Il Tartufo Bianchetto di Pineta Costiera di Eboli nuovo PAT

Eboli dopo la Rucola IGP e insieme al Ciauliello ha un nuovo Prodotto Agroalimentare Tradizionale: Il Tartufo Bianchetto della Pineta Costiera. 

Dichiatazioni dell’Assessore Regionale all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, dell’Assessore alle attività produttive del Comune di Eboli Vincenzo Condalvo, della Presidente dell’Asso Tartufai Campania Noemi Iuorio. 

Tartufo Bianchetto Pineta Costiera di Eboli

POLITICAdeMENTE

EBOLI – La Via degli Ori, il progetto ideato e curato dalla Condotta Slow Food Alto e Medio Sele, presentato nell’ambito della XXX edizione dell’evento Strabilandia – Festival Internazionale degli Artisti di Strada, si arricchisce di un nuovo ‘oro’: il Tartufo Bianchetto di Pineta Costiera (Tuber Borchii Vittadini) entrato ufficialmente nell’Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT). 

Fondamentale il contributo delle associazioni che hanno lavorato alla rivalutazione delle aree pinetate del casertano e del salernitano, in quest’ultima è compresa anche quella ebolitana. La città di Eboli si arricchisce, dunque di un nuovo Pat, il tartufo bianchetto, che va ad affiancare il ciauliello, piatto della tradizione costituito da ortaggi essiccati inserito nell’elenco nazionale nel 2020. 

Tartufo Bianchetto Pineta Costiera di Eboli

Del progetto se ne sono occupati Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Agnese Rinaldi, funzionaria regionale e componente della commissione funghi e tartufi, Asso Tartufai Campania, presieduta da Noemi Iuorio, Leda Tonziello, vicepresidente dell’associazione Domitia, Michele Caputo, micologo, Vivaio Improsta di Eboli diretto da Pasquale Santalucia, Peppe Scialla consigliere comunale di Castel Volturno.

«Un grande riconoscimento che pone le basi per un nuovo sviluppo turistico – commenta la dottoressa Noemi Iuorioche però va tutelato con azioni mirate a contrastare chi utilizza pratiche errate distruggendo gli habitat presenti. L’invecchiamento della pineta è un’altra variabile da non sottovalutare: è necessaria la piantumazione di nuovi alberi. Negli ultimi anni Asso Tartufai Campania si è battuta per la fascia pinetata, in particolar modo per quella ebolitana, richiedendo supporto nei controlli alle forze dell’ordine e ad associazioni di vigilanza ambientale che hanno stretto una forte sinergia con l’Ente Riserve Naturali Foce Sele – Tanagro – Monte Eremita – Marzano».

Vincenzo Consalvo

«Siamo soddisfatti per l’inserimento del Tartufo Bianchetto di Pineta Costiera nell’Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali – dichiara Vincenzo Consalvo, assessore alle Attività Produttive – che va ad aggiungersi a quello del Ciauliello rendendo Eboli meta appetibile per un turismo enogastronomico di tutto rispetto. Il Tartufo Bianchetto è un prodotto poco noto sebbene fortemente presente nella nostra area pinetata. Un particolare ringraziamento alla presidente Noemi Iuorio per l’impegno e la tenacia con cui, insieme agli altri attori, ha portato a termine questo importante progetto a nome anche di tutta l’amministrazione comunale».

A tale proposito l’Assessore Regionale all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo ha tenuto a sottolineate l’impegno e i successi che la Campania sta collezionando rispetto a tutte le altre regioni circa le straordinarie prodizioni agricole e i prodotti tipici dell’intero comparto agroalimentare: «L’Elenco aggiornato dei PAT (Prodotti agroalimentari tradizionali) per il 2024 conferma anche per quest’anno il primato assoluto tra le regioni italiane della Campania (601 prodotti sul totale di 5640):

Nicola Caputo
  • Il Tartufo bianchetto delle pinete costiere di Eboli e di Castelvolturno;
  • l’Asparago Napoletano (per il quale è in istruttoria anche il riconoscimento come igp);
  • il Cecatiello Paupitano (pasta tipica di Paupisi);
  • la Cicola del Cilento (un salume raro della zona di S. Giovanni a Piro);
  • il Marracuoccio di Lentiscosa (legume ancestrale dell’area di Camerota);
  • il Miele millefiori dei Monti del Matese;
  • il Pomodorino cannellino di Pimonte;
  • il Rosmarino del Cilento (anch’esso in istruttoria per il riconoscimento dell’igp);
  • la Sausicchia casalettana (o salsiccia di Casaletto Spartano);
  • la Scorpella (dolcetti tipici dell’Alto Sannio).

Naturalmente, ci aspettiamo il commento negativo della Premier Giorgia Meloni, la quale per giustificare il ritardo dell’erogazione dei Fondi Nazionali, del Pnrr e quelli Europei alla Campania, dimostra che a chiacchiere vuole sponsoriezzre il Made in Italy, i territori, le produzioni e i prodotti tipici gell’agroalimentare oltre che la cucina italiana nel Mondo e conseguentemente la dieta mediterranea, poi accusa la Campania di promuovere e finanziare le tipicità regionali.

tartufo bianchetto pineta costiera Eboli-Caputo – Consalvo

Eboli, 30 marzo 2024

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