Eboli: Partito il “Progetto Ministeriale Stragi del Sabato Sera”

Partito il progetto ministeriale “Le stragi del sabato sera”, con controlli serrati della Polizia Stradale a Santa Cecilia di Eboli.

Il servizio di controlli autovetture, alcool test e verifiche sull’assunzione di sostanze stupefacenti, coordinato dalla Polstrada di Eboli, hanno partecipato le pattuglie delle sottosezioni di Angri, Vallo della Lucania, Salerno con il “S.O.M.”. Piena soddisfazione dell’Assesore alla sicurezza De Caro.

Progetto ministeriale “Le stragi del sabato sera”
Progetto ministeriale “Le stragi del sabato sera”

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Da poco dopo la mezzanotte e fino all’alba, a Santa Cecilia, la Polizia Stradale di Salerno ha svolto il servizio denominato “Progetto Ministeriale Stragi del Sabato Sera”. A questo servizio specifico su controlli autovetture, alcool test e verifiche su eventuali assunzioni di sostanze stupefacenti, hanno partecipato le pattuglie delle sottosezioni della Polstrada di Angri, Vallo della Lucania, Salerno con il “S.O.M.”, un nuovo automezzo adibito a sala operativa mobile, il tutto sotto il coordinamento dell’ispettore superiore della sottosezione della Polizia Stradale di Eboli, Antonio Quaranta.

Vito De Caro
Vito De Caro

«Ringrazio Grazia Papa, dirigente della sezione Polizia Stradale di Salerno, che predisponendo questo servizio provinciale sulle stragi ha dato la possibilità anche alla Polizia Locale di Eboli di partecipare con due pattuglie, collaborando ai controlli in sinergia con il personale dell’ufficio sanitario della Questura presente sul posto, dirette dal medico capo Giarletta – commenta l’assessore comunale alla sicurezza, Vito De Caro -.

La sicurezza stradale è una materia in cui  questa amministrazione comunale crede fortemente e questi servizi di prevenzione sono la testimonianza che bisogna essere presenti sul territorio con ogni mezzo, soprattutto in quell’arterie stradali come il nodo di Santa Cecilia, spesso teatro di incidenti, come purtroppo le cronache di questi giorni ci hanno evidenziato. Infine, mutuo una frase dell’Ispettore Quaranta, a cui va la mia ammirazione per la professionalità e l’impegno estesa a tutti gli operatori delle pattuglie partecipanti al servizio: “meglio che un figlio si ritiri senza patente, che una patente senza il figlio».

Eboli, 8 agosto 2016

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