“Aspettando Nardantuono” la rievocazione del Brigante Nardantuono

Aspettando Nardantuono, 5/6 agosto, ore 20:30, Piazza Francesco Spirito, località Salitto, XVII rievocazione della Saga del Brigante Nardantuono: musica popolare e percorso gastronomico di antichi sapori.

Nardantuono XVII edizione

POLITICAdeMENTE

OLEVANO SUL TUSCIANOIl prossimo fine settimana ritorna La Saga di Nardantuono e Olevano sul Tusciano torna ad essere terra di briganti. E il centro antico amministrato dal Sindaco Michele Ciliberti, ospiterà la XVII° edizione della Saga di Nardantuono. Iniziativa organizzata dalla Pro Loco di Olevano sul Tusciano presieduta da Pietro D’Aniello, che da diversi anni rientra nei grandi progetti della Regione Campania.

E anche quest’anno il 6 agosto, nell’anfiteatro naturale di Cannabosto in località Salitto ritorns la “Saga del brigante Nardantuono”, la rievocazione storica, organizzata dalla Pro Loco di Olevano sul Tusciano, con il patrocinio del Comune di Olevano, che va in scena dal 2005, ormai giunta alla XVII edizione, riproponendo le vicende del brigante Antonio di Nardo, detto Nardantuono che trova spazio nei documenti del sacerdote Giuseppe Olivieri, che dopo il suo rapimento, riportò le notizie dei briganti della zona in un diario pubblicato nel 1897.

La “Saga del brigante Nardantuono” in un’ora e mezza mette in scena la vita dei briganti, la loro durezza e crudeltà, attraverso storie narrate che segnano l’immaginario collettivo. È la cronaca di un sequestro di persona a scopo di estorsione, compiuto dalle piccole-medie bande brigantesche che imperversavano tra i monti Picentini tra il 1862 e il 1866. La sera dell’11 gennaio 1864, il sacerdote Giuseppe Olivieri è catturato a Montecorvino Pugliano insieme al medico Luigi Calabritto, a cui i briganti taglieranno l’orecchio destro e gli lasceranno uno sfregio permanente sul volto. Il fatto fu compiuto da una delle “sottobande” guidate da Antonino Maratea, alias Ciardullo di Campagna, il terrore della zona, che realizzò il sequestro conclusosi, dopo oltre un mese di sofferenze, con la liberazione dietro pagamento di una forte somma.

I briganti erano: Lorenzo Gasparre di Senerchia, Luigi Cerino di Gauro, i tre fratelli Marino di Giffoni Valle Piana e Antonio Di Nardo, detto Nardantuono o “l’etiope di Montella”. Quest’ultimo è descritto dal sacerdote come “un diavolone color carbone, dal guardo scuro e bieco, e il capello sulle ventitré e tre quarti”, comunque una figura misteriosa e affascinante. Pare si fosse aggirato nella zona ed abbia più volte utilizzato quale rifugio una grotta antistante quella di San Michele, chiamata la Grotta di Nardantuono.

La manifestazione di Olevano sul Tusciano è una spettacolare rievocazione storica con centinaia di attori non professionisti che fanno rivivere gli anni del brigantaggio. Quest’anno l’evento sarà anticipato da un’altra serata prevista il 5 agosto alle ore 20:30, presso la Piazza Francesco Spirito in località Salitto, dal titolo “Aspettando Nardantuono” con musica popolare ed un percorso gastronomico di antichi sapori. Sarà possibile anche ammirare una mostra artistica del maestro Fiore Langone sui dipinti di Olevano e dell’artista Martina Iacovino che dipingerà dal vivo. Presenti anche artigiani locali che si cimenteranno negli antichi mestieri. Il 6 agosto sarà a disposizione il servizio navetta gratuito che partirà da Salitto dalle ore 17:00 verso Cannabosto ogni dieci minuti. L’ingresso è gratuito.

Uno spettacolo emozionante di circa 90 minuti, accompagnato dalle musiche del gruppo Works in Folk, coordinato dal duo Luigi Ciancio-Francesco Caiazzo e che vede la partecipazione di circa 150 figuranti. Sarà possibile raggiungere il luogo montano, grazie al servizio navetta messo a disposizione dall’amministrazione comunale, che partirà dall’area parcheggio della frazione Salitto.

“La Saga di Nardantuono rappresenta un grande attrattore per il nostro territorio ha dichiarato il Sindaco Michele Ciliberti – un evento che ci riporta indietro nel tempo, che appassiona grandi e piccini. E’ compito delle Istituzioni promuoverlo e sostenerlo. Un plauso ed un ringraziamento lo rivolgo ai tanti volontari, ai figuranti, ai membri della locale Pro Loco che da 17 anni con grande sacrificio organizzano questa bellissima manifestazione”.

La coordinatrice dell’evento, Martina Caiazzo ha aggiunto: “Sono circa 150 i figuranti, tutti attori non professionisti, che con entusiasmo danno vita a questa rappresentazione che cerca di richiamare l’attenzione anche sui monumenti olevanesi. Non a caso l’evento si svolge a Cannabosto, in un ampio piazzale che si trova nel bel mezzo della natura, alle falde del Castello Longobardo e di fronte alla Grotta di San Michele. Vi aspettiamo domenica prossima per rivivere insieme un pezzo di storia e di vita, le radici della nostra identità territoriale raccontate attraverso l’arte del teatro, in un luogo, a dir poco, mozzafiato.”

Olevano sul Tusciano, 3 agosto 2023

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