Elezioni Regionali 28/29 Marzo 2010: Come si vota

Come si vota, o meglio come si esprime il voto per le Elezioni Regionali 28/29 Marzo 2010.

scheda elettorale
scheda elettorale

E’ importante fornire questo servizio agli elettori, anche perché quest’anno a seguito della introduzione della quota rosa, cioè l’inserimento obbligatorio nelle liste di candidati donne, per favorire il loro accesso alla politica e il loro inserimento nelle varie istituzioni rappresentative ed elettive. Quindi è il caso di fornire qualche semplice ragguaglio in merito.

La legge elettorale vigente prevede l’elezione diretta del Presidente della Regione. È proclamato eletto Presidente della Giunta regionale il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale.

Di seguito poche e semplici istruzioni per giungere preparati al giorno delle elezioni ed esprimere correttamente il proprio voto:

All’interno del seggio elettorale di appartenenza verrà fornita un’unica scheda elettorale con la quale si potrà votare sia per uno dei candidati Presidente che  per i candidati alla carica di Consigliere Regionale.

Per votare il presidente, l’elettore dovrà apporre un segno sul nome del candidato  Presidente prescelto o su uno dei contrassegni elettorali dei partiti ad esso collegati.

Per votare i consiglieri, l’elettore dovrà apporre un segno sul simbolo della lista prescelta. Accanto al simbolo l’elettore troverà uno spazio dove poter esprimere la preferenza per uno o due candidati appartenenti alla medesima lista. Tale voto è considerato di preferenza e non è obbligatorio.

Per esprimere la preferenza. Nel caso in cui si esprimano due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Si precisa: la seconda preferenza se non data ad una donna inserita nella lista non è valida.

  • È possibile votare il solo candidato presidente.
  • È possibile votare una delle liste presenti sulla scheda, e in questo caso il voto verrà automaticamente attribuito al candidato Presidente cui la lista si collega.

22 commenti su “Elezioni Regionali 28/29 Marzo 2010: Come si vota”

  1. son d’accordo con marco naponiello
    anzi mi pare assurdo che la mia seconda preferenza, se data ad un candidato maschile, non è valida.
    non è che il fatto di essere donna vuol dire automaticamente bravo politico (e lo stesso per l’uomo ovviamente), ma la libertà è essere liberi di scegliere il candidato a prescindere del sesso, altrimenti siamo ingabbiati prima ancora di scegliere!

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  2. L’obbligatorietà della quota rosa nelle liste elettorali, con il meccanismo che la doppia preferenza espressa per due candidati maschi invalida la seconda preferenza, la dice lunga sull’arretratezza culturale della nostra società, evidentemente ancora, se non addirittura sempre più, a impronta fortemente maschilista.
    Certo, non aiuta la circostanza della frequentazione di prostitute degli uomini di potere, prevalentemente di centro-destra.
    L’imposizione per legge è una sconfitta da una parte e una ruffianata dall’altra, visto che il voto delle donne è quantitativamente superiore a quello degli uomini.
    I chiarimenti sulle modalità di voto mi sono stati utili.

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  3. UN CONTO SONO LE QUOTE ROSA, COME CANDIDATE, UN CONTO E’ L’OBBLIGATORIETÀ’ X LEGGE (2° preferenza) A VOTARE DONNE, QUESTO COME DIRE, MI SEMBRA UNA COERCIZIONE!

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  4. concordo con quanto detto da Luigi Morsello, tranne per il fatto della frequentazione di prostitute, che secondo me è divisa equamente tra tutti gli schieramenti, oppure intendi che nel certro-sinistra prevale la frequentazione di trans???

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  5. Sono daccordo con voi: pur essendo una donna ritengo che questo obbligo di dare il secondo voto ad una donna sottolinei il maschilismo che tanto cerchiamo di eliminare. Oltretutto cosa fa pensare a questi signori che una donna non possa ricevere voti da sola, senza che i suoi votanti siano costretti a darle la preferenza? Sembra quasi che vogliano dare alle donne un contentino.

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  6. posso votare un simbolo e un nome di candidato non appartenente al simbolo …ma appartenente allo stesso schieramento ????? es. votare Lega Nord e un candidato del pdl ? (interessa a mio zio …)

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  7. è UN SISTEMA ANTIDEMOCRATICO E BASTA!
    FA SCHIFO.
    QUESTO PAESE è ANTIDEMOCRATICO OLTRE TUTTO LE LISTE SO FALSATE IN QUANTO MOLTI VERI ONESTI CON LE QUOTE DELLE FIRME NN SI SONO POTUTI PRESENTARE
    è UNA ELEZIONE FARSA COME SEMPRE.

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  8. Si precisa: la seconda preferenza se non data ad una donna inserita nella lista non è valida….è SBAGLIATO!….
    SI DEVE SCRIVERE:
    “Si precisa: la seconda preferenza se non data ad una PERSONA INSERITA NELLA LISTA DI SESSO DIVERSO DALLA PRIMA non è valida.

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    • Per Italo –
      Ti ringrazio del tuo intervento, ma per quanto mi riguarda non è un problema di “sesso” è semmai di genere Maschile -femminile. Ma in ogni caso la razio della legge, che non condivido e in più occasioni l’ho detto, è quella di favorire l’accesso delle donne in politica e nelle istituzioni, sia rappresentate elettivamente che indicate o nominate: la così detta quota rosa.
      Per me è una diminutio.
      Grazie del tuo suggerimento

  9. si va a votare liberamente chi si vuole e senza discrezione di sesso, non con il voto delle due preferenze dei due sessi oppure non è valido se votiamo due preferenze dello stesso sesso .

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  10. @ italo
    secondo quanto affermi tu non si potrebbero votare 2 donne.
    quindi è più indicato a pare mio… fare riferimento specifico al sesso femminile, e non al sesso differente!
    comunque non bastavano 540 candidati e una miriade di lste con 5 differenti candidati a sindaco…
    CONFUSION!!!

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  11. A questo punto aggiungo che alle regionali in campania, sarà possibile esprimere per una SOLA lista 2 preferenze, purchè siano di genere differente (UOMO + DONNA) , ovviamente devo essere della stessa lista, cioè dello stesso partito. NON SONO AMMESSI 2 UOMINI o 2 DONNE .. ovviamente questo è possibile farlo anche scegliendo un altro presidente che non poggi la lista di cui si è già scritta la preferenza.
    Spero di essere stato chiaro..

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  12. le quote rosa sono una discriminazione sessuale “per definizione” s mi meraviglio che ci sia ancora qualcuno ancora che le difende. Capisco i politici a caccia di consenso femminile, ma rimango allibito da chi rivendica il fatto di votare “sempre donna” come fattore di merito e non invece di sessismo o addirittura misandria.
    PRPLESSO E ALLIBITO

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