Martedì 1 luglio 2025, ore 19:00, Piazza Porta Dogana in Eboli Vecchia, su iniziativa di alcune Associazioni ed Enti Territoriali, si terrà la 1^ Festa “Jevule Borgo Solidale”… con tutti e per tutti.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – Martedì 1 luglio 2025, alle ore 19:00, in Piazza Porta Dogana, nel pieno Centro Storico di Eboli, su iniziativa del Comitato promotore, costituito dalle associazioni: Gattapone aps, il Forno di Vincenzo, l’Ermice, i Briganti dell’Ermice, ICATT, Stalker, SOS, ASSI, Centro Salute Mentale di Eboli e altri, si terrà la 1^ Festa “Jevule Borgo Solidale“; Per incontrarsi, conoscersi, e creare relazioni.
“Ecco la festa che abbiamo immaginato per conoscerci, iniziare a costruire insieme il Borgo Solidale e scambiarci idee e proposte. Sarà una serata di gioia e condivisione. Con tutti e per tutti“. Ed è con questo incipit che si annuncia e si invita quanti vogliono partecipare a popolare il Centro antico per “incontrarsi, conoscersi e creare nuove relazioni” e avviarsi passo dopo passo verso il Borgo Solidale per “battezzare” e “consacrare” quella che, nella volontà degli organizzatori, sarà la 1^ di una lunga serie della Festa di “Jevule Borgo Solidale“.
“Vi preghiamo di invitare tutte le persone e le associazioni che possono essere interessate a questo percorso comune”. – si legge ancora in un breve ma pieno di sano entusiasmo che traspare in quello che ormai un tempo lontano era uno sparuto gruppo di cittadini, che abitando nel Centro Storico, “a costo zero” e a “chilometri zero” e lontano da iniziative rumorose dei Borghi periferici della Città e dai frastuoni di quelle del Centro cittadino, ma costati un fottio di soldi pubblici, regalano convivialità e socialità con l’idea sana di creare nel nostro centro storico o “Eboli Vecchia” che dir si voglia, un’economia sociale e solidale, mettendo insieme, attività incentrate sull’essere umano e soprattutto orientate verso obiettivi sociali e ambientali che operano per perseguire principi di mutualità e cooperazione per aggregare, comunicare, socializzare e soprattutto divertirsi, tenendo lontano i “mercanti” e le loro “feste” che mettono insieme “cibo” e “spettacolo“, tutto a pagamento e con i soldi nostri, ma soprattutto con la consapevole colpa di chi le finanzia.
L’idea quindi è quella di trasformare il Centro Storico in un Borgo Solidale laddove possano trovare “cittadinanza”, convivere ed aiutarsi realtà diverse come associazioni che si occupano di inclusione sociale, imprese e cittadini., magari provando anche di valorizzare immobili del comune destinandoli a laboratori di inclusione, botteghe artigianali e realizzare semmai anche un infopoint turistico, gestito proprio dai ragazzi con disabilità cognitiva e relazionale, compiendo così una prima operazione inclusiva.
Il Comitato promotore, così come tiene a sottolineare Francesca Spera, instancabile animatrice e promotrice indefessa di tante incontri culturali, letterari e artistici, attraverso anche la sua Aps Gattapone, vera fucina di iniziative culturali e solidali lancia un garbato invito affinché, chi ne ha voglia e passione oltre che sensibilità di farsi avanti e proporre idee, per arricchire il contenitore, che tiene a ripetere è aperto a tutti i cittadini / associazioni di eboli vecchia cioè “Jevule“, per modo di essere artefici di una rinascita, sedendosi ad un tavolo e discutere, pensando, come ne sono consapevoli i promotori, che si può fare una festa, non una qualsiasi ma una festa che sia una traccia certa e che sia coinvolgente, per tutti, sia per coloro i quali sono gli attori e sia per quelli che saranno i destinatari, insomma per tutti e soprattutto senza soldi pubblici, realizzate solo con le proprie forze economie.
O Dio, detta così sarebbe veramente una grande vittoria, ma anche un grande “ceffone” a chi, al contrario con i soldi pubblici finanzia iniziative rumorose e senza nessun futuro, se non quello di catalogarle nelle così dette “Feste Cafone“, sicuramente anche quelle degne di “cittadinanza”, atteso che sono anche quelle più frequentate, vuoi per i soldi che girano, vuoi per le persone e gli artisti pagati che le animano. Fatto sta che negli ultimi giorni in Città si è dato spago ad un forte dibattito che ha generato non poche polemiche, ma anche accuse, come fece un Consigliere Comunale di maggioranza, il quale rimproverando pubblicamente alcuni gruppi consiliari dissidenti, che avevano disertato un Consiglio Comunale, li apostrofava come “ingrati” poiché nonostante “accontentati” con 100mila euro, concessi ad una Associazione sostenuta dagli stessi, avessero disertato il Consiglio. Un dettaglio:
Peccato che quei 100mila euro sono soldi della collettività.
Un “ceffone” a chi spreca i soldi della collettività in questo modo, uno “scappellotto” a chi ingenuamente ha rilevato un sistema o una modalità utilizzata per mantenere la maggioranza. Noi immaginiamo invece, che sarebbe il caso di individuare un programma che possa catalogare valore e rilievo delle così dette “Feste” o iniziative “Culturali“, e sulla base di valutazioni approfondite e non “suggerite” finanziarle.
È possibile?
Eboli, 30 giugno 2025