Parto gemellare difficile eseguito al Ruggi di Salerno

Buona sanità all’Ospedale Ruggi di Salerno. Gravidanza gemellare a rischio portata a termine con successo dall’equipe del dott. Polichetti. 

Una neo mamma ha dato alla luce due bimbe assistita dall’equipe del dottor Mario Polichetti dell’Unità operativa di Ginecologia dell’AOU Ruggi di Salerno. Polichetti: “Non un parto facile. La monocoriale può sfociare nella sindrome trasfusione feto fetale, caratterizzata da un feto donatore e uno ricevente“. 

Mario Polichetti

 da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Buona sanità all’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Gravidanza a rischio, una donna riesce a dare alla luce due gemelle grazie agli sforzi dell’equipe del dottor Mario Polichetti all’ospedale Ruggi. Si tratta di un nuovo caso di “parto eccezionale”, concretizzatosi in quella ormai riconosciuta come una vera eccellenza in ambito sanitario. Una gravidanza bigemina monocoriale biamniotica, per una neo mamma che si presentava con utero fibromatoso e colestasi gravidica. E’ stata portata a termine in 36 settimane, con la nascita di due bambine in perfetta salute, rispettivamente del peso di 2,080 chili e 2,600 chili.

«Non un parto facile – ha dichiarato il dottor Mario PolichettiLa monocoriale può sfociare nella sindrome trasfusione feto fetale, caratterizzata da un feto donatore e uno ricevente. Tra le complicazioni possibili, ritardo di crescita intra-uterino, eccesso o riduzione di liquido amniotico, anemia-polictemia, idrope fetale. Nonostante la paziente avesse un iniziale difetto di crescita e liquido amniotico, è riuscita, grazie al nostro impegno, a mantenere le flussimetrie di Acm, Ao e dotto venoso nella norma. E’ stata trattata con Clexane 4000 per favorire il mantenimento dell’anastomosi vascolare utero placentare, evitando l’utilizzo del laser».

La neo mamma è stata seguita in tutto il suo percorso dalla equipe del dottor Polichetti, con la collaborazione del dottor Massimo D’Aniello e della dottoressa Sara Mari. Una situazione potenzialmente a rischio, risolta nel migliore dei modi grazie alla competenza dei medici del Ruggi, con la nascita delle gemelline.

Salerno, 28 ottobre 2020

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