Rischio cadute negli Anziani, un Progetto per prevenirle con soluzioni avanzate, al San Pio RSA del Gruppo Sanitario ‘La Filanda’, con sede a Sarno (SA).

POLITICAdeMENTE
SALERNO – La San Pio RSA del Gruppo Sanitario ‘La Filanda’, con sede a Sarno (SA), rappresentato dalla dottoressa Nilde Renzullo, con la Direzione Generale del dott. Romeo Barbato, ha avviato una collaborazione scientifica con ‘l’Università degli studi di Napoli Federico II’, all’interno del progetto ‘AGE-IT’, che propone soluzioni avanzate per la prevenzione e la riabilitazione delle cadute negli anziani, avvalendosi di un sistema integrato che utilizza realtà virtuale, sensoristica indossabile e tecniche di machine learning, per rilevare alterazioni nei parametri del cammino durante sedute di training immersivo.
Un’iniziativa dedicata quindi al monitoraggio e alla prevenzione del rischio di cadute negli anziani, le quali si traducono in una delle principali problematiche sociali e assistenziali del nostro tempo.
Il progetto in questione, introduce una strumentazione tecnologicamente avanzata, in grado di valutare con estrema precisione, la qualità del cammino, la forza, la coordinazione e la capacità motoria nella vita quotidiana dei pazienti anziani, affinché venga loro garantito un invecchiamento sano e attivo. Grazie a specifiche misurazioni, con il metodo AGE-IT, è possibile individuare precocemente eventuali alterazioni dell’equilibrio e della deambulazione con l’obiettivo di prevenire le cadute, ridurre le complicanze più frequenti come le fratture e contribuìre così a limitare i costi di gestione sanitaria legati alla perdita di autonomia. Le cadute rappresentano infatti uno degli eventi avversi più diffusi e pericolosi nella popolazione geriatrica, spesso motivo di immobilità prolungata o nei casi più gravi aumento del rischio di mortalità dei soggetti in età avanzata. Il progetto AGE-IT, attraverso un approccio scientifico e multidisciplinare, prospetta dunque scenari di benessere, di autonomia e di sicurezza, volti a migliorare costantemente la qualità di vita dei pazienti, i quali così come dichiara, il dott. Antonio Picone, fisiatra del Polo Sanitario La Filanda e dottorando in Sanità Pubblica presso l’Università Federico II di Napoli, hanno risposto in maniera altamente positiva. “Erano entusiasti e collaborativi, – spiega infatti il dott. Picone, – riconoscendo in questa iniziativa una concreta opportunità, e i dati raccolti, oltre ad essere utili per la valutazione clinica, contribuiranno anche ad ottimizzare e rendere più sicuri gli ambienti interni ed esterni in cui gli anziani vivono e svolgono le loro attività quotidiane“.
“Questo progetto, conclude, al servizio degli utenti anziani, è un esempio virtuoso di cure moderne, personalizzate e orientate alla prevenzione“.
Salerno, 20 novembre 2025






