Trasparenza al “Ruggi”, Longanella e Verdoliva nel mirino di Polichetti: “Soldi indebitamente percepiti e nomine irregolari”. Il primo dovrebbe “restituire i soldi percepiti”, il secondo “valutare se dimettersi“.

POLITICAdeMENTE
SALERNO – Il tema della trasparenza nella gestione della sanità pubblica torna d’attualità all’Azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona. – si legge in una nota del Responsabile Sanità dell’UdC Mario Polichetti – Alcuni fatti recenti hanno riacceso l’attenzione sulla correttezza delle procedure amministrative e sulla responsabilità dei vertici aziendali nel garantire il rispetto della legge.
Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc, osserva: «Quando si tratta di gestire risorse pubbliche rilevanti, come i fondi per la costruzione di un nuovo ospedale, la fiducia nei dirigenti non può prescindere dalla certezza della loro carriera e dei requisiti richiesti. Le nomine devono rispettare la legge, senza eccezioni».
Il caso del dottor Walter Longanella, ex specialista ambulatoriale, è emblematico. Dopo aver lasciato l’incarico di Specialista Ambulatoriale nel 2020, Longanella ha ricoperto incarichi di Direttore Medico di Presidio, prima all’Ospedale San Paolo Asl Napoli 1 centro e poi al Ruggi – Da Procida – Costa d’Amalfi. Normative e prassi ospedaliere prevedono che tali incarichi siano riservati ai medici della carriera ospedaliera, ossia dirigenti medici, requisito che Longanella non possedeva.
Le delibere aziendali mostrano che Longanella è stato nominato direttore pur essendo specialista ambulatoriale. In particolare, la delibera del San Paolo, firmata dall’allora direttore generale Ciro Verdoliva (attuale manager del Ruggi), ha reso possibile questa nomina, creando una situazione irregolare e sollevando interrogativi concreti: chi ha percepito indebitamente compensi per un ruolo che non avrebbe potuto ricoprire deve restituire quanto ricevuto, mentre chi ha firmato la delibera ha una chiara responsabilità gestionale.
Polichetti commenta: «Chi gestisce milioni di euro e importanti responsabilità cliniche non può avere alle spalle disattenzioni simili. È fondamentale che le persone incaricate di ruoli strategici rispettino pienamente legge e regolamenti».
Da qui – Conclude la nota di Polichetti – le richieste concrete: Longanella dovrebbe restituire i compensi percepiti indebitamente, mentre Verdoliva, in quanto firmatario della delibera contestata, dovrebbe valutare le proprie responsabilità e dimettersi. La trasparenza e il rispetto delle norme non sono opzionali, ma un dovere istituzionale per garantire fiducia, legalità e corretto uso dei fondi pubblici.
Salerno, 19 novembre 2025






