Muore «Cioccolatino», storico ultrà dell’Ebolitana

Cordoglio dall’Ebolitana calcio  e della F.C.D. Battipagliese1929 alla famgilia Inverso.

Muore Antonio Inverso (Cioccolatino), storico ultrà dell’Ebolitana: simbolo del calcio pulito.

“Cioccolattino” divenne famoso una decina di anni fa, in una domenica di calcio vergognosa e violenta. Durante la partita Angri-Ebolitana giocata a Sant’Anastasia, scendendo dal Bus, venne accerchiato, rincorso e picchiato a sangue dagli ultras avversari finendo in coma.

antonio inverso-con Rebecca
antonio inverso-con Rebecca

di Francesco Faenza da “IL MATTINO
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – È morto di infarto, nella notte. Era a casa, in via Salita Ripa. Il malore non gli ha dato scampo. Quando sono arrivati i medici del 118, Antonio Inverso era già deceduto. Il tifoso dell’Ebolitana avrebbe compiuto i 36 anni giovedì prossimo. In città era conosciuto con il soprannome di “Cioccolatino” per il colore della sua pelle.

L’ultras ebolitano divenne famoso una decina di anni fa, in una domenica di vergognosa violenza. Inverso venne accerchiato dai tifosi dell’Angri, durante una partita dell’Ebolitana. La gara si svolte a Sant’Anastasia, su campo neutro. Scendendo dal bus, Inverso venne rincorso e picchiato a sangue dagli ultras avversari. Dopo il pestaggio, il tifoso torno’ a casa, livido e sanguinante. Il giorno dopo cadde a terra, in piazza Pendino e venne soccorso in ospedale con la massima urgenza. Dopo alcune ore, privo di coscienza, il tifoso venne ricoverato in rianimazione.

Per parecchi giorni la vita di Antonio “Cioccolatino” restò appesa a un filo. Il tifoso venne intubato, trascorse giorni delicati in terapia intensiva, accerchiato dai tifosi, dalla madre, Fanè Demì, dalle sorelle Anna e Giovanna.

Poi arrivò la lenta e miracolosa ripresa. Antonio riaprì gli occhi, riprese a respirare da solo. L’inchiesta aperta dagli investigatori non ha mai portato all’identificazione degli aggressori. All’epoca non esistevano telecamere. I tifosi avversari con il viso coperto ebbero la meglio. Il caso Inverso fu raccontato anche dai mass media nazionali, Antonio divenne un simbolo del tifoso pulito che non si arrende alla furia ultras.

In città era conosciuto per la sua fede calcistica e per la sua risata alla Eddy Murphy. Il funerale si terrà domani, alle 10,30, nella chiesa di San Francesco, nel cuore del centro storico. Il mondo ultras è a lutto. I dirigenti dell’Ebolitana calcio hanno regalato una maglia della squadra per coprire la bara. Domenica prossima, i calciatori biancoazzurri giocheranno con il lutto al braccio. Prima della gara verrà osservato un minuto di silenzio.

L’Ebolitana calcio, a nome del presidente Fiorentino Reppuccia, del vice Valter Mandia, del presidente onorario Fausto Vecchio, con il ds Ramon Taglianetti il dg Damiano Bruno, i soci Marco Forlenza, Domenico Buono, il main sponsor Scuola Nuova con Giuseppe e Vito Bisogno, esprimono le più: «sentite condoglianze alla famgilia Inverso per la perdita del carissimo Antonio. Un tifoso esemplare dell’Ebolitana, sempre con il sorriso sulle labbra. Davvero amato e stimato da tutti. Una perdita per tutta la comunità ebolitana e per gli sportivi»

La società ha annunciato inoltre: «domani regaleremo una maglia dell’ebolitana alla famiglia Inverso da depositare sulla bara di Antonio. Sabato contro il Solofra abbiamo deciso di chiedere alla federazione un minuto di silenzio e disputare la gara con il lutto al braccio».

Arriva il cordoglio anche F.C.D. Battipagliese1929 che «si associa al dolore della comunità ebolitana per la scomparsa del tifoso bianco blu Antonio Inverso, morto prematuramente questa mattina. Ai familiari e agli amici tutti giungono le più sentite condoglianze da parte di tutta la famiglia della Battipagliese».

Eboli, 13 ottobre 2016

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