché lo dice FN e LS, l’hanno resa importante i battipagliesi, i primi, i pionieri e poi gli altri a venire, quelli si che andrebbero premiati, e tra quelli c’era anche la mia famiglia, mia madre era battipagliese quando i battipagliesi erano una decina di famiglie: Si chiamava Grazia Gammella; e mi sono cresciuto a Battipaglia, a via Rosa Jemma, a ridosso del Passaggio a livello. Tutte le estati stavo da mia nonna e i miei zii. Mio zio Fiorentino Gammella aveva la pompa di benzina e io lo aiutavo durante l’estate, aiutavo lui è i miei cugini. Un altro mio zio, cugino di mia madre, era Ngiulillo Gammella, lui con altri hanno fatto la storia della mozzarella di Battipaglia. Insieme a loro tutti i pionieri sono stati grandi e se sentissero queste storie si vergognerebbero. I difensori odierni di Battipaglia vorrebbero una Città fatta di “patacche“, allontanando il progresso che invece lega il territorio a Battipaglia e Battipaglia al territorio come città importante.

moti 69 Battipaglia
moti 69 Battipaglia

Uno dei giorni più belli della mia vita è stato il primo giorno di scuola al Geometri di Battipaglia, e sebbene io frequentassi già la Città, quel giorno mi sentii autonomo, grande e nel tempo ho conosciuto decine e decine di giovani di Battipaglia, e delle cittadine vicine e anche di cilentani e lucani. In seguito, quando ho frequentato l’universitá ho aggiunto nuovi rapporti e nuove amicizie. Per me fu un arricchimento e da allora sono sempre alla ricerca di nuove emozioni e di nuove esperienze. E sulla base di quella ricerca ho lavorato ancora studente in Francia e da geometra in Africa e conservo ancora frequentazioni e amicizie con persone straordinarie, che mi hanno regalato fiumi di civiltà e culture immense, costruendo il mio essere uomo democratico vero e convinto, che a sentire queste rivendicazioni si vergogna per chi le propone.

Di questo passo, facendo i “campanari” continueremo a sprecare soldi ed occasioni ed é così che ci siamo trovati due palazzetti dello Sport e due Stadi, mentre non c’è nemmeno una piscina comunale o campetti di palla a volo o di calcetto o altro. Vogliamo un Liceo a Eboli e uno a Battipaglia? Ci vogliamo aggiungere una Ragioneria a Battipaglia e un’altra a Eboli e così via?. Barbarie progettuali fuori da ogni logica programmatica ed economica.

Battipaglia ha bisogno di altro, innanzitutto di persone come i suoi fondatori, che si sono rimboccato le maniche e hanno accolto tutti rendendo grande questa Città, ma ha bisogno anche di potenziare quello che ha, più che inventarsi tradizioni improprie e sottovalutando quelle proprie, e tra questi ha bisogno anche di dirigenti scolastici che sappiano valorizzare le loro scuole non in termini di grandezza fisica, ma di spessore e di valore, garanzie per gli stessi studenti.

Tornando alla costituzione del Liceo Classico a Battipaglia, sarebbe opportuno potenziare lo scientifico, modellandolo alle vocazioni territoriali, piuttosto che un Classico avendo già quello prestigioso di Eboli, e sarebbe altrettanto opportuno immaginare che con i percorsi Scuola-Lavoro le istituzioni scolastiche e i loro dirigenti fossero più presenti e più legati al territorio e alle attività produttive, di servizi e di tutto quanto questa Città è riuscita a mettere insieme, raggiungendo, malgrado la sua classe politica inadeguata vette prestigiosissime in tutti i settori dell’economia, e semmai sperare che qualche politico illuminato in un immediato futuro possa pensare di proporre, progettare e realizzare una “cittadella studentesca“, che potrebbe comprendere tutte le scuole e tutti gli indirizzi al momento presenti sul territorio, semmai utilizzando la formula “college“, e in quel caso Forza Nuova, potrebbe in assenza delle Forze dell’Ordine, anche picchettare il villaggio per renderlo più sicuro.

E non é certo una quindicina di giovani, la motivazione giusta per insistere su un’iniziativa antieconomica e contraria al Piano Scolastico Regionale, violato prima dal Presidente della Provincia di Destra Antonio Iannone e poi da quello di Sinistra Giuseppe Canfora, compiendo una forzatura ed un illecito, avallato vieppiù da una Commissione straordinaria distratta. Quei giovani, sarebbero più contenti se avessero il trasporto gratuito, una bella borsa di studio e se avessero contatti con il mondo produttivo, e sarebbero più contenti iscriversi ad un Liceo prestigioso piuttosto che ad un costituente e fare le cavie, e di qui un altro interrogativo: è preferibile avere un Liceo “Grande” o un “Grande” Liceo? Chiunque propenderebbe per la seconda ipotesi, lasciando agli stupidi la prima.

Battipaglia, 21 maggio 3016

11 commenti su “FN Battipaglia: Difendiamo il nostro Liceo Classico”

  1. Ottimo admin,le fandonie demagogiche lasciamoli ai brevi di intelletto:
    o si ragiona in una ottica di area o si parla del nulla incartato.
    Qualche partito e candidato minor in cerca di gratuita visibilità alza un polverone, ma perdonatemi :chi piscia contro vento…..

    Rispondi
  2. Alla base delle nostre asserzioni non c’è alcun tornaconto elettorale, nè tantomeno, maldestri tentativi di tirare la volata a qualcuno.
    Riteniamo ingiusta tale sospensiva e confidiamo nel ricorso inoltrato al Consiglio di Stato.
    Aggiungere al proprio, secondo il nostro modo di ragionare, non equivale a “togliere agli altri”.
    L’implementazione del classico nel dominio delle attività didattiche liceali battipagliesi rappresenta un ulteriore arricchimento del livello culturale cittadino.
    I toni demagogici, rabbiosi e campanilistici, casomai, sopraggiungono dal vicinato. Mai nessuno aveva motivato tale istanza sollevando rancori atavici o questioni di rivalità.

    Rispondi
    • Un classico senza il latino e’ come FN con la falce ed il martello.
      Fate i bastian contrari per un voto in più che non avrà neanche peso.
      State alla frutta.
      ?

  3. Non riesco proprio a condividere la posizione dell’autore dell’articolo.
    Qui è successa una cosa molto semplice. Il liceo Medi è una scuola dinamica che punta a migliorarsi, ad aumentare l’offerta formativa, a crescere ma che si è trovata sbarrata la strada da istituzioni ebolitane (che nulla hanno da perdere dall’istituzione di una sezione del classico a Battipaglia) che provano a spezzare le gambe a questa iniziativa in ogni modo per puro odio campanilistico.
    Perchè il Medi non può crescere? Se l’iniziativa riguarda solo 15 giovani che rischi corre il prestigioso Perito? Se il Perito è una scuola cosi buona di cosa ha paura?
    Mi fa piacere poi apprendere che 6 km sono pochi, quando si è spostata Pediatria a Battipaglia sembravano una distanza siderale. Come funziona? Sono pochi solo in un senso? Dipende da CHI li percorre i 6 km per stabilire se sono pochi o tanti?
    Un’altra cosa, le istituzioni ebolitane che parlano di “area vasta”, di “formazione integrata” quando mai hanno promosso o favorito delle iniziative di area vasta che non ricadessero nel proprio territorio?
    Purtroppo la storia è sempre la stessa. Grande Liceo, Grande Ospedale purchè si faccia rigidamente a Eboli. Quindi alla fine chi sono i “campanari”?
    Sono molto d’accordo quando nell’articolo si dice che Eboli e Battipaglia devono crescere insieme e condividere lo stesso destino, ma vi accorgete che è proprio EBOLI, con queste battaglie meschine, ad ostacolare maggiormente questo percorso?

    Rispondi
    • @Docente prego si accomodi, promuova quello che le pare. Qualcuno dovrebbe spaventarsi per questa cosa? Questa vostra battaglia è solo frutto di una mentalità retrograda. Evolvetevi.

    • Perdoniamo bonariamente un certo eccesso, frutto di sbornia elettorale.
      UN GENUINO PLAUSO A QUESTO SITO CHE DAVVERO, MA DAVVERO,CASO RARISSOMO,DA PAROLA A TUTTI!

    • Ma la spending review non esiste più?ora siamo la spending de più?
      Siamo diventati emirati arabi…dalla mozzarella
      Allora ad Eboli stazione centrale,ospedale DEA di primo livello, Università,aeroporto, porto nautico e commerciale e le fontane che sgorgano champagne. …andate a lavorare please….

  4. So bene che il collettivo di FN non ha tornaconto elettorali.
    Infatti da oggi in poi, e questo vale per gli amministratori di Eboli e Battipaglia, bisognerebbe pensare in termini di “ambito”territoriale, così come prevede la legge che ha abolito, si fa per dire, le province

    Rispondi
  5. Questo penalizza entrambe le Città, e se la richiesta del medi è inopportuna, è scandaloso come mai le Istituzioni locali abbiano adottato un percorso contrario al Piano Scolastico Regionale.
    Ciò detto, la richiesta sembrerebbe innocua, invece oltre a rappresentare un doppione, è insidiosa e non tiene conto dell’organico che si andrebbe ad utilizzare, spezzoni orari e sarebbero gli stessi docenti a preferire altre sedi con cattedre complete, e così si correrebbe il rischio che la continui didattica venga meno.
    Ma questo è un aspetto tecnico.
    Il problema principe è e resta il principale:
    Il Piano Regionale prevede la possibilità dell’istituzione nello stesso ambito territoriale Eboli-Battipaglia? È stata convocata la Conferenza d’ambito? Le procedure rispecchiano il “Disposto”?
    Rispetto poi al parallelo che introduce “campanaro” con l’Ospedale e la vicenda di ostetricia e ginecologia, va detto che in quella’operazione si definì anche il trasferimento di Cardiologia da Battipaglia a Eboli e poi non si è verificato.
    Io dico meno male. E sai perché? Perché nella malaugurata ipotesi si sarebbe concretizzato quel trasferimento l’Ospedale di Battipaglia scendeva sotto i 100 posti letto e si sarebbe dovuto chiudere.
    Rispetto alle vicende che riguardano il destino dei due Ospedali, anche in quel caso le classi dirigenti e gli amministratori locali non hanno saputo difendere il territorio e i due Ospedali, che con la scusa di volerli accorpare c’era il subdolo tentativo di depotenziarli per potere offrire una risposta alternativa ma privata. Dove è scritto che i due P O ospedalieri non possano coesistere? Con i mezzi tecnici che ci sono, si può e come basta modulare l’organizzazione da ospedali a policlinico ed evitare dispendio di energie , lo stesso che si potrebbe fare in tutti gli ambiti che riguardano le politiche delle due città, e la vicenda del Liceo è proprio simile a quella della’Ospedale e se apparentemente 15 alunni sembra non creino il problema, lo creano e come, non aiutano il medi che nello scientifico raggiunge i suoi risultati ma minano quelli di Eboli.
    Purtroppo da cittadino che vive a Eboli ma di origini e per affetti e vita che sente propria anche Battipaglia, resto deluso dalle politiche povere degli amministratori di entrambe le Città e costringono sia gli uni che gli altri a difese improprie, ritenendo che le potenzialità di entrambe le Città siano straordinarie.

    Rispondi

Lascia un commento