“Mi girano le ruote” da casa ma va avanti con i progetti sociali 

L’Associazione “Mi girano le ruote” di Campagna, affiliata ACLI, resta a casa ma non si ferma con i progetti sociali. 

L’Associazione con la sua presidente Vitina Maioriello, non si è mai fermata, ha continuato con le sue attività sociali durante tutto il lockdown del 2020 e prosegue regolarmente oggi, a distanza, in modalità smartworking. 

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – L’Associazione “Mi girano le ruote” di Campagna, affiliata alle Acli, presieduta da Vitina Maioriello, non si è mai fermata, ha continuato con le sue attività sociali durante tutto il lockdown del 2020 e prosegue regolarmente oggi, a distanza, in modalità smartworking. Non sono le mura ad arrestarla. Ha corso pur rimanendo nella comodità della propria casa, facendo girare le ruote di tanti con costanza, perseveranza, tenacia. Per non abbandonare il proprio impegno, nel segno della continuità ed imprimere un senso positivo e concreto al momento storico che si sta vivendo, il sodalizio porta avanti la sua azione sociale grazie alle risorse digitali che consentono il contatto con tutti i soci tenendo mensilmente le assemblee, realizzando approfondimenti domenicali, veri e propri tour e visite virtuali, grazie al socio Fulvio Mesolella, sulla storia e le bellezze del nostro patrimonio artistico e culturale, ed ancora lezioni settimanali sulla disciplina orientale dello yoga curate dalla socia Emilia Prosapio attraverso la piattaforma skype che le ha rese fruibili a chiunque abbia voluto partecipare e consentendo la frequenza a distanza dei soci, alcuni di questi residenti fuori regione.

Interessanti gli incontri online di logopedia ed uso della voce organizzato dalla socia dott.ssa Paola Magaldi. “Mi girano le ruote” ha partecipato alla visione di spettacoli teatrali online messi in scena dalla “Cantina delle Arti” diretta dal regista ed attore valdianese Enzo D’Arco, con il quale l’associazione di Campagna collabora da tempo. L’emergenza sanitaria non ha fermato le pagine di “Diversamente liberi”, la rivista d’informazione sociale, edita da “Mi girano le ruote”, la cui redazione è all’interno dell’I.C.A.T.T., Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento delle Tossicodipendenze, di Eboli.

Il Covid-19 ha impedito, da marzo 2020, ai redattori interni ed esterni di riunirsi il sabato pomeriggio nell’aula pedagogica della struttura per lavorare ai numeri in uscita. Nonostante ciò la pubblicazione del periodico, disponibile gratuitamente sull’edicola digitale del sito www.migiranoleruote.it, non è stata interessata da battute di arresto grazie alla disponibilità e fattiva collaborazione sinergica fra l’associazione, la direttrice della struttura la dott.ssa Concetta Felaco, la Comandante della Polizia Penitenziaria, dott. Carolina Arancio, gli educatori, affinchè gli articoli, scritti dagli ospiti della struttura penitenziaria, potessero raggiungere il direttore responsabile del magazine, Vitina Maioriello che, una volta a settimana, ha svolto collegamenti via internet con i  ragazzi. Un filo diretto e prezioso con il carcere. Il periodo difficile dovuto al distanziamento sociale non ha scalfito l’impegno costante degli ospiti della struttura impegnati senza sosta nell’attività giornalistica a dimostrazione che la scrittura può essere terapeutica per chi legge ma anche per chi scrive, un modo per uscire dal carcere prima che ciò avvenga realmente, un elemento fondamentale per ricostruire un legame con il mondo esterno, per ritrovare un ruolo e un posto nella società. Tante sono le iniziative che “Mi girano le ruote” ha nella sua agenda per il nuovo anno, obiettivi da raggiungere percorrendo la via della solidarietà sociale, di una disabilità alternativa, dell’inclusione, dell’accessibilità superando con coraggio le barriere fisiche e mentali dei pregiudizi e dei luoghi comuni.

Eboli, 13 febbraio 2021

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