Presentato oggi a Bruxelles il primo spot politico al mondo realizzato con l’intelligenza artificiale dal Partito Democratico Europeo. Un manifesto etico per il futuro dell’Europa.

POLITICAdeMENTE
Qui il video: https://we.tl/t-CX1QQtB74t
BRUXELLES / ROMA – È stato presentato oggi a Bruxelles il primo spot politico al mondo interamente creato con l’intelligenza artificiale. A lanciare l’iniziativa è il Partito Democratico Europeo (PDE), guidato dal segretario generale Sandro Gozi, eurodeputato e membro della presidenza del gruppo Renew Europe.
Il video, innovativo e provocatorio, mostra sei attori generati dall’IA che si rivolgono agli spettatori con affermazioni forti e paradossali:
- «La libertà di espressione non significa nulla per me»;
- «I diritti dei lavoratori sono irrilevanti per me»;
- «Non ho polmoni. Perché dovrei preoccuparmi del cambiamento climatico?»;
- «Non protesto. Non voto. Non esisto»;
Queste frasi rivelano un messaggio essenziale: in democrazia l’intelligenza artificiale non può – e non deve – governare. È l’essere umano, con la sua coscienza, le sue esperienze e i suoi valori, a dover decidere il futuro collettivo attraverso rappresentanti liberamente eletti.
«Siamo entusiasti delle opportunità che l’IA offre, e proprio per questo siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo nel guidarne lo sviluppo. L’IA deve restare uno strumento al servizio dell’umanità, non una nuova autorità. Non è né buona né cattiva: tutto dipende dall’uso che ne facciamo», ha dichiarato Sandro Gozi, ideatore del progetto. «Noi abbiamo scelto di usarla per stimolare il pensiero critico, la consapevolezza democratica e il senso di responsabilità collettiva».
Il PDE è il primo partito politico al mondo a impiegare l’intelligenza artificiale non per imitare l’essere umano, ma per ricordare ciò che solo l’uomo può fare: difendere valori, proteggere la libertà, costruire il futuro e governare. Non è uno slogan, né una provocazione sterile: è una chiamata politica e culturale all’azione, in un’epoca segnata da una profonda transizione tecnologica.
Bruxelles/Roma, 5 giugno 2025