60ntenne deceduto a Scafati. Da verifiche ASL nessuna chiamata al 118

Per il decesso del sessantenne avvenuto a Scafati, dalle verifiche dell’Asl: Nessuna chiamata al 118, soccorsi immediati, ma l’uomo era giunto già morto. 

Ambulanza 118

POLITICAdeMENTE

SALERNO/SCAFATI – Ed ecco che si spara sempre sulla Croce Rossa e ogni cosa è buona perché si demoliscano la Sanità e il sistema sanitario. E una volta un filmato (datato), girato nel Pronto Soccorso del Ruggi di Salerno, girato magari anche da qualcuno che invece di intervenire per sbrogliare l’ingorgo ha preferito usarlo all’abbisogna per dare un colpo a qualcuno, sempre e magari per qualche aspettativa non esaudita, oggi tocca al 118 per la vicenda che l’ASL poi a sua volta deve adoperarsi per stabilre quella che sarà una post verità, atteso che quando si chiama il 118 è tutto registrato:

Ci riusciranno i detrattori vari a dare spallate su spallate per demolire il Servizio Sanitario Nazionale e magari favorire la Sanità Privata finendo poi per raggiungere l’obiettivo che solo quelli che hanno una Carta di Credito illimitata e i soldi? 

E così – si legge nelka nota stampa dell’ASL Salerno – in riferimento all’episodio del decesso di un 60enne avvenuto a Scafati il 15 novembre scorso, riportato da alcuni organi di stampa (L’ambulanza non arriva, si spegne allo Scarlato… Inutili i tentativi del personale di rianimare il 60enne… colto da malore in casa), l’Asl Salerno, effettuate le verifiche del caso sia in ordine all’operato del Servizio 118 che su quanto avvenuto nell’ospedale di Scafati, ed acquisite i relativi rapporti informativi, comunica quanto segue:

«la Centrale Operativa del Servizio di Emergenza Urgenza 118 Asl Salerno non ha ricevuto alcuna chiamata. Com’è noto, tutte le richieste di intervento in arrivo al 118 vengono registrare, secondo quanto prevede la legge, così come vengono monitorate e registrare del sistema tutte le successive operazioni di intervento.

In riferimento ai soccorsi prestati in ospedale, si conferma che alcuni medici di rianimazione in servizio, richiamati e sollecitati da personale in quel momento in servizio nell’U.O. di Rianimazione, si sono immediatamente attivati e, pur constatando l’avvenuto decesso (l’uomo era giunto già cadavere), hanno comunque messo in atto tutte attività che il caso richiedeva.  

Pertanto, – conclude la nota dell’ASL Salerno – pur non essendoci stato più nulla da fare per il malcapitato, ad intervenire sono stati proprio i medici rianimatori, i più adatti a gestire l’emergenza capitata, in tempi rapidi e con le tecniche che il caso richiedeva».

Che dire!! Forse sarebbe il caso di suggerire: Ai “giornalisti”, di evitare di sparare notizie raccolte da taluni che magari, presi dalla rabbia, vanno alla ricerca di responsabilità e colpe di altri, senza cercare un minimo riscontro nella speranza di fare un “colpaccio”; Ai “giornali” per vendere qualche copia in più; Ma finendo al contrario per continuare a perdere prestigio e di fare tanti danni alla Sanità, che al contrario va sicuramente migliorata per offrire servizi sempre più efficienti e qualificati, ma che già come è rappresenta tantissime realtà straordinarie. Insomma il compito dell’informazione è di informare, ma anche di raccontare la verità e laddove questa è da verificare e ricercare, farlo ma facendo un’inchiesta, e pur criticando è indispensabile che questa sia di stimolo, costruttiva.

Salerno/Scafati, 17 novembre 2023

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