Eboli: Proposte dei Giovani Forzisti per la Biblioteca Comunale

Proposte dei Giovani Forzisti ebolitani per potenziare e riqualificare la Biblioteca Comunale “Simone Augelluzzi”.

Il Giovani Azzurri dopo una petizione con 700 firme ed una istanza del novembre scorso, ancora inevasa, si rivolgono all’Ammnistrazione e all’Assessore Lamonica. Il segretario giovanile Altieri: ”Sono 4 i punti che proponiamo per un definitivo rilancio.”

Eboli-Giovani Forza Italia-1
Eboli-Giovani Forza Italia-1

di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

“La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande.”
(Hans Georg Gadamer)

EBOLI – La cultura al centro della proposta politica dei giovani forzisti del circolo ebolitano e segnatamente il rilancio della nostra Biblioteca Comunale Simone Augelluzzi (archeologo cavese ma ebolitano di adozione), istituita nel 1996 ed allocata nel complesso monumentale di San Francesco, ma mai completamente divenuta  nonostante sforzi commendevoli, il volano principale di conoscenza cittadino. Se poi aggiungiamo che le vetuste “biblioteche” sembrano un reperto museale oggigiorno ai tempi del web dove tutto e subito si ottiene comodamente in ogni posto,che fa il paio alla pigrizia dei cittadini dello Stivale verso la carta stampata in generale, la battaglia sembrerebbe persa in partenza.

Iniziamo dall’ultimo punto, orbene oramai è cosa risaputa che i lettori italiani bibliofili, sono una piccola enclave di circa 10%, ovvero i divoratori di libri in senso stretto, invece un 38% acquista un libro all’anno, ed il resto alle calende greche. Quali le poco credibili cause in una nazione che fa della cultura appunto il suo petrolio immateriale? L’Italia è un Paese avvenente e distraente forse, ma il tempo mite per buona parte, la bellezza paesaggistica, e altre amenità non devono assolutamente diventarne degli alibi inverosimili, difatti altri Paesi turistici anch’essi meta di decine di milioni  di viaggiatori annui, registrano di contro percentuali elevatissime di accaniti lettori, questione di abitudini fatte proprie in tenera età, di una inveterata forma mentis, che li spinge ad alimentare la loro sete di lettura. L’altra questione è che da oltre un ventennio siamo in piena rivoluzione digitale, nell’era di internet, del “mordi e fuggi” culturale, dunque un vero de profundis per i libri, le biblioteche et similia: ma proprio quando pensiamo in senso catastrofistico, ci imbattiamo in dati contraddittori, anzi in controtendenza all’opinione corrente che vedono nelle nuove generazioni i più refrattari al modo di leggere cartaceo. Errato dunque considerare che Internet  sia l’”assassino”virtuale della lettura libresca, un luogo comune da sfatare: In Italia, così come nel resto dei paesi del mondo, infatti, sono proprio le nuove generazioni, quelle degli smartphone, tablet e laptop, i lettori più assidui.

Una ricerca di due anni addietro fatta dal Pew Reserch Center, su un campione di 6.000 persone, rileva che l’88% dei giovani compresi fra i 16 ed i 30 anni legge (con stupore) un libro ogni anno solare, avverso il 79% delle generazioni che li precedono. Pertanto meno lettori adulti, mentre i giovani son sempre più attratti in qualsiasi forma,  su libro stampato o e-book, la virtuosa sostanza non cambia.

Ed è su questo solco che si innesta la conferenza stampa dei Giovani di Forza Italia, tenutasi nella sede storica di via Giacomo Matteotti, alla presenza del capogruppo consiliare Damiano Cardiello, anch’egli di buon diritto un giovane ebolitano, il quale ha evidenziato come l’iniziativa sulla biblioteca parta da lontano, ossia da una istanza protocollata nel 2015, il 19 di novembre per l’esattezza, corroborata da 700 firme. Immediato esordisce ironico il giovanissimo leader azzurro: Siamo sempre tacciati d’essere coloro che criticano a prescindere senza fare proposte, ed ecco che subito presentiamo la nostra visione su di un vero e proprio Centro Culturale da istituire nella nostra biblioteca pubblica, un tema importante su cui auspico la massima condivisione. – Conclude rapido il suo intervento introduttivo Cardiello – La nostra è una dimostrazione tangibile di impegno culturale, il partito ha individuato nei giovani Antonio Mangano ed Antonio Vitiello come componenti del gruppo di lavoro su tale progetto scientifico, senza dimenticare il Forum dei Giovani, che son certo darà il suo contributo.

Subito appresso è intervenuta Giada Mangieri, responsabile “in rosa” delle giovani forziste, alla prima esperienza politica, la rappresentate azzurra con grazioso impeto giovanile afferma: “La nostra una iniziativa di chiara equità sociale, rivolta al pubblico ebolitano per far comprendere come non tutti, giovani e meno, purtroppo specie in questo triste periodo economico, hanno la possibilità concreta di darsi alla lettura, coltivandone cosi la passione e migliorando al contempo la formazione personale; inoltre sarebbe proficuo se la biblioteca comunale si trasformasse in un laboratorio di idee, un centro di aggregazione degli under 35,affinché producano proposte e creino le nuove leve dirigenziali.

Più articolato l’intervento del segretario dei giovani forzisti, Cosimo Altieri, il quale lamentando il silenzio assordante dell’amministrazione e dell’assessore al ramo Angela Lamonica, articola la sua proposta in 4 punti da realizzare per rilanciare l’istituzione cittadina:

  1. Un aggiornamento costante delle edizioni pubblicate, in specie per quel che riguarda i testi universitari affinché si venga in contro agli studenti meno abbienti, che sono centinaia di ogni ordine e grado in città.
  2. Implementazione ed efficientemento dell’ impianto elettrico, aggiungendo altri punti luce per ottimizzare la qualità visiva per i fruitori.
  3. Un orario prolungato per offrire maggiori opportunità ai potenziali utenti, si consiglia vivamente quindi questa fascia oraria: 8.30 – 12.30 e 14.30 -18.30.
  4. Una mirata campagna informativa sui canali tradizionali ed hi tech, con modulistica ad hoc, e la possibilità di effettuare donazioni in danaro da parte di chi fosse interessato, aprendo per l’occasione un conto IBAN presso un istituto di credito locale.

Conclude la compendiosa conferenza stampa, il giovane rappresentante del Forum dei Giovani, in quota Forza Italia, Mario Nicotera, il quale stentoreo denuncia: ”I cittadini ebolitani sono stufi di parole al vento e giustamente attendono ora più che mai fatti concreti, e noi con questa iniziativa e carte alla mano, come la petizione firmata, protocollata e rimasta inopinatamente lettera morta, quindi inevasa dalle competenti autorità, cerchiamo di alleviare alcuni disagi, offrendo proposte composite di servizi collettivi.

Per concludere, l’augurio consta che l’Italia che verrà riparta dalla cultura, sul piano internazionale merita un veloce rilancio ma purtroppo lo “stato generale dell’arte” versa in una sorta di apatia, tra la percezione del valore intrinseco della nostra  millenaria Storia e tradizione, ma scontando consequenzialmente una scarsa partecipazione collettiva. Proprio su questo fronte le istituzioni nazionali e locali devono promuovere necessariamente la nostra Patria, partendo dalla coscienza storica interiore nelle scuole sin a proiettarla all’esterno, dove godiamo come estimatori il globo terraqueo al completo, con kermesse e manifestazioni varie in consolati ed ambasciate nazionali. Il Made in Italy tira ancora molto, fortunatamente ma non basta, ci vuole uno sforzo generale che coinvolga le Stato come apparato e le formazioni sociali, altrimenti il rischio è la perdita di voce in capitolo nell’Europa  a 27 componenti (e nel mondo globalizzato), in prossimità del 2020, ovvero quando si completerà il ciclo di sviluppo della UE, in itinere nel periodo progettuale 2014-2020. Noi non possiamo permetterci il lusso di perdere il treno!

Eboli, 10 giugno 2016

1 commento su “Eboli: Proposte dei Giovani Forzisti per la Biblioteca Comunale”

  1. Interessante la sensibilità dimostrata dai giovani forzisti, la considero innata dato che dal punto di vista dell’esperienza, non ne ho mai incontrato alcuno negli spazi dell’Angeluzzi.
    Superando la premessa però, mi piacerebbe capire come si potrebberp realizzare le belle proposte elencate, sfruttando quali risorse economico/gestionali.
    Probabilmente i miei dubbi non sono stati fugati per necessità di sintesi rispetto alla pubblicazione dell’articolo?
    Aspetto con ansia.

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