L’USB dice NO alla Discarica di Battipaglia: rispetto per la salute e per gli accordi del 2002

l’USB di Salerno dice No alla discarica si Serroni, chiede il rispetto degli accordi e della salute dei cittadini del Comune di Battipaglia.

L’Università di Salerno unitamente alla Provincia, ha individuato la discarica a ridosso del centro urbano.

USB No discarica

SALERNO – L’Esecutivo dell’Unione Sindacale di Base di Salerno scrive: all’Associazione Nazionale comuni Italiani; al Presidente Nazionale ANCI – Graziano Delrio; al Presidente Regionale ANCI – Vincenzo Cuomo; al Governatore della Regione – Stefano Caldoro; al Presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli per denunciare e con forza, che nel comune di Battipaglia è in atto un forte dissenso sociale di contestazione per la decisione della Provincia di Salerno e del Commissario per i rifiuti Tino Vardè, di aprire una ennesima discarica ai margini del centro abitato.

Il sito è stato individuato da uno studio cartografico dell’Università di Salerno unitamente alla Provincia, in pieno spregio degli accordi del 2002 ignorando che il territorio comunale è già sede di:

  • –    impianto Sti;
  • –   due impianti di selezione rifiuti privati ( Nappi sud – Ambiente Sele);
  • –   due discariche in località Castelluccio inquinate e mai bonificate;
  • –   aree di stoccaggio “temporaneo” dei rifiuti in via Danimarca( zona industriale) ed in Via Filingardi;
  • –   infine via Marcovaldo dove insiste un area in cui sono sotterrati pneumatici, resti di un incendio mai bonificata;
  • –   discarica di Grataglie anch’essa inquinata e mai bonificata.

Alla luce di quanto esposto Si chiede:

  • un autorevole intervento da parte della SSLL affinché venga ristabilito il rispetto del protocollo d’intesa sottoscritto in data 7 novembre 2002 tra il commissario delegato per l’emergenza rifiuti ex OPCM n. 2425/96 e s.m.i. ed il comune di Battipaglia (SA) nella persona del sindaco.
  • Contenuto stralcio: punto 4 – opere d’ intervento per l’eliminazione del dissesto ambientale.
  • In riferimento agli interventi da adottare al fine del raggiungimento dell’eliminazione del suddetto dissesto e nello specifico: veniva realizzato a Battipaglia Impianto STIR ex CDR al servizio di tutta la provincia (e non solo).

Il commissario chiudeva al punto 4 testualmente: “Inoltre il commissario si impegna a non realizzare alcuna discarica nei comuni di Eboli e Battipaglia”.

Oggi quell’impegno secondo “il  prefetto Vardè” non avrebbe alcun valore, non tenendo in alcun conto della salute della popolazione. Ecco perché l’USB si rivolge all’Ance, Nazionale e regionale che rappresenta i comuni Italiani affinché intervenga per porre freno a questi veri e propri atti di prepotenza e violenza nei confronti di una comunità già fortemente penalizzata da richieste onorate.

Oggi a Battipaglia … domani un altro Comune.  L’USB pensa che non può più essere applicabile quel comportamento avuto a Bellizzi, a Serre, a Campagna etc. secondo il principio autoritario: “abbiamo deciso la mettiamo lì … con o senza il vostro permesso, veniamo vi ammazziamo di botte, vi arrestiamo e vi mettiamo i rifiuti nel sangue, non può più essere questo l’atteggiamento dello Stato”.

Salerno, 22 gennaio 2012

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