Cariello sull’ISES: sono in pericolo lavoratori e pazienti

Centro ISES: l’amministrazione perde tempo, ma e’ in gioco il futuro dei lavoratori e dei pazienti.

Per Cariello bisogna individuare una struttura comunale che ospiti l’ISES, nell’attesa di rilanciare la Zona Sanitaria del PRG che ospiterà anche l’Ospedale Unico della Valle del Vele.

Caropreso Cariello

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo, la nota politica del Consigliere Comunale e Presidente della Commissione provinciale lavoro, formazione e pari opportunità Massimo Cariello, il quale manifesta tutta la sua preoccupazione per il tempo che si è perso dall’ultima Conferenza dei Capi gruppo del 20 marzo ultino scorso, nel corso della quale si è appreso da parte dei Tecnici del Comune di Eboli, che la Struttura del Centro di Riabilitazione ISES, necessita di una serie di autorizzazioni.

Cariello esprime la sua preoccupazione per i lavoratori soci della Cooperativa e per i pazienti disabili assistiti dall’Ises, proponendo trà l’altro, la possibilità di trasferire la struttura in uno stabile di proprietà comunale, accollando all’ISES i lavori di adeguamento, e nelle more rilancia la zona sanitaria indicata dal PRG che dovrà ospitare anche l’Ospedale Unico della Valle del Sele.

“Dopo la Conferenza dei capigruppo del 20 marzo – scrive il Consigliere Comunale e Provinciale Massimo Cariello ci saremmo aspettati maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione comunale nei riguardi dell’ormai annosa questione del Centro di Riabilitazione ISES, in quanto è forte la preoccupazione derivante dalla mancanza di autorizzazioni varie,  cosi come dichiarato dai tecnici del Comune stesso durante l’incontro.

Mi sarei aspettato – prosegue Cariello – una maggiore celerità in quanto, è bene ricordarlo, stiamo parlando del futuro di 100 lavoratori e dei disabili assistiti, oltre ad un indotto economico per la Città di Eboli, ma ad oggi non abbiamo avuto notizie in merito alla riconvocazione della Conferenza con i tecnici del Comune e con i proprietari della struttura.

È importante  verificare quali sono le loro intenzioni, – conclude nella sua nota Massimo Cariello –  ribadendo che il sottoscritto, come già dichiarato, ritiene che necessiti l’individuazione di una struttura del Comune, abbiamo strutture pubbliche che potrebbero essere utilizzate, magari incassando anche il fitto dopo lo scorporo dei lavori che potrebbe fare l’Ises, in modo da sopperire alle croniche carenze strutturali dell’edificio in cui oggi è ospitato il Centro ISES stesso, pensando in contemporanea al rilancio della zona sanitaria indicata dal PRG in località Acquarita, che in futuro ospiterà anche l’Ospedale unico della Valle del Sele.

Eboli, 18 Aprile 2012

3 commenti su “Cariello sull’ISES: sono in pericolo lavoratori e pazienti”

  1. Quante str…e dicono alcune persone ,il peggio che altri li credono sul serio.
    L’ ISES ma di chi è ,credo che tutti coloro che la hanno amministrata come un’altra struttura simile ad eboli se la vedesserop loro,visto che i proventi li hanno incassati e si sono arricchiti. La manovalanza come lavoro e il potenziale umano dei pazienti sono solo espedienti per chiedere soldi allo stato a piacimento. Non vi è bisogno di replica se dico ca…e se invece dico la verita idem.

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  2. Questo è un gravissimo problema che investe centinaia di famiglie Ebolitane, tra dipendenti e fornitori.
    Occorre con urgenza intervenire a favore di queste famiglie trovando una rapida soluzione e nel contempo indagare su chi si è arricchito impunemente sulla pelle di poveri sfortunati esseri umani.

    RIPROPOSIZIOE CORRETTA ED AGGIORNATA

    ……Che Melchionda navighi sul putridume della Politica paesana, era già noto a chi capisce di Politica Amministrativa Locale;
    Che Melchionda sia incapace, xxxxx xxxxxx Politico e strumento di potere di ex Politici Ebolitani che hanno costruito le loro fortune sulla pelle dei cittadini, non è noto solo ai ciechi Politici ed ai falsi Democratici; Che Melchionda sia il servo occulto di xxxxxx incalliti che si sono arricchiti sulla sventura di poveri ragazzi, è d’avanti agli occhi di tutti gli Ebolitani; …….
    Ora non c’è piu il loro amico Bassolino e non sanno a chi ricorrere per evitare il disastro.

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