Nasce a Eboli la OPS-SOS “Villa della Salute”

Obiettivo del sodalizio, la Promozione Sociale e recuperare e utilizzare la struttura “Villa della Salute” per dare assistenza a chiunque sia nello stato di bisogno.

Il nuovo sodalizio, una associazione “aperta” ha affidato la presidenza al Rettore padre Mario Carmelo Gagliardi, avrà come sede operativa l’antico presidio sanitario e apre a chiunque voglia dare una mano convocando per il giorno 4 settembre alle ore 10.00  un primo incontro operativo.

Associazione OPS-SOS Villa della Salute

POLITICAdeMENTE

EBOLI – «La presenza del Santuario dei SS. Medici Cosma e Damiano in Eboli, l’influenza esercitata sui nostri territori, la devozione e la spiritualità che ne scaturiscono, hanno nel tempo sollecitato fervide attività caritative. – scrivono i soci fondatori: Bruno Cimmino, Carmine Carrafiello, Carmela Fulgione, Nicola Vitale, Felice Vocca, Aurelio Glielmi, Vito Cerviglione, Diana Naponiello e il Presidente della S.O.S. – A.P.S. Padre Mario Carmelo Gagliardi; Per annunciare la nascita del Sodalizio per le Opere di Solidarietà, una Associazione di Promozione Sociale sotto l’egida del Rettorato del Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano – Queste premesse hanno esortato amici e volontari a costituire un sodalizio per realizzare opere di solidarietà a favore di chiunque abbia necessità o si trovi in condizioni di disagio

Gli Ebolitani, a metà strada tra il santuario dei santi medici ed il convento dei frati Cappuccini a s. Pietro alli Marmi, conoscono una vetusta costruzione denominata  ”Villa della Salute”, dedicata per lungo tempo ad attività sanitarie e di prossimità, – Prosegue la nota dei fondatori dell’A.P.S.-S.O.S., che altri non sono che un gruppo di amici di varia estrazione sociale e diverse professionalità, in aderenza al Vangelo e in osservanza alla dottrina Sociale della Chiesa, che si sta impegnando a realizzare opere di Solidarietà sociale, avendo come obiettivo quello di venire incontro a chiunque sia in difficoltà o si trovi nello stato di bisogno fisico o esistenziale – è stata la casa delle suore del “Divino Amore” infine negli ultimi venti anni è rimasta in completo abbandono ed è stata fatta oggetto di ripetuti atti vandalici.

Tale struttura speriamo presto ristrutturata, oggi in pieno possesso del Santuario, sarà  la base operativa dell’Associazione e delle attività ad essa connesse. – aggiungono i fondatori che hanno intenzione di dare nuova vita e vitalità alla struttura particolarmente cara agli ebolitani,  e concessa come base operativa alla nascente Associazione. Struttura conosciuta come “la Clinica”  già  sede nel secolo scorso di un presidio sanitario per partorienti ed anziani e successivamente sede delle Suore del Divino Amore ormai da un ventennio abbandonata e più  volte vandalizzata – I Soci Fondatori danno il benvenuto a chiunque desideri “dare una mano” per la realizzazione dei progetti ed a coloro che faranno richiesta di essere soci dell’associazione».

Si prospetta dunque una associazione aperta e partecipata in ogni forma, pronta ad accogliere idee, sostegno e condivisione in pieno spirito volontaristico, e per questo padre Carmelo Gagliardi, rettore del santuario e i soci del Sodalizio, hanno convocato per domenica 4 settembre prima della celebrazione eucaristica delle ore 10.00, un incontro per un fattivo scambio di idee e al termine del quale si visiterà la struttura. L’incontro è anche l’occasione per un invito a partecipare alla “giornata dell’ammalato e degli operatori sanitari professionisti e volontari” fortemente sostenuta dal Sodalizio che desidera riprendere come negli anni passati i temi e la spiritualità propri del santuario dei SS. Medici, rivolti al sostegno di chi vive uno stato di malattia e di coloro che con abnegazione, studio e professionalità se ne prendono cura. 

L’iniziativa come si augurano i soci fondatori è  anche l’occasione di rivolgersi alle varie Istituzioni affinché non facciano mancare la loro disponibilità ed il loro sostegno atteso che i tempi in cui ahi noi ci avviamo a vivere,  sono troppo protesi alla distrazione verso i bisogni e le necessità  sia di chi soffre e sia nei confronti di una popolazione che si fa sempre più anziana ma che non trova riscontro perché la si accompagna nei suoi bisogni sociali,  assistenziali,  sanitari. 

Eboli, 20 Agosto 2022

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