Commissione Paesaggistica Cariello difende operato e autonomia

Il Primo cittadino sottolinea l’enorme lavoro svolto dalla Commissione Paesaggistica e ne rilancia l’autonomia. 

Il Sindaco Cariello: «Ringrazio l’architetto Bruno per il suo operato, svolto senza alcuna polemica, perché negli anni anche lui ha dovuto registrare la massima correttezza e trasparenza della commissione presieduta dall’ingegnere Lucia Rossi. Non abbiamo mai avuto sentore che qualcuno interferisse sui lavori della commissione». 

Massimo Cariello Sindaco
Massimo Cariello Sindaco

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Le dimissioni di Luca Bruno, componente della commissione comunale paesaggistica, hanno colto di sorpresa gli stessi membri della commissione, soprattutto perché Bruno era ormai a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato e non poteva più farne parte, essendo al secondo incarico. – Si legge in una nota stampa pervenutaci dall’ufficio del Sindaco di Eboli che smorza i toni e li confina in fatti del tutto irrilevanti che no toccano i lavori della commissione ne lo stesso Bruno essendo egli prossimo alla scadenza di mandato – Difficile accettare la motivazione che il tutto dipenda da un semplice chiarimento su un mero errore di trascrizione in una vicenda che non riguarda la commissione, che lo stesso Bruno ha però reso noto, facendone una questione mediatica, pur sapendo trattarsi di un banale ed irrilevante errore, immediatamente corretto.

«Ringrazio l’architetto Bruno per il suo operato, svolto senza alcuna polemica, perché negli anni anche lui ha dovuto registrare la massima correttezza e trasparenza della commissione presieduta dall’ingegnere Lucia Rossi dice il sindaco, Massimo Cariello -. La commissione conta su professionisti seri non è un conclave, può e deve dare spiegazioni se richieste e non c’è bisogno di montare un caso su una questione minimale. Mi chiedo perché quello che afferma oggi non lo ha sollevato prima, ma solo in occasione delle dimissioni, peraltro a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato. Non abbiamo mai avuto sentore che qualcuno interferisse sui lavori della commissione, né oggi che è presieduta da Lucia Rossi, né in passato, quando alla presidenza si erano alternati Gaetano Cerruti e Rosario La Corte e questo lo possono certificare tutti gli altri commissari».

Eboli, 9 luglio 2019

8 commenti su “Commissione Paesaggistica Cariello difende operato e autonomia”

  1. E’ vergognoso ciò che avviene nel centro storico, quel po di storico rimasto viene reso falso storico distruggendolo. il caso del portale del Palazzo Palatino in piazza porta dogana, si vantano di averlo ripulito ma lo hanno rovinato ,togliendo, graffiando e scorticando la superficie originale ed antica la pelle di pietra che noi tutti vedevamo. Non è cosi che si restaurano o ripuliscono da pulviscoli le opere artistiche .Inoltre costoro avevano le autorizzazioni della Soprintendenza e quali titoli avevano per fare quell’intervento . questo è il paese della vergogna.

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  2. un gruppettino di uomini e donne che hanno portato eboli allo sfascio mettendo sopra un bel fiocco rosso.
    solo tanti articoli, servizi fotografici e video manipolati e controllati per mettersi in mostra.
    siete la decadenza, l inutilità sociale, rubate fin quando e quanto potete siete uno schifo.
    un cancro per eboli-

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  3. qui siamo alla frutta un Sindachetto che si scomoda a fare un comunicato stampa in difesa del solito vicesindaco/bulletto per le esternazioni di un commissario della commissione paesaggistica??? Allora a questo punto viene il dubbio che ci sia veramente qualcosa di vero da parte di Bruno, e questi giullari hanno il rospo nella minestra.

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  4. Un comunicato inutile sulla commissione paesaggistica per far passare in secondo piano la figuraccia della sua Amministrazione con le intemperanze del Vice Sindaco, solo a pensarci mi vergogno io per voi, ma voi non avete ne anima e pudore.

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  5. tutti gli interventi fatti vi siete discostati dalla denuncia fatta da uno qualunque è cosi che si fotte il prossimo , si distrugge la storia quindi l’entita di un popolo. e se non rispondete ne siete complici.

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  6. Centro storico degradato, tra quelli peggiori dopo i disastri del terremoto, con operazioni spregiudicate che hanno compromesso sempre di più le già precarie condizioni in cui versava, con operazioni di “restauro e recupero” del tutto inadeguate e false… Inutile vantarsi di avere un certro storico tra i più importanti della provincia? DI quale provincia? Quella del nulla.Il Sindaco Cariello non dicesse fesserie, per favore: siamo seri e accettiamo la verità invece di dire cose che non si mantengono nemmeno in piedi.

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