Allarme Nucleare da Cioffi e Cariello: E le politiche energetiche?

Una Centrale Nucleare a Foce Sele è una follia ma è anche incapacità di gestire le politiche energetiche. Qual’è la proposta inserita negli “Accordi di Reciprocità”, il rubinetto e la lampadina?

Le politiche energetiche non si affrontano affidando gestione e manutenzione della pubblica illuminazione per 20 anni ai privati.

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo i seguenti Comunicati Stampa di Gino Cioffi e Massimo Cariello, i quali intervengono su una notizia di stampa che dava per certa, la dislocazione alla foce del fiume Sele, di una Centrale Nucleare.

Pur comprendendo l’allarme e la pronta reazione di due uomini politici di spicco della sinistra ebolitana, è opportuno fare delle riflessioni che, anche se non condannano, non assolvono Cioffi, Cariello e tutti i protagonisti della politica ebolitana e le scelte politiche adottate e condivise con le varie ed ultime Amministrazioni.

La sfida delle prossime generazioni si gioca tutta sull’ambiente e le sue conseguenze e si gioca anche sull’autonomia energetica e quella idrica, come più volte e settimanalmente su POLITICAdeMENTE il buon Erasmo Venosi, uno dei massimi esperti di politiche dell’ambiente, ci informa, il quale di volta in volta sottolinea il pericolo e la gravità che comporterebbero decisioni, che andrebbero nella direzione in cui il Governo Nazionale si sta dirigendo, e cioè quella della ripresa del nucleare in Italia, tra l’altro ipotizzando l’utilizzazione di impianti di terza generazione, tecnologicamente già superati.

Per questo sarebbe il caso di leggere tutti gli interventi di Erasmo Venosi.

coperture fotovoltaiche
coperture fotovoltaiche

Ritornando alla “assoluzione” e alla “condanna”, pur sforzandosi, non si riesce a ricordare nel corso di questi ultimi 20 anni uno straccio di prova che riconduca a proposte e a dibattiti politici che sia i due esponenti Cioffi, Cariello e sia gli altri del governo cittadino come i sindaci Gerardo Rosania e Martino Melchionda o Deputati, Parlamentari Europei, Assessori Regionali, Consiglieri e Assessori Provinciali, Ministri o di opposizione, che abbiano comportato una risoluzione diretta ad affrontare il problema energetico e quello idrico.

Nel corso di questi anni, si sarebbe dovuto intervenire e massicciamente, su tutte le strutture pubbliche, Scuole, Ospedali, Uffici ecc. ecc., con impianti fotovoltaici per  contribuire in uno, a diminuire il fabbisogno nazionale, per assicurare autonomia energetica e per produrre energia pulita, altra cosa invece è quella di affidare per venti anni ad una ditta l’impianto e la manutenzione della pubblica illuminazione ed applicare utilizzatori a basso consumo energetico.

Questa scelta significa riconoscere i consumi, aggirare il problema, ignorare la fonte del problema che è produzione compatibile, è come dire: io ti torturo, ma per non farti soffrire ti faccio la terapia del dolore.

Allo stesso modo, non si riesce a trovare uno straccio di proposta che sia andata oltre la gestione corrente delle acque, sia quelle potabili che quelle così dette di “basso utilizzo” cioè per l’irrigazione. Non si riesce a comprendere quali siano le politiche che hanno ispirato l’Agenzia che gestisce le acque ASIS, o i vari Consorzio di bonifica Sinistra Sele e Destra Sele, oltre la gestione corrente . Quali sono le politiche che in questi ultimi anni si sono prodotte, per affrontare le autonomie idriche dei nostri territori, se non costruire un acquedotto che di volta in volta, interrompendo il servizio, fa emergere tutta la pochezza di prospettive?

Aeroporto alimentato da Impianto geotermale
Aeroporto alimentato da Impianto geotermale

Poiché si dice meglio tardi che mai, sarebbe il caso che questa classe politica si svegliasse e cominciasse a produrre idee da poter poi realizzare, così come non si è fatto nella occasione dei famosi “Accordi di Reciprocità”. Era in quella sede che bisognava fare proposte che andassero in questa direzione, che potessero mirare a risolvere i problemi di autonomia energetica ed idrica del nostro comprensorio: pensando alla difesa del suolo; pensando alla realizzazione di bacini idrici, pensando ancora alla energia “Geotermica” per la produzione e la distribuzione di acqua calda; e magari valorizzare utilizzando anche le potenzialità della vicina Contursi e delle sue acque per quella “Geotermale”. Dall’acqua oltre a berla e ad irrigare i campi, si può derivare anche energia elettrica, forse lo si è dimenticato.

E’ possibile sedersi e parlare di queste cose senza rincorrere decisioni e allarmi che vengono dalla improvvisazione? E’ possibile sapere perché in tutti questi anni non se ne è discusso?

Queste risposte ci toccano e vanno aldilà dei sogni o aldilà della incapacità di affrontare questi temi?

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Comunicato Stampa

Gino Cioffi
Sinistra Ecologia e Libertà

Gino Cioffi
Gino Cioffi

Non si può rimanere in silenzio, neanche di fronte alla più remota ipotesi. La vicenda, che sta animando il dibattito provinciale e regionale, inerente all’eventuale individuazioni di aree in cui istallare centrali nucleari non può lasciarci indifferenti.
Per questo Sinistra Ecologia e Libertà di Eboli, nella persona – in particolare – del rappresentante Gino Cioffi, lanciano un appello alle istituzioni, agli amministratori, alle forze politiche ed alle associazioni ambientaliste. I territori devono essere protagonisti di ogni scelta, specie di situazioni che rischiano di sfaldare completamente gli equilibri e la tenuta non solo ambientale, ma anche sociale di un’area vasta coma la Piana e la Valle del Sele.

È necessario governare il problema ancor prima che esso diventi una questione imminente, magari emergenziale dove la voce delle nostre popolazioni conterà nulla di fronte alla più alta “Ragion di Stato”. Allora potremo essere sindaci o assessori, presidenti o delegati; sta di fatto che avremmo fallito in quel che è l’essenza primaria di una classe dirigente, ovvero farsi portavoce delle istanze del territorio e difenderlo strenuamente.

Per questo Sinistra Ecologia e Libertà invita tutti i sindaci del comprensorio, i rappresentanti della Piana del Sele ai consigli provinciale e regionale, le forze politiche, le associazioni ambientaliste ed ecologiste e la società civile ad aprire per tempo un dibattito serrato su di un tema che ci interessa da vicino. Si tratta del futuro della nostra comunità, il futuro della Valle del Sele.

Gino Cioffi
Sinistra Ecologia e Libertà

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Comunicato Stampa

Massimo Cariello
Consigliere Provinciale

Manteniamo alta l’attenzione

Massimo Cariello
Massimo Cariello

Concordo a pieno con le preoccupazioni sollevate dal territorio in merito alla vicenda della possibile individuazione della Piana del Sele come luogo deputato ad accogliere il ritorno del nucleare in Italia. In particolare condivido in toto e faccio mia la proposta avanzata da Gino Cioffi di Sinistra Ecologia e Libertà.

E’ necessario, oggi come non mai, prevenire, anticipare e tenere ben chiaro l’argomento, tastando continuamente il polso della situazione perché il territorio e la classe dirigente non si faccia trovare impreparata di fronte all’ipotesi lanciata. In tal senso è necessario, quasi d’obbligo, che i sindaci del territorio, gli amministratori, le associazioni ambientaliste, ma anche professionisti e comuni cittadini, si facciano carico di aprire un confronto il prima possibile. Auspico l’indizione di un tavolo di concertazione che sia permanente e che svolga il delicato ruolo di monitoraggio della situazione, di valutazione delle strategie per affrontare la vicenda, di aggiornamento costante dei mutamenti, delle novità e delle disposizioni eventualmente messe in atto dal Governo Nazionale in tema di nucleare.

Massimo Cariello
Consigliere Provincia di Salerno

18 commenti su “Allarme Nucleare da Cioffi e Cariello: E le politiche energetiche?”

  1. VORREI CONOSCERE LA POSIZIONE DEI “PIDIELLINI” AL RIGUARDO DELLA POSSIBILITA’ DI ALLOCARE UN SITO DEL GENERE SUL NOSTRO TERRITORIO,SAREBBE LA FINE PER LA NOSTRA INDUSTRIA AGRO-ALIMENTARE E PER QUEL POCO DI TURISMO RIMASTOCI!!!A PAROLE SON TUTTI PER IL NUCLEARE, NELLA DESTRA, MA VEDERSI UN “MOLOCH” DIETRO CASA PENSO CHE FARA’ CAMBIARE IDEA ANCHE AI PIU’ INDOTTRINATI TRA I BERLUSCONIANI! E POI CENTRALI DI 3° GENER. QUANDO GLI ALTRI, CHE IN VERITA’ NE COSTRUISCONO POCHISSIME ORMAI, SONO ALLA DI GIA’ 4°…RISULTATO AVREMO CENTRALI “NATE VETUSTE”, CHE BELLA LUNGIMIRANZA ENERGETICA!

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  2. Questi due campioni di inefficienza hanno anche il coraggio di parlare. Non possono vantare niente altro che aver migliorato le loro posizioni personali politiche. Dimostrino cosa hanno fatto nella loro attività politica. E’ veramente scandaloso.

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  3. x marco: la storia del nucleare alla foce del sele è una grande scioccheza e ha aiutato solo chi aveva voglia di uscire sui giornali per un pò di inutile propaganda. Non occorre esssere un fisico per capire che è impossibile costruire una centrale nucleare alla foce del sele. ma ragionate un pocò, mannaggia…saluti

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  4. Cioffi e Cariello che parlano di politiche energetiche…. AH AHAHAHA. Uno è laureato al CEPU l’altro non credo abbia più delle scuole dell’obbligo, Ma per favore… Misuratevi…

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  5. LO SPERO PER NOI,CERTAMENTE UNA ESONDAZIONE SAREBBE UN RISChIO GRAVISSIMO, MA IL CAROTAGGIO GEOLOGICO E’ LA PRIMARIA FONTE PER SCOPRIRE LA STUTTURA CHIMICA DEL TERRENO,PER LA SISMICITA’ gli SMOTTAMENTEI ETC! CI MANCHEREBBE CHE DOPO 15 ANNI DALLA CHIUSURA DELLO SVERSATOIO DI GRATAGLIE, ALL’IMPIANTO CDR, LE ECOBALLE (in tutti i sensi), con una altissima incidenza tumorale nella piana d’Eboli e Battipaglia, sarebbe il, colmo un a centrale! Spero che sia colpa del freddo, tale freddura!! PAOLO,di nuovi i miei saluti

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  6. A MORPHEUS. LUNGI DA ME DI ERIRGERMI A DIFENSORE DI CIOFFI E CARIELLO,NON ABBISOGNANO DI TANTO POCO, PERO’ MI SEMBRA DOVEROSO OBBIETTARE CHE IL PRIMO E’ LAUREATO IN ECONOMIA, IL SECONDO IN (Come Me)GIURISPRUDENZA, PER TASSONOMICA PRECISIONE. A PRESTO! P.S. LE CRITICHE VAN BENE, MA MAI A SCANSO DI FORZARE LA REALTA’

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  7. la posizione dei PIDIELLINI è contraria ad ogni forma di tali insediamenti.
    Come dicevi tu, Marco, abbiamo già dato con la discarica di grataglie, il CDR, le ecoballe, le vicine Serre e Campagna.
    Non dimentichiamoci che quello SCENZIATO DI Michele Ragosta, consigliere regionale della sinistra ambientale, a coda di volpe, in un incontro a cui ero presente, dichiarò, da buon presidente della commissione ambiente regionale, di tenere presente anche la cava di Maiorano (CHE QUINDI E’ SEMPRE IN ALLERTA).
    Quei terreni indicati per la centrale ………non sono idonei a livello idrogeologico, quindi diciamo NO per questo motivo e per le vicissitudini narrate prima, oltre al fatto che distruggerebbe agricoltura, flora, fauna e Turismo.
    NO NO NO
    Eboli è stanca……………..ecco cosa pensano i PIDIELLINI………caro Marco

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  8. ANTONIO NON MI RIFERIVO A TE CHE 6 PERSONA DI BUON SENSO! MA LA FACCENDA E’ DA CHIARIRE, LE COMUNITA’ SI FACCIANO (RAGOSTSTA E’ UNO SCENZIATO, E STANCA E SCAJOLA SONO 2 PREMI NOBEL?) PORTATRICI DI BUONE INTENZIONI ECOLOGICHE! ciao tuo Marco

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  9. ma chi siete per discernere di questioni così delicate? capite di energia nucleare e di energie alternative? mi sembrate dei pappagalli avvezzi a ripetere le cose per sentito dire…Misuratevi…

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  10. E TU CHI 6 ,UN FISICO? MISURATI TU IN PRIMO LUOGO, E ABBI RISPETTO ( Pappagallo è un termine inurbano) PER UN DIBATTITO CIVILE E POLIFONICO!! NESSUNO TI CRITICA, MA SI CRITICANO LE SCELTE DI UN GOVERNO, E POI LA SALUTE COLLETTIVA PENSO CHE TI RIGUARDI!

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  11. La Francia,COME GIA’ DA TEMPO, ha intenzione di depotenziare il suo programma; ALL’AVANGUARDIA,nucleare,infatti non si progettano altre centrali, e poi caro Morpheus,coi tempi Borbonici italiani per 5 siti ci vorranno,speditamente25 anni!!!le energie alternative ci sono,in specie la geotermia, come fonte inesauribile, ma il cartello dei Plutocrati degli idrocarburi e simili le osteggiano!!! pensa ai CDR campani che invece del “compost” utilissimo ed economicissimo fertilizzante, finiscono solo x pressare la”mondezza”,nonostante le finanze impiegate per costruirli;il problema principe risiede,in aggiunta da noi, nella Moralità pubblica! Buon proseguimento…

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  12. Una delle sfide decisive del terzo millennio si gioca principalmente sull’approvvigionamento energetico alternativo. Sono favorevole al nucleare e anche alla possibilità di ospitare un sito (centrale nucleare di terza generazione avanzata) per il semplice motivo che la distanza da esso non elimina, casomai le attenua, le conseguenze di un eventuale disastro nucleare che tuttavia sarebbe da escludere dato il grado di sicurezza raggiunto nelle tecniche costruttive e di esercizio degli impianti e soprattutto quando i meccanismi di controllo sono garantiti, seri e puntuali. Siamo ampiamente dipendenti da paesi terzi per tutto quel che riguarda le nostre fonti di approvvigionamento energetico, non possiamo non pensare che il nucleare è l’unica possibilità che ci può rendere indipendenti. . Nè possiamo dimenticare quello che è successo con i rifiuti. Tutti li produciamo, ma nessuno vorrebbe le discariche nel proprio territorio. La verità è che il fermo ultraventennale e l’abbandono del programma nucleare in Italia, causato da un referendum popolare su una questione altamente tecnica, ha condizionato pesantemente le nostre prospettive di sviluppo. Ora dobbiamo accodarci a paesi (Francia) che hanno sviluppato un programma energetico e costruito centrali nucleari alle porte di casa nostra quando potevamo essere noi italiani i primi attori e goderne i benefici.

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  13. Corsetto caro non fare allarmismo su cava maiorano. E come rispondi al dott. Grimaldi, PIDIELLINO pure lui, che dice di essere d’accordo? Pdl si o no?

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  14. quelle del corsetto e del grimaldi sono solo e semplici opinioni personali.come al solito il corsetto pensa di essere l’unico interpetre del pensiero del centro destra.come dicevo in post precedenti gli manca l’umilta’.su questo programma si è mai confrontato con gli altri? forse solo col consigliere morrone ed il commissario da lui voluto violante.Corsetto perchè parli a nome dei pidiellini? anche il tuo vicino grimaldi per come la pensa ti smentisce. Corsetto ma sai che si sta’ parlando di cose Serie ?

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  15. COMUNICATO
    Ho riscontrato che alcuni si sono lasciati un poco andare. E’ il caso di evitare che le cose peggiorino.
    I forum che si aprono su ogni singolo argomento devono essere trattati con la serietà e la correttezza che non manca a nessuno di voi.
    E’ opportuno che gli interventi siano attinenti alle discussioni, che non siano offensivi, oltraggiosi, ingiuriosi, minacciosi e quanto altro possa procurare disagio a chicchessia. SE DOVESSE PERDURARE UN SIMILE ATTEGGIAMENTO, MI DISSOCIO IMMEDIATAMENTE E SARO’ COSTRETTO A FAR INTERVENIRE LA POLIZIA POSTALE.
    SE SI VUOLE FARE DELLE DENUNCE SPECIFICHE, E’ OPPORTUNO DOCUMENTARLE, MA NON INTENDO FARLE VEICOLARE ATTRAVERSO POLITICAdeMENTE. OGNUNO SI ASSUMA LE SUE RESPONSABILITA’
    Se POI, INVECE VOLETE FARE UNA DENUNCIA ALLORA DOVETE USCIRE DALL’ANONIMATO, MA E’ TUTTO UN’ALTRA COSA.
    IN OGNI CASO OCCORRE VI SIANO PROVE CERTE ED INEQUIVOCABOLI.

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  16. xBruno Grimaldi:
    -i siti nucleari europei sono tutti ubicati in aree prive di rischio sismico e non alle porte di casa ma a centinaia di km dai nostri
    confini:non so dove abiti ma una centrale a Foce Sel non fa stare tranquillo me che abito a più di 50km;
    -tutta l’Italia,a parte la Sardegna e qualche area della Puglia,é
    a rischio sismico;
    -l’Italia é l’unico paese al mondo a decidere di investire,a chiacchiere, sul nucleare,i paesi di lunga e seria tradizione nucleare investono invece nel solare,anche la Germania!,invece nel solare,nell’eolico,nelle biomasse,finanche,udite,udite nel geotermico,ccampo in cui l’Italia é stata antesignana con la realizzazione delle centrali di Cecina e Larderello fin dal 1912!
    L’Italia oggi fa come nel 36:tutte le grandi potenze coloniali
    si liberavano delle colonie e l’Italia andava a conquistare l’Abissinia!
    Un piccolo particolare:anche le scorie,a prescindere come direbbe Totò,sono altamente inquinanti e infatti nessuno sa dove metterle e nessuno le vuole e l’U(uranio) é veramente “pochino”.
    -a livello mondiale solo il 6% dell,energia viene ricavata da nucleare.
    -una centrale nucleare non comporta rischi soltanto in caso di incidente dovuto a guasti,disfunzioni,eventi naturali ma anche per effetto del “normale funzionamento” con diffusione nell’ambiente di radionuclidi cancerogeni e con rischio tanto più
    elevato per la popolazione quanto esse più vicine al sito nucleare.
    Giuseppe Pagnotto geologo

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