Riceviamo e pubblichiamo qui di seguito è integralmente la replica del Sindaco di Eboli Mario Conte all’intervista di Radio Città 105 all’ex Sindaco Massimo Cariello.

POLITICAdeMENTE
EBOLI – Il clima politico si fa sempre più incandescente, specie all’indomani del risultato elettorale delle elezioni Regionali. Non è che prima del 23 e 24 novembre scorso andasse tutto bene, per niente, tanto è che oltre alle fibrillazioni interne alla maggioranza Conte, che hanno contribuito a rallentare i lavori del Consiglio Comunale ma hanno anche sancito una profonda spaccatura politica ed un conseguente posizionamento politico dei vari gruppi “ribelli”, e il voto, appunto, ha determinato una reazione da parte del Sindaco Mario Conte, il quale, a sua volta, ha ritenuto di azzerare la Giunta Comunale, ammantando però il suo provvedimento di revoca degli Assessori, con una più generica motivazione politica di revisionare e rimodulazione, oltre che verificare politiche e programmi. In questo poi si sono inserite le opposizioni, e oltre ai vari interventi della Consigliera Comunale provinciale del PD Filomena Rosamilia, si è messa anche una intervista di Radio Città 105 condotta da Marco Naponiello all’ex Sindaco di Eboli Massimo Cariello, hanno infiammato ancora di più lo scenario politico, tanto che il Sindaco ha inviato un suo lungo intervento in risposta a quella intervista, e tutto lascia immaginare che il dibattito politico ben presto si trasferirà dai palazzi della politica alle Aule Giudiziarie. Per questo, così come POLITICAdeMENTE non è voluto intervenire né commentare la crisi politica post – elettorale e il relativo provvedimento di revoca delle deleghe assessoriali per evitare di contribuire all’avvelenamento della politica, così non ha voluto commentare né l’intervista di Cariello e ne la risposta del Sindaco Conte, che qui appresso si pubblica integralmente, e si limita oltre a questo breve preambolo introduttivo a pubblicare integralmente qui di seguito sebbene in entrambe rileviamo tante cose che riteniamo non siano condivisibili.
«Preso dagli impegni amministrativi, ho visto e ascoltato con ritardo l’intervista di Massimo Cariello a Radio Città 105 del 12 dicembre scorso e sono rimasto allibito per l’entità delle falsità raccontate sulle sue vicende giudiziarie, amministrative e soprattutto per la proditoria diffamazione a mezzo stampa perpetrata nei confronti della mia famiglia e del partito socialista degli anni 80, ai cui ideali ancora oggi sono orgoglioso di appartenere. – Si legge nella lunga nota del Sindaco di Eboli Mario Conte – Ma andiamo con ordine.

Innanzitutto non vedo cosa c’entra la mia famiglia rispetto alla condanna definitiva per corruzione riportata da Cariello, ormai sancita dalla Corte di Cassazione che ha rimesso il processo alla Corte di Appello di Napoli solo per decidere se deve scontare 4 anni e sei mesi di reclusione o qualche mese in meno, come pure per gli altri processi che sono ancora in corso avanti il Tribunale di Salerno che vedono Cariello imputato per altri reati gravissimi contro la Pubblica Amministrazione.
Vorrei informare coloro che hanno ascoltato la sua intervista che per legge in Italia i processi penali nascono non dagli scritti anonimi che il pubblico Ministero ha l’obbligo di cestinare, ma dalle indagini della Polizia Giudiziaria che vengono vagliate prima dal P.M., poi dal Giudice delle indagini preliminari ed eventualmente, come nel caso di Cariello, essendo stato arrestato, anche dal tribunale del Riesame e dalla Corte di Cassazione.
Da quando esponenti della mia famiglia fanno politica non hanno mai denunciato alcun avversario politico alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e meno che mai messo in circolazione scritti anonimi, avendo svolto il ruolo politico sempre alla luce del sole con interventi in Consiglio Comunale, interrogazioni, manifesti e comizi senza ricevere alcuna contestazione da parte di chicchessia.
Devo ancora ricordare che Cariello, sin dalla età di 25 anni, a partire dal 1996 e fino a ottobre del 2020, quindi per 24 anni, è stato al potere nella nostra Città, ricoprendo per anni l’incarico di assessore con notevole capitolo di spesa a disposizione, poi di Consigliere e assessore Provinciale e infine da sindaco per sei anni. Al potere più di qualsiasi altro politico Ebolitano.
Dal 1993, dopo tre anni di amministrazione del dott. Morrone, nove di Rosania, dieci di Melchionda e, poi, i sei anni di Cariello, solo nell’ottobre 2021, e dopo circa 30 anni di presenza in consiglio comunale della mia parte politica all’opposizione, il sottoscritto viene eletto sindaco della Città. Per gli anni precedenti, dal 1975 in poi, vi sono state sempre giunte di coalizione tra il Partito Socialista e il Partito Comunista e qualche altro partito che si richiamava al centrosinistra. Quindi, questa la mappa del potere nella nostra Città, altro che posizioni dominanti.
Per quanto riguarda l’azione amministrativa nell’interesse della città di Eboli, nonostante Cariello si fosse premunito anche di appunti scritti, non ha potuto riferire nulla di rilevante di aver fatto. Due efficientamenti energetici di due scuole e il cappotto termico alla Casa Comunale, più volte ripetuto, e l’aver speso solo in parte il finanziamento PRUACS, acquisito dalla prima giunta Melchionda nel 2008 per circa 10 milioni di euro, come da lui stesso riconosciuto, con la revoca del residuo finanziamento di 5.700.000 euro giunta dal Ministero delle Infrastrutture sulla mia scrivania nel novembre del 2021, per non aver realizzato né lui, né Melchionda le case popolari, cosa che ha invece fatto la mia amministrazione, recuperando il finanziamento e avendo realizzato i 16 alloggi a piazza Regione Campania consegnati nel 2024 agli aventi diritto e attualmente sono in via di realizzazione altri 30 alloggi, di cui sei sulla Strada Statale 19 e altri 24 in via Giarletta.
Addirittura Cariello si attribuisce la costituzione dell’Azienda Speciale ASSI per la gestione delle politiche sociali.
A ottobre 2021, quando mi sono insediato, il piano di zona non era stato approvato dal 2019, non erano stati erogati alle famiglie bisognose 1.700 buoni spesa del COVID, a cui abbiamo provveduto immediatamente; c’erano assistenti sociali e altro personale amministrativo con rapporti di lavoro precari a partita I.V.A. da oltre 20 anni; erano rimasti in piedi solo pochi servizi e non erano state prodotte le rendicontazioni che sono necessarie per avere la conferma o la maggiorazione dei finanziamenti regionali. Gli altri Comuni volevano recedere dal Piano di Zona, come aveva già fatto il Comune di Campagna con delibera del Consiglio Comunale del 2020, perché non volevano avere più nulla a che fare con gli amministratori dell’epoca del Comune di Eboli.
Personalmente ho chiesto agli altri sindaci di rimanere nel nostro Piano di Zona e ho convinto il sindaco di Campagna, Roberto Monaco, a revocare la delibera di fuoriuscita dal Piano e a costituire nell’aprile 2023 (non c’è al riguardo nessun precedente o atto concreto dell’amministrazione Cariello) l’attuale Azienda Speciale Sele Inclusione (ASSI), che ha stabilizzato il personale, sta assicurando con puntualità tutti i servizi nonostante le esigenze di assistenza si siano raddoppiate, se non triplicate, ma soprattutto ha un piano programma, un bilancio di previsione e consuntivo che non solo i consiglieri comunali dei Comuni dell’ambito devono approvare, ma che tutti i cittadini possono consultare e verificare.
Per quanto riguarda le altre cose realizzate dalla mia amministrazione, queste sono tante: 13 milioni di euro investiti in opere pubbliche, di cui alcune già ultimate e altre in fase realizzazione o è imminente l’inizio dei lavori (riqualificazione rione della Pace, scuola Longobardi, villa Falcone e Borsellino, asilo nido Fontanelle, asilo nido Santa Cecilia, sei alloggi casa Cantoniera, 24 alloggi area ex scuola Borgo, riqualificazione spazi alloggi ex Iacp di via Gonzaga, viale Amendola e piazza Carlo Levi, riqualificazione via Epitaffio e via Del Grano, isola ecologia, riqualificazione ex scuola Corno D’Oro); per altri 5.200.000 euro sono state già aggiudicate le gare (riqualificazione del quartiere Pescara, pista di atletica e manutenzione ex edificio IPSIA); non più tardi di mercoledì 10 dicembre la giunta ha approvato 7.000.000 di euro di ulteriori opere pubbliche, i cui progetti sono pronti per andare prossimamente in gara: riqualificazione del Centro Sportivo Spartacus (progetto e finanziamento sono opera di questa amministrazione), nuovo stadio Massaioli, realizzazione asilo nido e sala polifunzionale a salita Ripa, riqualificazione di Piazza Pezzullo e via Carlo Rosselli e spazi limitrofi. A ciò vanno aggiunti progetti finanziamenti acquisiti per i costoni rocciosi Tiranna, Valle Badia ed Ermice per complessivi 4.000.000 di euro che pure saranno mandati in gara quanto prima, a cui va aggiunta la permuta con l’ACER per la demolizione delle fatiscenti palazzine di piazza Borgo e la costruzione di 56 nuovi alloggi nel rione Pescara, per un investimento nella Città di 9.500.000 euro. Con impegno, organizzazione e visione abbiamo recuperato un momento storico della nostra Città come la Fiera di Eboli, che mancava da 13 anni ed oggi sta ritrovando il suo spazio storico. Vanno ancora menzionati il progetto e il finanziamento conseguito qualche giorno fa di 2.000.000 di euro per la riqualificazione dell’area PIP e di 2.900.000 euro per via Grataglie. Per non parlare anche della digitalizzazione dei nostri uffici, delle politiche di bilancio che hanno chiuso l’equilibrio finanziario pagando i residui 6.600.000 euro con possibilità di fare i concorsi e assumere ad oggi 68 persone e porre qualche rimedio ai 51 dipendenti che in questi 4 anni sono andati in pensione e al personale assolutamente insufficiente rispetto all’entità del nostro Comune.
Potrei continuare ma lo farò in un prossimo incontro pubblico.
A ciò va aggiunto il lavoro svolto per indurre l’ASL Salerno a spendere i 22 milioni di euro per l’ammodernamento del nostro ospedale (l’appalto dei lavori dovrebbe giungere nel prossimo mese di gennaio), come pure l’azione pressante nei confronti di RFI e ANAS per la costruzione finalmente del nuovo svincolo autostradale.
Di questi progetti e finanziamenti non c’era traccia nel Comune di Eboli all’ottobre del 2021, ma è stato tutto frutto del lavoro di questa Amministrazione, dell’attuale maggioranza consiliare e ovviamente degli uffici di competenza.
Per quanto riguarda l’urbanistica, non abbiamo trovato nessun PUC, basta chiedere al professore Gerundo, redattore del piano, che immediatamente ci ha rappresentato di non condividere e da ritenerle inammissibili le linee guida che aveva dettato la precedente amministrazione, con costruzioni a nastro lungo arterie stradali, ipotizzando volumetrie inammissibili e consumo del suo agricolo. Dopo innumerevoli confronti con il prof. Gerundo e il suo team, oggi abbiamo all’attenzione dell’ufficio una bozza del PUC che il nostro responsabile alla pianificazione sta strutturando con le norme di attuazione e con tavole che mancavano e confidiamo che possa giungere al dibattito consiliare e nella città nel giro di uno o due mesi per poi procedere per davvero alla sua adozione dopo 17 anni di attesa.
Per quanto riguarda la manutenzione della Città, lo stesso Cariello ha lodato l’attuale funzionario responsabile; contrariamente agli anni passati, abbiamo dovuto effettuare centinaia di interventi non solo per manutenzione ordinaria, ma anche straordinaria, con ingenti risorse, attesa la vetustà degli impianti tecnologici, il degrado degli immobili pubblici, delle strade e delle strutture sportive. La stessa cosa è avvenuta con gli impianti di illuminazione che sono stati tutti ripristinati, sia quelli che hanno subito danni da parte di terzi, sia perché spenti per la pessima realizzazione o per vetustà, come nel caso di area PIP, via San Giovanni, via Salvemini, Via Cupe, via Bruxelles e Paterno, rotatoria Campolongo).
Non elenco gli eventi culturali e di spettacolo (ad esempio Eboli Cult, Evoli Festival, Carnevale, festa di San Vito, Nostalgia 90, Eboli Città Sveva, Concerto di Capodanno, eventi teatrali e musicali dedicati ai giovani ecc.) svolti in questi ultimi tre anni, con migliaia di persone che sono venute nella nostra Città, per un impegno di spesa di circa 360.000 euro all’anno, iva compresa, finanziando tutte le manifestazioni, quelle estive e quelle natalizie, contrariamente alle stratosferiche somme indicate.
Infine, rispetto alle frasi diffamatorie proferite da Cariello sui presunti rapporti dei socialisti con ambienti malavitosi negli anni 80, ovviamente con riferimento chiaro a chi in quel momento ne aveva la rappresentanza ai massimi livelli politici, non posso non rimetterle all’attenzione dell’dell’autorità giudiziaria, come ho già fatto per i post dei profili social falsi (Emilio Reale e altri).
Ogni esponente della mia famiglia che ha ricoperto cariche politiche a livello locale, provinciale, regionale, nazionale e da ultimo anche al Comune di Milano è apprezzato e rispettato per l’impegno profuso, l’onestà, la moralità e le capacità amministrative».
Mario Conte
Eboli, 17 dicembre 2025






