Scuola Amalpheat Baronissi. Storia in cucina, dai precetti alla realtà

Storia in cucina, dai precetti alla realtà. Sei appassionati di cucina per sei piatti della tradizione. Oggi 23 aprile dalle 16.00 alle 19.00 si ritroveranno ai fornelli della Scuola Amalpheat a Baronissi. 

Scuola di cucina Amalphea Storia della Cucina

POLITICAdeMENTE

BARONISSISALERNO – La salute in tavola grazie ai precetti della Scuola Medica Salernitana e ai sei appassionati di cucina che oggi (martedì 23 aprile) dalle 16.00 alle 19.00, si troveranno presso la scuola di cucina Amalpheat a Baronissi per portare tra i fornelli la storia della cucina salernitana. L’evento ideato dalla Fondazione Carlo Mendozzi ETS, in sinergia con la Fondazione Scuola Medica Salernitana, con la partecipazione della Fondazione Trotula de Ruggiero-Centro Studi di Medicina Preventiva e del Salotto della Scuola Medica, avrà tre aspetti: storico, salutistico e gastronomico.

Si tratta della prima edizione di un evento divulgativo di tre ore che diventerà un appuntamento annuale e che metterà ai fornelli sei chef dilettanti, appassionati storici e medici, per collaborare insieme, in una disfida bonaria non professionale, “rivaleggiando” tra sei pietanze in rappresentanza degli oltre dieci secoli di storia della medicina. I protagonisti di Storia in cucina saranno guidati dall’esperienza e l’occhio attento dell’Ingegnere Pietro Rispoli, chef professionista salernitano.

Le indicazioni culinarie saranno estratte dai precetti sugli ingredienti della Scuola Medica Salernitana; il must sarà preparare pietanze semplici, sane e rispettose dei dettami della scuola medica stessa, e non solo. Ovviamente le ricette saranno attualizzate, sia per rispondere alle moderne conoscenze scientifiche, sia per la possibilità che si è avuta nei secoli di attingere ad altri elementi nutritivi.

Verrà dato risalto, per quanto possibile, agli aforismi originari, alle spezie ed alle erbe officinali, che peraltro trovano ancora oggi il loro punto focale nel Giardino della Minerva, fiore all’occhiello della Fondazione Scuola Medica Salernitana; i precetti avvalorano la dose quale discrimine tra il concetto di medicamento (secoli dopo si parlerà di farmaco) e di veleno, grazie anche alle antiche Speziere e Farmacia presenti a Palazzo Galdieri sede della Fondazione Scuola Medica Salernitana.

Comitato d’onore presieduto dal Prof. Giuseppe Lauriello, primario emerito; Dr. Ermanno Guerra, Delegato alla Cultura del Comune di Salerno, On. Dott. Enrico Indelli Presidente della Fondazione Scuola Medica Salernitana, Dr. Guglielmo Borsellino Presidente della Fondazione Trotula Centro Studi di Medicina Preventiva, Dr.ssa Francesca Mendozzi Presidente della Fondazione Carlo Mendozzi ETS.

La sede di questo primo incontro scientifico – storico – culinario è presso la Scuola di cucina Amalpheat, sita in via dei due Principati, 93 a Baronissi, nella frazione Acquamela, gestita dalla Dr.ssa Lucia Di Mauro e dal suo staff.  

Attraverso i precetti della Scuola Medica Salernitana sulla sana alimentazione e la dieta Mediterranea, riteniamo opportuno sensibilizzare la comunità salernitana e non solo, verso il mangiare sano – dice Sergio Galzigna Segretario della Fondazione Carlo Mendozzi – con la prima edizione di Storia in cucina che contiamo di far diventare un appuntamento annuale, ci poniamo l’obiettivo di raggiungere le scuole e parlare ai giovani della corretta alimentazione”. 

Lo stile di vita è dato anche dalle abitudini alimentari che ovviamente nel tempo sono cambiate – sostiene Enrico Indelli Presidente del consiglio di amministrazione della Scuola Medica Salernitana – a contraddistinguere i piatti della tradizione salernitana era la semplicità, l’utilizzo di ingredienti che apportano all’organismo effetti benefici e una particolare attenzione alle cotture fatte per lo più con olio e non con burro”. 

C’è molta attenzione rivolta all’obesità infantile soprattutto in Campania – dice Guglielmo Borsellino Presidente della Fondazione Trotula de Ruggiero-Centro Studi di Medicina Preventiva – assume così grande rilevanza il mangiare sano abbinato ad uno stile di vita virtuoso che possono essere due cardini per la prevenzione delle malattie legate all’obesità”.

Baronissi/Salerno, 23 aprile 2024

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