Il terminal bus di Eboli tra degrado e attese di riqualificazione, denuncia Forza Italia, Antonio Vivone, Responsabile del dipartimento Istruzione e Formazione e Vincenzo Giannattiempo, Vice Coordinatore Forza Italia Giovani.

POLITICAdeMENTE
EBOLI – «Il terminal bus della città si trova attualmente in condizioni che suscitano preoccupazione tra i cittadini e i pendolari che lo frequentano quotidianamente. – scrivono in una nota stampa Antonio Vivone, Responsabile del dipartimento Istruzione e Formazione e Vincenzo Giannattiempo, Vice Coordinatore Forza Italia Giovani – Diverse aree risultano deteriorate: le mura risultano imbrattate , le pensiline mostrano segni di ruggine, alcune pavimentazioni sono danneggiate e la pulizia generale appare insufficiente.
I viaggiatori segnalano anche difficoltà legate alla mancanza di informazioni aggiornate sugli orari e alla scarsa illuminazione nelle ore serali, che rende l’ambiente poco confortevole. – prosegue la nota dei giovani di FI – Alcuni servizi, come i bagni pubblici, risultano chiusi da tempo, mentre i punti di attesa non sempre garantiscono riparo adeguato in caso di pioggia o caldo intenso.
La situazione ha generato numerose segnalazioni da parte degli utenti, che chiedono maggiore attenzione e interventi di manutenzione. – aggiungono ancora Vivone Giannattiempo – Il terminal bus rappresenta uno snodo fondamentale per la mobilità cittadina e interurbana: ogni giorno vi transitano studenti, lavoratori e turisti. Le sue condizioni influenzano quindi non solo il comfort dei passeggeri, ma anche l’immagine complessiva della città.
Un eventuale piano di riqualificazione – che includa manutenzione, pulizia e miglioramento dei servizi informativi – potrebbe restituire funzionalità e decoro a una struttura essenziale per la vita quotidiana di molti. – concludono Antonio Vivone, Responsabile del dipartimento Istruzione e Formazione e Vincenzo Giannattiempo, Vice Coordinatore Forza Italia Giovani – In attesa di interventi concreti, resta aperta la questione della gestione e della cura di uno spazio pubblico che, per la sua importanza strategica, merita un’attenzione costante e continuativa».
Eboli, 9 ottobre 2025