Il nuovo gruppo Moderati di Centro ottiene l’Assessore

I gruppo “Moderati di Centro” ottiene un posto in Giunta con l’Assessore Vito De Caro.

Hanno espresso soddisfazione: il Presidente Glielmi; il segretario del Movimento Giordano; il capogruppo Busillo; i Consiglieri Grasso e Masala; tra i primi a fare gli auguri al neoassessore.

Vito De Caro
Vito De Caro

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il movimento politico Moderati di Centro, a 3 mesi dalla sua presentazione, entra nella Giunta Cariello con le deleghe alle Politiche della sicurezza e legalità; Politiche sulla mobilità e trasporto pubblico; Polizia Municipale; viabilità; decoro urbano; E-government e Amministrazione Digitale.

A tal proposito interviene il capogruppo consiliare Carmine Busillo che dichiara a nome del Gruppo Consiliare: “La sera della nostra presentazione ufficiale abbiamo promesso che il nostro operato sarebbe stato improntato al servizio della città e dei nostri concittadini attraverso principi di lealtà e condivisione delle azioni da intraprendere a sostegno dell’Amministrazione Cariello, e questa è la prima risposta al primario e sacrosanto bisogno di sicurezza dei nostri concittadini: Vito De Caro incarna infatti la competenza necessaria per il delicato ruolo che gli viene affidato, unita alla rappresentazione dei valori cattolici e moderati del nostro movimento politico. Un ringraziamento sentito va anche al dott. D’Aniello, galantuomo d’altri tempi, che ha bene impostato il lavoro nel periodo nel quale ha servito la nostra città.

Soddisfatti il Presidente Marco Glielmi e il segretario del Movimento Ernesto Giordano i quali, dopo essere stati i primi a fare gli auguri al neoassessore, hanno fin da subito espresso l’intenzione di stimolare e condividere col Sindaco e l’Assessore le future azioni da intraprendere.

Il neoassessore Vito De Caro dichiara entusiasta: “Ringrazio i consiglieri comunali Carmine Busillo, Roberto Grasso e Emilio Masala e tutto il movimento politico dei Moderati di Centro per aver pensato a me ed avermi proposto al Sindaco Massimo Cariello che è stato fin da subito entusiasta e che ringrazio per la fiducia che ha inteso accordarmi. Sono già al lavoro al servizio di Eboli e dei nostri concittadini che meritano tutto l’impegno e la dedizione che intendo profondere in ogni delega conferitami.”

Non ha voluto far mancare, come sempre, il suo sostegno e la sua vicinanza il sen. Giuseppe Esposito che conclude: “La delega di assessore a Vito De Caro rappresenta un passo avanti verso la realizzazione di quel progetto che tanto come Moderati di Centro stiamo portando avanti, insieme con il Sindaco Cariello, per la città di Eboli. Eboli merita di più e di più daremo.

Eboli, 17 giugno 2016

2 commenti su “Il nuovo gruppo Moderati di Centro ottiene l’Assessore”

  1. Senza soluzione di continuità.
    È questo il titolo che darei all’articolo. Le amministrazioni passate si sono contraddistinte più per posizionamenti e riposizionamenti piuttosto che dedicarsi alle azioni da intraprendere per migliorare il livello di vivibilità della comunità. Pensavo che soprattutto da questo punto di vista ci sarebbe stata una svolta, ma devo constatare che tutto è cambiato per non cambiare nulla.
    È inconfutabile che formalmente non esiste un vincolo di mandato, da un punto di vista etico però esiste una questione imponente come un macigno che non viene affrontata. Cari consiglieri, avete l’onere e l’onore di vivere da protagonisti la democrazia grazie ai conensi ricevuti. Questi ultimi sono il frutto di una scelta da parte degli elettori, hanno votato per voi perché vi stimano e perché vi siete presentati come parte integrante di determinato contesto politico che solo volgarmente viene definito lista. Entrambe le componenti sono dotate di eguale importanza. Non è più ammissibile che la scelta dei cittadini possa esser sospesa a piacimento dagli eletti, questo atteggiamento è dedicato più ad un esercizio equilibrista che alla formulazione di risposte efficaci alle lecite aspettative dei cittadini/elettori. Ahimè, tutto è come prima.

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