“Mettiamo le cose in ordine”, scrivono Polito, Marisei, Palma, Alfano de “La Città del Sele” che bacchetta un dissidente e le opposizioni, rivendicando nella loro narrazione, successi politici e amministrazioni. Ruocco: “Amministrare non significa agire con approssimazione… Le regionali non sono una salvezza”. Naponiello e Busillo: “La maggioranza è allo sbando… o si governa, o si va a casa”.

POLITICAdeMENTE
EBOLI – «Non saranno le polemiche di questi giorni e le difficoltà incontrate per risolvere l’ennesima emergenza della città, a bollare l’azione dell’Amministrazione Conte come improvvisata o inefficace. – scrivono in una nota stampa i Consiliari e gli Assessori comunali de La Città del Sele: Alessia Palma, Antonio Alfano, Lucilla Polito, Salvatore Marisei – Quanto realizzato e programmato per Eboli racconta ben altro: una città in movimento che, dopo anni di abbandono e fumo a manovella per celarne i problemi, si rilancia e recupera il suo ruolo storico nella piana. Per stare alle questioni dirimenti per lo sviluppo di Eboli:
- la Pianificazione Urbanistica procede speditamente con la redazione di piani particolareggiati e progetti convenzionati. Sono in netta ripresa gli investimenti privati in città, sia in corso di attuazione che autorizzati e pronti a partire. Il PUC sarà un piano moderno, attento all’ambiente, alla qualità della vita, allo sviluppo del sistema produttivo. Con il PUC finalmente ripartirà anche edilizia, libera dai lacci e lacciuoli che l’hanno imprigionata per più di 20 anni;
- per i Lavori Pubblici, sono già concluse opere per 4,3 milioni di euro, cantieri in corso per oltre 7,3 mln, gare aggiudicate, in corso o in pubblicazione per oltre 10 mln. Saranno ammodernate tutte le attrezzature pubbliche per lo sport, la cultura, il sociale, quartieri interamente rigenerati, la realizzazione di 50 nuovi alloggi per l’edilizia sociale (cui si aggiungono altri 50 in corso di ACER per altri 9,5 mln), nuovi asili e scuole sicure. Un programma mai visto prima, che continuerà nei prossimi mesi ed anni interessando le strade e gli altri quartieri, anche grazie ai fondi del PRIUS ora in dirittura d’arrivo.
- i Grandi Investimenti di RFI, ANAS, TERNA rispondono all’interesse strategico nazionale di ammodernamento del nostro Paese. Eboli ben presto ne coglierà i vantaggi, dopo averne subìto i disagi di questi e dei prossimi giorni, con una nuova stazione ferroviaria, nuove strade, piste ciclabili e parchi urbani per mitigarne gli impatti ambientali. Con i ristori di RFI completeremo il disegno di trasformazione dell’intera città;
- la difesa dell’Ospedale di Eboli e dei servizi sanitari territoriali è un successo dell’Amministrazione Conte, frutto di caparbietà e capacità amministrativa. Molti di quelli che criticano erano assenti quando c’era da metterci la faccia. Gli investimenti sui nostri presidi sono stati salvaguardati, ora tocca all’ASL fare la sua parte, alla Regione Campania e al Governo sostenere gli impegni con i fatti;
- sono realtà la riorganizzazione di tutto il sistema delle Politiche Sociali, l’avvio dell’azienda speciale ASSI, la stabilizzazione del personale, l’implementazione di servizi assenti da tempo ed il potenziamento di quelli esistenti, la co-programmazione e co-progettazione che diventano, giorno dopo giorno, modalità ordinaria nel rapporto con il Terzo Settore. Assegni di cura, assistenza specialistica e tanti strumenti di sostegno, nonostante la crescente onerosità, sono garantiti alla stragrande moltitudine dei beneficiari;
- il Bilancio è stato risanato consentendo una manutenzione efficace su tutto il patrimonio pubblico e il verde urbano e decine di assunzioni di giovani diplomanti e laureati che hanno migliorato significativamente la nostra macchina amministrativa. Vi è ora la possibilità di contrarre mutui per sostenere investimenti esclusi dai finanziamenti, come le strade, ed aumentare le spese correnti per migliorare ulteriormente i servizi per i cittadini;
- nel campo della Pubblica Istruzione, tutte le scuole cittadine sono state migliorate con i lavori pubblici e la manutenzione, i servizi sono erogati con regolarità, le mense riaperte già a settembre con oltre 500 pasti serviti ed una qualità decisamente migliorata, trasporto scolastico ripristinato dal 2022 e ben funzionante con oltre 60 utenti, buoni libro erogati a circa mille beneficiari con puntualità;
- Eboli Cult è stata la più grande innovazione degli ultimi 20 anni dell’offerta culturale, una programmazione triennale, con risorse certe ed il coinvolgimento di decine di associazioni, un movimento che riguarda centinaia di operatori, un’offerta che tantissimi hanno apprezzato, con arrivi e presenze da fuori provincia e ricadute economiche tangibili per le strutture ristorative e dell’accoglienza. La Biblioteca è tornata ad essere un punto fermo dell’offerta culturale locale, il patrimonio librario incrementato significativamente, i giovani e gli adulti frequentatori abituali degli spazi di lettura. Lo Sport in città è praticato da migliaia di bambini, giovani e giovanissimi, le palestre ammodernate ed assegnate alla associazioni con procedure trasparenti, le iniziative sportive, anche di valore nazionale, qualificano Eboli come città di valori, inclusione e stili di vita corretti.
- le Politiche Giovanili hanno ripreso vigore, dapprima con il rilancio del Forum dei Giovani e del Servizio Civile, poi con azioni ed interventi nelle scuole per promuovere il protagonismo giovanile nelle arti, nelle professioni, nell’impresa, infine con momenti di intrattenimento per ritrovare il senso di comunità, la partecipazione, la fiducia in un futuro più roseo;
- EXPOSELE, sorta dalle ceneri della nostra gloriosa Fiera Campionaria, colpevolmente abbandonata da tempo, è stata indubbiamente un successo. Essa è il punto di arrivo di un lungo lavoro di rammaglio tra l’Amministrazione pubblica e le imprese dell’Agroalimentare, in una rinata collaborazione che apre una feconda prospettiva per i prossimi anni a sostegno del ‘Sistema Piana del Sele’.
I bisogni di Eboli sono tantissimi, troppi potremmo dire, prova lampante di anni di malgoverno. Una città non collassa su sé stessa in pochi mesi o anni, ma subisce un lento declino in assenza di scelte responsabili e lungimiranti.
Purtroppo non vi è alcuna questione decisiva per lo sviluppo di Eboli che abbia trovato una sua composizione nel passato, né quelle ordinarie in verità, se sol si pensi allo stato delle nostra rete della pubblica illuminazione, per la quale si è andati avanti ad accrocchi e rattoppi, all’assenza di manutenzione su ponti e viadotti, che crollano come castelli di sabbia, al dilagare della droga e della microcriminalità che mietono vittime tra i nostri giovani.
Chi dall’opposizione si agita, fa ironia e disinformazione, confida di disorientare i cittadini con una falsa narrazione (e tanti profili social fake) che fa leva sulle emergenze e sulle difficoltà economiche e sociali di interi strati della popolazione, per addebitarne il conto al Comune. Ma spesso chi parla è responsabile o concausa dei ritardi e delle mancanze che tutti conosciamo, come anche il Governo e la Regione Campania che pure sono coinvolti.
Noi non guardiamo al passato, ma respingiamo al mittente le critiche immotivate, sereni nel nostro giudizio basato sulla verità di fatti incontestabili.
Le prossime elezioni regionali sono uno spartiacque per Eboli tra chi vorrà guardare avanti e chi vorrà ritornare al passato. Lavoriamo ad una nuova Regione che sia più vicina ai territori, ma al contempo riaffermi l’importanza strategica della Campania nel mediterraneo. Quanto di buono è stato fatto va riconosciuto, tanto ancora resta da fare, specie nel campo della sanità. – Concludono i Consiglieri e gli Assessori comunali de La Città del Sele: Alessia Palma, Antonio Alfano Lucilla Polito, Salvatore Marisei – Possiamo fare ciò in compagnia di molti, sperando in giudizi più sereni ed obiettivi. Nelle more non accettiamo lezioni da chi la pensa diversamente o ha altri impegni, tantomeno letture distorte, generiche e demagogiche sull’operato dell’intera maggioranza e sui tanti risultati positivi già raggiunti».
Ormai la politica in generale e l’amministrazione e la maggioranza consiliare in particolare, ma anche le opposizioni, i dibattiti e le discussioni non li affrontano più in Consiglio Comunale ma per strada, sui marciappiedi e soprattutto sui social, e Facebook è diventata la bacheca, laddove ognuno la spara, tanto che cosa fa se arriva solo a chi deve arrivare, meglio, così poi non si fanno brutte figure se poi si fa il contrario di quello che si è detto, e nemmeno si producono atti se non scaramucce, e sulle scaramucce che ormai poggia il destino di questa Città. È così, magari se l’opposizione non è in grado di comprendere gli atti prodotti dalla Giunta Comunale e talvolta dal Consiglio Comunale, accade che la Maggioranza si “avvita” su se stessa e ciclicamente, a turno si ribellano e si scornano, per poi ricomporsi, e dimenticare tutto quello che si è contestato e denunciato, tanto, e non è la prima volta, che il giovane Consigliere Comunale Pasquale Ruocco, affida ad un post sulla sua pagina Fb il suo sfogo politico che ha poi scatenato il putiferio e la risposta della Città del Sele, ormai voce ufficiale dell’amministrazione.

Ma cosa ha scritto Ruocco nel suo comunicato-Post? Ha scritto quello che dovrebbe essere l’impegno civile, politico e amministrativo quando si hanno responsabilità pubbliche:
«Amministrare non può significare agire con approssimazione. Purtroppo, troppi temi sono stati affrontati in modo superficiale. La politica, prima o poi, deve fermarsi e prendere decisioni chiare e coraggiose. Non può ignorare le critiche che arrivano dai cittadini, né continuare a mostrarsi distante e chiusa in sé stessa. – scrive Ruocco – È inaccettabile, ad esempio, che non siano ancora stati nominati i capi settore, nonostante la scadenza del 14 agosto per la presentazione delle candidature. Allo stesso modo, restano aperte troppe altre questioni irrisolte che incidono direttamente sul funzionamento della macchina amministrativa e sulla vita della città: la gestione relativa alla problematica Agatino Aria, la vicenda annosa della Pezzullo, la questione sicurezza e molte altre ancora. Questo è il segno di una gestione che fatica a decidere e a dare risposte concrete.
Non si può pensare, inoltre, di aprire e chiudere crisi politiche senza un reale confronto. La città ha bisogno di stabilità, chiarezza e senso di responsabilità, non di giochi di equilibrio o di silenzi calcolati. – prosegue lo sfogo del giovane Consigliere comunale di maggioranza – Se davvero si vuole restituire credibilità all’amministrazione, è necessario tornare a esercitare pienamente il ruolo di guida, affrontando con serietà i problemi e offrendo risposte concrete alla comunità. – Conclude con un affondo politico di rilievo Pasquale Ruocco che mette a nudo l’amministrazione che attraverso le sue politiche, i suoi atti, i suoi rapporti vorrebbe “condizionare” in qualche modo l’esito del voto, puntando tutto, atti amministrativi compresi, su un risultato utile, immaginando sia a servizio di qualche candidatura regionale di “famiglia” e neanche a farlo apposto, proprio questa sera si celebra l’apertura della Campagna elettorale presso l’hotel Grazia – E se qualcuno pensa che le elezioni regionali possano rappresentare un’ancora di salvezza, si sbaglia di grosso: l’unica strada possibile è tornare tra la gente, ascoltare le loro esigenze e abbandonare definitivamente atteggiamenti distanti e autoreferenziali».
Uno sfogo che scopre tutta la delusione di un giovane ma anche tutta la drammatica condizione in cui versa la Città prigioniera di una Amministrazione che oggi si è domani pure è presa da contestazioni, denunce, sfiducia, contrasti interni, tutti “sistemati” con “accomodamenti” (e non fateci dire quali siano per non ripetermi), ma sempre al di fuori del Consiglio Comunale e a spese della Città e della trasparenza.

A questo sfogo, si sono agganciati il Consigliere Comunale e Provinciale Cosimo Naponiello e il Coordinatore cittadino Carmine Busillo di Italia Viva, I quali hanno colto l’occasione per sferrare un attacco frontale al Sindaco Mario Conte e alla sua Maggioranza, facendo appunto leva sulle osservazioni ad alta voce di Ruocco, circa il fatto che si è sfaldata, e pretendendo che il Sindaco chiarisca in Consiglio Comunale per sapere soprattutto se ha ancora una maggioranza.
«Le dichiarazioni del consigliere Ruocco, che si aggiungono a quelle già rese da altri esponenti della stessa coalizione, confermano ciò che da tempo è ormai sotto gli occhi di tutti: la maggioranza che governa la Città di Eboli è allo sbando. – scrivono Naponiello e Busillo. –Le parole di Ruocco, nette, genuine, responsabili e meritevoli di apprezzamento, portano a tre il numero dei consiglieri di maggioranza apertamente in dissenso con la linea (o, più correttamente, con la non linea) politica dell’amministrazione comunale.
Ma altri, che si stanno organizzando anche per le prossime elezioni regionali al di fuori dei Contiani, covano sotto la cenere – proseguono Naponiello e Busillo, ritenendo anche loro come Ruocco che le elezioni regionali, rappresentano quel grimaldello che matter in difficoltà l’Amministrazione Conte tutta protesta nei fatti quotidiani a sostegno della candidatura alla Regione del suo leader Federico Conte provocando inevitabilmente distinguo È divisioni – Un’amministrazione divisa, litigiosa, che da mesi si contraddice pubblicamente a mezzo stampa, incapace di elaborare una visione comune e di risolvere anche i problemi più semplici.
Abbiamo assistito a consiglieri che attaccano i propri assessori accusandoli di incapacità, ad assessori che scaricano le responsabilità sulla Provincia, e addirittura ad assessori che denunciano vessazioni pluriennali da parte di consiglieri “irresponsabili e totalmente ignoranti delle procedure amministrative.
Una rappresentazione desolante, che fotografa un governo cittadino in crisi irreversibile. – affondano Il coltello nella piaga, Naponiello e Busillo – Intanto, mentre la maggioranza si lacera nei giornali, la città affonda:
- interi quartieri (Paterno, San Giovanni, Epitaffio) sono al buio da mesi;
- altri (via Scocozza, Gerardo Romano, Cesareo) restano isolati e dimenticati;
- in alcune zone (San Bartolomeo, Madonna delle Grazie) si registrano episodi di microcriminalità e aggressioni, anche ai danni di disabili;
- altrove (Molinello) dominano degrado, erbacce e abbandono.
Alla luce di tutto ciò, – proseguono ancora i due esponenti politici di Italia Viva – appare ormai urgente un Consiglio comunale straordinario nel quale il Sindaco chiarisca davanti alla città e ai suoi rappresentanti:
- se esiste ancora una maggioranza politica e numerica;
- se intende continuare a governare e con quali forze;
- oppure se, finalmente, riconosce di non essere più nelle condizioni di amministrare Eboli.
La città merita serietà, competenza e rispetto. – concludono il Consigliere Provinciale e Comunale Cosimo Naponiello e il Presidente cittadino Carmine Busillo di Italia Viva – Non teatrini, non scaricabarile, non guerre interne di potere.
O si governa, o si va a casa, prima delle elezioni regionali, con maggior dignità, o subito dopo».
Eboli, 6 ottobre 2025