Rinvenuto sul fronte mare del Lido “Giglio di Mare” a Laura di Paestum un bellissimo esemplare di 250 grammi di “Granchio Blu”. A trovarlo in un rastrello è stato un cercatore di Telline capaccese.

POLITICAdeMENTE
PAESTUM – Questa mattina, intorno alle ore 08:00, nello specchio di mare antistante del lido “Giglio di Mare“, in località Laura di Capaccio Paestum, mentre alcuni cittadini capaccesi erano intenti a pescare le Telline, si sono accorti che nel rastrello vi era un bellissimo esemplare di “Granchio Blu“, dal peso di 250 grammi, (vedi foto) una specie già presente in Italia da alcuni anni nel mare Adriatico negli specchi d’acqua lacustri.
Il Granchio Blu, proveniente dalle Americhe, tra le 3.000 specie aliene presenti in Italia, è una di quelle più minacciose è una specie ritenuta invasiva, introdotte purtroppo dall’uomo in modo accidentale o volontario e che arriva a minacciare pericolosamente la biodiversità degli ecosistemi in cui si inserisce e a danneggiare gravemente le filiere agroalimentari. Questo crostaceo si caratterizza per la sua elevata capacità di adattamento, di fecondità e soprattutto per il suo comportamento aggressivo, e oggi è considerato come una delle specie più invasive impropriamente presenti nei nostri mari, specie nell’Adriatico nel delta del PO.
“Come mai è finito nel nostro mare?” – Si è chiesto Antonio Landi Presidente Nazionale dell’ANCR (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) e già Presidente dell’Ordine Professionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Lauretati di Salerno, presente all’insolita pesca ed ha poi aggiunto preoccupato di un possibile radicamento sulle nostre spiagge atteso i diversi corsi d’acqua che attraversano i litorali sabbiosa da Agropoli a Salerno. – “Adesso bisogna tenere maggior controlli per non farli proliferare“ .

Paestum, 11 agosto 2025