Nuovo ambulatorio di ecocardiografia neonatale all’Ospedale di Battipaglia

ASL Salerno: Nuovo ambulatorio di Ecocardiografia neonatale all’Ospedale di Battipaglia. Il servizio accessibile tramite prenotazione all’Unità Operativa di Cardiologia Utic.

L’ambulatorio, coordinato dal dott. Marco Carbonella, dirigente medico dell’Unità Operativa di Cardiologia UTIC, si occuperà di visite cardiologiche ed ecografie pediatriche dedicate a pazienti fino a due anni di età.

Ospedale Battipaglia
Ospedale Battipaglia

SALERNO – Da mercoledì primo maggio è attivo, presso la Cardiologia UTIC dell’Ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia, il nuovo ambulatorio di ecocardiografia neonatale per screening cardiopatie congenite.

L’ambulatorio, coordinato dal dott. Marco Carbonella, dirigente medico dell’Unità Operativa di Cardiologia UTIC, si occuperà di visite cardiologiche ed ecografie pediatriche dedicate a pazienti fino a due anni di età.

Le prestazioni si prenotano telefonando allo 0828/674310, dal ore 11 alle ore 13 di tutti i giorni feriali.

Antonio Squillante
Antonio Squillante

E’ un servizio in più presso l’Ospedale di Battipaglia a disposizione dei piccoli pazienti, che rappresenta una risorsa di salute per l’intero territorio dell’Aziendadichiara con soddisfazione il manager Antonio Squillante la strategia intrapresa dalla Direzione Generale è di puntare sui servizi e sulla valorizzazione delle risorse. In questa prospettiva siamo impegnati a dare risposte importanti in termini di salute in grado di far fronte anche a patologie, particolarmente complesse, come le cardiopatie congenite neonatali. Notevole sarà il contributo degli operatori impegnati. A loro e al direttore sanitario del Presidio Ospedaliero va il mio ringraziamento con l’augurio di buon lavoro”.

Le cardiopatie congenite interessano l’1 per cento dei nuovi nati e risultano sotto diagnosticate durante le valutazioni routinarie anche per le difficoltà legate all’accesso alle indagini di secondo livello (ecocardiografia).

Le accresciute possibilità terapeutiche hanno contribuito a ridurre la mortalità infantile anche per le cardiopatie congenite neonatali particolarmente complesse; il 30 per cento di tale patologia viene diagnosticata dopo le dimissioni del neonato esponendo quest’ultimo a rischi aggiuntivi.

Battipaglia, 29 aprile 2013

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